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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di FeAnPi

  1. FeAnPi

    necronzi

    Guerrieri semplici e immortali nella stessa pagina? L'immagine è chiaramente artefatta. E se è artefatta la sua validità è discutibile. PS: fate prima i necron signori game designers, avanti... più tardi rifarete il nostro codex, e più sarà lamer! Volete la guerra? IL CAOS VE LA DARA' PER I PROSSIMI DIECIMILA ANNI!
  2. 1, 2, 3... ... ... IT'S A TRAP! NON CASCARCI! Io ho fatto il tuo stesso errore, e il risultato è che ora mi ritrovo (se va bene per pochi mesi ancora, arriva stipendiuccio, arriva!) con un laptop completamente scassato per l'usura a cui l'essere usato per videogiochi l'ha sottoposto. Un laptop che, dopo quattro anni, non è più "portatile" a causa di tutte le componenti aggiuntive che ho dovuto mettergli per farlo continuare a tirare avanti. Un buon fisso te lo monti e smonti in mezz'ora alla fin fine. E l'ingombro non è poi enormissimo. Non ne vale la pena. Prenditi piuttosto un computerino portatile senza troppe pretese sul quale fare giochi vecchi ma sempre buoni e un signor fisso sul quale fare giochi decenti.
  3. Anche se ho visto una cosa: hanno aumentato lo strazia anime (d'oh!) ma non i demoni maggiori, il che lascia sperare che si decidano entro breve a sostituire i modelli con altri più decenti.
  4. FeAnPi

    Tutti i miei haiku

    E intanto ecco qui altri haiku, scritti sempre a maggio. Il primo contiene una evidente citazione da... beh, scopritelo leggendo. ^^
  5. Ricordati che D&D, neppure la 4^ per quanto il manuale del master (tanto per cambiare e tanto per non confermare la parziale podosità della sua realizzazione) sia poco chiaro a riguardo, non funziona in base ai giocatori. L'ha già detto Dak'kon, ma vorrei ribadirlo: il fatto che le CD per un PG di 30° livello siano astronomiche non vuol dire che se quel PG prova a convincere Loana la popolana pu**ana a passare la notte con lui dovrà ottenere quel punteggio con una prova di Carisma. No: semplicemente, se egli dovesse provare piuttosto a convincere Drakakarzkun il Possente a risparmiare le sue terre le CD richieste nella sfida di abilità dovrebbero essere di tale calibro. Il mondo non si riadatta attorno ai PG. Se i PG sentono parlare di una zona particolarmente pericolosa e ci si avventurano convinti del fatto che le sfide si debbano calibrare sul loro livello a prescindere, fanno la fine di chi decide di correre a 130 all'ora in centro storico convinto del fatto che, data la velocità a cui sta andando, la strada svilupperà immediatamente altre tre corsie. Ma, mi pare, giocatori del genere non hanno ben chiaro il modo in cui funziona il gioco. Non è Sacred dove il mondo "scala" in base al tuo potere. E' piuttosto Ehrgeiz in modalità quest, dove se entri nel dungeon dalle porte sbagliate e sei ancora di livello basso la finisci malamente asfaltato. Per il resto, giochi diversi richiedono cose diverse. E non è difficile, volendo, creare un gioco che richiede comportamenti diametralmente opposti rispetto a quelli richiesti in qualsiasi altro gioco. Perché per sviluppare certi sentimenti, non c'è santo né santone che tenga, l'assenza di metagioco serve. E con buona pace di Fenna, senza i segreti certe emozioni non possono essere suscitate. Se ne creano altre, ma non quelle. E per quanto io preferisca la carne al pesce, penso che sia importante concedere le gioiei del palato anche a chi preferisce una trota salmonata alla bistecca di carsoniana memoria. Il che, fuor di texana metafora, vuol dire semplicemente: giochi diversi richiedono cose diverse, e a giocatori diversi vanno bene giochi diversi.
  6. Tsk, landoni ne ho già DUE. I rincari mi toccano meno di quanto un serpente possa toccare il cielo.
  7. Io so solo che, visto quanto costa ora Lelith, son contento di averla già comprata, slaaneshizzata e dipinta. Per il resto, fortunatamente, gli aumenti negli articoli che mi interessano sono piuttosto ridotti: Babbo è salito di 25 centesimi, il resto è rimasto invariato. Grazie ai quattro dei, avevamo già molta plastica noi caotici.
  8. Eeesatto Maldazar, esatto. Anche se talvolta l'esito non è ottimo: ho finito da poche ore di dipingere un pezzo di Slaanesh col torso autoscolpito. Ma non avevo contato la massa delle braccia, e così ora anziché 90-60-90 la mia nagasura (diavolo-serpente) ha delle forme 120-60-90. -___-
  9. FeAnPi

