Tutti i contenuti pubblicati da FeAnPi
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Che sistema per Dark Sun?
Quindi in sostanza "che sistema per Dark Sun" diventa "che sistema usare per modificare l'ambientazione di Dark Sun in base a un altro sistema"? E' strano quanto i teorici, fino a qualche anno fa, del "system does matter" ora rinneghino tutto ciò. E' triste per la coerenza delle loro idee, intendo dire: Dark Sun funziona in quel modo perché è una ambientazione per D&D, una ambientazione diametralmente opposta rispetto a quelle più classiche. Altri regolamenti, alla fine, costringono a modificare certi aspetti dell'ambientazione, per cui il Dark Sun originale si perde.
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
Veramente, Vorsen: a parte che il GdR è Sine Requie e non Sine Requiem (grafia che sarebbe meritevole di un proiettile di requiem), ma la cosa ha senso. Solo che tu parti dalla tua ottica secondo cui non ha senso e ti rifiuti di capire le motivazioni dietro a queste scelte.
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
A parte che a me l'ambientazione piace, e molto (sto leggendo ora Gli Occhi del Serpente: anno XIII completo al 100%), non posso che quotare Zaidar. Veramente, Vorsen, vedi le cose in maniera molto... particolare. Magari dovresti avere un'ottica più generale.
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Campagna di one shot, ovvero one shot collegate
Anche da ragazzi, se si hanno impegni: più si cresce e più è difficile. :/ Alcuni preferiscono giocare senza presenza fisica del gruppo incontrandosi via internet, ma se come me si preferisce la giocata "reale" è un bel problema. La vera chiave di volta sarebbe sviluppare la dote di un mio professore, docente di antichità e istituzioni medievali, che riusciva a fare sempre lezioni capaci di rientrare nelle ore che aveva a disposizione. Sempre: ti forniva una serie di fonti, e spiegazione più analisi delle fonti occupavano esattamente il lasso di tempo che aveva a disposizione per la lezione, terminando un argomento a lezione. Quell'uomo sarebbe il game master definitivo per situazioni simili.
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Campagna di one shot, ovvero one shot collegate
Beh, sì, il problema è quello alla fin fine, ma è un problema comune a tutti i GdR che avevano un party. Anche se in realtà esistono soluzioni possibili anche coi GdR più vecchi. Per dire, tanto tempo fa avevo ideato una bozza d'avventura per il vecchio GdR dell'Orlando Furioso da portare a una convention (poi non c'era nessuno, ma si sa: la mia sfiga alle convention locali è leggendaria), e l'idea era che tu giocatore potessi alzarti dal tavolo e tornare quando volevi, con PG che funzionassero come i personaggi degli Orlandi - che appunto vanno e vengono, si incontrano, si mollano, si incontrano di nuovo in maniera apparentemente casuale. Di certo, salvo giochi pensati appositamente per questo problema (fra cui forse va inserito anche Anime e Sangue, in effetti, andrebbe chiesto all'autore) il problema c'è sempre: è difficile far corrispondere una sessione a un'avventura, specialmente se si hanno dei limiti di tempo per cui non si può andare avanti a oltranza. Magari delle avventure molto brevi potrebbero risolvere il problema, abbinate alle strutture che proponevo, ma è comunque un effetto artificioso.
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Un progetto vecchia scuola
Ho finito con gli Arconti! Il prossimo lavoro sarà quello degli incantesimi (mancano ancora 3 discipline su 6), quindi sistemerò un "prontuario dell'avventuriero".
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
Vorsen, veramente: cerca di vedere il Sine per quel che è, non per quel che tu pensi debba essere. Sei come quello che sale a cavallo e si stupisce perché il cavallo non ha i pedali né il portapacchi: non è che il cavallo sia un motorino fatto male, è che il cavallo non è un motorino.
