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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. Aspe' Cyrano, in questo campo non ho detto parola anche perché se solo la 4^ edizione fosse uscita un paio di annetti più tardi... sigh, vabbè, niente rimpianti. Quel che volevo e voglio dire io è che Nephandum è un supplemento valido per D&D. Se cerco la grande letteratura e apro un manuale di GdR, evidentemente, sto sbagliando qualcosa: salvo casi non rarissimi, direttamente rarerrimi () non la troverò lì. E con "casi rarerrimi"TM intendo cose come "Leopardi reincarnato in un autore di GdR mantenendo tutte le sue competenze passate". Teniamo presente che questo non è il medioevo: un libro non è una cosa costosa, difficile da produrre e da acquistare. I libri costano "poco", sono facili da produrre e da smerciare. Praticamente, pubblicano tutti. Pubblica la Troisi e viene salutata come un fenomeno (da baraccone?) del fantasy. E tutte le maggiori ambientazioni di D&D hanno il loro ciclo di romanzi "celebranti"; non sono grande letteratura, e probabilmente i migliori sono quelli meno "di presentazione" dell'ambientazione (prendi Dragonlance: la prima trilogia è sicuramente inferiore a quanto è venuto dopo), ma comunque si lasciano leggere, divertono e danno un'idea di quel che intende l'autore con la sua ambientazione. Quindi ben venga un romanzo di Nephandum, buona ambientazione (dinamica) per D&D targata "Italia". Non sarà Dante, non sarà Pirandello, ma sarà comunque bello.
  2. No, era riferito a un mio giocatore lamer non anglofono. Ha avuto il debito in inglese, ma fa kendo o qualcosa di simile e non appena vedrà le manovre otterrà tutta quella competenza linguistica che anni di insegnamento non sono riusciti a dargli.
  3. L'ho preso oggi. Non ho ancora letto molto, ma sembra fatto molto bene; non è chiaramente rivolto a chi vuole un combattimento rapido, ma per chi come me gradisce un po' di tattica e strategia realistiche è un po' una manna. Il supplemento si direbbe 3.0, ma convertibile alla 3.5 in un amen. Ha regole ottime per mimare tutte quelle manovre di combattimento che i miei PG amano tanto. Mi sa che la settimana prossima mi faccio stampare il file in copisteria, e alla prima sessione di gioco utile lo propongo. Quanto ci scommettete che il giocatore lamer non anglofono recupera subito le sue conoscenze dell'inglese per poterlo usare?
  4. Interessante; io a Nephandum ci sto giocando ancora. Magari non era Virgilio fatto a GdR, ma è comunque un ottimo supplemento. La domanda ora però non è D&D ma P&P: pagine e prezzo? Edizione cartonata o brossurata? Illustrazioni interne o no? Sono avido di informazioni come un alieno nudista (dai che ora è facile cogliere la citazione).
  5. FeAnPi

    [Altro] Pathfinder

    Il problema principale è questo: mesi di ritardo e prezzo tanto maggiore rispetto al normale? Con l'implicito rischio che di questo passo si molli tutto e io mi ritrovi metà manuali in una lingua e metà in un'altra? No grazie. Si sarebbero dovuti muovere meglio, davvero.
  6. Sono riuscito a leggere contenuti e prezzo senza strizzare gli occhi! Che ho vinto? No, no, lo so: per il premio devo leggere anche il codice ISBN, vero?
  7. Vabbè Thondar, se ne parla di persona se si può oppure niente, visto che o siamo decerebrati tutti e due oppure via forum non riusciamo a intenderci.
  8. FeAnPi

    L'ubriacatura.

    Beh, è difficile stabilire se questa storiella sia vera o meno... un fondo di verità ci sarà, ma difficilmente gli alcolici aiutano sul serio. Osservare il movimento dell'ubriaco può aiutarti perché è imprevedibile, ma essere ubriaco proprio no.
  9. FeAnPi

    L'ubriacatura.

