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dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Sì, in origine erano troppo difficili e alla fine troppo facili, ma comunque restava il fatto che con le difficoltà non elementari un personaggio non addestrato era inutile. Io ho giocato avventure ufficiali in cui come master percepivo la frustrazione di un PG che doveva restarsene con le mani in mano onde evitare di intralciare il gruppo. E i PG erano pregenerati. In seguito, creando io una avventura per un torneo con PG pregenerati, ho inserito sfide di abilità calibrate sui PG da giocare in modo che nessuno di essi dovesse girarsi i pollici mentre gli altri risolvevano tutto; però, come dici, non era certo qualcosa di immediato. E chiedeva diverse acrobazie narrative per spiegare, ad esempio, come una prova di abilità fisica servisse in un incontro politico svolto durante una cena di gala. Riguardo all'OS, ci sono tante cose di cui non tieni conto. A partire dal fondamentale "se i mostri attaccano a vista, basta non farti vedere". Poi, va detto, è chiaro che i regolamenti OS fossero molto embrionali in certi aspetti, ma erano aspetti per i quali all'epoca non si sentiva ancora il bisogno di normale e regolare. Il problema si è avuto quando, pur con regole che si soffermavano (bene? Male? Poco importa: lo facevano) anche su aspetti esterni al combattimento il gioco venne visto solo come una sagra del massacro. -
dnd 5e Articolo: Punti Esperienza e livelli
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
E alla fin fine, col procedere narrativo dei livelli, entrambi gli stili saranno possibili: niente sembra vietare, ad esempio, di far salire i PG di 2 livelli per volta. Il che, per la WotC volpona, vuol dire accontentare gli uni e gli altri. -
monaco 20 (senza fretta :-) )
FeAnPi ha risposto alla discussione di Elminster2001 in D&D 3e personaggi e mostri
Il problema del voto di povertà è che, a parte certe cose evidenti (il volo), il suo potere dipende dal livello di oggetti magici della campagna: in un mondo con pochi oggetti magici è un talento uber, ma con l'aumentare degli oggetti magici medi a cui si rinuncia diventa sempre più debole. -
dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Il problema delle sfide di abilità è che le hanno costruite malissimo, molto ma molto male. Il concetto di "sfida" era proprio assente, perché date le CD un personaggio addestrato superava in automatico le prove (senza rischio di fallire), mentre per uno non addestrato era impossibile aver successo e conveniva non tentare nemmeno di aiutare i suoi alleati perché li avrebbe solo ostacolati. Creando in un'occasione di un'avventura da torneo alcune sfide di abilità ebbi cura di inserire abilità per tutti i PG pregenerati, ma in certi casi il collegamento era proprio labile e anche in alcune avventure ufficiali certi PG si trovavano a non servire sostanzialmente a niente. Ovvero, la regola poteva anche essere interessante, ma la meccanica era stata sviluppata davvero troppo male. -
dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Probabilmente perché si è imposta una mentalità tipica di certi videogiochi, in cui l'avanzamento è legato al far fuori. Tanto che in 4^ c'è stato bisogno di riscrivere le regole a riguardo (anche se già in 3.X, vedi Dragonlance Ambientazione, c'erano regole per dare PE indipendentemente dai combattimenti) perché, per i più, il metodo per avanzare era solo mazzuolare. -
dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Sì, più che altro il "sandbox" (che è un nome moderno per indicare un giocare vecchissimo come poteva essere il classico dungeon crawling old school delle origini, ma si sa che i più quando parlan di innovazioni stanno solo mostrando di non conoscere il passato ) richiede di crear proprio l'ambiente in cui i PG si muoveranno. Per cui, ovviamente, almeno i tesori vanno programmati in precedenza. Per dire, tornando all'esempio di prima della banca centrale, io posso stabilire che svaligiare la banca "valga" 1 livello o addirittura 2 se fatto senza destare alcun sospetto, ma sta ai PG decidere se fare la cosa al 1° o al 5° o al 10° livello. -
dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Me lo auguro anche io, e spero che abbiano finalmente capito che questa è la strada per il successo. -
dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Sono approcci diversi alla fine. Se sono scaltri, renderanno tutto possibile: dal casuale in stile old school con i tesori che determinano la crescita di livelli al perfettamente calcolato delle ultime edizioni, passando per il metodo empirico "in base alla storia". Che non deve per forza dire "railroading", eh: io diemme posso creare una ambientazione in cui prevedo che certe locazioni e sfide offrano certi tesori e "valgano" tot livelli, e poi lasciare i PG liberi di andare dove vogliono. -
dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
La formula, nell'OS, è 1 mo = 1 PE. Quindi sì, è decisamente meglio derubare un drago che non farlo fuori senza trovare il suo tesoro. E una delle caratteristiche dell'OS, che in 3.X si è persa e che in 4^ con la minor mortalità è stata sdoganata, era proprio quella di avere lo scontro fisico come ultima scelta: la battaglia è pericolosa, in battaglia puoi lasciarci le penne, molto meglio cercare vie alternative. -
dnd 5e Articolo: Avanzamento di livello
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Sì, anche a me la cosa sui quattro combattimenti per sessione in 4^ ha fatto un po' ridere, vista la durata media dei combattimenti (ma ho visto di peggio riguardo al "non aver capito un ca**o della 4^"; se volete vi racconto). E anche a me ispira l'idea di un ritmo di crescita del PG che rallenti, è tutto più naturale e plausibile. Mentre invece mi spiace che non ci sia, per ora, un modo di legare i PE anche agli oggetti. Ma, dopotutto, con l'opzione di crescita del PG senza PE ci sta anche che tu diemme premi con un livello i tuoi giocatori quando i loro PG criminali hanno saccheggiato la banca centrale senza colpo ferire. -
dnd 5e Articolo: Punti Esperienza e livelli
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Beh, da premesse devono fare qualcosa in questo senso, poi vedremo: se faranno le cose a dovere dovrebbe funzionare come dicevo. -
dnd 5e Articolo: Punti Esperienza e livelli
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Beh, l'E6 di suo è solo un buon marketing per "campagne fino al 6°". Di certo, se manterranno alcune cose presenti già da ora (nello specifico l'impossibilità di concentrarsi su più di un incantesimo per volta) gli incantatori saranno comunque meno potenti anche ad alti livelli, e in proporzione saranno meno fuori scala di un incantatore di E6 che usi qualche build congegnata bene. -
dnd 5e Articolo: Punti Esperienza e livelli
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Ricordiamo però che in base alla nuova matematica di D&D Next anche un personaggio di 10° potrà trovarsi in difficoltà contro un manipolo di orchi, e gli avanzamenti non sono più così netti: da un D&D 3.X (sorvolo sulla 4^, l'ho rimossa) in cui in 20 livelli un guerriero passava da bonus di attacco +1 a +20, ora la differenza è di appena 5 punti. Si hanno comunque parecchi PF, motivo per cui 10 orchi non faranno probabilmente fuori un guerriero di 10° prima che lui riesca a falciarli tutti (mentre invece un mostro adeguato al 10° livello potrebbe provocare più danni e riuscire in teoria ad ammazzare il guerriero in soli 5 round), ma la potenza è meno esponenziale. Insomma, stanno tenendo conto anche delle istanze dell'E6, oserei dire, risolvendo però il tutto in una maniera più armonica e meno "D&D castrato". -
dnd 5e Articolo: Punti Esperienza e livelli
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Va ricordato che la "crescita" sarò meno esponenziale rispetto alle precedenti edizioni di D&D. Poi oh, D&D è D&D e il sistema classi/livelli si porta dietro la sua carica di scarso realismo che mai potrà abbandonare. Però, quantomeno, stanno pensando di basare il regolamento sul gioco giocato; il che, dopo anni in cui sembrava si dovesse crocifiggere chi aveva un gioco giocato diverso da quello proposto sui manuali ufficiali, mi sembra una liberazione. Liberazione indubbiamente legata a scelte commerciali, ma comunque notevole. -
dnd 5e Articolo: Punti Esperienza e livelli
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Questo vuol dire adeguarsi al "gioco giocato". Diamine: Next ha un sacco di cose che mi piacciono, poi si perde per qualche boiata. :/ -
O: delle scanzonate rime baciate di recentissima composizione, nonché mio ultimo post sul blog. Ma che bello 'sto mattino: Oggi l'è San Valentino. Tanti auguri ai fortunati; Mentre invece noi sfigati Che restiamo sempre soli, Senza pindarici voli, Senza cioccolati e fiori, Senza rime “cuori-amori” – Il che, se s'ha un po' di gusto, Non è proprio male, giusto? – Senza labbra da baciare Ci sentiamo bestie rare. Ma poi guardo il portafogli, E mi dico: “Ma non cogli? Quel che viene festeggiato Non è, no, l'essere amato, Ma lo spendere in regali – Fiori o dolci – tutti uguali Seguitando sol la moda.” Ed allora che si roda! Sarò solo, ma non spendo E di certo non m'arrendo Alla vita solitaria. Ma lungi da me quest'aria Di bacetti e cuoricini Solo per sborsar quattrini.
