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dnd 4e Tranquilla discussione 4^a edizione
FeAnPi ha risposto alla discussione di KAZAO DES in Dungeons & Dragons
Beh, tecnicamente sull'allineamento non è una questione a parte: fa, per quanto marginalmente, parte del regolamento di D&D 4^ edizione. Poi, comunque, anche tu conosci me: libertà ludica in primis... sennò trovo il gioco alienante. ^^' -
dnd 4e Tranquilla discussione 4^a edizione
FeAnPi ha risposto alla discussione di KAZAO DES in Dungeons & Dragons
Questa del multiquote da te non me l'aspettavo, Crisc: colpo basso. -.- Questa notte manderò gli incubi a tormentarti: in sogno vedrai tante belle ragazze che, una volta svestitesi, si muteranno in cloni di Ferrara. Sistemata la vendettina personale, però, il problema rimane: va bene per i gusti, ma un appiglio scarso è migliore di nessun appiglio. Se ho a disposizione una scala, uso la scala per salire in alto; ma se la scala non c'è, preferisco un muro irregolare e con scanalature a una parete di vetro... anche perché non sono bravo ad arrampicarmi sugli specchi. Ovvero, fuor di metafora: meglio un GdR che da qualche supporto per il ruolo piuttosto che uno privo di supporti a riguardo, o no? E se è vero che puoi eliminare meccanicamente gli allineamenti da D&D 4^ edizione senza sconvolgere troppe cose (a parte un cammino eroico e alcuni artefatti, mi pare), è anche vero che dal punto di vista del ruolo se elimini gli allineamenti elimini buona parte della metafisica di D&D. In qualsiasi edizione; o ti crei una cosa ad hoc, oppure il problema salterà sempre fuori quando meno te l'aspetti, subdolo come un gatto-ninja. Insomma, la soluzione sarebbe stata trovare qualcosa di valido da opporre agli allineamenti: non rovinare ulteriormente una cosa che era già scarsetta di suo. Perché a quel punto, se la soluzione per ruolare bene con la 4^ edizione diventa secondo i suoi estimatori eliminarne alcune parti beh... evidentemente lì i game designers potevano impegnarsi un peletto di più. E, scusate l'OT, mi chiedo sul serio perché non l'abbiano fatto. Voglio dire: se non hanno azzeccato le CD delle sfide di abilità, se hanno unificato tutte le meccaniche, se non hanno migliorato gli allineamenti, che hanno lavorato a fare? Sarebbe bastato poco, così poco... invece sostanzialmente dicono al giocatore "fai da solo, vah... che in tal campo stiamo peggiorando di continuo! ma abbi fede! nella 5^ edizione sarà ancora peggio! e augurati di non vedere la 6^!" -
ambientazione Sostituto del monaco in ambientazione mitologica greco-romana
FeAnPi ha risposto alla discussione di Iuzzy in Ambientazioni e Avventure
Il monaco è più indiano che altro, alla fin fine... anche perché l'origine della storia da cui deriva Dragon Ball è... indiana. (chiarimenti su richiesta) Infatti, per quanto sia OT, ho molto gradito la sua ricaratterizzazione in chiave indiana in Pathfinder, per quanto timida. Il vero problema è che il combattimento senz'armi contro avversari armati è sempre un azzardo: o sei un ranger del Texas di nome Chuck Norris o Tex Willer, e allora se affronti disarmato un avversario armato lo stendi di sicuro, oppure hai sempre dei grossi svantaggi. Nel senso che se non sei notevolmente superiore al tuo avversario sei nei guai; e nel senso che se gli avversari sono più d'uno sei ancor più nei guai. Il monaco di D&D è costruito attorno a un concetto di combattimento senz'armi un po' eccessivo (pugni più forti di uno spadone a due mani?), e a una versione un po' "ninjah" (con la "h") della meditazione orientale. Ora, il combattimento senz'armi classico è una cosa accessoria, non lo fai contro un avversario armato di tutto punto, quantomeno non se puoi usare un'arma. La mia ricetta personale sarebbe non una sostituzione, ma l'abolizione del monaco: colpo senz'armi migliorato e lottare migliorato bastano a rendere il lottatore greco/romano. Gli permettono anche, magari, di sferrare ogni tanto una bella botta senz'armi al nemico quando combattono in mischia, ma difficilmente egli userà un calcio contro la lancia del nemico. Riguardo al monaco vero e proprio, invece, io ridurrei notevolmente i suoi danni senz'armi (anziché 1d6/1d8/1d10/2d6/2d8/2d10 1d3/1d4/1d6/1d8/1d10/2d6), e lo farei focalizzare di più sul combattimento armato, dandogli competenze con ulteriori armi (arco e lancia come da tradizione indiana in primis, probabilmente anche alcune spade) e consentendogli di usarle per la raffica di colpi. -