    In realtà, se quando si è 'mbriaghi si pensa di agire più in fretta, è perché i sensi sono più ridotti dei riflessi. Di positivo gli alcolici danno il piacere, il sapore, le calorie, ma nulla di convertibile in bonus D&Dari. Poi se si vuole creare il vino di via, alternativa al lembas, o la birra nanica che sostiene da sola per intere giornate di duro lavoro ben venga... ma gli alcolici non sono positivi per il combattimento. Al limite, fanno perdere il controllo della forza fisica e ne fanno mettere di più rispetto al normale in ogni colpo, ma questo non è essere più forti: è avere minor autocontrollo. E ve lo dice uno che si scolava un po' di assenzio prima dei LARP, e che a un evento aveva la fiaschetta di vodka. Poi, quando ho smesso, ho incredibilmente scoperto che reagivo meglio alle situazioni... strano, eh?^^
  10. Senti chi parla di offese, Thondar... facciamo così: se per domani alle nove del mattino me li fai trovate tu tre versi del Buddhacarita traslitterati correttamente dai caratteri in devanagari disegnati in formato mignon e ultragrossi (e con tutti i nessi consonantici segnati) ti rispondo punto su punto, altrimenti nisba. Comunque, mi sa che mi sono confuso l'altro giorno: volevo dire che la spinta ottimizzatrice è maggiore in 4^ edizione, nel senso che sei più portato a ottimizzare il PG in battaglia da maggiori scelte "guidate" e dalla mancanza di altre scelte.
  11. FeAnPi

    [Altro] Pathfinder

    Brutte nuove: se non ho visto male, Pathfinder in Italiano si vedrà solo a Novembre inoltrato, NON per Lucca. Inoltre, il bestiario viene previsto per Dicembre al prezzo di 49,90 euro, contro un prezzo base di 39,90 dollari, ovvero 27,11 euro circa. Avrei accettato anche 39,90, e già sarebbe stato molto, ma pagarlo praticamente il doppio dell'originale no. Personalmente, non mi schioderò dalla lingua di Milton per fare il Trovavia.
  12. Scusami Thondar ma sono reduce da una lezione di sanscrito, e una seconda mi si prospetta per domani. Se riesci a elaborare le tue critiche e le tue posizioni in un unico discorso coerente sarò lieto di prenderle in considerazione e di risponderti, ma ora come ora stai usando una forma di comunicazione che mi taglia fuori.
  13. FeAnPi

    Attacchi di opportunità

    Niente è difficile se si impara come va fatto... ma certamente è difficile imparare tutte le regoluzze degli attacchi d'opportunità, visto in quanti hanno problemi in tale campo.
  14. FeAnPi

