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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. Segui il cuore, vedi quello che ti piace e sceglilo. Hanno tutti e tre ottimi modelli. Un esercito, le sorelle, è vecchiotto e forse non al passo -dicono, non so, ci ho giocato contro solo una volta. Un altro, i demoni, è nuovo e competitivo ma -parlo per esperienza personale- usarlo equivale a giocare a un gioco diverso da warhammer 40K. Il terzo, gli eldar oscuri, è nuovo e interessante ma probabilmente molto poco immediato.
  2. FeAnPi

    Essentials

    Nessun manuale è "bilanciato", la presenza del dorso fa sì che il baricentro sia sempre, per quanto talvolta di poco, spostato in direzione dello stesso. E dopo questa sfessata, chiedo: ma quali sono i manuali fondamentali della linea, e quanto costano? Sapete che non li sto praticamente vedendo da nessuna parte, per quanto frequenti molto meno i negozi rispetto a prima?
  3. Qualsiasi combattente "serio" in D&D non può essere reso. Ogni combattente decente, di base, conosce i punti deboli del nemico più comune (l'essere umano), sa trarre vantaggio da un'apertura nelle sue difese, può "andare in bestia" affidandosi all'adrenalina per fare più male, sa menare le mani, e conosce trucchetti che vanno oltre il semplice uso di un'arma. Per rendere ciò, in D&D, servirebbero quattro o cinque classi, purtroppo. -___-
  4. Io una volta in una partita ad una convention (per la quale... mah, sorvoliamo; il papa diventerà shivaita prima che faccia nuovamente qualcosa per quella persona) ho truccato parzialmente il risultato di un dado, diminuendo i danni provocati da un mostro, per salvare un PG. Generalmente è una cosa che non amo fare, ma in quel caso mi sono fatto un paio di rapidi calcoli. Il personaggio era l'ultimo sopravvissuto del party (un gruppo di eroici seguaci dei film d'azione, che andavano uno per volta a combattere il capo degli orchetti anziché attaccarlo in massa con archi e balestre -__-), e con la sua morte l'avventura (giocata con LL) sarebbe finita davvero miseramente. Ma in casi normali avrei fatto pagare ai giocatori la sconfitta. In quel caso, però, il PG da salvare era quello di un ragazzino alla sua prima partita ad un GdR vero e non a una vaccata al computer, ed era importante che si divertisse, che gradisse l'hobby, e che sacrificasse il tempo dedicato all'isolamento dei MMORPG o dei vari FF alla più nobile causa del gioco con amici in carne ed ossa (poi scrive quello che nel sabato sera ha studiato, corso, e fatto scenografie per warhammer, ma quando mi prende la scimmia di qualcosa non c'è santo che tenga, lo si sa, e oggi *dovevo* modellare). Sono stato davvero soddisfatto, a fine partita, nel vedere il ragazzino parlare entusiasta alla madre dell'esperienza ludica e la madre stessa informarsi con me su dove fosse possibile comprare manuali di giochi di ruolo. Questo per dire che bisogna saper calibrare il tutto, e che non si va avanti per assoluti: solo un sith ragiona in termini assoluti, dai. ^^ In quel caso era importante lasciare al ragazzino un ricordo positivo del GdR, e così ho fatto. In altri casi, i PG hanno pagato il prezzo delle proprie azioni avventate. Quindi, in sostanza, se il giocatore è già "rodato" è un bene che subisca le conseguenze dei propri errori. Ma ad un principiante bisogna concedere qualche errore, e trattarlo con un po' di clemenza, anche per farlo affezionare a un gioco che altrimenti non gradirebbe ("giocatore il cui PG è morto per ragioni di trama, stabilite sempre dalla stessa persona di cui sopra, al suo primo LARP presente!").
  5. FeAnPi

    Frammenti

    Grazie sul serio. Riguardo allo spunto, non so se posso garantirti molto: vado a ispirazione, e dipende tutto da quando, quanto e come un tema mi prende. Ci sono concetti che rielaboro anche per anni e poi scrivo di getto in qualche ora, ce ne sono altri sui quali ritorno dopo mesi e mesi, e alcuni che passano direttamente dal pensiero alla tastiera (talvolta del cellulare, l'avere un modello col qwerty è una vera e propria benedizione). Se c'è una cosa che ho capito di me stesso, è che sono incostante come pochi: monto e pitturo in quarantotto ore miniature che ho lasciato a prendere polvere per mesi, dopo un anno finisco e impagino un lavoro per un qualche GdR, scrivo materiale per le prossime dieci sessioni di gioco in un paio di giorni e poi non faccio nulla per mesi... ... sono decisamente poco affidabile. ^^
  6. FeAnPi