dnd 4e Tranquilla discussione 4^a edizione
FeAnPi ha risposto alla discussione di KAZAO DES in Dungeons & Dragons
Il problema è il peso specifico che ha il fuori combattimento nella costituzione del PG, semmai, Crisc: in 3.5, come giustamente dici, pesa. In 4^ edizione, non pesa. In 4^ edizione, io posso dire che il mio PG è un tuttologo per BG, e il regolamento resta muto a riguardo -facendo mettere al master le mani nei capelli se concede bonus basati sul BG... ma se non tiene il BG in considerazione, a che serve giocare di ruolo? Tanto vale spendere i soldi in miniature per warhammer a quel punto. In 3.5, il tuttologo dovrebbe acquisire gradi nelle diverse abilità di Conoscenza per essere realmente tuttologo. Sennò ciccia, come si suol dire. Riguardo agli incantesimi, poi, anche la palla di fuoco ha descritti i suoi effetti non da combattimento... in 3.5; in 4^ edizione no: ancora una volta, se il mio mago usa la palla di fuoco in altri modi, è il master a dover decidere come funziona la cosa. E in 3.5 esistono un sacco di incantesimi non da combattimento, molti più dei rituali base; e direi di basarci solo sui manuali base, sia perché ci si deve basare sulla base e sia perché a introdurre anche i non base il bilanciamento della 4^ edizione va a farsi benedire da un chierico -la build spaccamondi è sempre in agguato. Semplicemente, la 4^ edizione per evitare i PG deboli in combattimento perché bravi in altre cose ha eliminato le "altre cose" dal regolamento. Le sfide di abilità non sono sufficienti per colmare il buco: vedi l'avventura del Game Day dedicato al manuale dei mostri, dove sostanzialmente la megasfida di abilità introduceva prove improbabili riguardo alla navigazione sul fiume per l'assenza di una Professione (marinaio) a la 3.5, o vedi tutte le situazioni non coperte dalle sfide di abilità per mancanza di abilità a riguardo. Non è per forza di cosa un male, eh... ma visto questo -e per non vederlo bisognerebbe avere non dico il prosciutto, direttamente tutto il maiale davanti agli occhi- e preso atto della cosa non riesco proprio a capire una questione. Ovvero, non riesco proprio a capire come si possa nel contempo sostenere che in D&D (qualsiasi edizione) il ruolo e l'interpretazione siano sempre possibili anche se il regolamento offre spunti ridotti o minimi a riguardo (vedi la riduzione degli allineamenti, ovvero la prova di come si possa sempre scavare una volta toccato il fondo*), e nel contempo affermare però che il giudizio su D&D va dato in base al solo combattimento, visto che è la parte su cui sono state scritte più regole. Cioé, se esiste anche il ruolo non si dovrà dare il giusto peso anche a quello? E senza dire che tanto ruolare ruoli con ogni gioco, perché questa grande verità manca della sua parte terminale nota come "ma diversi giochi aiutano di più o di meno a ruolare". * gli allineamenti 3.5? Uno schifo. Quelli della 4^? Uno schifo ancora peggiore: non è togliendo una ruota a una macchina guasta che la faccio camminare meglio. -
dnd 4e Tranquilla discussione 4^a edizione
FeAnPi ha risposto alla discussione di KAZAO DES in Dungeons & Dragons
Attento alla trappola logica, Crisc: il regolamento propone principalmente regole per il combattimento, ma se si accetta il presupposto che solo quanto viene normato sia da giocare in D&D cade l'assunto secondo il quale nella 4^ edizione, dove notoriamente ed oggettivamente viene dedicato uno spazio regolistico minore alle situazioni non di combattimento*, sarebbe possibile ruolare e giocare situazioni non di combattimento bene come nella 3.5... ... attento. * in 3.5, anche la palla di fuoco ha una descrizione che ne rende plausibile l'uso fuori dal combattimento, per dirne una. Un po' in stile Fizban, ma comunque plausibile. -
dnd 3e Modificare animali domestici
FeAnPi ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Dungeons & Dragons
Se non erro in realtà i punteggi d'elite sono appunto quelli, ma alcuni PNG hanno anche i punteggi standard. Inoltre, i modificatori degli animali li puoi ottenere per astrazione pensando al modificatore che avrebbe il "quell'animale-mannaro" (sic!) nella forma animale; e, se non mi sbaglio di grosso, i punteggi sono tipicamente metà pari e metà dispari (i e la base è 11 per la metà e 10 per la restante metà). -
