Tutti i contenuti pubblicati da FeAnPi
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Riorganizzazione sezione 5^ edizione
Me ne rendo conto: questo è un forum più "da 3.X" che altro. Però è anche vero che la sezione 5^ edizione c'è, che la 5^ edizione è uscita, che a breve uscirà anche il manuale mancante della triade di base e che, a voler discutere di 5^ edizione sul forum, alcune cose mi stanno strettine. Non vedo tag per le ambientazioni, ad esempio, ma solo sezioni regolistiche (che possono andar bene in altri giochi, ma a veder la 5^ solo come meccaniche la si ammazza), vedo invece il tag del playtest che ormai è decisamente fuori tempo massimo. Non propongo grosse rivoluzioni, ma almeno una sezione "ambientazioni e avventure" con i due tag [ambientazione] e [avventure] sarebbe appunto interessante come punto di partenza. Non penso sia così complesso da fare, né così impegnativo, né tutto sommato dannoso.
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[Ambientazione Homebrew - DnD 5e] Divinità per la mia campagna
Forse con eccessivo ritardo ho messo nero su bianco (bianco su pergamena in realtà ^^') le divinità presenti nella ambientazione in sviluppo dove sto ambientando le mie avventure di 5^ edizione. Vi lascio il link.
- Croniche pentadiendiare: la nostra campagna con la 5^ edizione di D&D
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Finalmente il Manuale Del Dungeon Master in mano mia!
Una bella variante potrebbe essere mischiare le due opzioni standard e "tematiche". Ad esempio riottenere i poteri (e far funzionare certe cose come la guarigione bardica) in "riposi brevi" di un'ora, ma far durare 8 ore i riposi per usare i dadi vita e per riottenere tutti i poteri e incantesimi, e far sì che tutti i PF si recuperino dopo 7 giorni.
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I cantrip migliori
Infatti va inserito nel contesto. E, su light, momento di ilarità: nel gruppo l'unico non incantatore è l'unico a non aver scurovisione.
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I cantrip migliori
Chiaramente blade ward, poi direi che anche prestidigitation e mage hand possono essere utili.
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I cantrip migliori
Un must è vicious mockery, direi.
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Croniche pentadiendiare: la nostra campagna con la 5^ edizione di D&D
Già da due settimane con un gruppo di amici stiamo portando avanti una campagna con la 5^ edizione. E, inutile dirlo, ci stiamo trovando abbastanza bene (io master in particolare, che avevo mollato tutti gli altri D&D per manifesta rottura di bolle). E, siccome sono blogger scassacavolo e narcisista con velleità di scrittura, ho deciso di tenere un simpatico diario delle avventure, le nostre... Cronache pentadiendiare. - Atto I, dove gli avventurieri si conoscono e si mettono in cammino; - Atto II, dove molto si combatte, parecchio si esplora, e si giunge al livello secondo. Il resto a seguire mano a mano che giocheremo. PS: en passant, la sezione di D&D 5^ è veramente imbarazzantemente spoglia anche a livello di organizzazione.
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Manuale in italiano
Più che altro, qui si è operato con una buona consapevolezza e non con tonnaggine.
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Gli stereotipi: ha senso giocare un nano mago?
Si creano così tutte le vulgate (esempio: balrog *cornuto*; sulle ali ci possono essere dubbi, ma le corna non hanno ragion d'essere), è un processo affascinante ma bisogna anche saper andare oltre e recuperare la correttezza filologica. Perché in questo modo magari scopri che dietro la vulgata appiattita (facendo l'esempio con la Vulgata, quella dei cammelli che passano per le crune degli aghi rubando il posto alle gomene) ci sono profondità impensabili, che a partire dalle stesse fonti puoi creare tante altre cose interessanti, e magari lo fai.
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Gli stereotipi: ha senso giocare un nano mago?
Il nano mago è in linea con quel che è venuto *prima* del fantasy. Diamine, quanto nuoce la vulgata alle nuove leve. -.-
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Anteprima Guida del DM #16 - Le Trappole
Regole per le trappole. Per il party senza ladro saranno dolori.
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Masterare o Masterizzare?
E sul "narrare" alcuni potrebbero farti le pulci. Peraltro, col progressivo declino dei masterizzatori e dei giochi e affini masterizzati, presumo che "masterare" finirà a far compagnia alle 50 lire piccole.
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Masterare o Masterizzare?
