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Sono un linguista... eccome se indiani e persiani erano in relazione. Liberate le teorie dalla pesante eredità delle vaccate naziste a riguardo, la lingua è una discriminante abbastanza valida per ricostruire tutta l'area indoeuropea. Lo so perché lo studio, e lo faccio come svago (ed è bellissimo quando risali alla radice comune a sanscrito e inglese). Riguardo ai testi gnostici, dipende da che cosa si intende con "originali". Vecchi quanto dicono gli autori? Neanche per sogno, sennò l'Apocalisse di Adamo sarebbe ben vecchia... sufficientemente antichi? Certamente, successivi al dualismo persiano, in quanto lo gnosticismo tipicamente cristiano è, beh, successivo alla figura storica di Gesù; ma, comunque, i testi più "validi" a riguardo sono più antichi di molti altri apocrifi -come gli ennemila vangeli dell'infanzia. Ma mi sa che si sta scivolando OT.
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Twilight: vampiri luminosi
FeAnPi ha risposto alla discussione di Mago Jin in Libri, fumetti e animazione
'Spe, i termini "vrolok" e "vlkoslak" non sono biblici, per il semplice motivo che sono slavi. Con la radice indoeuropea di "lupo", nel secondo caso ancora più evidente che nel primo. Ora, non dico che in qualche traduzione dell'est Europa della bibbia non compaiano, ma in quella inglese (ho appena controllato, potenze di internet) non mi pare che normalmente ci siano. E poi, comunque, nell'Inghilterra del XIX secolo gli inquisitori vaticani avevano meno potere di quanto non ne detenessi io, e non ero neppure nato all'epoca. Senza contare che, ancora una volta, bisognerebbe distinguere fra chi aveva accesso a questi testi e chi no. La bibbia era diffusa, Enoch, Sepher, Ernetica e affini mica tanto, per quanto "famosi" all'epoca. -
Non prevedici. Nel Rgveda, la "demonizzazione" non è ancora operante. Io mi riferivo alle figure indiane, demonizzate ma in epoca "tarda". Non a quelle persiane. Inoltre, non dico che siano derivati gli uni dagli altri, ma semplicemente dalla stessa figura indoeuropea. Indra è derivato da Zeus o viceversa? No, ma hanno radici in comune. Riguardo agli arconti, andrebbe analizzata anche la questione dello gnosticismo cristiano, ma non avendo sottomano le apocalissi in cui se ne parla non mi esprimo a riguardo... anche se lì mi sembra in atto l'ennesimo processo di "demonizzazione del diverso", operante a livello religioso in questo caso. Infine, riguardo alla questione fantasy e satanismo, io ho detto la mia, ovvero che per alcuni idioti sono ben legati, e che essendo metal e satanismo ben legati sempre secondo tali idioti, i due sarebbero la stessa cosa. Purtroppo, idioti così ne ho incontrato nel corso della mia vita. Esistono, non fanno una buona pubblicità agli appassionati di metal e fantasy ma, soprattutto, non la fanno a se stessi.
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Twilight: vampiri luminosi
FeAnPi ha risposto alla discussione di Mago Jin in Libri, fumetti e animazione
Vabbè, il riferimento a Luca Enoch, se non hai letto nel post precedente, era fatto riguardo alle informazioni che aveva raccolto, non ad altro. Non dico che abbia capito l'etica greca in tutto e per tutto, anche perché sostanzialmente, al di là delle frasi fatte, capirla è alquanto difficile... andrebbe vissuta, ma è un po' impossibile. Avevo chiesto a Doc di farmici provare, ma ha detto di no, purtroppo. Sul secondo punto, vorrei farti notare una cosa: a parte che Byron e Stoker non sono proprio dello stesso periodo, e che anzi c'è stato quasi un secolo di distanza fra la nascita dell'uno e quella dell'altro, ma erano tempi diversi da quelli moderni. Byron era un lord, non una persona comune. E, allo stesso modo, il fatto che quei testi fossero di moda vuol dire che erano infinitamente meno diffusi di quanto non lo siano ora. Il Sepher Raziel oggi come oggi te lo scarichi da internet in due minuti, e tutti ci hanno accesso. Ma, a metà '800, un testo "molto diffuso" era spesso diffuso meno di un nostro libro "di discreto successo". Ovvero: oggi le due fesserie messe in croce su frassino, aglio, sole, acqua santa le sanno cani e porci, e le puoi rintracciare facilmente. Ma, per quanto diffusi "fra virgolette", un tempo i testi pseudoesoterici non li trovavi affatto facilmente, anzi. Buona parte del pubblico dei lettori di Stoker, sarei pronto a metterci la mano sul fuoco, non vi aveva accesso. Riguardo all'informazione della Meyer, il fatto che recuperi la dicotomia "vampiro/licantropo" di MdTiana memoria mi fa piuttosto pensare che non si sia informata dalle fonti dirette... e, per deformazione professionale, sono uno di quelli che pensano si debba sempre ricorrere alle fonti dirette. Quando ho scritto dei culti nordici per un manuale di Gnosis purtroppo mai pubblicato (), per informarmi, mi sono andato a leggere l'Edda in prosa e parte di quella in versi; ecco, gradirei un approfondimento del genere anche da parte dei romanzieri. Alcuni lo fanno, altri no. E questo, abbinato a un target specifico (per il quale, dirà qualcuno, sarebbe stato quasi dare perle ai porci... cosa che non condivido, la cultura dà sempre i suoi frutti), mi lascia piuttosto pensare che il fine dei libri sia stato, semplicemente, far soldi in maniera "facile" cavalcando le mode. Vabbè, si vedrà in futuro cosa resterà. Ci diamo venticinque-trent'anni per vedere che cosa ne sarà rimasto, ok? -