    Punti ferita

    Tranquillo Thondar, non era riferito a te né a nessuno in particolare, ma è una cosa che vedi molto sia su internet che nel mondo. Se poi vuoi lanciarti in una santa crociata, hai sbagliato strada. Ho meno voglia di litigare io in questi giorni che un gatto di farsi castrare. La mia espressione era riferita ad alcune persone reali, sì, ma nessuna di esse prende parte alla discussione a meno che qui non ci siano politici in incognito. Al di là del diverbio, anche il lanciare accuse a caso è sport diffuso, così come il soffocare il discorso contrario per impedire materialmente all'avversario di esprimersi. E sono tutti e tre gesti dettati dalla maleducazione, che purtroppo impera spesso sui forum come nei dibattiti televisivi. Qui mi sa che si sta andando troppo oltre comunque: abbiamo degli aspiranti mostri vulnerabili all'acido e rigeneranti che sostengono la perfezione della 4^ edizione? Alcuni sostengono di sì, altri di no. Ma rispondere con gesti da aspiranti troll non è il modo migliore per condurre la discussione su un binario civile.
  10. FeAnPi

    Punti ferita

    Non c'è mai stato un senso nei PF alla D&D, né mai ci sarà. Poi, più un'edizione si fa astratta e più il problema si manifesta, e quindi in 4^ appare molto più che non nella 3.X, ma l'incoerenza c'è fin dal primo giorno in cui un d20 venne fatto rotolare per determinare l'esito di un attacco. Poi, riguardo al sostenere cose insostenibili -e poi negarle- pur di portare acqua al proprio mulino, direi che è lo sport più diffuso su internet. E uno dei più praticati al mondo.
  11. FeAnPi

    Versi esametrici

    Grazie! Lo stratagemma della parola "spezzata" fra due versi l'ho mutuato da Saffo, e lo sto sperimentando solo di recente in quanto è un'altra di quelle cose talvolta sgradevoli, ma mi sta dando buoni risultati al momento.
  12. FeAnPi

    Versi esametrici

    Sul blog ho pubblicato una piccola poesia che, sebbene ispirata come altre alla produzione greca, è un po' diversa dai miei soliti componimenti. Se vi va, datele un'occhiata.
  13. FeAnPi

    Avventura One-shot

    Beh, per Pathfinder esistono molte avventure ufficiali. Principalmente gli Adventure Paths, che tutto sono tranne che one shot, ma se non erro esistono anche delle avventure "singole" e slegate fra loro. Non so invece quante di queste siano giocabili in una sola sessione. Ti suggerirei di spulciare un po' tutte le avventure ufficiali sul sito Paizo, usando un vecchio criterio che non mente mai: quelle con meno pagine saranno anche le avventure più corte e più facilmente "oneshottabili".
  14. Pare comunque che almeno alcune cose (ushabti) di resina costino di meno rispetto ai modelli in metallo. PS: ma la sorella guerriera ospedaliera c'era anche prima o è un modello nuovo in resina?
  15. Del "climax"? o__O Vladimir, spero che la "x" ti sia scappata e che non sia volontaria, miseriaccia ladrona. Per il resto, Staver, ti suggerisco la lettura di un ottimo testo che ho dovuto studiare per un esame di storia medievale: "La società medievale, a cura di S. COLLODO e G. PINTO, Bologna, Monduzzi, 1999." Dovresti trovarlo in qualsiasi buona biblioteca universitaria, e mi stupirei se a Novara non ci fosse. La lettura è molto agile, e il testo è suddiviso in capitoli. Così, puoi leggere solo quelli che interessano a te per rendere il tuo medioevo meno "medievaleggiante" e più "medioevo". Una cosa che io personalmente odio sono le ambientazioni "qualcoseggianti", di cui sono colmi ahimè anche i film. Come scrisse Canfora demolendo una fiction mediaset su Gaio Giulio Cesare, non puoi far agire un antico romano come un uomo del XXI secolo vestito in abito romano. PS: perdonate eventuali errori, ma mi sta risalendo la febbre e questo contribuisce a rendermi un imbecille alla tastiera. -___-
  16. FeAnPi

