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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. FeAnPi

    Resurrezione ed epica

    Ma in ogni caso non lo dipinge male per l'etica del periodo delle crociate: voglio dire, era così che la pensavano. Anzi, è probabile che abbia davvero pronunciato quella frase, rientra molto nel sistema dei valori di un cavaliere dell'epoca impegnato contro gli eretici. Sul fatto che tutti i personaggi storici vengano celebrati, la merla che vengono celebrati tutti anche se falliscono, scusa eh... dipende dal personaggio. E in ogni caso parlavo di celebrazione del fallimento nell'epica. Il punto focale è che se un personaggio viene reso come eroe dell'epica, viene celebrato anche se fallisce e muore in maniera "stupida". Si nobilità la cosa. Il paladino ucciso da quattro orchi secondo i cantori: "sfidando intrepido l'oscura schiera/degli spietati, dei servi del male/ei cadde trafitto, anima sincera/eroe del quale giammai nacque eguale."
  2. FeAnPi

    Resurrezione ed epica

    Sì, ma visto il contesto la frase era di celebrazione... voglio dire, per l'etica del tempo un eroe agiva così. L'errore principale che fanno molti nel relazionarsi al passato (e che nel campo dei GdR la fa da padrone) è quello di prendere come universale l'etica contemporanea. E poi, una volta che viene celebrato con una canzone di gesta, un personaggio storico acquisisce una dimensione diversa, e in tale dimensioni può essere celebrato anche se fallisce. Anzi, a voler proprio essere cattivi, precisi e disarmanti: Marcello. Celebrato seppur morto giovane in maniera "scarsa", cantato come eroe in una delle massime opere dell'epica.
  3. FeAnPi

    Resurrezione ed epica

    Ma per fare un esempio Simone di Montfort è morto senza riuscire a prendere Tolosa, in maniera stupidissima, eppure è cantato anche per le sue virtù durante tale assedio. Principalmente, sono dell'idea che in un GdR il significato della morte vada trovato comunque. Cioè, o il PG ti muore al primo combattimento, oppure ha già materiale eroico su cui lavorare.
  4. E' solo una mia ipotesi questa, chiaramente. Diciamo che suona bene, ma dovrei avere documentazioni che proprio ora mi sono precluse, sull'epoca in cui c'è stato il "rimpasto di governo" divino. Più che altro l'ho buttata già per ridere quella scenetta lì.
  5. Beh, ci sono alcuni cambiamenti anche sostanziali dall'una all'altra ("ciao Tyr! mi chiamo Wothan e mo' ti detronizzo." "uffa, Wothan cattivo, come mai?" "perché i Germani si stanno militarizzando, nel corso del loro processo di etnogenesi, in risposta alle richieste di mercenari da parte dell'impero romano, e quindi ci vuole un dio più guerriero." "uffa, posso almeno restare come dio?" "ok Tyr, ma ti avverto che ti costerà caro: una mano." "va bene: tanto a te diventare capo del pantheon è costato un occhio della testa!"), ma per molti aspetti sì.
  6. FeAnPi