Veramente, gli Asura NON sono demoni, ma dei che rifiutano la sura (a-sura), ovvero la "via chiara", nella mitologia brahmanica. Nei primi testi vedici sono ancora divinità alla pari di altre, solo poi vengono demonizzate; per dirla papale papale, sono "dei del caos" -e sembra ormai accertato che corrispondano agli aesir, derivando entrambi dagli nsu- (n sonante) indoeuropei. Quindi non "demoni", semplicemente "dei diversi". Tant'è che nella religione persiana hanno proprio un ruolo diverso. Allo stesso modo, col monoteismo tutti gli altri dei sono stati demonizzati secondo la teologia "ufficiale", che non poteva negarli ma doveva combatterne la diffusione presso popolazioni ancora fedeli a loro. Riguardo a Tolkien, il suo caso è un po' particolare: cattolico che si definiva anarchico del tipo "buono" (in Inghilterra, un cattolico anarchico rischia sempre di passare per bombarolo), ha comunque scritto un'opera non in linea al 100%. In realtà, ricalca bene la tradizione dei testi epici scritti da cattolici (Boiardo e Ariosto, per citarne due, fanno la stessa cosa), ma questo non impedisce ai bigotti -ne ho conosciuto- di demonizzare il suo lavoro. Purtroppo, l'intolleranza è sorella degli sciocchi, e pertanto figlia di madre sempre gravida. Alla fin fine, mica fantasy = satanismo. Ma, per certi, l'equazione è comunque valida.
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Twilight: vampiri luminosi
FeAnPi ha risposto alla discussione di Mago Jin in Libri, fumetti e animazione
Grazie dei toni pacati, Cyrano. Se sono questi quelli a cui sei abituato, mi abituerò a usarli quando devo risponere a te. Ma aspetto la tua conferma per sapere se è davvero questo lo stile di post che gradisci sui forum, prima di iniziare; io non vorrei urtare la tua sensibilità. Che il termine usato da Stoker fosse di moda, permettimi di dirti che mi risulta alquanto dubbio per il semplice fatto che, confrontando altri testi dell'epoca, non l'ho trovato. Poi, chiaramente, Stoker non era un letterato DOC, ma di sicuro era un letterato più di molti che circolano adesso. Non commento neanche i tuoi riferimenti alla mia presunta ignoranza riguardo all'Odissea, visto che frequento la facoltà di lettere classiche con ottimi risultati in storia greca... per così dire, questo è il mio pane quotidiano. E se avessi letto il mio post in cui ho fatto riferimento al lavoro di Luca Enoch ambientato durante la guerra di Troia, avresti evitato questa uscita particolarmente infelice. Infelice quasi quanto quella sulle letture dei filosofi: non ci crederai, ma in lettere classiche impariamo che ogni termine ha il suo peso se usato da un grande autore, motivo per cui certi sono oggettivamente più profondi e pregnanti di altri (Preghiera di Gennaio di De André, ad esempio, mostra un recupero di testi millenari). E che ogni scelta linguistica dell'autore ha un significato preciso. Chiaramente, quando l'autore cura il testo come si deve. Per dirne una, in Tolkien c'è questo peso, nel fantasy successivo no. Per risponderti anche all'ultima critica mossa nei miei confronti, caro Cyrano, il Paradise Lost mi interessa non tanto per il messaggio, quanto per la forma: è stato un esperimento di poema epico "vecchio stile", e mi interessa studiarlo bene per capire come sia possibile replicare la stessa cosa con una lingua non "classica". E' un interesse prettamente filologico-poetico. Infine, tornando IT, quello che dico io è semplicemente di non far passare una serietta per una megaserie: anche io ho gradito leggere la serie di Dragonlance Ma non per questo, a mente fredda, posso definirla una grande serie fantasy. Interessante, perché dà un grosso peso alla religione. Dimostra un approfondimento mediamente superiore a quello diffuso negli autori USA, ma non è un capolavoro. Mica deve piacerci solo roba fatta a regola d'arte, e mica dobbiamo cercare a tutti i costi di far passare per perle i testi di semplice intrattenimento: molto più onesto accettarli per quel che sono. Anche perché, se non cerca di farsi passare per leone, il cane ci fa una figura migliore. E lo stesso i libri: se mi presenti una cosa media come capolavoro, ecco che appare solo come una schifezza, perché la confronto con i capolavori reali. -
Spesso sì, e specificamente il fantasy "a la D&D". Diciamo che si tratta sempre del "demonizzare il poco noto", carognoso meccanismo umano duro a morire.
