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Il Signore Degli Ingranaggi, un Arconte che non starà simpatico ai compagni d'avventura del furfante.
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Ti ringrazio dei complimenti, ma in realtà gli incantesimi legati agli Arconti sono qualcosa che voglio evitare a tutti i costi: gli Arconti non sono dei in primo luogo, e voglio che questo emerga chiaramente a livello regolistico. Inoltre, non danno niente per nulla, e dunque degli incantesimi "a fuffo" sarebbero controproducenti. Senza contare che in OS dare incantesimi ai non maghi funziona molto male. E poi, in verità, gli Arconti sono una motivazione di ambientazione per inserire la meccanica del rilancio anche nell'old school, ma vincolandola a un genere molto sul dark fantasy che costringe i giocatori a interpretare i propri PG in maniera molto particolare. Per dire, un seguace di Howkan potrebbe rifiutare le cure per godere della benedizione del suo Arconte, e arriveranno altri Arconti le cui richieste potrebbero essere ancor più "strane". ^^
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magia Incantesimo Timereaver: come lo interpretereste?
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alaspada in D&D 3e regole
Il problema di Kain, Silm: torna in dietro per uccidere il re prima che diventi un tiranno, salvando Nosgoth, ma poiché un vampiro ha ucciso il re tutti i vampiri del mondo vengono sterminati. E' un problema abbastanza classico nelle rappresentazioni del viaggio temporale. Rispondendo ad Alaspada, per il futuro le cose si fanno più complicate. Una possibile soluzione potrebbe essere un futuro senza i PG, che si riscrive al momento del loro rientro nella propria epoca. Esempio: il party va nel futuro alla ricerca di un artefatto che comparirà solo in una data particolare, necessario a salvare il mondo dalla minaccia oscura. Ma nel frattempo il mondo è caduto preda della minaccia oscura, poiché non c'erano più gli eroi a difenderlo. E la minaccia oscura manda i propri sgherri a predisporre trappole per gli avventurieri, sapendo che essi andranno a cercare l'artefatto e sapendo esattamente quando andranno a farlo. Se i PG hanno successo la linea temporale viene abortita, tornano nel loro tempo e sconfiggono la minaccia oscura. Altrimenti perdono miseramente. E magari nel futuro saranno considerati codardi, anche dai loro stessi eredi, perché hanno abbandonato il mondo nel momento del bisogno. -
magia Incantesimo Timereaver: come lo interpretereste?
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alaspada in D&D 3e regole
Peraltro, è il mondo di Krynn: a memoria i PG di livello superiore al 20 si contano sulle dita della mano di un monco, e gli incantatori che arrivano al 9° livello di incantesimi non saranno mai più di una quindicina in contemporanea. -
Il quarto arconte, il Primo Vampiro.
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magia Incantesimo Timereaver: come lo interpretereste?
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alaspada in D&D 3e regole
Ci hanno dedicato un manuale ai viaggi nel tempo, in realtà. -
magia Incantesimo Timereaver: come lo interpretereste?
FeAnPi ha risposto alla discussione di Alaspada in D&D 3e regole
E' su due manuali di Dragonlance, in effetti. ^^ Se vuoi ti faccio controllare in prima persona, il 31. Rispondendo ad Alaspada, io userei i sistemi più collaudati, probabilmente. Prendi Raistlin: si è trovato a rivivere lui stesso le tappe di chi aveva sostituito, senza poter cambiare nulla. L'incantesimo deve funzionare, dopotutto, ma senza effetti enormi... a meno che non sia voluto (per stile di gioco del gruppo). Come agirei io? Beh, premettendo che ho la replica della soul reaver agganciata sopra il mobile della biancheria, e che sullo scaffale dei videogiochi ci sono le action figures di Kain e Raziel che incrociano le spade all'altezza di Defiance, "la storia ha orrore dei paradossi". Prendi la serie di videogiochi a cui mi riferisco, la Legacy of Kain, in cui i viaggi nel tempo e la manipolazione degli eventi passati sono uno dei cardini della narrazione. I risultati ottenuti, però, non sono esattamente quelli voluti, e chi viaggia nel tempo senza avere consapevolezza di quel che fa rischia molto grosso: il giovane Kain, che torna indietro nel tempo per uccidere un principe prima che diventi un tiranno, finisce per condannare all'estinzione la sua razza - secondo i piani dei suoi avversari; anche quando riesce a raggiungere il suo obiettivo, dopo secoli di macchinazioni, non ci riesce nel modo previsto e deve pagare un prezzo molto alto. Come sarebbe attuabile la cosa nel nostro caso? Esempio 1: i PG tornano indietro nel tempo per uccidere il nemico, ma il fatto che un mago dell'Alta Stregoneria abbia trucidato crudelmente un bambino viene alla luce e produce un presente in cui i maghi sono nuovamente odiati - e il PG in primis, poiché secondo i suoi contemporanei egli è tornato indietro nel tempo per sterminare un innocente. Esempio 2: i PG uccidono il nemico, raggiungono il loro obiettivo, ma una volta tornati nel presente loro stessi cambiano e diventano da eroi che erano semplici uomini qualunque - senza una nemesi, non sono divenuti eroi. Oppure i cambiamenti possono verificarsi davvero, e c'è un manuale (Legends of the Twins) dedicato proprio a questi aspetti del gioco. -
Il terzo Arconte, anche lui abbastanza "esplicito".