    Tutti i miei haiku

    Diciamo che è un adattamento, lo stesso che uso per i metri greci e latini. La metrica giapponese e classica si basa sulle morae, le quantità, e ha l'accentazione come fattore secondario, invece nella metrica sillabica italiana è l'accento quello che dà la struttura del verso. La logica più semplice dietro l'adattamento, dunque, è quella di far corrispondere a ogni mora una sillaba e di approssimare al metro più vicino. Nel caso dell'haiku, si hanno tre versi con cinque, sette e di nuovo cinque morae ciascuno. Facendo corrispondere a ciascuna di esse una sillaba, mi trovo con un quinario, un settenario e un nuovo quinario. Ho meno libertà d'azione, ma riesco a salvare un briciolo di parvenza metrica. Prima di iniziare a scrivere i miei haiku, poi, mi sono documentato e ho trovato la conferma che la maggior parte di quanti hanno scritto prima di me haiku in italiano -e non parlo di "ciappuzzi", eh- sono ricorsi allo stesso artificio.
  17. FeAnPi

    Tutti i miei haiku

    Ho pubblicato sul blog qualche altro haiku. Devo dire che sto trovando molto stimolante questa forma metrica, ultimamente.
  18. Ennesimo aggiornamento in ritardo. http://giochiepensieri.blogspot.com/2011/05/ombre-antiche-sul-presente-arti-magiche_21.html
  19. FeAnPi

    Ultramarines, the movie

    Guarda, l'unica cosa positiva di questo film è che mi ha fatto rivalutare il film di Tex, e che mi ha fatto venir voglia di umiliare gli ultrapuffi con la Legione Nera. Per il resto, confermo il mio giudizio: un prodotto per fanboy.
  20. Leggiucchio solo ora, e intervengo solo per far notare una cosa. Di mio preferisco giocare che definire, anche perché riguardo alle definizioni valide sono molto pessimista (le definizioni in questi campi vanno bene a tutti quando sono tautologiche e ai limiti dell'inutile, viceversa si fanno complesse ma sempre più arbitrariamente condivisibili o meno man mano che diventano "complete"). Intervengo per correggere una cosa che mi pare poco chiara nel post di Fenna, forse in quanto data per scontata: agon, alea, mimesis e ilinx non sono "generi di giochi", quanto fattori presenti in un gioco. Sono come i colori fondamentali dei pixel che si possono combinare in forme diverse e che solo in casi artificiosi e contraffatti si trovano realmente "puri". Il concetto fondamentale è quello di ambito di variabilità dove i singoli giochi si collocano in posizioni diverse come punti posizionati su uno spazio delimitato da cinque assi (agon crescente, alea crescente, mimesis crescente, ilinx crescente e asse paideia-ludus). Un gioco, a meno che non sia artificiosamente creato e giocato per questo scopo (un po' come un programma televisivo che trasmette per tot minuti solo l'immagine fissa di uno dei colori dei pixel), raramente si colloca a un "valore superiore allo zero" per un solo fattore. Tuttavia, il tratto più marcato è quello che spesso balza all'occhio, ma NON l'unico tratto che definisce il gioco. Dico questo solo per chiarire e per far sì che eventuali lettori non si facciano un'idea sbagliata della ludologia, che in quanto scienza umanistica non lavora di accetta ma di continuum.
  21. FeAnPi