    Attacchi di opportunità

    Indispensabile non lo è nulla... non siamo indispensabili noi, figuriamoci un gioco. E, dato che il fine di un gioco è divertire, non sono indispensabili tutte le regole se ci si diverte comunque: so di gruppi che giocano e si divertono senza attacchi di opportunità. E che gli attacchi di opportunità siano un peletto incasinati lo dimostra il fatto che molti preferiscano non usarli per via della loro complessità. Io personalmente ho imparato a usarli, anche se preferisco altre meccaniche di altri GdR (geniale RuneQuest: se ti attaccano puoi o difenderti, o contrattaccare; a seconda dei casi, la parata può trasformarsi a sua volta in un attacco).
  15. Mi scuso per il non aver risposto sabato, ma ero di umore nero e temevo di non riuscire a controllarmi suscitando flame. Ora sono un peletto più tranquillo, e quindi posso rispondere senza timore di svaccare la discussione più di quanto già non sia. Partiamo dal rispondere a Lopippo: chiaramente, io preferisco pensare in termini di 3.5... perché fra le ultime due è la versione di D&D che preferisco. Quando gioco o creo roba con la 4^ edizione non lo faccio come se fossero per la 3.5, ma fra i due metodi preferisco il primo. Come mai? Proprio per la sua maggiore indeterminatezza, in quanto rispecchia meglio i diversi aspetti che voglio poter rendere: la 4^ edizione riduce (nel senso di "riconduce") tutto a un paio di categorie, categorie per me insufficienti. L'esempio del vampiro guerriero lo illustra bene: in 4^ io posso averlo solo se decido di modificare la mia idea per adattarla a quelle categorie preesistenti; sennò, nisba. Ma io non voglio adattare le mie idee a quelle categorie. Voglio conservarle così come sono, cosa che in 3.5 (proprio per la sua minor precisione e per il suo rigore meno vincolante) è invece più fattibile. Non parliamo poi del gruppo di vampiri: 4 vampiri guerrieri con relativo archetipo (gruppo che i miei PG hanno incontrato nella campagna 3.5, erano guardie cittadine -guerrieri d'elite- vampirizzati) sono uno scontro adeguato e non rischioso (come nella mia precedente esperienza), come fai giustamente notare tu, per un party di 6-7 livelli superiore. Praticamente, salvo tiri estremi i vampiri non beccano mai i PG e i PG non mancano mai i vampiri. La cosa non regge molto, perché la 4^ edizione non è stata strutturata per farla reggere: posso provare a portarmi la ferrari sul terreno in campagna, ma poi va in panne molto prima del fuoristrada, per quanto vecchio esso sia. Rispondendo all'ultimo punto di Lopippo, il drago rosso stregone creato in 4^ edizione mi richiede comunque una ricostruzione del mostro: da solitario (io ho solo i base, e se non erro lì tutti i draghi puri sono solitari) devo renderlo d'elite, poi devo aggiungergli un archetipo (aggiungere poteri a un mostro? così si manda a Ilio il bilanciamento, cosa che in 4^ edizione non va fatta)... e avrò un risultato potente più o meno quanto il mostro di partenza, non un mostro più forte per alcune cose e più debole per altre (come sarebbe un drago 3.5 GS 12 con un LI più alto ma BAB, TS e DV inferiori rispetto ad altri draghi del suo tipo GS 12) come da idea originale. Passiamo ora a rispondere a Thondar... sei molto furbo, sai? Non posso farti notare dove tu mi hai volutamente travisato (magari fossi stato Trevisato: mi sarei fatto una bella vacanza...) senza multiquotare come fai tu, apparentemente; ma la furbizia ha le gambe corte. Allright, partiamo; ma in spoiler per non farne un romanzo ottocentesco in tre volumi. Spoiler: Per popolano, io intendo un modo per rendere assolutamente non competitivo in combattimento un personaggio, pur facendolo avanzare. In questo modo, un popolano che poco ha vissuto avrà una bella serie di zeri e PF irrisori, uno che ha vissuto molto se la caverà meglio (perché l'assunto fondamentale di D&D è che qualsiasi esperienza ti fa avanzare in tutto, puoi farti un livello senza mai effettuare un TS sulla tempra eppure quello sale lo stesso, e quando anni fa provai su altri lidi a proporre una variante a riguardo tutti mi saltarono addosso come se avessi proposto di dare fuoco all'idolo). Ma per avere 11 pf e +2 di BAB, un popolano deve essere di 4° livello, ovvero il "limite" -più o meno- dell'esperienza per un comune mortale. Per arrivare tanto in alto, un popolano deve averne viste di cose... e se si è difeso per anni dagli attacchi degli orchi è anche giusto che sia un po' più forte della media. Di contro, per creare un esperto non va usata la classe del popolano ma -indovinate un po'- quella dell'esperto. Con una CD di 25 adatta a compiti mediamente complessi, basta avere 4 gradi, abilità focalizzata, un +2 di caratteristica, un +3 di abilità focalizzata e un +2 di strumenti perfetti e il dentista fantasy di Thondar (che dovrebbe essere un barbiere praticone smazzatore, fra l'altro, ma vabbè) avrà un bel +11; facendolo lavorare con due assistenti (cosa molto comune) dotati ciascuno di 3 gradi, +1 di caratteristica e strumenti perfetti, avrà un ulteriore +4, quindi raggiungerà facilmente la CD 25. Non serve creare personaggi di livello uber per render conto delle diverse occupazioni, basta sfruttare meglio le diverse classi. Perché (e qui rispondo a thondar quando dice che le differenze di potenziale derivano solo dal livello) anche la classe e la build rendono conto della potenza; questo è vero anche in 4^ edizione, un mago con Int 8 è debole, ma in 3.5 -dato che la spinta ottimizzatrice è minore- questo è più evidente. Le classi per PNG, poi, introducono l'idea di personaggi che hanno vissuto molto ma che sono più scarsi di un PG. Passando alla querelle "classe e mostro", è evidente: in 3.5 la classe funziona come i DV del mostro, in 4^ edizione no. Funziona come un archetipo. Penso sia lapalissiana la differenza... come la differenza fra un tetto costruito in mattoni sopra la terrazza e un gazebo messo sulla terrazza: entrambi coprono e fanno ombra, ma uno è parte della struttura, l'altro no. Infine, sì: il GS è altamente personalizzabile in 3.5, nel senso che GS X può voler dire tante cose... in 4^ edizione, meno. Il bilanciamento e le regole impongono che le scelte siano limitate, cosa che io come master non sopporto. Non posso creare gli avversari ibridi che tanto mi interessano, ma devo adattarmi alla 4^ edizione; e non è un caso che mi ci trovi bene a leggerla, ma che quando le avventure le devo creare in toto io mi scenda la depressione... Rispondendo al tuo ultimo post, Thondar, ancora non capisci o non vuoi capire il mio punto: in 3.5, anche la classe contribuiva al GS e alla potenza, non solo il livello. C'è scritto sul manuale del master, sul manuale dei mostri riguardo ai DV razziali... è chiaro ed evidente! E' la 4^ che fa derivare tutto dal livello, non la 3.X. E, per quanto tu sostenga il contrario, io mi trovo meglio ad aggiungere un paio di livelli in 3.5 che a creare un mostro da zero in 4^; senza contare che, se i mostri che voglio io devo per forza crearmeli io, il manuale dei mostri sarebbe da buttare... cosa che fortunatamente non è, ma solo se accetti di piegarti alle restrizioni imposte dal bilanciamento non tanto allo sgravo quanto alla creatività, cosa che io non accetto. Chiaramente, io preferisco al 3.5 e preferisco il suo modo di essere; e la 4^ NON fa meglio le stesse cose della 3.5, ma in modi diversi cose simili. E il modo spesso influisce anche sulla cosa. Abbandoniamo lo spirito del fanboy.
  16. FeAnPi

