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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. Difficilmente torneranno indietro, ma è chiaro che la 4^ edizione non ha soddisfatto la WotC a livello di vendite, ed è altrettanto chiaro che in Italia non ha soddisfatto la MM25. PS: le maiuscole mancano ancora adesso. -___- Se continui così, giuro, mando Abaddon in deep strike ad asfaltarti. -___- Binato da Skarbrand. -___- E non ti farò fuggire: la Maschera, un principe demone e due stregoni di Slaanesh provvederanno a tenerti vicino a loro.
  2. Aleph, nessuno dice che Pathfinder stia vendendo più della 4^, ma solo che buona parte del pubblico D&Daro amante della 3.X sta ora seguendo la Paizo, specialmente nei paesi anglofoni. E che dunque una ipotetica 5^ edizione più simile al passato (ma penso che sia poco probabile, piuttosto sarà simile agli essentials) dovrà faticare per riprendersi questo pubblico. PS: i monoliti li schierano i necron, ma a giudicare dal tuo post devi essere anche tu un cadavere robotico senz'anima. o__O Ti giuro, leggere è difficile a volte. Almeno, se di andare a capo non se ne parla, potresti mettere le maiuscole dopo i punti? Renderebbero il tutto più fluido.
  3. Il problema grosso di Pathfinder in italiano è che i diritti (oserei dire all'epoca in cui non si sapeva ancora quanto avrebbe fruttato il gioco) se li è presi una casa editrice seria quanto Bocca Di Rosa...
  4. Il problema di una ipotetica 5^ edizione è che un certo mercato, scontetato dalla WotC, è passato a Pathfinder. E sembra un mercato di tutto rispetto. Nel contempo, anche Pathfinder sta puntando a una versione semplificata come entry level (facendo la vaccata delle miniature predipinte, ma alla fin fine sono un male necessario forse, dato che non puoi chiedere al giocatore di ruolo d'essere anche modellista), una sorta di contraltare a D&D Essentials (del quale vorrei conoscere i dati di vendita, perché se non di 4.5 di certo di 4.qualcosacheforsevedretein5^sevabeneunpo'comefuconSWSAGA si tratta al 99%). Il che non facilita certo il compito della WotC.
  5. FeAnPi