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Riuscite a trovare il non troppo raffinato giochetto nel nome del secondo Arconte?
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Occhio Vorsen: la Asterion Press (non Esterion), con cui mi beo di aver collaborato ai tempi di Empyrea (e degli abortiti bestiario di Empyrea e manuale su Melpheron... poi qualcuno non dovrebbe avercela con la 4^ -.-), ha preso in mano la linea Extreme Fantasy solo dopo l'uscita di Nephandum. In teoria, anche se il team è sempre lo stesso, Nephandum (unico manuale della linea a potersi fregiare della traduzione con l'orribile marchio da biker) è stato prodotto dalla 25th e non dalla Asterion.
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Ecco il primo degli Arconti: Icthalatthu, Colui Che Sogna Negli Abissi.
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Il manuale di Nephandum è della 3.5, era stato pubblicato dalla 25th prima che la linea passasse alla Asterion, è stato tradotto dalla Mongoose, ma non è affatto un manuale di D&D "ufficiale".
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magia Il GS dei Draghi. Siamo sicuri sia corretto?
FeAnPi ha risposto alla discussione di KlunK in D&D 3e regole
Siamo OT, signori miei, e magari ci sta una scissione della discussione in due, però in questo OT intervengo: per tendere decentemente un arco serve una buona forza muscolare, e dato che l'arco non ha tutte le agevolazioni di una balestra (manovelle, staffa, possibilità di tendere con calma e di tirare poi) un arco lungo è anche più difficile da tendere di una balestra. Altri giochi di ruolo (serve che dica il nome di RUNEQUESTi giochi? ) hanno appunto i punteggi di forza e destrezza minimi per usare le armi. E a me è recentissimamente capitato di "scontrarmi" col problema massimo della forma mentis D&Dara, quando in RQII un giocatore si è fatto il PG cacciatore armato di arco con una forza non altissima, condannandolo a non saper usare archi lunghi; lui partiva dal presupposto D&Daro della forza inutile per tendere l'arco, in un GdR che di D&Daro niente ha (e in cui, en passant, la percentuale base delle armi da mischia si basa su forza e destrezza, quella delle armi a distanza su destrezza e basta, ma comunque ci sono i prerequisiti minimi per imbracciare a dovere le armi, e con l'esperienza si ottengono tutte quelle progressioni nelle singole armi che D&D "affossa" nel bonus di attacco base*). Ma, in sostanza, visto che di D&D 3.5 si parla non c'è motivo di far riferimento a sistemi diversi. * a parità di caratteristiche in 3.5 un monaco di livello 10, addestrato a combattere rigorosamente senz'armi e senza aver mai visto una spada a due mani in vita sua, avrà anche con il malus di non competenza un bonus di attacco più alto di un guerriero di 1° livello con arma focalizzata nella stessa arma; ovvero uno che lo spadone non sa neanche cosa sia attaccherà meglio di uno che si è addestrato specificamente in tale arma, per quanto sia ancora un novizio. Tutto ciò in D&D ha una sua coerenza interna, che non è quella del mondo reale. -
dnd 5e Annunciata la data di uscita di D&D Next
FeAnPi ha risposto alla discussione di aza in Dungeons & Dragons
Avrà solo lasciato correre mentre la 4^ veniva lasciata a morire. -
dnd 5e Annunciata la data di uscita di D&D Next
FeAnPi ha risposto alla discussione di aza in Dungeons & Dragons
Ma MM25 continua a esistere quindi? -
Continuo, dopo le mie riflessionie a riguardo (dopo la consapevolezza di aver fatto di un gradino un traguardo), a sperimentare con i versi liberi. Il respiro sospeso Sull'eterno istante di un battito di ciglia. Ho amato quegli occhi, Forse, In un sogno dimenticato.