personaggio Il Guerriero (4)
FeAnPi ha risposto alla discussione di Maestro Psyphobia in D&D 3e personaggi e mostri
Potrebbe anche essere il nobile di Dragonlance, classe per PG tutt'altro che schifosa. E tutt'altro che insignificante in battaglia. -
dnd 3e Modificare animali domestici
FeAnPi ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Dungeons & Dragons
Mah, una miniguida mi sembra troppo per questa cosa: bene o male, il metodo che ho suggerito permette di fare il tutto in due mosse (l'animale ha un +1 qui e un -1 là, un +2 a questa abilità, e il gioco è fatto), mentre un manualetto apposito potrebbe essere una proverbiale cattedrale nel deserto ludico del "nessuno lo usa". Al limite, potrebbe fungere una cosa alla Pathfinder, dove gli archetipi facili "avanzato", "giovane" e "gigante" permettono di creare i diversi tipi di bestiolini senza troppe difficoltà. Ma, sostanzialmente, mi sembra uno di quei casi in cui è meglio intervenire sul momento che non pianificare tutti i possibili casi, per il semplice fatto che difficilmente i PG andranno mai a pestare un cane pechinese o un carlino. (a parte i monaci: pechinesi e carlini hanno il muso schiacciato perché i monaci di D&D si allenano da sempre usando i loro musi a mo' di bersaglio) -
dnd 3e Modificare animali domestici
FeAnPi ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Dungeons & Dragons
Il problema principale è che quando affronti draghi e affini fa poca differenza in termini di potere se il cane è un labrador o un bassotto. Quantomeno, il regolamento è stato scritto con tale ottica... e si vede: prendi il limite di Intelligenza 2, ci sono animali ben più scaltri di altri e sono convinto di aver conosciuto cani e gatti più intelligenti di certi uomini. Ma in D&D saranno sempre limitati a 1 o 2 in Intelligenza. Il suggerimento è uno: usare punteggi di caratteristica standard (erano 13 12 11 10 9 8, giusto?) al posto dei canonici 11 11 11 10 10 10, e dare un buon +/-2 "di circostanza" per prove particolari (un terranova l'avrà a nuotare, un cane mignon a nascondersi). -
dnd 4e Tranquilla discussione 4^a edizione
FeAnPi ha risposto alla discussione di KAZAO DES in Dungeons & Dragons
Thondar, cosa vuol dire "falsa scelta"? Sarà che ho appena finito di vedere la terza parte di Fallen, sarà che per l'esame di letteratura inglese sto portando il Paradise Lost, ma mi pare di aver trovato la pecca nel tuo discorso. Il libero arbitrio in D&D è come il libero arbitrio nella teologia cristiana: possedendolo, puoi sbagliare (non giocare Pun-Pun o l'equivalente illithid strapompato di cui ho recentemente letto è un errore nell'ottica dello spakka spakka*; nel caso della teologia si arriva al peccato) e "condannarti". Ma per questo motivo ci si deve augurare di essere privi di libero arbitrio e condannati a poter fare solo la scelta giusta? In questo caso la scelta giusta non perderebbe di valore? Badate bene, non sono affatto credente, ma sfrutto questo discorso perché è stato raffinato molto dal punto di vista logico e perché mi sembra un buon rupaka per la nostra situazione. Senza contare che anche in 4^ edizione il bilanciamento va a farsi benedire se si iniziano a creare le combo assurde (ho letto di cose tremende sui forum, nate dall'uso congiunto di più manuali). La libertà è sempre preferibile: per quanto dorate, le sbarre di una prigione sono sempre sbarre. ^^ *sì, con la "k": se lo merita. -
E questo è il motivo per cui ormai io vado di canovaccio, PNG e improvvisazione: tempo di preparazione ridotto, e quando ci prendi la mano i giocatori non se ne accorgono neppure.
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dnd 4e Tranquilla discussione 4^a edizione
FeAnPi ha risposto alla discussione di KAZAO DES in Dungeons & Dragons
Però, a onor del vero, si è costretti ad ammettere una cosa: l'abolizione del modificatore di livello comporta l'impossibilità di giocare molti personaggi. Il bilanciamento della 4^ edizione è costruito a spese della libertà del giocatore, e questo a me proprio non piace. -
Eh, no Ji Ji: perché anche il master ha il potere di "dare le dimissioni" e di dire "belli miei, cercatevi un altro master o incamminatevi lungo la magica via per Fanc*l*land".