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Twilight: vampiri luminosi
FeAnPi ha risposto alla discussione di Mago Jin in Libri, fumetti e animazione
Solo per la cura verbale, Stoker si era informato di più. So che sembro palloso, ma i termini hanno peso... e il fatto che conoscesse il nome originale meno noto depone molto a suo favore. Di contro, lo scontro fra vampiri e licantropi sa tanto di "la-WW-e-i-derivati-sono-la-mia-unica-fonte-di-conoscenza-a-riguardo". Riguardo alla letteratura di intrattenimento, fermorestando che i miei gusti sono di sicuro un po' particolari, penso che se non si trova roba gradevole del genere preferito si può puntare su altro. Comunque, "è l'unico che c'è" non è una bella scusa per salvare qualcosa... oddio, salvare lo salva, ma praticamente lo affossa ancora di più. E in ogni caso legittimo, più che legittimo leggerli... ma non spacciarli per capolavori, come invece il marketing sta facendo. -
Twilight: vampiri luminosi
FeAnPi ha risposto alla discussione di Mago Jin in Libri, fumetti e animazione
Ah, ma li ho letti i post precedenti. Stavo solo esprimendo il mio parere, in quanto da quel che mi risulta è questo quello che si dovrebbe fare in un forum. Parere che, a uso e consumo di chi odia i post lunghi, si può sintetizzare in: 1) se devi scrivere su una cosa devi informarti bene; non con le due solite fesserie che sanno tutti, ma bene. 2) i giovani non devono per forza leggere solo vaccate, ma purtroppo c'è questa idea e si lanciano libri scarsi come "fenomeni giovanili" facendoli poi di fatto diventare tali. 3) comunque, alcuni di questi libri non sono poi tanto scarsi, ma a presentarli come capolavori li si affossa perché si alzano le aspettative troppo più in alto di quanto simili titoli non possano arrivare. -
Twilight: vampiri luminosi
FeAnPi ha risposto alla discussione di Mago Jin in Libri, fumetti e animazione
Chiariamo: sapere le due cose messe in croce è un conto, informarsi è una cosa diversa. Per dirne una, Tolkien si informava; era anche il suo campo di specializzazione, certo, ma va detto che Tolkien ha creato un mondo fantastico coi "controcoglioni +5 vorpal" perché dietro c'era tutto un lavoro raramente riscontrabile alla base di altre ambientazioni. Per fare un esempio più recente, confrontiamo il film Troy con il primo numero di Lilith di Luca Enoch. Stessa ambientazione di fondo (Guerra di Troia), anche se più "storichegginate" (fra le dovute virgolette) in un caso che nell'altro; ma, mentre Troy è un cumulo di troyate, in Enoch si riscontrano pochissimi errori... o meglio: li riscontro io che sto studiando all'università la cultura classica. Perché quanto si sa fuori dall'ambiente accademico che, secondo recenti studi, Achille è stato paradossalmente uno degli eroi aggiunti più tardi al ciclo di Troia? Ecco, nel fumetto di Enoch ho trovato un errore dopo un anno di lettere classiche, in troy ne avevo trovati una ventina dopo un quarto d'ora di film prima ancora di completare il liceo. Questa è la differenza fra sapere qualcosa e informarsi. Perché anche la variazione, per essere valida, deve essere motivata. Ma oggi va molto più di moda il genere dei "personaggi stupidi". Per renderla in termini di D&D, anziché interpretare come un genio un PG con Intelligenza 18 interpreti come una massa di idioti quelli con Intelligenza sotto il 14. Il che, in ambito narrativo, significa dipingere come dementi ignoranti i personaggi in modo da poter inserire più facilmente i colpi di genio e in modo da far passare due fesserie messe in croce come una grande rivelazione. E' una cosa che va molto. Specie nei libri per ragazzi, visto che si è affermata l'idea secondo cui "libro per ragazzini=libro per cretini". Ora, magari sarò io quello strano, ma a otto anni leggevo Tolkien. A quattordici, Omero. E se non avessi esami da preparare, ora riprenderei Milton fra parentesi. Alla fin fine, i libri del genere vengono "lanciati": Paolini è tanto bravo? Ma neanche per sogno, ha praticamente scritto Star Wars senza astronavi. Eppure i suoi libri vengono tradotti subito, mentre la seconda parte de La Fonte ai Confini del Mondo di Morris (l'autore al quale si ispirò Tolkien) giace intradotta nei baratri delle promesse non mantenute. Certo, libri del genere hanno un qualche valore... il problema è quando te li fanno passare per fenomeni letterari. Il problema è quando di Twilight e saga, Eragon e saga sono piene le librerie e per trovarti romanzi di Elric (i quali denotano una maggiore cultura da parte dell'autore, non fosse altro per il conflitto universale che ha recuperato dai meandri della mitologia) devi sudare sangue. E' come dire che non ho niente contro le persone basse (rientro nella categoria, quindi...), ma se uno alto un metro e sessanta si pavoneggia come il più grande stangone del mondo gli rido dietro. -
gestionale Mi sono creato un gioco su misura: MedioEvo Universalis
FeAnPi ha risposto alla discussione di Veldriss in Giochi di società