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Campagna di one shot, ovvero one shot collegate
Mah, direi "qualsiasi GdR", con la nota che certi GdR in cui il party deve essere coeso possono funzionare peggio. Magari è la struttura dell'avventura che deve cambiare. Il modo più classico è il gruppo che opera su commissione: si giocano avventurieri/criminali/agenti segreti/custodi di qualcosa/quel che preferite, e a seconda delle missioni la costituzione del gruppo cambia. ("Joe non può venire, sta svolgendo una missione top secret dall'altro capo del mondo."). O anche il gruppo di PG che ha una propria base e decide sul momento come e quando operare. Con Anime e Sangue la cosa è molto ben gestibile (sospetto che quel volpone del Curte avesse in mente situazioni simili quando ha ideato alcuni aspetti del gioco): a volte gli spiriti attivi sono 4, a volte 5, 6 o 7, e uno può comparire solo per un certo lasso di tempo. In sostanza, più che di giochi è una questione di trame: certo non puoi avere il party perso a esplorare il temuto sotterraneo assassino con gente che compare e scompare senza scopo fra una sessione e l'altra - ma anche lì puoi trovare un modo di inserire il tutto. PS: se avessi un euro per ogni volta che ho visto marchette di questo tipo attualmente avrei molti GdR in più.
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Articolo: Chiudiamo bene l'anno!
La WotC fa quel che la GW dovrebbe fare. Brava Wotc, brava. Anche se rispetto al celebre "brava Giovanna, brava" c'è stata un'inversione degli episodi: in questo caso il "brava" segue la grandissima inchiappettatura che la Paizo ha inflitto alla WotC. Come dire che un po' di concorrenza fa sempre bene.
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
Almeno mezza giornata? O__o Mezza giornata di Blood Omen I, magari. Boh, sì, se per fare la scheda di Sine Requie ci si mette mezza giornata allora il gioco è troppo complesso, ma lo è per le persone in questione.
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Principe demone di Tzeentch semi-autocostruito
Il pezzo è stato da me realizzato più di tre anni fa, ma per l'epoca mi era anche uscito bene. la pittura, invece, era dubbia e discutibile. Trattavasi di un principe demone di Tzeentch "di scarto", costruito a partire da braccia, testa e petto, che tutto sommato faceva bene la sua porca figura. Poi, col nuovo codex, non potevo fare a meno di riprenderlo in mano; ho cercato di mantenerlo quanto più possibile immutato, a "documento" del mio livello dell'epoca, ma di dipingerlo un po' meglio - per quanto sempre coi miei limiti di pittore scarsuccio. Per chi volesse altre foto o altri dettagli sulla realizzazione, infine, c'è un articolo sul mio blog.
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Che sistema per Dark Sun?
Uhm, le sue regole? Quelle per cui è stato scritto il manuale d'ambientazione? Poi capisco che ad alcuni possa non piacere, ma sono gusti dei singoli. E capisco anche che, come fanno sempre certi editori, una gallina dalle uova d'oro venga riciclata in mille salse diverse, ma il regolamento base è quello e ha un suo perché. Anche solo nello iato esistente fra aspettative standard di una partita di AD&D e realtà di una partita di Dark Sun sta parte del piacere dato dalla giocata; un piacere che con qualsiasi altro sistema verrebbe meno.
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
Ci son giochi e giochi. Inoltre, dati di vendita alla mano, non mi pare che il Sine abbia difficoltà di vendita, anzi - è il GdR italiano di maggior successo. Boh, veramente: tutta questa complicatezza mi sembra più percepita che reale, anche visto come il manuale offre ottimi strumenti per semplificare l'approccio. L'ho scritto altrove e lo ribadisco: certe cose dovresti provare a vederle non in base all'ottica tua, ma in base all'ottica con cui vanno viste.
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Un progetto vecchia scuola
Eh, hai ragione. ^^ Riorganizzare è una delle cose che dovrò fare il prima possibile. Anche se, a dire il vero, aspetto di concludere la parte per i giocatori (ancora qualche incantesimo e due Arconti) per poi creare un post-manuale ben organizzato.
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
Questo perché le semplificazioni che ti proponi tu non vanno nella direzione voluta dagli autori del gioco. E io non vorrei dire, ma gli autori del gioco fino a prova contraria dovrebbero avere ben chiaro in testa cosa vogliono ottenere. Il che non impedisce di modificare un gioco, anzi; però non è il gioco ad aver bisogno delle modifiche, sei tu ad averne bisogno per gradire il gioco.
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Un progetto vecchia scuola
Per il semplice motivo che volevo differenziare. In realtà, poi, l'asimmetria si ha solo in certi casi particolari (ovvero capacità che privilegiano specificamente una classe, o benedizioni ed elargizioni che riguardano gli attacchi); dato come funziona l'OS, non è necessario preoccuparmi per un bilanciamento eccessivo, e quindi ho preferito favorire un sistema che mi permettesse di creare belle differenze anche dal punto di vista narrativo a uno che fosse più bilanciato ma anche più "smorto". Con questo sistema, alla fine, essere i protetti di un Arconte può veramente cambiare lo stile di gioco se si decide di seguire tale patrono.