    Resurrezione ed epica

    Tanis muore in maniera sfigata e meschina, colpito alle spalle da un bruto senza nome e senza identità. Eppure, la sua morte ha un significato. Numerosi cavalieri, poi cantati come eroi in svariate opere medievali, sono morti in maniera così anonima. Il significato, in una storia e in un gioco, si dà. Non nasce così come i funghi. E anche dei funghi, molti di quelli che nascono così sono tutt'altro che buoni, ma ricolmi di veleno letale. E con questa bella similitudine dell'ammanita, vi saluto.
  7. Più che altro, lo stimabile "collega" Tolkien (nel senso che lui è stato un maestro, io sono un misero neofita, ma il campo è lo stesso) ha recuperato le figure divine comuni alle mitologie indoeuropee: per questo alcuni aspetti ricordano il mito greco e altri quello germanico. E altri ancora quello vedico, e così via.
  8. Beh, è D&D che distingue: la distinzione magia arcana-magia divina può essere definita a ragione una d&distinzione. Anche se, a parte in Dragonlance, non mi pare di aver mai visto differenze nette fra le due.
  9. Beh, qui si entra nel campo delle cronologie giacobbiane, ma se si presta fede agli Ermetica sostanzialmente sono venuti prima quei testi dei Babilonesi. E riguardo a Platone vanno comunque tenute in considerazione le teorie orali, quelle abbastanza impregnate di divino a livelli "alti" -e dunque vicino a quello di tutte le tradizioni magiche "serie".
  10. Beh, l'alchimia dovrebbe essere applicazione pratica dell'ermetismo, forma alta di alchimia spirituale, e l'ermetismo è divino all'ennesima potenza.
  11. Circe e Medea, però, hanno entrambe sangue divino nelle vene, per quanto mooolto diluito nel caso della seconda. E, in ogni caso, anche l'astrologia viene vista come un che di divino in tutte le teorie magiche che conosco, in quanto gli astri sono ipostasi del divino o dell'ordine divino.
  12. Nessuna offesa, figurati. Come titoli, in realtà, non posso darti trattati ma fonti a riguardo: qualche passo dell'Enuma Elish e di alcuni miti della creazione egiziani (in alcuni è ancora presente il caos primigenio), alcune interessanti trattazioni di mitologia greca (oltre al Graves, il semitrattato "Le nozze di Cadmo e Armonia") e anche ebraica (sempre di Graves -aiutato da Patai- "I miti ebraici"), passi del Corpus Ermeticum (più che altro per l'idea del dio come ordine) e del Sepher Raziel. Anche Alcmane può essere utile, ma purtroppo non ho ancora trovato molto dei suoi frammenti "filosofici". In generale, preferisco le fonti ai trattati per deformazione professionale. In realtà, comunque, al di là di D&D l'opposizione legge-caos viene resa bene in altri giochi: Elric of Melniboné ad esempio la tratta abbastanza bene, senza allineamenti e menate simili (e senza l'orrido allineamento a punti di alcune edizioni fa, quello davvero orrido -roba tipo personaggi con 300 punti Caos, 150 punti Legge e 80 punti Equilibrio, ed effetti diversi a seconda dei punti in ciascuno... brr), ma con la semplice affiliazione alle forze del caos e della legge, le quali possono punire i mortali sia se abbandonano le loro fila, sia se sono devoti alla fazione avversaria.
  13. Beh, come dicono molti il problema della mole di regole si risolve non usandole tutte. Io forse sono troppo restrittivo, perché uso solo i base e i manuali di ambientazione (e lascio gli altri manuali a prendere polvere -.-'), ma non è che perché esistono tutte le cose devono essere integrate in una campagna. Anche per questioni di coerenza: non è che un bel mattino nel mondo sorgono tanti psionici, venuti su come funghi. O meglio: per gli psionici può anche starci, ma non è che un bel mattino ti spuntano fuori i ninja e i samurai cresciuti su come tanti bei porcini. E questo vale anche nella 4^ edizione: se una campagna non prevede una fonte di potere primeva, perché nell'ambientazione tutte le forze della natura sono state sterminate e ridotte all'impotenza dagli dei che rigidamente le controllano in seguito alla loro ribellione, non è che un bel mattino barbari, druidi, guardiani e sciamani spuntano fuori come funghi solo perché qualcuno si è comprato il manuale del giocatore 2 e vuole usarlo. La coerenza ci vuole, e coerenza vuol dire anche non stravolgere il mondo di gioco a metà campagna.
