Penso di aver trovato.
Per i peccati, confermo superbia, falsità, violenza e vizio (in questa gradazione dal maggiormente pericoloso al meno letale); per gli aspetti dell'apocalisse (in senso "comune" e non filologico), invece, ho optato proprio pochi minuti fa, seduto sull'eburneo trono dell'ispirazione mattutina, per morte, distruzione, sofferenza e odio.
Altra cosa, riflettendoci un po' ho aggiustato il tiro riguardo agli aspetti degli allineamenti: i peccati saranno legati ai demoni caotici malvagi come in Pathfinder, l'apocalisse all'allineamento neutrale malvagio.
Questo sia per non dovermi incasinare troppo con nuove regole, sia perché così salvo un aspetto "culto" dell'ambientazione: la distruzione del mondo è un processo "necessario", che serve l'ordine cosmico di una serie di rinascite cicliche, mentre il peccato è qualcosa al di fuori di tale ordine, qualcosa che rischia di far sprofondare il cosmo in una palude dove tutto muta per restare uguale e corrotto.
Sto pensando anche a delle caratteristiche diaboliche, degli aspetti della sovranità tirannica. Nello specifico, dominio, segreto, punizione e sfruttamento.
Notate che sono tutti in gruppi di quattro.
Questo perché ho deciso di crearmi una numerologia indipendente ed elementare, basata sui multipli di due come due sono le divinità originali dell'ambientazione.
Altri particolari a seguire.