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Ricordati che il master non è il tiranno: è piuttosto il presidente eletto dai giocatori. Nel momento in cui non è più gradito ai giocatori, deve fare la fine di un presidente non più gradito al popolo, ovvero se ne deve andare. Non sono i popoli a dover temere i loro governi, sono i governi a dover temere i loro popoli, ricorda! I giocatori hanno un potere grandissimo, più grande di quello del master più tirannico: possono alzarsi dal tavolo, e lasciarlo da solo con le sue idiozie.
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Costringete il master a fare da giocatore per un bel po', spiegategli che D&D non è il GdR di "DM VS giocatori" ma di "DM e giocatori che collaborano per divertirsi tutti". In alternativa, colpitelo selvaggiamente coi tre manuali base legati assieme: fanno decisamente male.
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campagna Campagna rivolta totalmente
FeAnPi ha risposto alla discussione di Red. in Ambientazioni e Avventure
Mah, visto che i problemi sono stati causati dall'inesperienza, il mio consiglio è uno solo: chiedi consigli a giocatori più esperti, rivolgiti al forum, ma sappi che c'è un solo modo per smettere di essere inesperti... ed è continuare a giocare! Traete insegnamento dai vostri errori (il mazzo è un errore mooolto frequente: quale master da niubbo non ci ha fatto un pensierino? ^^), e vedrai che le vostre giocate miglioreranno man mano che imparerete e maturerete assieme come giocatori di ruolo. -
Comunque, ecco qui Anime d20.
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Guarda, Anime d20 è ancor più di M&M un D&D sotto mentite spoglie: è figlio della tendenza montecookiana a diventizzare ogni cosa per diffonderla grazie alla fama di D&D (ok, dopo questi due neologismi sparatemi pure ). Sostanzialmente, puoi usare tutte le regole di D&D 3.5 standard più quelle di Anime d20 senza troppi problemi. Riguardo all'inglese, poi... io all'ultima prova mi sono classificato a livello advanced (AD&D? ), e lo devo tutto all'aver iniziato a leggere i manuali di D&D (e poi di altri GdR) in inglese per averli prima.
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Suggerisco sempre più Anime d20: ha regole molto flessibili a riguardo, e -se non erro- se funge come BESM ti offre anche la possibilità di crearti sul momento l'uso specifico del potere che vuoi, previo acquisto di un apposito vantaggio. Lo trovi gratuitamente su internet con una rapida ricerca, e il regolamento è molto simile a quello di D&D essendo un d20.
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Anime d20: la versione d20 di BESM, IL GdR manga/anime per eccellenza. Si trova aggratis in inglese.
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dnd 3e Voti e ascesi in maniera diversa
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in Dungeons & Dragons
E' che vorrei mantenere la cosa degli artefatti più sul piano "misterioso": il campione che ottiene un'arma per la battaglia finale, l'asceta che conquista a se stesso e ai suoi alleati delle potenti armi divine... ... non il PG che fa la lista della spesa, insomma. Solo che senza lista della spesa ho il problema del bilanciamento. -
dnd 3e Voti e ascesi in maniera diversa
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in Dungeons & Dragons
Sì, sulle armi il problema esiste; essendo però artefatti in qualche modo dovrei attenuare la questione, ma il problema rimane. Riguardo alla trasformazione in esterno, invece, non c'è problema: è postuma. Mica lo giochi il solar: semplicemente, il tuo PG dopo morto diventerà un bel PNG interessante. Infine, riguardo ai DV, Pathfinder li rende più equivalenti della 3.5; non perfettamente, ma almeno ha quasi eliminato il LEP. -
Purtroppo, Ji ji, non posso risponderti senza scadere nella politica, e quindi devo tenermi sul confine della non risposta, però... che cosa si dice in giro di noi? Che definizioni si danno? Perché solo noi definiamo certe cose in maniera diversa per pararci il deretano e autoconvincerci che certe idee non sono nate qui da noi? Purtroppo, non posso rispondere per esteso: accontentati delle domandine pilote.