  14. Nel cristianesimo, però, mi sa che la distinzione fra caos e ordine è stata soppiantata quasi del tutto da quella fra bene e male. Quantomeno, salvo alcuni studi attualmente viene sentita così. Di contro, riguardo ai testi non ho letto quelli, ma altri dove comunque l'opposizione è bella e vitale. Il caos viene sempre messo all'origine probabilmente perché appare come l'unica forza creativa: se tutto è in ordine nulla cambia, e se nulla esiste mentre regna l'ordine nulla può esistere. E' necessario dunque che il caos e il disordine, forze entro le quali tutto si può generare, regnino all'inizio dei tempi: da essi, così, potrà nascere (o essere fatto nascere) l'universo, e forse persino l'ordine. Il motivo per cui citavo i GdR prima era più che altro legato al forum dove stiamo scrivendo, eh.
  15. Infatti non c'è niente di male, Blackstorm, anzi: stavo solo facendo notare che i fantomatici sarti con 50 pf e i bambini di 10° prospettati da Thondar sono alquanto dubbi. Perché per un PNG "espertissimo" basta un personaggio del 5° livello appositamente costruito (e se sei espertissimo sei "appositamente costruito", nel senso che non ti svegli campione/maestro/esperto mondiale di qualcosa così, quasi per caso, ma lo diventi attraverso studi e allenamenti specifici). Un PG, però, è chiaramente oltre.
  16. E secondo te perché, birbantello, io non ho ancora steso nulla sulla mega-ambientazione fantasy che ho in mente? Ho letto, per studio e svago, qualcosa come una decina di migliaia di pagine di documentazione (buona parte della quale specialistica e non divulgativa), penso molto più di quanto non abbiano fatto gli autori di ambientazioni ben note e blasonate, e non mi sento ancora pronto per buttarla giù.
  17. Io per drow mi baso su un'altra derivazione, che si trova fra l'altro su una rivista di D&D. Purtroppo, l'ho venduta un anno fa e non posso verificare. ^^' Comunque, il Monier-Williams per dhvaras mi dà "distruttivo, cattivo/dispettoso" e "demoni femminili o creature dannose". Quindi penso che il collegamento ci sia... dopotutto, se Thor e compagnia aesirante corrispondono in sanscrito a degli dei poi demonizzati, i nani possono anche essere andati a Casablanca. Fa piacere in ogni caso incontrare un altro linguista, ogni tanto. Ora, tornando IT, Ricky, ho scelto quello come esempio facile facile per ciò che volevo suggerire io: vai alle radici del genere, e interpretale in maniera quanto più fedele possibile all'originale, senza cedere agli stereotipi che altri GdR hanno portato. Chessò, un GdR horror dove vampiri e licantropi NON sono due razze che si odiano, ma creature non facilmente distinguibili l'una dall'altra (anche in un racconto di Lovecraft, se non erro, c'è una cosa del genere). Poi, come dice giustamente lepracauno, devi essere ferrato in materia per farlo bene, ma un'ambientazione del genere paga molto a mio avviso.
  18. Thondar, non ti rispondo neanche. Se vuoi continuare civilmente la discussione fallo civilmente, appunto. Ma devi essere tu a fare il passo in avanti verso la discussione produttiva, visto che ti sei appena fatto una corsetta indietro, quantomeno in questo thread. Ti chiedo solo una cosa: NON mettermi in bocca cose che non ho detto, e NON cercare di dare altri significati a quel che ho detto. Perché in quei casi mi arrabbio. E quando mi arrabbio sono brutto e cattivo. Nell'associazione di LARP che frequento mi chiamavano "orco" per un motivo.
  19. In realtà, di originale originale non c'è niente... o meglio: sono originali le nicchie: da quel che so io, molti periodi storici e temi interessanti non hanno un GdR degno di tale nome appositamente dedicato, ma difficilmente il medioevo ellenico, l'epica indiana e la storia bizantina affascinano il pubblico. La soluzione migliore, secondo me, rimane quella di prendere elementi noti, magari recuperando le radici ed evitando le differenziazioni che si sono imposte nel mondo dei GdR. Ad esempio, a causa D&D nei GdR magia arcana e divina sono quasi sempre distinte; se uno va a consultare i testi di magia, in un modo o nell'altro il divino c'entra sempre (che poi funzionino è tutto un altro paio di maniche, ma ci siamo capiti). Sempre a causa di D&D, coboldi, goblin, hobgoblin, gnomi, elfi, nani, elfi oscuri, nani oscuri eccetera sono visti come creature separate, mentre spesso le distinzioni non erano così chiare (drow e "dwarf" hanno la stessa radice, se non erro). Se vuoi creare una ambientazione fantasy, evita le distinzioni D&Dare. In generale, facendo così puoi garantire il potentissimo effetto "noto": bene o male, i giocatori troveranno dei punti in comune con giò che già conoscono e sapranno cogliere prima i caratteri della ambientazione.
  20. FeAnPi