    Versi esametrici

    Questo è l'incipit di una nuova poesia, scritta qualche tempo fa, che ho pubblicato oggi sul mio blog. Spero che vi possa piacere.
  6. Mah, splittare mi sembra un buon modo per far morire entrambe le discussioni, poi non essendo moderatore né altro non ho un briciolo di voce in capitolo, ma a mio parere va bene continuare a parlarne qui. Il sistema degli allineamenti è irrealistico, brutto e stupido, e fin qui fanboy a parte penso che siamo tutti d'accordo. Il problema è che allineamento a parte certe cose restano. Rispondendo a D@rK-SePHiRoTH-, anche il sistema di valori d'un'epoca non è compatibile con quello di un'altra. I sognatori e gli idealisti ci sono, ma cambiano poco i tempi. E' eloquente il fatto che l'impero romano non sia diventato cristiano nel 33 dC, ma quasi tre secoli dopo, con condizioni politiche e sociali pesantemente mutate: un singolo potrà anche dare l'avvio, ma se non cambia il contesto si limita a morire male, come accadde secoli prima ai teorici di una sorta di socialismo ante litteram che finirono letteralmente nullificati da Roma, dei quali infatti non si sa quasi più niente. Questi due esempi li tiro fuori giusto per dire, banalmente, che una rondine non fa primavera. E, tornando alle rondini, ci può stare una rondine in inverno, ma trenta rondini invernali sono alquanto inadeguate. Fuor di metafora, ci può stare il cavaliere medievale per il quale non è giusto razziare i contadini, avere degli schiavi e massacrare i non cristiani... ma dovrebbe essere un'eccezione, un individuo che probabilmente terrà ben nascoste le sue vere idee onde evitare di finire male -molto male. Quando un intero gruppo di giocatori tira fuori personaggi del genere, la cosa è dubbiosa. Quando i tratti "moderni" sono ingiustificati, poi, non c'è santo che tenga: si tratta di mala interpretazione, punto e basta. Tornando all'esempio dell'ateo, meno marcato dal punto di vista morale, ci può stare un personaggio medievale che abbia qualche dubbio teologico ben nascosto, ma un agnostico non ha motivo d'essere, un medievale non dovrebbe neanche sapere che cosa sia l'agnosticismo a momenti, cavoli! Un personaggio medievale non frequentatore delle messe domenicali dovrebbe essere inconcepibile. Sì, oggi tantissimi si definiscono cattolici e vanno a messa ogni morte di papa o quasi, ma nel medioevo non funzionava così. Il grosso problema è che molti non interpretano personaggi in rotta rispetto al contesto attratti dalla sfida, no: lo fanno perché non sanno astrarsi un pochino da loro stessi. -__-
  7. Le cose, D@rK-SePHiRoTH-, cambiano perché cambia la mentalità, ma col tempo. Non è plausibile un PG dotato d'un sistema di valori contemporaneo nell'anno 1000. E non si tratta di vari modi di intendere il GdR: si tratta di non sapersi schiodare da quel che si vive. E' un errore tipico di molti scrittori e di tantissimi registi, eh, però è un erroraccio che spesso rovina un lavoro. Riguardo al mio esempio di pantaloni e mutande, poi, oggi andare in giro senza sarebbe una cosa trasgressiva e malvista, mentre in altri contesti un individuo in pantaloni sarebbe stato contrario alla norma (e a Sparta e in Grecia, a seconda del periodo, non sarebbe stato visto molto bene dato che i pantaloni li portavano i persiani...). Il punto è che una persona con un sistema di valori totalmente esterno al suo mondo, in un'epoca che a differenza della nostra non ha storicamente avuto tante diverse scuole di pensiero, è altamente irrealistico. A quel punto tanto vale che il tuo paladino giochi col computer e invii sms al chierico. -___-
  8. Io non mi scanno. Mi scanno con qualcuno solo quando inizio a imprecare in lingue strane, va' tranquillo. ^^' Il mio punto è solo uno: resto e sono un purista. Uno di quelli che odiano le cose "eggianti" quando si cerca di avere un po' di serietà.
  9. Non sto confondendo io. Il paladino legale buono di D&D è basato sull'idea di un tipico cavaliere cristiano da ciclo epico-cavalleresco, come appunto i paladini (palatini) di Carlo Magno reinterpretati dai medievali e trasformati in qualcosa di diverso dalla rozza trustis del sovrano franco. Paladini che da certi poemi definiresti anche ben poco legali neutrali. Senza considerare che definire il cavaliere medievale standard "legale" è una cosa molto opinabile; "legale" come è "legale" la mafia è già una definizione più accurata, il problema è che questo "legale" resta sempre un po' sospeso. Gli allineamenti "legale" e "caotico" nascono con Moorcock, ma se andiamo a vedere l'opera di Moorcock il "caotico" Elric ha un codice d'onore, e la "legale" Myshella è maestra di inganni: per l'autore inglese erano "affiliazioni" non il quid che D&D li ha resi. Non è colpa mia se certe contraddizioni il gioco se le porta dentro fin dalle origini e se esplodono quando si cerca di essere rigidissimi nella loro applicazione. -__-' Riguardo alla seconda parte del tuo messaggio, ti sei risposto da solo: alcune persone sono coperte dall'ignoranza. E un medioevo realistico deve essere ignorante al massimo. PS: cerca esempi migliori, il paladino ha apposta individuazione del male. ^^'
  10. Grazie Lukas, GdRItalia ormai era un po' poco adatto a me come clima, ma da qualche parte salto sempre fuori (anche dall'armadio in versione "uomo nero" se non state atteni, eheheh). Rispondendo ad Aleph, il nostro paladino medievale sarà di sicuro un seguace di santa madre chiesa; ma questa idea della suddivisione in ordini era caldamente sostenuta dalla chiesa stessa. Quindi, a meno di grossi problemi (del genere un paladino vero seguace di dio contro la chiesa mondana e corrotta, o "andate dritti alla scomunica senza passare dal via", cosa molto interessante da giocare ma che diventerebbe di suo una campagna), cosa potrebbe fare il nostro? Opporsi all'ordine divino? Tentare di cambiarlo? La cosa è blasfemamente inadatta alla mentalità medievale. Un europeo del XXI secolo pensa "è una legge ingiusta, la cambio", un europeo dell'XI secolo pensava "è la legge di dio, quindi è giusta, chi la cambia è un agente del diavolo", punto e basta. Parlo di un individuo medio, eh; ma un gruppo di ribelli sarebbe abbastanza strano, e un gruppo di paladini catari durerebbe quanto la pulizia d'un auto nei giorni di pioggia. Rispondendo al tuo esempio (che cita qualcosa di non reale, modellato però su culture reali che di certo non pensavano di seguire il male), la differenza sta anche nei modi. C'erano, ad Atene, schiavi che vivevano meglio di molti liberi. Fra i loro padroni e i padroni di schiavi tenuti alla catena e frustati notte e giorno passa una certa differenza, no? Se un personaggio vive in un contesto che considera naturale qualcosa, non ha motivo di considerarlo innaturale. Noi portiamo i pantaloni e le mutande, cosa un tempo impensabile, e non ci viene il dubbio di andare spartanamente in giro palle all'aria. Il problema dell'oggettività degli allineamenti di D&D è il suo grandissimo limite sociale. Non se ne esce. Monte Cook, master tutt'altro che incapace, nel BoVD arrivò alla conclusione che sì, possono esistere due paladini di fedi opposte che possono usare punire il male l'uno sull'altro. Il problema è stabilire cosa accade dopo. E io dico che dipende dal gruppo: si vuole che bene e male siano realmente oggettivi? O si preferiscono delle tinte fosche nelle quali la ragione non sta da un'unica parte? D&D permette di fare entrambe le cose, semplicemente rendendo gli allineamenti "culturali" o "fideistici", convertendo allo stesso modo gli incantesimi e andando avanti in maniera meno irrispettosa della verosimiglianza.
  11. Un controesempio duro, crudele e cattivo: ci sono persone secondo le quali i primati dovrebbero godere degli stessi diritti degli esseri umani, in quanto dotati di pari razionalità. Ora, a noi non sembra, studi alla mano, che siano al nostro livello; li consideriamo "animali". Se fra qualche lustro si dovesse scoprire che, nonostante tutto, un primate possiede davvero la stessa complessità mentale di un essere umano dovremmo forse considerarci tutti quanti malvagi solo perché prima la pensavamo in maniera diversa e non trattavamo i primati da uomini ma da animali? Bene, nel medioevo il "villano" era considerato alla stregua di un animale, o peggio. Il punto è che cambiando il tempo e il luogo cambiano anche i concetti di "bene" e "male" percepiti. Il suicidio è male? Dipende; di certo, solleverei di peso con la sua sedia un giocatore il cui PG, in una campagna ad ambientazione classica, lo giudicasse così; e farei lo stesso con un giocatore il cui PG dovesse risultare ben disposto verso il suicidio e l'aborto terapeutico in una campagna ambientata in un periodo particolarmente bigotto. Bisogna saper contestualizzare nel GdR. Anche perché, mettendosi a discutere la servitù della gleba, un ipotetico paladino medievale dovrebbe mettere in discussione anche l'ordine sociale del mondo, risultandone ben poco "legale". Mica è colpa di D&D se la società umana raramente è di allineamento "buono".
  12. Infatti, ma le ambientazioni standard purtroppo sono così, e c'è gente che dal manuale non si schioda neanche se provi a sollevarla con la gru. -__-
  13. FeAnPi