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dnd 5e Annunciata la data di uscita di D&D Next
FeAnPi ha risposto alla discussione di aza in Dungeons & Dragons
C'è gente che parla di D&D 4.0, il problema sarà minimo. Comunque, a me la Paizo ha dato l'impressione di puntare, al momento, più sull'attendere e pubblicare poche cose grosse che non sull'invadere di nuove regole. Vedremo. Per ora domina il mercato, ma lo fa perché sostanzialmente pubblica D&D sotto altro nome: se chi detiene il brand di D&D riuscisse a produrre un gioco D&Decente e graD&Dibile per gli appassionati non so che fine potrebbe far Pathfinder. Potrebbero pubblicare altra roba, ovviamente, ma non avrebbero più le quote di mercato attuali. -
dnd 5e Annunciata la data di uscita di D&D Next
FeAnPi ha risposto alla discussione di aza in Dungeons & Dragons
E lo scontro è aperto: chi vincerà fra trovatori di stradoni e dragoni e dongioni? -
Vero anche questo, ma come dicevo noi nerdoni da forum siamo un campione "falsato" rispetto a quello reale, in cui ci sono un sacco di giocatori che non leggono fumetti e viceversa, ed è per questi che un ponte mi sembra un prodotto necessario. Anche se chiaramente un "ponte" di questo tipo non sarà mai al livello di altri che, se fossero tradotti e disponibili, potrebbero introdurre veramente tanta gente al GdR.
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Sì, sapevo del GdR di Dylan Dog e del modulo di Cyberpunk per Nathan Never (data la mia locazione, non posso non saperlo *), e difatti la cosa non era affatto intentata, ma si parla comunque di progetti più vecchi: nel frattempo ci sono stati tanti alti e bassi nel mercato gidierresco locale. E Dragonero, per ora, mi sembra un basso. Ok non fare il gioco compatibile con Pathfinder. Ma almeno mettici quel che serve per giocare! Ora, a un mese e mezzo da Lucca Games, ancora non ci sono mostri per Dragonero, neppure quelli apparsi nel fumetto. Come ci dovrebbe giocare una persona? Con solo PNG avversari? * e, tanto per dire che no, i sardi non sono bonelliani, voglio solo mettere agli atti che nel mio asilo c'era una cappella affrescata da Galep.
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Più che altro, visto che con questo discorso quel gioco nulla ha a che fare, preferirei ne restasse fuori, punto e basta. ^^ Neppure il sistema di Sine Requie va particolarmente bene per Dragonero, neppure quello di MAP, eppure non se ne parla. Non se ne parla perché non c'entrano niente col discorso. Quindi continuiamo a non parlare di ciò che ha a che vedere, non di ciò che c'entra poco o niente. Perché, come dice giustamente Knuky, spesso l'obiettivo di chi promuove qualcosa è solo che se ne parli, non che se ne parli bene. E tornando al nostro argomento, la versione starter di Pathfinder esiste. Io personalmente non l'ho giocata, ma il regolamento semplificato in box esiste già da tempo. Una uscita che usasse quel regolamento sarebbe stata di certo più adeguata, anche perché non avrebbe creato un aut aut: ora come ora, O giochi col manuale di Dragonero GdR O giochi coi manuali di Pathfinder. In quel caso, invece, si sarebbe potuto giocare con il manuale di Dragoner GdR E con Pathfinder. In ogni caso no, non mi interessa parlare di come si sarebbe potuto fare: non è coi se che si fa la storia, coi se si fanno solo se... ci siamo capiti. Quel che mi interessa capire è qual è il parere degli altri che hanno avuto modo di leggere o comprare il box di Dragonero GdR. PS: che il pubblico bonelliano non sia giovanissimo è vero. Ma è anche vero che lo svecchiamento non piace ai lettori "storici": c'è gente capace di lamentarsi perché le nuove storie di Tex non sono scritte all'orribile maniera di Nizzi, che si limitava a fare un copia/incolla di elementi narrativi tirati fuori da Bonelli padre. :/ Alla fine vale quel che vale per gli altri fumetti pluriennali e storici: il pubblico legge Batman per trovarci Batman, e il pubblico legge Tex per trovarci Tex, in tutti i loro difetti. Con la differenza che Tex in Italia vende più che non Batman negli USA. ^^
