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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. Almeno mezza giornata? O__o Mezza giornata di Blood Omen I, magari. Boh, sì, se per fare la scheda di Sine Requie ci si mette mezza giornata allora il gioco è troppo complesso, ma lo è per le persone in questione.
  2. Il pezzo è stato da me realizzato più di tre anni fa, ma per l'epoca mi era anche uscito bene. la pittura, invece, era dubbia e discutibile. Trattavasi di un principe demone di Tzeentch "di scarto", costruito a partire da braccia, testa e petto, che tutto sommato faceva bene la sua porca figura. Poi, col nuovo codex, non potevo fare a meno di riprenderlo in mano; ho cercato di mantenerlo quanto più possibile immutato, a "documento" del mio livello dell'epoca, ma di dipingerlo un po' meglio - per quanto sempre coi miei limiti di pittore scarsuccio. Per chi volesse altre foto o altri dettagli sulla realizzazione, infine, c'è un articolo sul mio blog.
  3. FeAnPi

    Che sistema per Dark Sun?

    Uhm, le sue regole? Quelle per cui è stato scritto il manuale d'ambientazione? Poi capisco che ad alcuni possa non piacere, ma sono gusti dei singoli. E capisco anche che, come fanno sempre certi editori, una gallina dalle uova d'oro venga riciclata in mille salse diverse, ma il regolamento base è quello e ha un suo perché. Anche solo nello iato esistente fra aspettative standard di una partita di AD&D e realtà di una partita di Dark Sun sta parte del piacere dato dalla giocata; un piacere che con qualsiasi altro sistema verrebbe meno.
  4. Ci son giochi e giochi. Inoltre, dati di vendita alla mano, non mi pare che il Sine abbia difficoltà di vendita, anzi - è il GdR italiano di maggior successo. Boh, veramente: tutta questa complicatezza mi sembra più percepita che reale, anche visto come il manuale offre ottimi strumenti per semplificare l'approccio. L'ho scritto altrove e lo ribadisco: certe cose dovresti provare a vederle non in base all'ottica tua, ma in base all'ottica con cui vanno viste.
  5. FeAnPi

    Un progetto vecchia scuola

    Eh, hai ragione. ^^ Riorganizzare è una delle cose che dovrò fare il prima possibile. Anche se, a dire il vero, aspetto di concludere la parte per i giocatori (ancora qualche incantesimo e due Arconti) per poi creare un post-manuale ben organizzato.
  6. Questo perché le semplificazioni che ti proponi tu non vanno nella direzione voluta dagli autori del gioco. E io non vorrei dire, ma gli autori del gioco fino a prova contraria dovrebbero avere ben chiaro in testa cosa vogliono ottenere. Il che non impedisce di modificare un gioco, anzi; però non è il gioco ad aver bisogno delle modifiche, sei tu ad averne bisogno per gradire il gioco.
  7. FeAnPi

    Un progetto vecchia scuola

    Per il semplice motivo che volevo differenziare. In realtà, poi, l'asimmetria si ha solo in certi casi particolari (ovvero capacità che privilegiano specificamente una classe, o benedizioni ed elargizioni che riguardano gli attacchi); dato come funziona l'OS, non è necessario preoccuparmi per un bilanciamento eccessivo, e quindi ho preferito favorire un sistema che mi permettesse di creare belle differenze anche dal punto di vista narrativo a uno che fosse più bilanciato ma anche più "smorto". Con questo sistema, alla fine, essere i protetti di un Arconte può veramente cambiare lo stile di gioco se si decide di seguire tale patrono.
  8. Neanche a dirlo, con il formattone obbligatorio a seguito della morte dell'hard disk, sembra essersi risolto tutto. E' probabile che anzi dietro a questi problemi ci fossero le magagne che maturavano nell'hardiskuccio.
  9. Boh, a me non sembra che la creazione sia così lunga e complessa. E' invece molto completa, questo sì; e a livello di regole questo è coerente: ti spinge a non rischiare il tuo PG in maniera avventata.
  10. FeAnPi