Io, pur essendo giocatore giovine, ho sempre usato "masterizzare". Dal punto di vista linguistico, poi, "masterare" è un brutto calco di quello che si ha in Inglese (dove lo stesso tema funziona sia da verbo che da sostantivo senza ulteriori modifiche, a causa della notevole semplificazione della lingua in questione). Senza contare che il suffisso "-izzare" è più che corretto in questo caso. Edit: crossposting evocante.
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Anteprima Guida del DM #12 - Creare nuove razze
Non pretendo e per fortuna son quasi sicuro non ci sarà una ricerca maniacale del bilanciamento, però almeno linee guida superiori allo scontato non sarebbero male.
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Anteprima Guida del DM #12 - Creare nuove razze
Spero però che aggiungano anche qualcosa di più tecnico, qualcosa del genere "capacità X vale tot rispetto a capacità Y", ché a fare i confronti ci si arriva anche senza manuale.
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Editori Folli traduce in Italiano il manuale gratuito "D&D Basic"
Penso sia la classica "regola da ascia bipenne".
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Deadlands: Messico e Nuvole, anteprima e non-recensione
Manuale assolutamente italiano ma approvato dagli autori originali. Come poteva essere diversamente, hombre?
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manuali "concessi"
Io ho la soluzione: il master ti rifiuta un manuale? Regalaglielo. Se è solo in Inglese regalagli anche la traduzione fatta da un professionista. Regalaglielo cartaceo, sì che sia più agevole la lettura, e originale, sì che sia più piacevole. E, dato che il master dovrà dedicare tempo a studiare quel manuale, pagagli anche le ore di lavoro che dovrà dedicarvi a una tariffa minima di 10 euro all'ora di studio necessaria. A queste condizioni, io master accetterei qualunque manuale. Ma sarebbe un lavoro. Lo farei per lavoro. Se invece per gioco e per svago lo si deve fare, beh, direi che tanti hanno già risposto.
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Anteprima Guida del DM #5 - Armi da Fuoco e Tecnologia Aliena
Vabbe', ci rinuncio. -.-
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Anteprima Guida del DM #5 - Armi da Fuoco e Tecnologia Aliena
Per il semplice fatto che un regolamento a classi e livelli ha dalla sua il poter essere semplice e archetipico, se cerchi di renderlo realistico sarà sempre inferiore a uno senza classi e livelli e nel contempo snaturerà se stesso con ovvi esiti.
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Anteprima Guida del DM #5 - Armi da Fuoco e Tecnologia Aliena
Più che altro aspettarsi regole dettagliate e realistiche sulle armi in D&D è come aspettarsi la fiorentina in un ristorante vegano.
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Anteprima Guida del DM #5 - Armi da Fuoco e Tecnologia Aliena
Bravo The Stroy. ^^ Ermenegildo, per me semplicemente neanche le armi bianche sono state fatte con particolare cura. Se ho a mente come modello di "armi fatte bene" le armi di un RQ quelle di D&D saranno sempre molto semplificate. Il che vuol dire rese peggio dal punto di vista del realismo, ma in linea col gioco.
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Anteprima Guida del DM #5 - Armi da Fuoco e Tecnologia Aliena
Proprio perché non esiste un unico modo, il modo unico di D&D non è quello che tutti possono volere e sarà inadatto a chi volesse qualcosa di diverso. Poi salta fuori che quello strano sono io, che gradisco D&D 5^ edizione, Anime e Sangue, RuneQuest e Savage Worlds ma per ciascuno ritengo più adeguate ambientazioni di un certo tipo.
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Anteprima Guida del DM #5 - Armi da Fuoco e Tecnologia Aliena
E allora perché controbatti a chi afferma ciò? Perché è noto a chiunque abbia un po' di cultura a riguardo, D&D ha avuto ambientazioni con stili molto diversi (Dragonlance/Eberron/Dark Sun/Spelljammer/Ravenloft). E anche prima del d20 il regolamento veniva usato per altre cose. Ma, anche con tutta la buona volontà, salvo sfasciare il sistema (rimuovendo la bounded accuracy, rimuovendo il concetto di classe e livello, rimuovendo i punti ferita), per certi stili di gioco D&D è inadatto. E si assiste al paradosso: per incensarlo si auspica che venga sfasciato e rovinato, pur di non ammettere che per altre cose ci siano altri giochi migliori.