    Versi giambici

    Altre due poesie scritte con lo stesso metro, molto più brevi e molto poco impegnative.
  14. D&D è infatti fantasy medievaleggiante, ovvero modernità in abito storico con elfi, spade e magia. Ma che la peste colga chi osa giocare a RuneQuest e ad altri GdR in questo modo!
  15. Chiariamo: dipende dal contesto. In linea generale, viene più facile interpretare un PG che ci piace, e viene più realistico un PG in qualche modo simile a noi, dato che già ne possediamo gli schemi mentali. Di contro, bisogna tener presente l'ambientazione. Io sono ateo, ma in nessuna campagna ambientata nel medioevo storico (o in un simil-medioevo) mi sognerei di giocare un PG ateo: andrebbe totalmente contro la mentalità del tempo, sarebbe irrealistico. Il problema è che interpretare realmente qualcuno di diverso da noi ci viene difficile. Quanti libri e film ci sono dove i protagonisti, personaggi di altre epoche storiche, non sono altro che dei contemporanei in abito storico? Quanti giocatori interpretano così i propri personaggi?
  16. FeAnPi

    Bestiary 3

    Per ora promette di essere parecchio interessante; vediamo come procedono. Altra uscita che hanno annunciato per l'anno a venire (sì, vi sto anno...iando) è quella di un manuale dedicato alle razze. Dove forse forniranno buone regole per giocare personaggi mostruosi. Insomma, contrariamente ai timori di chi temeva un proliferare di splatbooks per ora Pathfinder sembra mantenersi abbastanza in alto. Speriamo bene.
  17. FeAnPi