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Paura e razzismo sono due cose diverse. La paura del diverso può portare al razzismo, ma sono due cose diverse. Di certo, se io master dovessi replicare la reazione di una popolazione a un tipo umano mai visto la articolerei diversamente dal razzismo "in stile moderno" che lamenta Soren. Di certo la popolazione proverebbe timore, lo prenderebbe per un demone/angelo a seconda della sua "scala cromatico-morale" (in una simil-India potrebbero prenderlo per Krshna II), ma non lo tratterebbe come un gruppo di razzisti moderni. Che nel 1200 i neri fossero tutti schiavi, poi, è una sfessata bella e buona, e se anche fosse? Un conto è una campagna basata sul periodo storico XYZ, dove ci può stare che i neri o gli italiani o i nordici o qualsiasi altra popolazione siano vittime del razzismo, un conto diverso è un master talmente beota che non sa essere master senza mostrare la sua bassezza morale. Perché, comunque "nordico" non vuol dire razzista, per quanto le menate pseudoculturali del razzismo moderno dicano di sì. Anzi, semmai erano i nordici a essere vittima del razzismo e a essere visti come dei diavoli, storicamente. E comunque questo non giustifica l'agire del master di Soren. Io ho rispetto dell'intelligenza di Soren, e penso che avendo sentito l'esigenza di lamentarsi e chiedere consiglio qui sul forum lui non si stia lamentando del razzismo da coerenze interna dell'ambientazione, ma dell'idiozia di una persona reale, tristemente razzista, che non sa scindere il gioco dalla propria mentalità marcia. E mi infastidisce vedere che c'è chi la giustifica, come troppo spesso si vede il razzismo giustificato qui in Italia.
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dnd 3e Voti e ascesi in maniera diversa
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in Dungeons & Dragons
E' passata addirittura una settimana, ma devo ammettere che né Lucca, né la febbre hanno portato molto dal punto di vista del consiglio. Però cerco di riordinare quello che avevo stabilito prima. 1) in primo luogo, l'ascesi deve essere continua: se fai due tot ore oggi, tot ore domani, tot ore dopodomani, ti contano le singole ore giornaliere, non la loro somma. I giorni, mesi, anni e le decadi d'ascesi offrono dunque vantaggi tanto grandi proprio perché ben pochi possono sopportare un periodo tanto lungo di ascesi. 2) il numero enne mi sa che alla fine lo fisserò a 12; fa riferimento a un'altra tradizione, però è un numero "magico" abbastanza noto che nella mia ambientazione posso ficcare abbastanza bene in vari posti senza creare troppi problemi. 3) le unità di tempo e i moltiplicatori vengono definitivamente fissati a: ore x 1/2; giorni x 1; mesi x2; anni x4; decadi x 8. Non è una progressione molto lineare, lo so, ma non mi interessa che lo sia. 4) il "prodotto dell'ascesi" è pari ai propri livelli/dadi vita (regole Pathfinder: sono esattamente la stessa cosa... amo quel regolamento) moltiplicati per il moltiplicatore dell'unità di tempo. Esempio: un PG di 5° che medita per dodici ore ottiene 2,5 come "prodotto dell'ascesi", un PNG di 2° che medita per dodici anni ottiene 8 come "prodotto dell'ascesi". 5) al costo di 1 punto, è possibile acquisire un livello di incantesimo specifico da impiegare automaticamente in qualsiasi momento successsivo (gli incantesimi di livello 0 valgono come 0,5 punti). Così, il nostro PG di 5° con i suoi 2,5 punti acquisisce gli incantesimi invisibilità e virtù, il PNG di 2° acquista rianimare morti e cura ferite critiche (il classico santone guaritore). 6) alternativamente, al costo di 1 punto per livello dell'incantatore dello stesso, è possibile richiedere l'utilizzo di un artefatto minore per un singolo combattimento. Ad esempio, un PG di 15° con una ascesi di 12 giorni può richiedere l'utilizzo di un'arma al 15° LI (diciamo un artefatto minore, la spada +5 di un deiwoes capace di utilizzare una volta sigillo di giustizia) per un singolo combattimento. 7) infine, al costo di 1 punto per DV della forma desiderata, è possibile "acquistarsi" una forma di esterno superiore dopo la morte. Ad esempio, un PNG di 4° livello, dopo aver dedicato 120 anni all'ascesi, può diventare un qualsiasi esterno di allineamento compatibile con DV pari o inferiori a 32. 8) tutti, buoni o malvagi, possono praticare l'ascesi; in certe regioni viene concesso solo ad alcuni ceti, e in altre zone solo certi individui hanno modo di sottoporsi all'ascesi, ma sostanzialmente essa non è vietata a nessuno. E direi che ci siamo: c'è la possibilità di ottenere le armi divine; riesco a replicare i miracoli dei santi richiesti dal culto simil-occidentale; riesco a rendere conto di alcuni effetti mitologici dell'ascesi indiana... Non sarà una bellezza esteriore, ma almeno è una regola funzionale.