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warhammer Qualche lavoro da nulla con quel che si trova in campagna
FeAnPi ha risposto alla discussione di FeAnPi in Giochi di miniature
Grazie. Il materiale è il classico polistirolo, lavorato con un seghetto a caldo per dargli la forma adeguata. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
In realtà gli oggetti magici ci saranno già nel manuale base, pare. Sarà interessante *come* li gestiranno, a questo punto. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Sei in errore. L'aiuto del gruppo *cambia* l'esito del risultato (potenzialmente: anni di wargames mi hanno insegnato che se tirando un d6 fallisci con 1 e 2, e ottieni 2 con la possibilità di ritirare, il risultato successivo sarà sempre 1), non cambia il risultato massimo ottenibile. ^^ Per cui aver l'aiuto degli altri PG, e in generale concertare tattiche intelligenti, è assolutamente incentivato; ma pur con l'aiuto dei compagni d'avventura non riuscirai, ad esempio, a scalare il monte invalicabile prima del 15° livello. Il che, in effetti, consente un maggior controllo sugli esiti di gioco sia in fase di game design, sia al diemme in fase di progettazione delle avventure. Avessero osato di più la meccanica sarebbe stata bellissima, molto in stile "morte di Verminaard", ma nulla ci vieterà di rigiocarla in versione migliore con vantaggi e svantaggi cumulabili. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
The Stroy ha inteso che volevo dire, Blackstorm, e che pur fra mille multiquote (o forse in virtù degli stessi, visto che hai spezzettato un discorso unitario) a te è sfuggito. D&D è un gioco comunque inclassante e specializzante, in cui è connaturato al sistema che diversi personaggi di pari livello possano fare diverse cose e facciano diversamente le stesse cose (la 4^ ha provato a cambiar ciò, e si vede come è andata). Per cui no, non mi stupisce che uno specialista possa far cose che non specialisti non possono fare perché è in sostanza l'essenza di D&D fin dalle origini. Ci sta, ed è anzi in linea con le premesse che anche a pari livello e con la stessa classe si possan fare cose diverse; diamine, vedi un po' i nuovi talenti per esempi di "pari livello, pari classe, diverse cose fattibili". Mi deprime, però, che una meccanica tutto sommato scaltra sia stata adottata così pigramente. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Invece, Blackstorm, l'approccio cambia radicalmente. Ma siamo a livello di questioni molto poco terra terra, per non dire direttamente eteree e complesse. In soldoni, se posso accettare e accetto la regola del ripetere i tiri per rappresentare una capacità di poter fare al meglio/al peggio delle occasioni possibili, non accetto tutte le altre meccaniche collegate. Ecco, forse ci sono, ho trovato un buon modo per esprimerlo: dove in precedenza il risultato massimo indicava ciò che il PG può fare, in D&D Next il focus diventa ciò che si può fare, e tutti i fattori esterni sono già compresi dal d20 che non subisce né malus né bonus. Il gioco che ne risulta è ovviamente più semplice da bilanciare, perché non devi prendere in considerazione l'ipotesi che mille modificatori possano permettere di tirare 50 anche al 5° livello. La scelta, a livello di design, è notevole e pregnante. Cambia radicalmente il modo di intendere il tiro di dado. E tu sbagli a interpretare il "limite del PG di livello X" come "limite di ogni PG di livello X": D&D è e resta un gioco a classi, per cui un PG di 5° avrà capacità diverse a seconda della classe, e anzi il nuovo modo di intendere aiuto/ostacolo rafforza il concetto di "classe". Senza contare che, data la minore variabilità dei modificatori complessivi, la si smetterà con le boiate in stile 3.X e 4^ in cui in certi casi il fallimento era scontato e inevitabile. Il vero problema secondo me sta nel come non vogliano sviluppare a dovere questa meccanica, indorandoci la pillola con il peggior marketing degno di [non inserito, chi vuole mi contatti in privato per la definizione che darei]. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Aggiungo che per chi giocherà in maniera ragionata vantaggio e svantaggio saranno regole importantissime indipendentemente dalla classe. Riguardo alle diverse opzioni d'arma, penso che le vedremo in moduli successivi. Poi intendiamoci: mi sta anche bene ed è plausibile e realistico che chi non possiede un addestramento basilare non sappia usare un mazzafrusto in maniera ottimale, e per ora i talenti mi sembrano un buon compromesso. Non ottimale, ma accettabile. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Più che fallato, direi che è un punto voluto. Sostanzialmente, se vediamo "20 + modificatore" come "limite personale del PG" il punto è fallato (NB: questa è l'ottica di 3.X e se non erro 4^ edizione); se invece il focus si sposta e "20 + modificatore" diventa il "limite a ciò che un PG di dato livello è in grado di fare", la cosa ha un senso. Sostanzialmente non si sbilancia niente, dunque, perché mantenendo la matematica entro un certo tasso di variabilità il tirare più dadi non fa accadere niente che altrimenti non si sarebbe verificato, e il d20 ottiene un maggior peso "ambientale", aumentando i fattori che vengono gestiti dal tiro di dado (non più solo fortuna e accidenti, ma anche supporto od ostacolo da parte di terzi). Insomma, la scelta di design ci sta. Ma il modo in cui viene sviluppata appiattisce tutto il gioco andando a influenzare pesantemente scelte tattiche (male, in un D&D) e mondo di gioco (malissimo in un qualsiasi GdR, se la cosa non è voluta).* Mi spiego meglio: se in un GdR ho un unico valore che indica sia la mia abilità nel colpire con la spada sia la lunghezza dei miei piedi (esempio stupido), allora in automatico nel mondo di gioco tutti i bravi spadaccini avranno due barche al posto delle scarpe. In un D&D, ad esempio, chiunque sia veloce è anche coordinato e preciso, in quanto tutti questi aspetti vengono descritti da un'unica caratteristica. Se la cosa è voluta ci sta. Per dire, in MAP (Maschiacce Armate Pesantemente, un gioco stereotipantemente trash), la misura di seno delle PG è legata alla loro bellezza fisica - il che è in linea con il becero mondo di gioco. Il problema è quando questi legami non sono voluti e creano situazioni discutibili, come nell'esempio di prima degli spadaccini piedoni; in un gioco comico ci può stare, ma se l'obiettivo è creare un gioco realistico (piantiamola con la menata "il fantasy non è realistico": esiste il realismo magico, e prima ancora esisteva Petronio; se con "realistico" si intende "salvo dove indicato diversamente tutto funziona come nel nostro mondo" quasi tutti i GdR fantasy partono da premesse di realismo) e verosimile una simile accoppiata è chiaramente dovuta a un errore di design. L'inserimento di tre sole condizioni (vantaggio/normale/svantaggio) e l'attribuire a qualsiasi vantaggio e svantaggio lo stesso peso è di queste meccaniche, foriere di pesanti conseguenze nel mondo di gioco. Un esempio? Sei accecato, a terra e con un granchio attaccato allo scroto? Basta che un tuo amico ti dica: "Mira in mezzo agli occhi, Jim!" ed ecco che potrai colpire il nemico senza alcun malus. E questo vale anche per rivali e avversari. Si crea un mondo narrativo che, in definitiva, non sono sicuro mi piaccia così tanto. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Sui bonus, che pure ho caldeggiato in passato, va detto che con un sistema a "modificatori ridotti" come quello che stanno prefigurando è difficile inserirli senza che siano il classico elefante nella cristalleria - mentre un tiro ripetuto è di certo più facile da armonizzare. Ma, appunto, potevano inserire svantaggi e vantaggi multipli. Anche perché tirando più d20 non cambi ciò che un personaggio può fare (se ho un +5 complessivo, posso tirare anche 10d20 che con nessuno otterrò più di 25, mentre con un modificatore di +10 al tiro potrei arrivare fino a 35*), quindi lo sbilanciamento non è affatto eccessivo anche se tu di d20 ne tirassi 5 anziché 2. E, da warhammerista, posso dire che la complessità aggiunta dettata dal tirare 20 dadi anziché 5 è praticamente nulla - anzi, è più complesso gestire pochi tiri che non tanti tiri, in quanto con tanti tiri puoi contare sui numeri per ribilanciare gli errori tattici, mentre quando i tiri sono pochi la sfortuna colpisce duro su ogni tuo errore tattico. Personalmente, dovessi giocare a Next (e spero di sì; ho già in mente di convertire ApiM appena uscirà il manuale ^^), interverrei subito su svantaggio e vantaggio. Pesantemente. * per cui, se in un sistema a dadi multipli posso al più scalare la parete rocciosa senza difficoltà, in uno a modificatori posso scalare una cascata. E' chiaro che il focus è diverso, e devo dire che questo focus di Next mi piace più di quello di 3.X e 4^. -
dnd 5e Articolo: Cosa ha funzionato e cosa no
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Dungeons & Dragons
Ma difatti io non voglio calcoli. ^^ Io miro, piuttosto, a una meccanica di vantaggio/svantaggio migliorata. E mi pare di averlo scritto chiaramente, Omega. Voglio dire, l'argomento dell'uomo di paglia volendo lo sappiamo usare tutti, ma non è che sia tanto utile per una discussione proficua. Per cui proprio non capisco il pro della tua obiezione. Voglio dire, quel che a me piacerebbe sarebbe un modo per far pesare i diversi vantaggi e svantaggi, tutto qui.