Ehm, purtroppo no e no. Sono iscritto in lettere classiche, e per quanto in programma rientri anche la storia medievale il mio campo di studi privilegiato è quello dell'antichità classica. E per l'esame mi sono basato piuttosto sui testi universitari. Ma, se ti può interessare, "La guerra nel medioevo" di Contamine (storico francese) è un testo abbastanza accessibile che, pur non parlando di araldica, tratta molto bene il tema dell'equipaggiamento medievale (e, detto fra noi, fa a pezzi circa il 90% degli stereotipi a riguardo). -
Twilight: vampiri luminosi
FeAnPi ha risposto alla discussione di Mago Jin in Libri, fumetti e animazione
Il vampiro è una figura molto antica e diffusa. Penso che si possa dire abbastanza tranquillamente che fa parte dell'immaginario di mezzo mondo. Semplicemente, per la sua "semplicità" di fondo: un morto che per portare avanti una parodia della vita si deve nutrire della vita altrui. Poi ci sono mille varianti, in alcuni casi il vampiro si è fuso con figure di demoni lussuriosi, in altri è stato una semplice bestia, in altri è un raffinato villain di stampo gotico. In realtà tutti lo interpretano, chi più chi meno. Per dirne una, in Dracula (e ne L'Ospite di Dracula, ma nel romanzo c'è proprio un inconfondibile rimando linguistico) Bram Stoker fa riferimento a una tradizione che fa di licantropi e vampiri le stesse creature. Solo che, dopo i lavori della WW, si è affermata l'idea dei vampiri distinti dai licantropi. E, anzi, ora che ci penso -ma devo ricontrollare un paio di testi- il termine vampiro mi sembra molto simile alla radice indoeuropea di "lupo", sopravvissuta abbastanza bene proprio nelle lingue slave. Ma devo verificare con un paio di testi, portate pazienza a riguardo. Però, e c'è un grosso, enorme però, un conto è interpretare le tradizioni. Un conto diverso è tirar fuori cose che non c'entrano niente, dando un nome noto, per far figo e per tirarsi dietro tutta la fama che quel nome ha. Purtroppo, è un meccanismo molto frequente di questi tempi. -
avventura Aiuto avventura (Urgente per le 24.00)
FeAnPi ha risposto alla discussione di Giangra in Ambientazioni e Avventure
Beh, se tutti sono licantropi è probabile che anche le guardie sorveglianti il PG imprigionato si siano trasformate. Ora, non so bene come sia la sua cella, ma per quanto la cosa possa sembrare molto deus ex machinosa, una guardia potrebbe lasciare fra i suoi abiti strappati uno strumento capace di aiutare il PG a evadere. Oppure, meglio ancora, i licantropi potrebbero radunarsi tutti per celebrare un rito di qualche tipo lasciando così la prigione particolarmente sguarnita (le classiche, immancabili due guardie di cui una si allontana un attimo per prendere una bottiglia esponendosi così agli attacchi dei PG senza che l'altra se ne accorga). Riguardo al bosco, l'oscurità potrebbe essere in qualche modo magica e volta a far sì che sotto le sue fronde i licantropi non mutino spontaneamente, impedendo alla luce lunare di illuminarli. Il bosco potrebbe essere la dimora di un unicorno/una ninfa/un'altra creatura fatata benevola (o magari un circolo di driadi o una mandria di unicorni, qualcosa di scenico e onirico), un tempo alleati del druido che scatenò l'oscurità magica sulla foresta prima di essere sbranato dai licantropi. Magari, le creature del bosco potrebbero conoscere un rituale per rimuovere la licantropia, o avere accesso agli incantesimi necessari. E nel bosco, anche lui infettato dai licantropi e timoroso d'allontanarsi, potrebbe trovarsi uno dei rapitori, che può essere facilmente convinto a parlare dai PG se questi si dimostrassero disposti ad aiutarlo... -
gestionale Mi sono creato un gioco su misura: MedioEvo Universalis
FeAnPi ha risposto alla discussione di Veldriss in Giochi di società
E' bellissimo. Sarà che al momento sto preparando l'esame di storia medievale, ma lo trovo davvero interessante. -
Mah, è uno stereotipo, né più né meno. Nel mio gruppo di gioco, attualmente, su quattro giocatori tre sono metallari. ... ma conosco anche un giocatore di ruolo (personalità alquanto interessante per altri motivi) che invece compone musica ecclesiastica ed è un appassionato musicista classico nonché esperto di canti gregoriani. Come conosco molti altri gidierristi che non ascoltano metal. E io, nel mio piccolo, amo specialmente i GdR fantasy ma ascolto solo Guccini e De André. Il metal, proprio, non posso ascoltarlo per ragioni fisiche: mi fa star male per le vibrazioni che produce, troppo forti per il mio fisico troppo sensibile a queste cose (per dirne una, sento costantemente il mio battito cardiaco). Il fatto è che, al di là degli autori metal appassionati di fantasy, ha operato un secondo meccanismo: come dicono alcuni, sia fantasy (sino a qualche anno fa, ora è banalizzato) che metal sono "nicchie". Ma sono entrambe nicchie accusate di "suatuanuismuo e immuondua mualvuaguità"TM. E l'identificazione, qui, è molto rapida. Un po' il meccanismo che opera a sfavore di altre minoranze. Per concludere, penso che anche autori come Guccini possano ispirare il fantasy: canzoni come Bisanzio, Noi, L'Isola Non Trovata, Odysseus e Shomèr Ma Mi-llailah sono molto in tema, a mio parere. Alla fin fine, è tutta una questione di gusti.