    Un progetto vecchia scuola

    Non uno, non due, ma tre Arconti.
  11. Mah, al di là degli ovvi gusti di chi ha gusti diversi (ovvio che per un forgita duro e puro Sine Requie non è un bel gioco, ma si parla di soggettività, e i dati sembrano dar ragione a Leo e al Curte per ora ), io ritengo che la complessità non stia certo nel numero di caratteristiche né quello delle abilità. Per dire, D&D ha una manciata di caratteristiche e pochissime abilità, ma è più complesso di Sine Requie; e la complessità di un RoleMaster non sta certo nell'alto numero di abilità. Per non parlare di GURPS, che ha solo tre caratteristiche ma che di certo non è un GdR semplice. Insomma, il Sine ha molte regole, ma in fase di utilizzo non sono poi tanto complesse. Il problema magari si ha quando lo si gioca (e alcuni, non so se Knuky o altri, tempo fa scrissero una recensione in cui trattavano come bug del gioco regole che al loro tavolo erano state ignorate dal tipico "narratore annoiato da fiera", orribile bestia nefanda ) senza aver presente le regole, ma quello vale per qualsiasi gioco. In Sine c'è una mortalità alta, ma questo fa parte del sistema che vuole essere realistico e orrorifico (affetti zombie? No, sono loro che divorano te) ed è un ottimo sistema per sperimentare a fondo l'ambientazione (con tante piccole avventure anziché un'unica campagna). Inoltre, il Sine contempla un ottimo sistema di regolamenti alternativi più leggeri, fino a uno totalmente narrativo. Insomma, non mi sembra affatto che sia posto così male. E' un regolamento perfetto? No. E' un regolamento pensato e ottimizzato per l'ambientazione che i creatori del gioco hanno in mente? Sì.
  12. Eh, ci vorrà tempo. ^^ Sto dando la priorità ai pezzi da gioco, il che vuol dire che a breve si vedrà un energumeno blu, e poco dopo il suo fratellone.
  13. Purtroppo il servizio di (scarsa) assistenza era offline. :/ Inoltre volevo prima vedere se qualcuno sapeva suggerirmi altri modi per risolvere il problema evitando la trafila di "attua questa procedura che non servirà a una beata mentula, perché è la procedura! ".
  14. Ti ringrazio
  15. E' una scelta. Io preferisco non giocare, ma rispetto la scelta di chi la pensa diversamente; rispetto meno la scelta di chi, scegliendo di giocare in condizioni non a lui adeguate, si lamenta del gioco per assolvere i giocatori (e probabilmente se stesso).
  16. In realtà che in D&D non sia chiaro quale esperienza si vuole produrre è più uno slogan commerciale che altro: su D&D pesa molto di più il fatto che per tanti sia IL GdR, e che dunque ci si giochi per fare tante cose anche per le quali non è ottimizzato. Di base, D&D è sempre stato "il party vs i nemici"; poi con la penultima edizione ha ottenuto una flessibilità non da poco, per cui può fare passabilmente anche altre cose (a differenza di giochi che sono talmente cristallini nel poter essere usati solo per una cosa che anziché scricchiolare vanno direttamente in frantumi quando vengono usati per altro), ma di base il suo uso è quello. Poi, ovviamente, dato che per buona parte dei giocatori di ruolo il GdR è D&D o un D&Derivato come Pathfinder, anche chi cerca esperienze di gioco diverse si accosta a D&D e lo usa per cose diverse. Alla fine non è un problema, fino a che tutti nel gruppo di gioco vogliono giocare alla stessa maniera. E, in caso contrario, penso che valgano le mie norme di cui sopra.
  17. In realtà, sarebbe fondamentalmente un po' di applicazione di buonsenso al "stai giocando con gli altri, non contro gli altri, e dovete divertirvi assieme, non l'uno a spese dell'altro - master incluso!" e al "nessuno ti costringe a giocare; se il gioco non ti piace, è tuo diritto alzarti dal tavolo, e se il tuo giocare a qualcosa che non ti piace rovina la giocata di quelli a cui il gioco piace è anzi un tuo dovere farlo", partendo dal "non a tutti piace lo stesso gioco, e non tutti giocano lo stesso gioco allo stesso modo".