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Beh, una certa distanza c'è. Parlando con un becero stereotipo, noi tutti siam nerdoni che fanno l'una e l'altra cosa, ma ci sono molti che O giocano di ruolo O fanno wargames O leggono fumetti O giocano ai boardgames O giocano a Magic (continuare all'infinito, o quasi). In questo senso qualsiasi ponte può essere qualcosa di interessante. Edit per crossposting. Ok Knuky, abbiamo capito i tuoi gusti, è cosa buona e giusta che tu li abbia e che i tuoi siano diversi dai miei gusti personali, però la marchetta può anche terminare qui. Io, che sono un grandissimo estimatore di RuneQuest, mi sono trattenuto dal tessere le lodi di questo gioco come possibile regolamento da cui partire per Dragonero, e gradirei si facesse altrettanto. Questo non è un thread di promozione per narrattiva, ce ne sono già abbastanza spammati in giro per il forum. Questo vuole essere un thread per discutere del gioco. Gioco che poteva essere fatto benissimo anche con Pathfinder. SWSE è un ottimo esempio di come si possa, volendo, adattare il d20 a una ambientazione particolare inserendoci anche qualche "elemento personale" (alla fine, è stato il banco di prova per certe dinamiche di D&D 4^). Addirittura, volendo, la Wyrd avrebbe potuto approfittare del regolamento starter di Pathfinder, decisamente molto semplice e decisamente molto appetitoso. Qui mi sa veramente che hanno sbagliato il passo. PS: sì, i fumetti Bonelli non sono novità e nessuno mi pare lo sostenga. Peraltro, che uno "svecchiamento" sia necessario è saltato agli occhi anche dell'editore, tant'è che Nizzi il manierista è stato messo alla porta, tant'è che Dylan Dog pare debba essere rinnovato. Ma ci sono prodotti di intrattenimento a cui non si richiede che siano "nuovi", quanto che siano affidabili nel loro essere se stessi. Poi oh, dalla tua classificazione cronologica pare che siano maturi i tempi per un nuovo titolo Bonelli che caratterizzi una generazione. ^^
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E ok, con questo abbiamo capito che per te il progetto non sarebbe andato in porto a prescindere. Peraltro, il fatto che Tex e Dylan Dog abbiano dati di vendita assurdi dimostra che, come sembra, la novità non è necessariamente originaria ed è anzi subordinata ad altri valori (banalmente, meglio il vecchio buono che il nuovo scarso: meglio Omero che non Fabio Volo). Poi, veramente: se vuoi farne una discussione di puro flame, ti pregherei di non farlo. Mi interessa un confronto costruttivo, non una sparata a zero su ciò che non rientra nei propri gusti.
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Ero uno di quelli che aspettavano con ansia sia la serie regolare di Dragonero, sia un prodotto che facesse da ponte fra i GdR e il "grande pubblico", e per questo sono stato davvero molto contento quando hanno annunciato il GdR del fumetto in questione. Mi sono fatto portare il manuale da Lucca, e l'ho sfogliato con grandi aspettative... ... decisamente deluse. Sul mio blog spiego in maniera più articolata il perché del mio giudizio, ma mi piacerebbe che ne nascesse una discussione (che, se possibile, preferirei priva di interventi di alcuni per i quali i GdR propriamente detti non sono "i GdR" ma "un GdR"; se volete create pure un thread ad hoc, questo lo sto aprendo per parlare d'altro). Sono uno dei pochi delusi? O questa opinione è diffusa? Alla fin fine, i commenti sulla pagina facebook del gioco sono attendibili quanto il parere di una nonna sul proprio peso, e mi interesserebbe "tastare il polso" anche in altri ambienti.
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E finalmente una regola molto "nuova" che fa il gioco del gioco vecchia scuola. Avevo accennato agli Arconti, giusto? Bene, eccovi le relative regole. ^^