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rEvolved20 system - pareri, commenti, suggerimenti....
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in House rules e progetti
Allora Hiade, non ho il tempo di replicarti punto per punto, quindi mi toccherà essere sintetico e fare un discorso generale.... Il rEd20 ha una grande pecca di creazione: non ho il tempo di mettermi a leggerlo tutto assieme... In più, l'ho sviluppato in varie fasi.... E certe regole sono più D&Dzzanti, altre meno... La regola dei mirati, ad esempio, andrebbe implementata con un sistema di armature che ho da parte, inserito il quale si elimineranno le percentuali (armatura suddivisa per parte del corpo coperta, componibile, personalizzabile)... Alcune parti sono state curate meno di altre, perchè ideate più di recente e necessitanti di un buon play testing.... Molti valori delle tabelle sono frutto di confronti vari (il True d20, ad esempio, mi è servito in un paio di casi), ed altre sono apparentemente complicate ma imparabili in poco tempo: ad esempio, i danni vanno a parte i primi valori di 5 in 5, con il risultato che in poco tempo è possibile memorizzarli.... In altri casi, invece, mi è mancata totalmente la possibilità di confronto con altri regolamenti e di gestione rapida, da qui il fatto che non ho potuto raffinare la regola in questione..... Alcune incongruenze ci sono, è vero, ma il sistema parte da un presupposto fondamentale, la filosofia alla base è una: il master, più di tutti, deve farsi un mazzo. Il master, più di tutti, deve avere regole a disposizione, aiuti per il suo lavoro, qualcosa che possa fissare nero su bianco ciò che farà.... in ogni caso, sarà la sua discrezione ad operare, ed egli avrà i mezzi adatti anche in caso di difficoltà da parte sua.... Ad esempio, sull'incoerenza che individui riguardo al master inesperto con la quantificazione delle sfide non sussiste: il master ha sempre basi per valutare gli scontri, nella suddivisione di PE equivalente e nel GS, ma i PE vengono assegnati non in base alle difficoltà dello scontro... Come mai? Il GS è indicativo, vero... ma ci sono i dadi.... un PG che ha una fortuna sfacciata coi dadi e tira soltanto numeri dal 15 in su affronterà una sfida facile contro un nemico alla sua altezza, sopratutto se il nemico avrà sempre tiri dal 5 in giù... ma se le cose dovessero invertirsi, ecco che sarà il PG ad essere nei guai, la sfida per lui sarà impegnativa, per nulla facile... E' qui che faccio agire la discrezione del master riguardo ai PE.... Sull'allungamento dei combattimenti, una sola cosa: ho eliminato l'effetto della cascata di d6.... solo questo riduce il tempo necessario per un combattimento medio di mooolto.... In conclusione: il rEd20 ha delle pecche, ma ho intenzione di migliorarlo, di lavorarci sopra... aggiungerò, probabilmente, anche materiale regolistico in senso stretto (talenti, oggetti nuovi, forse un nuovo sistema di competenza nelle armi in modo da basarsi sul tipo e sulle potenzialità effettive delle stesse...).... Per ora, tuttavia, mi serve una cosa: playtesting... molto playtesting... Se tu e Megres riuscirete ad evidenziare errori, pecche rallentamenti in gioco, mi darete un aiuto doppio.... quindi ti chiedo: giocalo comunque, se ce la fai... non sarà peggio di altra roba, e sarà invece molto utile.... PS: perchè ho modificato la regola dei mirati? Per bloccare colpo accurato... ... anche se forse potrei ristudiare il tutto con ulteriori modifiche, dato il tempo di lancio nel rEd20... -
rEvolved20 system - pareri, commenti, suggerimenti....
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in House rules e progetti
In realtà le regole per le arti psioniche 3.5 le conosco dall'OGL, non ho il manuale ma mi sono scaricato gratuitamente le regole "libere" e me le sono stampate... soltanto, non le uso quasi nulla perchè vivo per Dragonlance, dove i poteri psionici non funzionano (se non sul pianeta Reorx), e non ho mai avuto necessità di farvi ricorso... In ogni caso, avendo tempo e voglia vedrò di mettere a punto e virgola qualcosa sui poteri psionici, non dubitatene... -
rEvolved20 system - pareri, commenti, suggerimenti....
