Una buona idea con uno sviluppo non troppo buono, per non dire "pessimo", se posso dir la mia.
D&D di base ERA survival prima che ci fosse il survival horror.
Come? Prendi esempio dall'old school, e magari passa direttamente a un retroclone di OD&D (sono survival all'inverosimile, caricare a testa bassa è il modo migliore per morire).
Anche senza cambiare sistema, pensa a questi suggerimenti.
1) calcola il peso di abiti e denaro. Questo vuol dire che qualsiasi chierico sarà intralciato anche dal suo carico di base, probabilmente.
2) gli oggetti deperiscono e possono rovinarsi. Il PG subisce un incantesimo di fuoco? Ciao ciao torcia, ciao ciao carne secca. Il PG cade in acqua? La torcia per un bel po' non potrà più accendersi, e tutti i sali che il mago ha messo da parte per le sue componenti materiali si disperderanno allegramente nell'acqua.
3) precisione in luogo di genericità. E' impegnativo, ma se vi stabilite esattamente le componenti di ogni incantesimo, e di volta in volta depennate quelle utilizzate, l'effetto sarà decisamente molto più immersivo che non con con tot usi stabiliti a caso.
4) fai pesare l'ingombro anche con le condizioni climatiche. Ti assicuro per esperienza personale che girare in armatura sotto il sole cocente, su un terreno sassoso e scivoloso, in mezzo ai rovi, mentre trasporti tutto il tuo equipaggiamento non è affatto una passeggiata.
Riguardo alle armi e armature che si rovinano, poi, la tua generalizzazione è controproducente: stai dicendo quindi che una frusta si rovinerà più difficilmente rispetto a un pugnale, e che una armatura di pelle resisterà più di un giaco di maglia?
Niente regole del genere. Piuttosto, se un PG non si prende cura del suo equipaggiamento inizia a disseminare penalità. Se una palla di fuoco becca il druido la sua corazza e il suo bastone sono i primi ad andarsene.