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Problemi con Steam e Space Marine
Neanche a dirlo, con il formattone obbligatorio a seguito della morte dell'hard disk, sembra essersi risolto tutto. E' probabile che anzi dietro a questi problemi ci fossero le magagne che maturavano nell'hardiskuccio.
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
Boh, a me non sembra che la creazione sia così lunga e complessa. E' invece molto completa, questo sì; e a livello di regole questo è coerente: ti spinge a non rischiare il tuo PG in maniera avventata.
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Un progetto vecchia scuola
Non uno, non due, ma tre Arconti.
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Questo gioco ha bisogno di una semplificazione?
Mah, al di là degli ovvi gusti di chi ha gusti diversi (ovvio che per un forgita duro e puro Sine Requie non è un bel gioco, ma si parla di soggettività, e i dati sembrano dar ragione a Leo e al Curte per ora ), io ritengo che la complessità non stia certo nel numero di caratteristiche né quello delle abilità. Per dire, D&D ha una manciata di caratteristiche e pochissime abilità, ma è più complesso di Sine Requie; e la complessità di un RoleMaster non sta certo nell'alto numero di abilità. Per non parlare di GURPS, che ha solo tre caratteristiche ma che di certo non è un GdR semplice. Insomma, il Sine ha molte regole, ma in fase di utilizzo non sono poi tanto complesse. Il problema magari si ha quando lo si gioca (e alcuni, non so se Knuky o altri, tempo fa scrissero una recensione in cui trattavano come bug del gioco regole che al loro tavolo erano state ignorate dal tipico "narratore annoiato da fiera", orribile bestia nefanda ) senza aver presente le regole, ma quello vale per qualsiasi gioco. In Sine c'è una mortalità alta, ma questo fa parte del sistema che vuole essere realistico e orrorifico (affetti zombie? No, sono loro che divorano te) ed è un ottimo sistema per sperimentare a fondo l'ambientazione (con tante piccole avventure anziché un'unica campagna). Inoltre, il Sine contempla un ottimo sistema di regolamenti alternativi più leggeri, fino a uno totalmente narrativo. Insomma, non mi sembra affatto che sia posto così male. E' un regolamento perfetto? No. E' un regolamento pensato e ottimizzato per l'ambientazione che i creatori del gioco hanno in mente? Sì.
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Un diabolico carro di Slaanesh
Eh, ci vorrà tempo. ^^ Sto dando la priorità ai pezzi da gioco, il che vuol dire che a breve si vedrà un energumeno blu, e poco dopo il suo fratellone.
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Problemi con Steam e Space Marine
Purtroppo il servizio di (scarsa) assistenza era offline. :/ Inoltre volevo prima vedere se qualcuno sapeva suggerirmi altri modi per risolvere il problema evitando la trafila di "attua questa procedura che non servirà a una beata mentula, perché è la procedura! ".
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Un diabolico carro di Slaanesh
Ti ringrazio
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Competizione nei giochi
E' una scelta. Io preferisco non giocare, ma rispetto la scelta di chi la pensa diversamente; rispetto meno la scelta di chi, scegliendo di giocare in condizioni non a lui adeguate, si lamenta del gioco per assolvere i giocatori (e probabilmente se stesso).
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Competizione nei giochi
In realtà che in D&D non sia chiaro quale esperienza si vuole produrre è più uno slogan commerciale che altro: su D&D pesa molto di più il fatto che per tanti sia IL GdR, e che dunque ci si giochi per fare tante cose anche per le quali non è ottimizzato. Di base, D&D è sempre stato "il party vs i nemici"; poi con la penultima edizione ha ottenuto una flessibilità non da poco, per cui può fare passabilmente anche altre cose (a differenza di giochi che sono talmente cristallini nel poter essere usati solo per una cosa che anziché scricchiolare vanno direttamente in frantumi quando vengono usati per altro), ma di base il suo uso è quello. Poi, ovviamente, dato che per buona parte dei giocatori di ruolo il GdR è D&D o un D&Derivato come Pathfinder, anche chi cerca esperienze di gioco diverse si accosta a D&D e lo usa per cose diverse. Alla fine non è un problema, fino a che tutti nel gruppo di gioco vogliono giocare alla stessa maniera. E, in caso contrario, penso che valgano le mie norme di cui sopra.