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in House rules e progetti
Allora.... Sulla questione dei numeri ascendenti/discendenti non c'è alcun problema, basta una modifica nella prossima versione del rEd20.... è solo una questione d'ordine, dopotutto.... Il fatto che fosse un qualcosa di lovecraftiano mi era stato detto all'epoca in cui il rEd20 era ancora un insieme di HR (per crearlo ho operato a mosaico, sostituendo le tesserine una per volta dal d20 standard), ed effettivamente in D&D non è comune che i giocatori diventino pazzi, mentre in CoC lo è abbastanza.... Sulla questione più regolistica... chiaramente, i tiri trama sono simili ai tiri su paura, orrore e follia di Ravenloft... ebbene, posso tranquillamente aggiungere nella prossima versione la postilla che è presente anche nel manuale di Ravenloft a riguardo: sono tiri da usare con PG che altrimenti tendono ad essere poco inclini ad interpretare realisticamente paura ed affini.... In ogni caso, il ruolo di questa regola è quello di un plot device, puro e semplice.... I plot devices sono ottimi quando ben utilizzati, pessimi quando utilizzati troppo... Ti faccio un esempio nephando (comprate nephandum ed empyrea, ottimi manuali, comprate nephandum ed empyrea, ottimi manuali): un PG non sarà incline ad impazzire vedendo un drago che vola nei cieli.... ma se si tratta di un drago nel sangue, vigile dentro la sua tana dove le pareti sono perennemente arrossate, dove su lame arrugginite e contorte che spuntano un po' ovunque sono impalati i corpi di varie creature, alcune ancora vive, che sanguinano incessantemente, goccia dopo goccia, andando ad inondare del loro sangue il pavimento della tana... ebbene, mi sa che la situazione non potrebbe non richiedere un tiro trama.... Il problema principalmente è che il doppio allineamento non sarebbe tipico di tutte le creature.... ad esempio, molti esterni avrebbero un solo allineamento... Ora, queste creature avrebbero minore possibilità di personalizzazione... tuttavia, premiandole con dei punti esperienza in più, si può incentivare il loro impiego... In effetti, eliminando la penalità e lasciando solo il bonus potrei sortire un buon effetto... Io questa regola però la vedo come quasi necessaria... Mi spiego: teoricamente, non sarebbe necessaria... teoricamente, un buon master potrebbe farne a meno... Il problema è che il mondo è parco di buoni master..... A questo punto, preferisco fra vedere e non vedere inserire la regola ufficialmente: il buon master non la utilizzerà se non quando opportuno, il master non ancora esperto vi farà ricorso con una legittimazione manualistica... Sono al liceo classico, ultimo anno... La mia fortuna è stata quella di trovare, nell'agonia della scuola italiana, un'ottima insegnante di storia e filosofia, di quelle vecchio metodo, capace di insegnare non la storia della filosofia, ma la filosofia vera e propria... Grazie a lei per me la filosofia non è solo l'argomento delle interrogazioni, ma anche e sopratutto un patrimonio culturale a cui attingere, un modo di pensare... Il grado di sfida assume una valenza indicativa, ma non per questo vien meno.... inoltre, la suddivisione per PE dove 1000 PE equivalgono ad un livello si rivela utile anche da questo punto di vista.... Ma non è il GS o qualcos'altro a stabilire la difficoltà di un incontro, sarà il master a stabilirla a scontro avvenuto in base dello scontro stesso.... Mah, il fatto è che preferisco non inserire regole non core in un manuale che dovrebbe richiedere solo i 3 core (e qui sembro il capo quando rispondeva, sostanzialmente, alla stessa domanda )... Comunque, avendo tempo e modo, potrei anche dare una spulciata all'OGL relativo alle arti psioniche e vedere un po' come integrare la cosa... di sicuro eliminerei, comunque, i punti potere, mutandoli in un incremento di CD per il lancio, CD magari su sapienza psionica..... ma ci devo pensare bene e devo valutare la cosa... si accettano suggerimenti (con un'accetta +4 vorpal) -
rEvolved20 system - pareri, commenti, suggerimenti....