    Frammenti

    L'ultimo frammento scritto fino ad ora, il quinto, è una riflessione su quello che comporta la crescita e sui dubbi, forse eccessivi, che a volte può provocare.
  7. Nel codex marine del caos TUTTO fa NOTEVOLMENTE pena: o è lamer senza scopo, o è ai limiti dell'imbarazzante. I demoni, dal bellissimo codex del caos di 3^, sono stati ridimensionati e indeboliti nel codex di 4^ allo scopo di renderli, a cavallo fra 4^ e 5^, un esercito autonomo. Hanno il loro codex, stampato nel 2008 a firma Cavatore e Thorpe (il Turpe). E sono stati il mio primo esercito un anno fa, nonché quello che sto rispolverando dopo un mese di marines del caos (vanno bene a piccole dosi, a piccole dosi). Nel fantasy, che come gioco gradisco molto poco, li ho provati poco. In 7^ erano L'Esercito, ora pare che siano stati notevolmente ridimensionati. Nel 40K, invece, li conosco abbastanza bene. Hanno parecchie unità interessanti, ma si passa (come nell'altro lavoro caotico della coppia C&T) dall'inutilmente ultracostoso (principi demoni: quello che ai marines del caos costa 130 ai demoni costa 190) all'utilissimo imbarazzantemente economico (diavoli e massacratori in primis). E, purtroppo, per far funzionare al meglio il codex spesso si è costretti a riservare un "trattamento Slaanesh" al background, mischiando assieme unità di divinità diverse e spesso nemiche. La maggior parte dei copia/incolla lista giocano i demoni con Tessifato, pezzo che personalmente non gradisco: ha i tiri invulnerabilità binati, ma gli basta fallirne uno per rischiare di abbandonare la battaglia, e 333 punti che volano via al primo colpo pesano molto. E secondo alcuni non possono mancare i massacratori. Io personalmente mi concentro maggiormente sui diavoli, che preferisco in quanto più veloci sebbene meno resistenti (con un movimento teorico per turno di 19-24 pollici, puoi tenerli al coperto e farli attaccare nel momento migliore, senza dimenticarti del mordi e fuggi), e i pirodemoni: pagare 35 punti un lanciafiamme che colpisce in automatico al 4+ senza tiro armatura è un prezzo adeguato, e molti quando pensano ai demoni sottovalutano questa unità. A questo proposito, le combinazioni migliori che uso personalmente sono Maschera più pirodemoni, e Skarbrand più demoni di Slaanesh. La Maschera, grazie alla pavana, può ammassare i nemici per farli poi sterminare dai pirodemoni. Skarbrand, adeguatamente rappresentato da un modello slaaneshi, permette di ripetere i tiri per colpire anche al nemico, sì, ma se tu attacchi a iniziativa 6 o 5 beh... il nemico avrà poco da ripetere poi. Spero di esserti stato utile. Ora vado a letto, domani ho dieci cacciatrici da finire di dipingere e uno scenario da colorare. Oltre che linguistica indoeuropea da studiare. E dieci chilometri di corsa da fare. Ripensandoci, non andare a letto è un modo per convincermi di poter rimandare tutto questo.
  8. Il che non mi contraddice. Semmai, contribuisce alla mia tesi: queste dispute lasciano il tempo che trovano.
  9. Ma quelli se non erro sono i diaboli. non i diavoli, e sono pure caotici anziché legali. Sì, in D&D hanno molta poca fantasia per i nomi e li usano molto alla membrisegugica. Comunque, il mio intervento voleva soltanto puntualizzare una cosa, cioè che la 4^ non ha inventato niente a riguardo ma, se possibile, ha reso evidente e diretto quello che prima era una perla nascosta -molto meglio la storia di Asmodeus nella cosmologia di Pathfinder a questo punto. La discussione, per il resto, mi sembra abbastanza di lana caprina. Non la definisco "parlare del sesso degli angeli" semplicemente perché, aprendo la bibbia al passo dei nephilim, si trova la risposta in barba a tutte le speculazioni e tradizioni opposte che son venute dopo (se hanno potuto generare dei figli con le femmine umane, evidentemente gli angeli devono essere di sesso maschile almeno nelle prime tradizioni abramiche). Demoni e diavoli in D&D sono stati pensati per essere fazioni opposte, ciascuna col suo punto di forza e con le sue debolezze, bloccate nel ridicolo stallo dei personaggi uberpotenti di D&D che non muovono un dito mentre notoriamente nel mondo reale una superpotenza non se ne sta ferma in panciolle a casa ma si impegna in guerre di ogni genere e tipo anche a costo di perdere notevole terreno quando le cose iniziano ad andare male (sì, esatto, il riferimento ora è agli USA, ma sono solo l'ultimo esempio di questa tendenza). Come ho detto per altre cose di D&D, funziona fino a che non chiedi troppo allo scenario; se vai a indagare, ti accorgerai che è poco realistico; un po' come sarebbe sezionare una statua di marmo convinti di trovare al suo interno degli organi umani, dato che riproduce fedelmente le fattezze di un uomo. Se ne può discutere finché pare, ma non si arriverà a molto. E io personalmente mi tiro fuori, volevo solo puntualizzare una cosa.
  10. Non è una novità. Spoiler: Prima della 3^, in cui si allude e basta alla cosa, l'arcidiavolo Asmodeus era chiaramente definito come "semplicemente" l'avatar di una divinità primordiale, uno dei serpenti della legge, che riposa nelle profondità degli inferi per guarire dalle ferite riportate in non mi ricordo quale battaglia cosmica.
  11. O anche RuneQuest. Specialmente RuneQuest direi. ^^ Dove puoi diminuire la letalità semplicemente raddoppiando i punti ferita, ad esempio. Ma la cosa fondamentale, per cui un sistema di combattimento senza locazioni sarà sempre meno letale di uno che le contempli, è che i colpi mirati possono essere portati dai PG come dai loro avversari. E se è bello decapitare il capo degli orchi è meno bello essere decapitati dal capo degli orchi. ^^'
  12. Come colpire un punto specifico in un avversario? Semplice, cambiando gioco. D&D non supporta i colpi mirati, ha una meccanica di punti ferita a metà fra l'astratto e il concreto (ovvero: devi intenderli come astratti, ma certi loro aspetti te li spieghi solo intendendoli come "concreti" -primo fra tutti il bonus di costituzione, un colpo non lo eviti con la robustezza ma semmai essa ti aiuta a incassarlo meglio una volta che, comunque, l'hai ricevuto) che funziona solo fino a che non la si indaga troppo o non se ne vogliono superare i limiti.
  13. FeAnPi