  18. Per esperienza personale, chi non vuole cambiare idea non la cambia. Sì, sono molto pessimista a riguardo.
  19. E allora non c'è motivo di criticarti: il druido non ha analfabetismo come il barbaro, dunque è capace di leggere e scrivere, né si dice nulla a riguardo che possa disincentivare l'uso dei libri da parte sua.
  20. Possiedo da anni una copia regolarmente acquistata del videogame Space Marine, e ieri mi era venuta voglia di giocarci di nuovo dopo che per un anno il gioco era rimasto nel dimenticatoio. Ebbene, non appena provavo a farlo partire il gioco crashava tornando al desktop; ho provato sia con che senza il disco inserito, ho provato a chiudere e riaprire steam, e ho provato anche a spegnere e riaccendere il PC, ma niente. Ho seguito la procedura indicata da steam, ma niente. Alla fine ho provato a disinstallare il gioco per prepararmi a reinstallarlo, ma ancora niente: non riesco proprio a completare l'installazione, in quanto si verifica un "errore sconosciuto" e non riesco materialmente ad attuare la poco utile soluzione che il poco scaltro steam mi propone. Veramente, non so che pesci pigliare. La cosa potrebbe essere collegata al fatto che da mesi steam non mi riconosca la password e mi costringa a cambiarla ogni volta che riaccendo il computer? Con gli altri giochi non sembrano esserci problemi, è solo Space Marine che fa le bizze.
  21. Semplicemente, non c'è "gioco" che funzioni davanti a chi ha intenzione di romperlo. Io posso voler giocare a calcio, e prenotare un campo regolamentare, fornire a tutti quanti divise e scarpe con tacchetti, addirittura pagare per avere un arbitraggio ottimale, che tanto se i miei compagni vogliono giocare a basket tutto ciò non servirà a niente. Idem nel GdR; regolarmente viene chi promuove i giochi propri o dei suoi soci come panacea per tutti i mali, ma se il problema sta nei giocatori che non vogliono affrontare quel tipo di gioco il problema si risolverà solo cambiando giocatori, o magari convincendoli a cambiare modo di giocare.
  22. Dunque, nel De Bello Gallico di Cesare viene detto che i druidi trasmettevano il proprio sapere esclusivamente per via orale; ma viene anche detto che i druidi erano soliti astenersi dalla guerra, se è per questo. E in buona sostanza il motivo non ha una beneamata mentula a che vedere con quello indicato da chi ti ha mosso la critica. In sostanza: si gioca coi druidi filologici in stile "druido storico" (e coi palatini che anziché essere cavalieri cortesi sono rozzi barbari germanici della trustis di un sovrano)? Allora il druido non deve usare i libri. Si gioca con druidi D&Dari? Allora non c'è motivo di criticarti.
  23. FeAnPi

    Un progetto vecchia scuola

    E con questo ho superato lo scoglio dei metà Arconti. Vi presento il Signore Degli Spiriti.
  24. FeAnPi

    Un progetto vecchia scuola

    Un post ricco di novità, e non solo nella veste grafica: non solo aggiorno l'elenco degli Arconti, arrivando a 6 su 12, ma parlo anche di due propositi futuri per le regole di NOS.
  25. FeAnPi

    Una poesia di rimorso

    In maniera forse strana, ma di certo adeguata a me, ho deciso di dedicare il trecentesimo post sul mio blog a una poesia non proprio felice, ma vera. Rimorsi. Mi straziano, m'opprimono, Sono macigni, e sono artigli, Sono catene d'attorno ai miei sogni straziati. E tu, fra di essi, tu, Fulgida luce accecante, accecata tu stessa. Ricordi, riflessi di istanti Che furono, forse, soltanto immaginati.
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