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in House rules e progetti
Innanzitutto grazie a tutti per i complimenti, e grazie ancor di più a chi si è già letto il malloppone.... Passo subito ad analizzare nello specifico le varie critiche.... Problema di impaginazione word... non immagini quanto mi abbia fatto impazzire la suddivisione in colonne.... Appena farò la versione aggiornata del rEd20 provvederò a correggere questo ed altri errrori di impaginazione...... Più che altro, l'ho fatta a salire per il fatto che, solitamente, il crescere dei numeri indica il crescere dell'effetto collegato... col crescere del dado, dunque, cresce l'energia che la magia accumula al di fuori della volontà dell'incantatore, cresce il caos da essa diffuso.... Poi, comunque, se questo risulterà essere un problema non ci vorrà molto ad invertire i numeri nella tabella... Qui mi sono basato sul sistema della Pietra Sovrana, che mi piace molto per il modo in cui incrementa il tempo di lancio degli incantesimi.... Quindi, ho strutturato la cosa in modo tale che sia la potenza dell'incantatore, e non quella dell'incantesimo, ad essere in risalto..... l'incantesimo è sempre lo stesso, ma un arcimago lo lancia con molte meno difficoltà di un novizio.... Effettivamente, invece, la questione dei tempi di lancio superiori l'ho bellamente scordata.... A questo punto è chiaro che, per la versione aggiornata del rEd20, metterò in conto un nuovo metodo di calcolo: tempo di lancio originario x livello dell'incantesimo.... in ogni caso, grazie di avermelo segnalato... Qui sta la differenza fondamentale che ho operato fra incantatori divini ed incantatori arcani. A questo proposito, ricordo che il regolamento del rEd20 spiega come tutte le forme di magia abbiano la stessa origine, ma la magia arcana sia forgiata e raffinata dall'incantatore, mentre quella divina è già fornita, dal suo animo o dal suo dio, all'incantatore sotto forma di pappetta pronta... Ora, se io voglio cucinarmi un piatto di pasta, rischierò di farla scuocere, di rovesciarmi l'acqua bollente sui piedi, di ustionarmi col fornello... se andrò a comprarmi lo stesso piatto di pasta in ristorante mi sarà servito bello e pronto. Gli incantatori arcani si preparano la pasta da soli, con tutti i rischi che corrono... quelli divini mangiano la pasta, la stessa pasta, già cucinata a puntino dagli dei... Stabilita la causa metafisica, passiamo ora al bilanciamento: un incantesimo divino ha tempi molto più lunghi di uno arcano, può essere accorciato molto più difficilmente.... inoltre, un chierico non può replicare gli effetti della magia arcana di sostegno, attacchi arcani ed autodistruzione.... Prendendo meno tempo di quello che servirebbe ad un chierico, un mago potrebbe lanciare senza rischi, prendendo 10 a tutte le prove, un incantesimo dello stesso livello.... In generale, quindi, un chierico ha più potere diretto, ma meno versatilità: non controlla la magia, la usa e basta.... Questo è un effetto voluto.... un incantatore di alto livello, in questo modo, diventa forte come dovrebbe essere.... Tuttavia, se dovessero saltare fuori problemi di bilanciamento a questo proposito (anche se questa gestione della metamagia è stata inserita proprio per bilanciare gli incantatori rispetto ai picchiatori puri) vedrò di innalzare ulteriormente la CD... a qualcosa come 25 + 5 x livello di incremento, magari... più alta e meno immediata.... In generale, ho aumentato i tiri, è vero, ma diluendo il tempo di lancio... un incantesimo non dovrebbe, salvo rari casi, comportare troppi tiri... comunque, dato che ho eliminato l'effetto "secchiata di d6" (obiettivamente, i designer degli incantesimi epici che fanno di lavoro, fabbricano dadi? ) la cosa dovrebbe bilanciarsi.... Infatti, tuo nonno ha di sicuro aumentato la sua forza grazie ad i punti esperienza.... col nuovo sistema è più facile per tutti incrementare le caratteristiche.... Lo scaglionamento eroico delle caratteristiche (che con un paio di mutamenti di lettere diventa un che di osè) ha come fine quello di far sentire maggiormente la differenza fra eroi e non eroi, premiando maggiormente l'eroismo dei personaggi... Considera comunque che gli eroi epici dovrebbero contarsi sulla punta delle dita (facendo l'esempio di Dragonlance, forse fra tutti gli Eroi delle Lance solo Raist e Tas, e neanche per tutto il corso della loro vita), e che la maggior parte degli individui dovrebbero essere non eroi che aumentano in modo differente le loro caratteristiche... Quindi tuo nonno non è un eroe, ma per tutta la sua vita si è sottoposto ad un allenamento che ha fatto sviluppare i suoi muscoli... PS: ma non è tuo nonno quello nel cielo col mantello rosso e la "S" sul petto? Stabilendo che il sistema della ricompensa in punti eroismo per i tiri trama effettuati serve proprio a risolvere i problemi collegati a game masters che li gestiscono male, e prendendo atto del fatto che purtroppo tutto può essere usato male, il problema per i tiri trama mentali è bilanciare l'ultimo stadio con l'ultimo fisico, che sarebbe la morte.... al suo posto potrei inserire la demenza, anche se sarebbe forse troppo lovecraftiano.... Questo si ricollega al nuovo modo di gestire