    Ranger

    Fa niente. Diciamo che in generale non gradisco molto la necromanzia applicata a i thread, ma sti*azzi dopotutto. ^^
  14. Attenti: nel momento in cui si cerca di giustificare le vaccate di D&D con un presunto realismo facendo il paragone col mondo reale si rischia di scadere nel ridicolo. Il sistema funziona in quel modo, può piacere o meno (e a me per certi aspetti piace e per altri no), ma dire che è realistico al 100% equivale al darsi una zappa +10 del ferimento del tocco fantasma esplosione di fiamme vorpal sui piedi.
  15. FeAnPi

    Ranger

    Un po' tardivo ma grazie comunque. ^^ Diciamo che di Pathfinder ho, quando possibile in duplice copia PDF e cartacea, tutti i manuali ufficiali più qualcuno extra. Le varianti amatoriali invece non le gradisco, spesso sono fatte un po' alla cavolo. Ma le varianti che indichi mi sa che sono tutte varianti ufficiali presentate appunto sull'APG. PS: il nick è FeAnPi; non tiene conto di alcuni fenomeni combinatori relativi alla nasale non labializzata per il fatto che è un acronimo formato a partire dal mio nome completo, Federico Angelo Plleri.
  16. Sì, solo in inglese. Fai controllare un attimo, ok (nel frattempo ho anche steso la roba, sono un gidierrista plurifunzionale), visto. Allora, alle pagine 102 e 103 trovi il vantaggio own a big mecha, che fa al caso tuo. Effettivamente è meno curato della versione di Mecha d20, quella che avevo consultato a suo tempo, ma dovrebbe andare comunque bene.
  17. FeAnPi