    tricolore

    Beh, tricolore col blu non può che essere il classico blu-bianco-rosso, mon dieu! Ok, sparatemi pure a bruciapelo.
  17. FeAnPi

    [Altro] Pathfinder

    Si parlava di "entro Lucca" ma poco ci credo... aspettiamo.
  18. La spiegazione viene fatta derivare dalla para-etimologia del termine; è un processo molto comune nell'antichità e nel mito. Come dire che, chiamandomi io Federico, qualcuno potrebbe sostenere che derivi da "ricco di fede" e che io sia dunque un pio credente. Il sistema è quello, e idem la cura posta nel ricostruire l'origine del termine. Infatti, queste spiegazioni sono tutte di autori tardi; e Virgilio, detto per inciso, dal punto di vista mitologico non è mai stato molto rispettoso della tradizione -e comunque lui non riferisce di seni tagliati/bruciati, ma solo compressi con una speciale protezione, cosa più che comprensibile e comune in una cultura che non ha ancora elaborato il concetto del "chainmail bikini". Wikipedia non è proprio quella che si definisce una fonte attendibile: va bene per le cose popolari o per le cose nerdiche, ma spesso manca di profondità. Messa meglio è la wikipedia inglese, che gode di una maggior base di supporto e dunque di studi più accurati: http://en.wikipedia.org/wiki/Amazons . La prima etimolgia sembra la più attendibile, visto quanto i termini greci si sono modificati nel corso dei secoli e quanto quella classica sia la più farlocca. Anche considerando quanti nomi dell'epica greca trovano attestazione in altre lingue.
  19. In realtà no: quella del seno tagliato è una paraetimologia molto discutibile. Non ho a portata di mano il testo dove ho trovato quella corretta, ma in realtà la derivazione del termine non è da mazon più alpha privativo (cioè "senza un seno").
  20. FeAnPi

    [Altro] Pathfinder

    Magari, si può chiedere alla Wyrd se un progetto di traduzione amatoriale della PRD potrebbe essere fattibile.
  21. FeAnPi

    Attacchi di opportunità

    Indispensabile? Nulla è indispensabile. Incasinato? Sì, lo è abbastanza. Interessante? Sì, lo è abbastanza. Realistico? Compatibilmente con D&D sì. Si potrebbe far di meglio? Sì. Ma, in un sistema a la D&D "3.0 in poi", dubito che si possa fare diversamente.
  22. FeAnPi

    Phoenix of Habbakuk

    Scusami tu... è che non si sa mai sul forum. E da fan di Dragonlance almeno questa ambientazione voglio sostenerla come si deve. ^_^v
  23. Il manuale in PDF sulle "amazzoni dei fiumi" era più che altro un artbook di Royo, regolisticamente non molto stabile né armonico. Anche io vedrei meglio l'amazzone come ranger specializzata con l'arco che altro; al limite, con qualche livello da barbaro (due per schivare prodigioso, diciamo). Per il resto, è tutta una questione di interpretazione.
  24. FeAnPi

    Phoenix of Habbakuk

    Penso che dare tutto quanto sarebbe un po' una violazione del copyright. Comunque, in sostanza, la classe è pensata per un ranger: potenzia le sue abilità, ed è più facile accedervi come ranger. Prerequisito fondamentale è quello di essere "risorti a nuova vita" come una fenice per mezzo dell'intervento di Habbakuk. Questo sia in senso reale (rianimare morti o altro lanciato da un chierico del dio) sia figurato (salvato e convertito/addestrat/qualcosa di simile in nome del dio). Bellina la capacità finale di resuscitare in automatico per una volta se si muore. Più particolari appena mi libero le gambe dai quattro manuali coi quali sto costruendo un PNG per il mio orgoglioso party di PG (chissà quanto lo ameranno... forse batterà Alchibis nella "top ten degli odiati" ) e posso andare a ricontrollare la mia copia di HOotS.
  25. Ecco qui. http://www.rpgnow.com/product_info.php?products_id=58045 Devo dire che le recensioni mi stanno entusiasmando sempre di più.
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