i PE, che rappresentano lo sviluppo interiore... basandomi molto su esperienza personali, posso dire con certezza che quando non siamo sicuri di noi stessi, quando non c'è tranquillità interiore, si incontrano maggiori difficoltà a fare qualunque cosa, ivi compreso l'apprendimento di qualsiasi cosa... invece, se si è in pace con la propria coscienza, tutto viene più naturale e spontaneo.... In questo caso, come in altri, si dovrebbe ricorrere al tiro dietro lo schermo..... ma prendi in esame anche un'altra cosa: il ladro CN, fingendo di essere CN, fingerà anche che gli argomenti del bardo l'abbiano toccato, come avrebbero fatto se egli non fosse stato malvagio.. farà tutto parte del grande inganno.... Inoltre, se ci pensi bene i modificatori di interazione non sono altro che la classica applicazione dei +/-2 di circostanza ai tiri.... soltanto regolamentata in modo da renderla meno arbitraria.... Sarebbe comunque un aspetto da regolare in game, come altri... La crescita è lenta a livello di livelli, ma rapida a livello di talenti, abilità e caratteristiche... il fine è uno, chiaro e semplice: togliere importanza al concetto di livello per salvare D&D dalla contraddizione Hobbesiana rilevata in Descartes ("penso dunque sono" = "passeggio dunque sono (una passeggiata)") che col sistema delle singole classi trasforma un personaggio nella sua classe, rende l'accidente essenziale all'individuo.... La crescita svincolata dal livello esiste sempre e comunque, e per la prossima veste del rEd20 ho in mente anche un paragrafo sui talenti, con l'aggiunta di talenti per incrementare BAB, TR, TD, furtivo, incantesimi e, insomma, rendere possibile l'avanzamento anche al di fuori della classe... ho anche allo studio un regolamento quasi senza classi, che però ha bisogno ancora di molto tempo per essere portato a termine.... Tutto questo è considerato essere compreso nel LEP della creatura.... calcolabile dunque col calcolo di PE del LEP.... ulteriori incrementi sono calcolati in base indipendente.... Il fatto è che le arti psioniche non mi piacciono particolarmente, e non le ho dunque mai davvero approfondite... comunque, si può stabilire che quanto vale per la magia arcana spontanea valga anche per le arti psioniche.... Ti ringrazio per i vari punti sollevati... alcuni che erano già dubbi, altri che non avevo ancora notato... Se troverò altri critici così capaci penso che entro poco potrò mettere a punto il rEd20 aggiornato...... -
rEvolved20 system - pareri, commenti, suggerimenti....
FeAnPi ha inviato una discussione in House rules e progetti
Ciao a tutti.... ... innanzitutto, questo è il mio primo post su Dragons'lair.... solitamente bazzico virtualmente da altre parti, sopratutto gdritalia anche se ogni tanto emergo dagli antri bui di eryptos anche sul sito di Extreme Fantasy...... quindi, vi saluto doppiamente, sia che ci si sia già letti altrove, sia che questi siano i primi contatti..... :bye: In secondo luogo... ... sono io il folle che ha creato il rEvolved20 system, il download fresco fresco che è stato aggiunto sul sito, illustrato dal bravissimo Claudio Trangoni.... Si tratta di un regolamento d20 particolare, che sin dal principio si presenta più come un manuale di conversione che come un manuale vero e proprio. Realizzato principalmente per convertire il d20 base di D&D, risulta comunque adatto a qualsiasi regolamento d20 non troppo dissimile da quello base... Il rEd20 (concedetemi l'abbreviazione) si basa su alcune meccaniche presenti anche in altri sistemi d20, rielaborate però in maniera totalmente nuova e, sopratutto, messe assieme a formare un unico sistema.... Di fatto, quello che porta avanti è uno smantellamento di D&D... Se per D&D si intende gioco assolutamente irrealistico, tendente al PP, ed a tratti irrazionale.... Ma, se per D&D si intende un gioco fantasy epico, dove il realismo esiste ma non limita, come è giusto che sia, la natura tipica del gioco, e dove l'eroe epico non è quello di 21° livello... Ebbene, se si intende questo con D&D, penso di poter affermare che il rEd20 è un'esaltazione di D&D, che lo priva di alcune delle sue peggiori pecche, lasciandolo però nel contempo semplice e rapido... Alcuni potrebbero, a questo punto, chiedersi perchè modificare il d20 e non passare direttamente ad un altro sistema... Beh... provate a convertire una ambientazione completa per D&D a qualsiasi altro sistema... Vi ci vorrà molto... provate a convertire una ambientazione di D&D al rEd20, e ci metterete infinitamente di meno.... Con questo, naturalmente, non sto dicendo che il rEd20 sia il sistema perfetto... Se fossi in grado di creare qualcosa di perfetto sarei io stesso perfetto, e se fossi perfetto penserei a me stesso pensante, non creerei regole per i GdR.... Però, penso che si avvicini più di altri ad un buon sistema, e che sopratutto sia un buon d20 system.... Tuttavia, il margine di miglioramento c'è sempre, ed è per questo che mi rivolgo a voi: scaricatelo, giocatelo, commentatelo, spulciatelo, testatelo... fatemi sapere com'è, come non è, come funziona, se funziona, che ve ne pare, che suggerite a riguardo (al di fuori dell'eliminazione fisica del creatore del sistema).... Insomma... a voi la parola!