    Cercasi informazioni per cthulhu

    Non mi sparate sopra se dico una cosa? Ho appena finito di leggere il mammuth con l'opera omnia di Lovecraft. E nessuno dei GdR dedicati che ho visionato mi sembra adatto: piuttosto, si parte dal presupposto di adattare la yog-sothotheria a un sistema pre-esistente (il Basic derivato da RuneQuest, che ha l'alta mortalità dei personaggi impreparati allo scontro fra i suoi punti principali, o anche il gumshoe che ha una meccanica di scoperte "automatiche" adatta a certe atmosfere lovecraftiane quanto un bestemmiatore alla messa solenne in cattedrale*) piegando i miti lovecraftiani al sistema. No, no e no. Un sistema derivato non deve essere fatto così. E non ci si può neanche basare sullo "a me piace questo e quindi sottolineo questo, fregandomene altamente del resto e rendendo principali degli aspetti marginali, o creando un edificio unico là dove nella mente dell'autore c'erano solo tante casette". Per fare un GdR derivato serio serve in primo luogo fedeltà estrema all'opera. E questa la si ottiene solo con una cosa: uno studio filologico serio delle opere a partire dalle quali creare il gioco. Solo poi emergeranno le meccaniche migliori per renderne le tematiche principali. Il problema è che di creatori di giochi con una seria preparazione filologica, qualcosa che vada oltre il livello universitario, se ne vedono pochi. Io, con una triennale quasi completata e uno spiccato interesse per la comparatistica e la critica del testo anche al di là dei programmi classici, mi sto appena avvicinando al traguardo necessario per poter distinguere quello che è fatto bene da quel che è stato creato alla membrisegugica. Non oso immaginare la preparazione che dovrebbe avere un team di giocatori e game designers per creare un GdR derivato come si deve. Forse fanno bene quelli che se ne fregano e creano giochi non tanto fedeli ma più appetibili per certi palati. Il problema è che quando si incontra un palato raffinato l'effetto è sempre "gorgiano" (spero di aver beccato il dialogo giusto dato che vado a memoria), ovvero emerge la miseria interiore di qualcosa che fa effetto su chi è poco informato ma risulta irrimediabilmente sgradevole a chi cerca di avere una formazione poco poco superiore al minimo sindacale.
  18. Cerca Anime d20, versione free di Besm d20, versione d20 del GdR dei manga per eccellenza, Besm. Lì ci sono le regole per i mecha, fatte abbastanza bene e notevolmente duttili.
  19. Mi pare che sia la pietrafortuna, che conferisce un bonus di +1 a praticamente tutti i tiri. Poi, un oggetto che conferisce un bonus di fortuna ai TS si può creare come niente date le regole sulla guida del diemme.
  20. Il cattivo "rozzo", in realtà, ci può anche stare. E' tipico del fantasy lo stregone malvagio colto, raffinato, sapiente e sempre un passo avanti rispetto all'eroe. Qui invece abbiamo un nemico brutale, ben caratterizzato come tale. Alla fin fine è una scelta interessante. Una nota Spoiler: Il salto temporale, in realtà, diventa impossibile dal quinto libro in poi causa distruzione degli artefatti che lo rendevano possibile. E purtroppo nel mondo della Rowling non si trovano cronoplasti né macchine di tessitura del tempo.
  21. FeAnPi

    Super size me

    No, furbo. Dalle mie parti, quantomeno, si usa dire "gobbo" col significato di "furbo" nell'accezione cattiva del termine, il che genera numerose battute su un certo politico italiano sempiterno. Il gobbo di Livorno, poi, è il furbo più furbo che mai.
  22. FeAnPi

    Super size me

    Non mi riferisco a questo aspetto. Ma a molte altre cose. Ad esempio, al fatto che per molti *dato che lo dice un film* la cosa è vera. Che ci piaccia o no, e a me non piace, quella statunitense è la (non-)cultura dominante e dunque sta plasmando molti aspetti della cultura comune globale. Un po' come è successo con Roma duemila anni fa, con l'unica differenza che la cultura romana era un peletto più raffinata quantomeno dal punto di vista letterario. Di questo passo, comunque, stiamo tranquilli: se gli equilbri di potere continuano a spostarsi così fra qualche decade più che americanizzarci ci orientalizzeremo. E io, da bravo gobbo, sfrutterò il mio colorito naturale e le conoscenze di sanscrito per farmi passare per indiano. ^^
  23. FeAnPi

    Grado di sfida

    Prendi Lords of Chaos, lì ci sono le regole per i mostri con GS superiore al 20. Confronta i valori, e vedi. Al momento sono troppo stanco per aprirmi il PDF.
  24. FeAnPi