    Ultramarines, the movie

    Armature di cartongesso bucate da un bolter, proiettile del bolter che non si comporta come un proiettile da bolter ma come qualsiasi proiettile di grosso calibro, legione nera con tattiche non da legione nera e privata delle sue unità più tipiche, trama gestita male, una nave enorme con a bordo solo una decina di marines (ok che sono gli ultrafighettomarines, ma anche loro hanno equipaggiamenti limitati), grafica con fondali fatti male e marines le cui braccia sembrano essere attaccate alle spalle dell'armatura e non a quelle dell'uomo al suo interno, focalizzazione sui due capitoli di lealisti più squallidi del gioco... ... serve altro?
  22. Ma poi arriverà la Marvel per ridonarglieli nella prossima edizione. -___-
  23. FeAnPi

    Versi esametrici

    Ecco l'ultima poesia lunga che ho scritto, messa nel blog da pochi minuti mentre faccio di corsa mille altre cose. E' molto caricata e non totalmente autobiografica, e ammetto di averla scritta puntando al patetismo. Però ho anche avuto modo di sperimentare un nuovo espediente versificatorio, per cui mi sento parzialmente giustificato. L'articolo originale sul blog nel quale l'ho pubblicata è questo, se siete troppo pigri per fare un click, invece, vi rimando al fondo della pagina. Spoiler: Spoiler: Molto al fondo... Spoiler: Spoiler: Parecchio al fondo... Spoiler: Spoiler: Circa qui... Spoiler: Eccoci! Spoiler: Quanto ho sofferto? Il ricordo talvolta Mi suscita ancora Nuovo dolore. Difficile vive- Re avendo per anni, Spinto da mille timori, nascosto Con cuore indurito Quanto provavo, soppresso gli amori, Ma ancora più duri Furono i giorni nei quali scoprivo, Frenato soltanto Dalla mia misera, opaca visione D'amante, che a nulla M'era servito l'averle svelato, Sincero, che cosa M'ero alla fine concesso d'avere Nel cuore, quel vano, Pazzo sentire d'un uomo che crede Diamanti il carbone, e Molto s'affanna lodando, cercando La gemma che crede, Folle, si trovi nascosta laddove Soltanto i rifiuti Regnano, e incensa la cenere grigia. Nel baratro caddi, Freddo l'abisso mi accolse di quanti Si dannano, inquieti, L'anima amando chi vale ben poco, e Per quanto da tempo, Gronde di sangue versato le mani Ferite dai vetri in- Franti che tutte ricoprono nere Le mura dell'ampio Baratro oscuro, abbia infine raccolto Le forze e scalato Fredde di morte le mura scoscese Seguendo la luce Calda che filtra, lontana, quel gelo Lo porto nel petto. Ora m'impongo freddezza, e non amo, Per quanto talvolta Lievi, gentili carezze nel cuore Mi rubino ancora i Battiti, e donino sogni fugaci, Già fumo al mattino. Troppo ho sofferto, il ricordo d'allora Mi pesa, maligno, e Quando talvolta mi prende di nuovo L'amore nascente Dura m'impongo la stessa domanda: Ne vale la pena? Troppo ho timore d'andare di nuovo Incontro allo stesso Lungo destino di giorni sofferti. Non voglio rischiare. Certo verranno altri giorni, nei quali Di nuovo l'amore Mio ricambiato con pari sentire Sarà col suo abbraccio Caldo capace di sciogliere il gelo Che sento, ma intanto Soffro la fredda corazza nel cuore, ed Aspetto che quella Pace, presente nei volti che vivo- No amore, mi baci.
  24. Hai detto la parola magica: il "modo". Anni fa, su un altro forum, fu se non sbaglio proprio Fenna a fare l'esempio di non so quale gioco forgita dove potevi risolvere la stessa situazione coi tuoi tratti, indipendentemente dalla loro natura. Ora, io giocatore il cui PG ha il tratto "linguista" resterei un peletto deluso da un GdR dove anche il PG col tratto "palestrato" può decifrare un testo antico con le stesse meccaniche che usa il mio personaggio fatto appositamente per quello scopo. Anche il primissimo D&D poteva tener conto di tutto, ma in certi casi lo faceva "male".
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