    WFRP terza edizione!

    Mi ricorda molto una cosa che avevo sognato tempo fa', un possibile wargame dove ogni miniatura aveva sotto una base con una parte rotante nella quale si potevano incastrare diverse carte rotonde. A seconda di come erano orientate, le carte rotonde conferivano bonus (e malus) diversi, e diversi effetti potevano far ruotare la base con le carte. Questo per dire che sembra carina come idea, ma tremendamente complessa. E con tutti questi supporti non si perderà una delle caratteristiche fondamentali del GdR, l'immediatezza? Ok che lo fanno per vendere, ma così sei vincolato a un set specifico di dadi, e se ne perdi uno sono dolori. E poi non sembra tremendamente nerdish?
  21. Eh no: il "mago" E' il sacerdote persiano, ma il termine è poi passato a indicare anche altri "maghi". In ogni caso, la distinzione fra magia arcana e divina è una cosa di D&D: anche nel mito greco, infatti, i "maghi" hanno un qualche collegamento divino (vedi Medea e Circe) o i rituali sono comunque rivelati per divina intercessione.
  22. Mezzo OT: matematica alla mano, è dimostrabile e dimostrato che le regole di D&D 3.5 sino al 4°-5° livello bastano per i "limiti umani". In termini di abilità, resistenza, record e altro. Oltre quelli, si va oltre la resa del normale limite umano a noi noto (poi magari fra 10 anni nasce uno che salta giù dall'Everest senza farsi un graffio, che corre 100 metri in 2 secondi, che salta 20 m da fermo e che sa convincere un papa a diventare satanista parlandoci mezzo secondo, ma ne dubito). Uno specialista di 1° livello ha già 4 gradi, +2 di caratteristica, +3 di abilità focalizzata, per un totale di +9. Al 4°, si ritrova con 7 gradi, 3 di caratteristica, +3 di abilità focalizzata, +2 di sinergia e +2 di strumento perfetto. In parole povere, ha un bel +17... e direi che questo basta a render conto di tutti gli specialisti. Come pf quanto avrà il nostro esperto di 4° livello? una media di 14. Quindi per favore Thondar non tirare fuori le argomentazioni del Dr. Spider Man (l'arrampicaspecchi) e la matematica del Prof. Farlock per cercare il flame. Penso che una discussione più pacata e tranquilla sia nell'interesse di quanti vogliono confrontarsi civilmente e non dimostrare di essere loro i migliori nello scegliere gli hobby.
  23. Mah, io l'ho provata -come master, eh- e dal punto di vista del ruolo non mi è sembrata più ricca rispetto alla 3.5. Anzi, l'assenza di molti effetti magici l'ho trovata "impoverente", perché sono sempre andato a nozze con ammaliamenti e necromanzie varie utili nel creare trame e interpretazioni particolari. Ci ho ruolato e visto ruolare come ho ruolato e visto ruolare con sistemi creati alla 'avolo sul momento. Se posso fare un paragone fumettistico (e non rompete, posso!), la 4^ mi sembra più simile alle storie di Tex, e la 3.5 a quelle di Brendon. Fumetti che leggo, colleziono e amo tutti e due, ma profondamente diversi fra loro. Nella 4^, come in Tex, il combattimento ha un ruolo predominante: gli eroi possono far fuori schiere di nemici in pochi minuti, e non rischiano mai veramente la pelle, riprendendosi in poco tempo anche da ferite apparentemente mortali. Il resto viene risolto rapidamente, e i protagonisti sono più o meno tutti capaci a fare tutto, anche se gli specialisti sono davvero specialisti. La magia, salvo rarissime eccezioni, quando non viene impiegata per far danni diretti o per evocare creature riserva i suoi effetti più subdoli ai personaggi secondari, risolvibili in chiave puramente narrativa. Nella 3.5, come in Brendon, un valente combattente rischia sempre di essere surclassato da un individuo dotato di potenti facoltà soprannaturali; ma, nel contempo, i personaggi dotati di queste facoltà sono molto fragili, e bastano pochi colpi a ridurli al tappeto. C'è molto soprannaturale, che tocca i protagonisti in maniera diretta, e il combattimento è rischioso anche per loro. Salvo interventi esterni, difficilmente un individuo ferito gravemente può riprendersi da solo.
  24. A voler essere precisi, il problema della magia greca è che il "mago" in tale ambientazione sarebbe in realtà un chierico persiano. Il sacerdote greco, di suo, era spesso un funzionario cittadino, ad Atene quella di sacerdote era una pura e semplice carica e non solo lì. Non un devoto particolare, dunque. L'ideale sarebbe limitare i chierici a oracoli e affini, dunque. Anche per le magie successive, poi, viene meglio il chierico rispetto al mago: si tratta di magia "religiosa", come alcuni testi fondamentali dell'ermetismo mettono bene in evidenza.
  25. FeAnPi

    Mythos

    La Rose & Poison, editrice del gioco, dovrebbe venderlo. Prova anche a vedere se su Ebay lo trovi.
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