    Super size me

    Ragazzi, guardatevi attorno: ci hanno infettato. -___- Sempre più italiani si comportano da "americani", e sempre più italiani hanno bisogno di un film per capire che ingozzarsi di simili cose fa male.
  25. Mahalol (un lol a voce alta pronunciato "laul", battuta da linguista e quindi perfettamente in tema Tolkien) sull'epic fail di attribuzione di The One Ring al forgitismo. Come dire che le idee serie non sono affatto a uso e consumo di chi cerca di attribuirsele. ^^ Anche se ho il timore (o la certezza) che questa parte del post possa finire cancellata, ci tenevo a dirlo. Il gioco mi lascia un po' dubbioso: gradisco l'idea di partire dalle fonti, cosa che pochi GdR derivati fanno in maniera adeguata (fino ad ora non ho visto un GdR sugli scritti di Lovecraft che non fosse "prendiamo il mio sistema e cuciamoci sopra l'orrore cosmico lovecraftiano riadattando la fonte d'ispirazione quanto serve, tralasciando alcuni aspetti anche fondamentali e mistificandone altri"), ma mi lascia dubbioso la scelta di limitare la giocabilità a un preciso periodo storico e a una precisa locazione geografica: la Terra di Mezzo ha più possibilità da offrire. A meno che la scelta non sia dettata dal desiderio di vendere poi in futuro altri moduli dedicati ad altre epoche o regioni. Riguardo ai GdR dedicati alla Terra di Mezzo, quello della Decipher è imbarazzante come Cipher a un raduno di Dark Angels. Troppi dettagli, e troppa poca attenzione agli aspetti principali. Quando ti definisce "epico" qualcosa per via degli spazi aperti capisci che è il GdR dei film-vaccata, non dei libri-capolavoro. Per una cosa del genere uno studioso di letteratura antica potrebbe tirarti dietro tutti i poemi epici che gli capitano sottomano, e se ha una copia del Mahabharata un bel trauma cranico non te lo leva nessuno. GIRSA non lo conosco, ma l'ho visto troppo ricco di supplementi. Finisce per essere come il vecchio GdR di SW col d6: non è il GdR di un'opera, ma il GdR di come gli autori hanno inteso quell'opera. E, visto che il nerd creatore di giochi di ruolo anglofono medio non è messo benissimo come competenze umanistiche e filologiche, temo i disastri che si potrebbero fare con un mondo impossibile da analizzare e da capire senza questi strumenti. Terza Era l'ho visionato, ed è attualmente l'unico motivo per il quale possiedo un d30. Molto interessante, ma anche molto pesante. In generale, un gioco gratuito secondo me deve mantenersi più leggero. Dovendo giocare nella Terra di Mezzo, il mio suggerimento è di buttare all'aria tutti i giochi di ruolo appositi e di usare come testi di riferimento solo le opere di Tolkien. Possibilmente in lingua originale, le traduzioni italiane sono spesso fuorvianti (io ho la prima edizione a casa, e fra gli altri c'è un errore macroscopico che fa ben capire come chi ha tradotto non abbia minimamente ricontrollato il lavoro fatto prima una volta concluso il tutto... disdicevole). Se vuoi usare un'edizione di D&D, più è vecchia e meglio è. Io a una convention ho masterizzato con ottimi esiti (sorvolando sulla persona per conto della quale ho masterizzato a quella convention, inqualificabile senza scadere nella volgarità) un'avventura ambientata nella Terra di Mezzo usando Labyrinth Lord, un retrogame della primissima edizione di D&D. Diciamo che in OD&D e in AD&D 1^ edizione l'ispirazione tolkieniana è ancora molto forte. Invece, nelle edizioni successive il gioco si è sempre più reso autoreferenziale: ancora in AD&D 2^ edizione ogni classe ti rimandava a modelli storici o mitici, già nella 3.0 tutto questo si è perso a favore di classi che non discendono più da questo o da quell'altro archetipo fantasy ma dalle loro precedenti incarnazioni in D&D. Senza contare che una minore presenza di capacità spaccamondi permette di controllare meglio il gioco e di adeguarlo alla fonte originaria: Legolas mitragliafreccia è un'invenzione del film, nel libro è molto più "umano" (per quanto un elfo possa essere "umano", eh ^^). Tenendo presente che Labyrinth Lord lo trovi gratuitamente in PDF tradotto, il mio consiglio è puntare su quello e usare i romanzi come manuale d'ambientazione.
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