    Tutti i miei haiku

    Ed ecco qui i miei haiku di metà giugno. Sono parecchi, il che dimostra quanto una settimana scarsamente ispiratrice dal punto di vista ludico possa essere ricca di piccoli spunti poetici.
  18. E qui caschi: ammetti l'esistenza di eccezioni, ma le eccezioni presuppongono una norma. E tu individui come norma quel che piace a te. Riconducendo alle eccezioni alla norma i gusti degli altri.
  19. Thondar, parti sempre dal presupposto che ciò che per te è X sia X a prescindere. Ora, non volermene, ma sei un uomo, non metterti più in alto di quanto non ti competa. Hai i tuoi gusti, in base ai quali certe cose sono sbagliate. Ok, ma lo sono per te. Secondo me capperi e acciughe rovinano la pizza, ma mica dico che un pizzaiolo compie un errore nel condirci una pizza. A me non vanno a genio, ad altri sì. E mi piacerebbe che tu potessi accettare il fatto di non essere la misura di tutte le cose, ma solo una persona i cui gusti valgono quanto quelli di tutti gli altri individui. PS: il cavallo nella bitsbox è dedicato a te e lo sai, però attento nel nominarlo. ^^
  20. Mettiamo i puntini sulle i: Lord Soth non è tale per maledizione umana. Lord Soth è stato maledetto dalla moglie, ma gli dei ci hanno aggiunto il loro potere data la grave colpa della quale lui si è macchiato. E Takhisis non aveva interessa a punire una pedina del suo piano. Ergo, a punirlo sono stati altri dei e poi la nostra pentacefala divinità l'ha reso nuovamente umano. Ergo, in teoria sarebbe possibile rendere di nuovo umano il PG. Anche perché essendo Takhisis morta lei non potrebbe proprio opporsi. ^^' Tutto dipende da come viene fatto, chiaramente, e da come è strutturata la campagna.
  21. Grazie per il complimento Thondar. Potrei ribatterti che il tuo è un errore di superbia, perché individui in quel che per te è un difetto un difetto generale. Io preferisco parlare di tratti, che per alcuni sono positivi, per altri negativi e per altri ancora indifferenti. Certo che se ti elevi sul piedistallo, individui come difetti oggettivi quelli che per la tua soggettività sono tali, vedi illogico il ragionamento di chi non li considera difetti. Ma è un errore di superbia, e un modo di pensare molto pericoloso. E pensi che la gente sia convinta della perfezione assoluta di quel che le piace. No. L'ho scritto prima: solo ablativo e genitivo possono essere assoluti, nient'altro. Però un qualcosa può essere perfetto per qualcuno, non nel senso che questo qualcuno va in giro come un ebete a dire che tale qualcosa è perfetto, ma nel senso che esso si adatta alla perfezione alle esigenze del nostro qualcuno. PS: io quella famosa intervista vorrei proprio sapere dov'è comunque. Tutti ne parlano, nessuno la cita materialmente. -___- Leggerla aiuterebbe a chiarire bene il punto dell'uomo del Monte.
  22. Guerra delle anime la prima parte, nell'ultima trilogia la seconda.
  23. C'è, proprio in Dragonlance, un precedente. Un precedente che si chiama Spoiler: Lord Soth , reso nuovamente umano da Spoiler: Mina su istanza di Takhisis quando agiva sotto il nome di Unico Dio . Tuttavia, dato il caso eccezionale, Spoiler: e la natura divina di Mina stessa , il master potrebbe replicare questo effetto solo in condizioni molto, molto, molto particolare. La vedo molto in salita insomma, ma fattibile se ben argomentata e ben inserita nella trama.
  24. FeAnPi

    Versi esametrici

    Ho appena pubblicato sul blogo una poesia scritta qualche settimana fa. Non ha molte pretese, non sono troppo convinto neanche io della parte finale, ma fino a che non avrò voglia, tempo e modo per produrre aggiornamenti migliori vi toccherà accontentarvi.
  25. Thondar, non partire per la tangente. Io sto facendo esempi legati alla mia soggettività, tu alla tua. Abbiamo gusti diversi e ci vanno bene cose diverse. E questo ci porta ad avere punti di vista diversi. Riversare fiumi di parole nel forum cercando di mutare tutto ciò serve solo ad aumentarci il counter dei post in definitiva. Ha ragione Magnifico Sire quando dice che D&D 3.X è un gioco molto duttile, e dunque può darti esiti diversi. Recuperando un paragone modellistico, con dello stucco c'è chi costruisce miniature molto più belle di quelle che vedi in vendita nei vari negozi, ma c'è anche chi ha le capacità scultoree di una pigna bollita, non si sa migliorare, e produce solo vaccate. D&D 3.X è il materiale modellabile del mio esempio: a seconda di chi lo prende in mano se ne possono tirar fuori cose diverse, alcune fantastiche e altre ai limiti del discreto. Per il resto, la mia posizione è sempre e solo una: dipende. Nulla è assoluto, a parte l'ablativo in latino e il genitivo in greco.
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