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Lord Karsus

Circolo degli Antichi
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  1. Ma l'hai scritto tu?! Complimenti! Carina la parte "Flavor of Fantasy", anche se imao potevano evitare Science Fantasy e Contemporary Fantasy che sono proprio orripilanti Science Fantasy (elfi tolkeniani + robot) è talmente brutto che se lo considerano un filone New Wierd lo decolpevolizzano dall'essere così brutto XD Tra l'altro direi che dare quella definizione di Science Fantasy è ancora più colpevole per il fatto che con lo stesso nome uno potrebbe indicare quello stile (uno dei miei preferiti) che Numenera ha perfezionato da MtG, quella sorta di Nanopunk Fantasy in cui Fantasy e Fantascienza sono mischiate in maniera tecnologicamente (ed esteticamente) credibile, come se fossero il frutto di una evoluzione tecnologica autentica, e non un pastiche postmoderno senza credibilità. Tantissime delle cose di D&D sono prese dalla fantascienza (e dai supereroi) e riadattate ad un mondo fantasy (es. Golem=Robot, e mille altre cose), ma riprenderli così com'erano è proprio disonesto XD Che poi i mondi senza credibilità ci stanno pure imo eh, però elfi tolkeniani + robot... omg XD Comunque riadattare non è il massimo, imo.
  2. @The Machine occhio che nonostante la malattia, Daurio non dev'essere per niente male a picchiare. Uomo avvisato XD
  3. @Pyros88 perdonami devo fare un piccolo Undo... non dice Pozzo Rosso se non gleilo avevate detto Sorry
  4. Alle parole di Domingo, Vulga risponde con un largo sorriso, che però smorza subito, ricomponendosi. Probabilmente non vuole lasciarsi andare troppo. Non appena Girlo dice di voler dare una mano, la signora ha un piccolo cedimento del tacco, che recupera immediatamente. Fa un lungo sì con la testa all'anziano fanfurrese e accelera il passo verso le cucine, lasciando i fanfurresi indietro. Girlo e Domingo Giachello, Unto, Flurio:
  5. @Pyros88 Per darti un'idea del "tier" di Auleria: è uno dei soldati più famosi di Arcoria. Non il numero uno, sicuramente, ma diciamo uno dei ~trenta uomini che hanno fatto la storia degli ultimi trent'anni di Faldea (che è grande più o meno quanto l'Italia). Non è un Re o un eroe leggendario, ma un pezzo grossissimo che chi è informato conosce sicuramente. Per dirti un paragone calcistico , nel panorama calcistico odierno sarebbe al livello di Diego Costa: non al livello di Messi e Ronaldo, ma comunque uno dei migliori calciatori del mondo Ad essere sinceri è esageratamente gentile con voi! XD
  6. @Bomba ti ho risposto nel TdG
  7. "Tranquillo Ser Flurio, tranquillo" Si rivolge a Domingo: "Tienes un hìgado, chico. De donde eres? Mendarosa? Me comì cuero de bocas en Mendarosa! Cuando era joven, en guerra" Sorride tranquillo e si accarezza la barba. Poi si rivolge a tutti: "Posso capire che il problema vi tocca molto da vicino, ma non è questo il modo giusto di procedere. Se volete avere voi sotto controllo la situazione posso proporvi una cosa... ah ecco Vulga!" Vulga sale. Si è cambiata di abito: adesso ne ha uno bianco con dei merletti d'argento. Uno splendido smeraldo pende sull'abbondante scollatura. Si è legata altresì i capelli con un ferretto a forma di farfalla. Nel vassoio che porta con due mani c'è tutto: una pentola con la creama del salmì e un pezzo di cervo grande quanto una gallina, del pane verdastro, probabilmente impastato coi funghi, cinquanta fette di lardo tappezzato di pezzettini di tartufo, una ciotola con i pomodori secchi. Sorride a tutti. Guarda tutti negli occhi a quanto vi sembra. Girlo Prende parola: "Daurio, il vino non riesco proprio a trovarlo. Aspettate un pochino, per piacere. Sto anche preparando una torta per stasera, se vi va. Solo che non sapevo veniste e quindi sarò un po' in ritardo, anche se mi sta aiutando Era" Daurio: "Il ragazzo, qui, Domingo, ha detto che se ne intende di cucina. Ragazzo, se ti va da una mano a Vulga e ad Ellespera, così stasera mangiamo la torta. Grazie Vulga. Lasciaci un attimo per cortesia." Vulga fa un inchino di cortesia e se ne va. Mentre se ne va, lo notate tutti: guarda Girlo fisso negli occhi. Per qualche attimo oltre la "normalità". "Ottimo! Favorite tutti e non fate complimenti, vi prego. Ma lasciatemi continuare. Sappiate anche che quello che state facendo è pericoloso. Servirebbero degli uomini competenti, che sappiano gestire dei rischi. Gente competente. La rabbia non basta... d'altra parte... capisco che la sensazione di non controllare le cose è profondamente sgradevole, e potrebbe portare ad altri atti d'impulso. Facciamo così: non sarò io ad occuparmi dell'assoldamento dei mercenari. Sarete voi. Vi darò quanto necessario e lo farete voi, personalmente. Vedrete voi, in faccia, le persone che si occuperanno di quella... besta." Unto "E, nel caso, accompagnerete voi quelle persone poco vicino a quella caverna... Pozzo Rosso... in modo tale che avrete curato la questione personalmente. Altrimenti, la cosa si fa dura. Prego, favorite!" Daurio prende un po' di pane, lo spezza e ve lo offre.
  8. Flurio "Un mannaro è esattamente quello che avete visto, non c'è molto da aggiungere. Una bestia con tratti umani, o un uomo con talmente bestiale da non potere essere distinto da una bestia. Non... non ho idea di come vengano messi al mondo. Sono creature pericolose. Che strano... non avrei mai immaginato... avevo scelto le Terrebelle proprio perché pensavo... Daurio si versa un altro bicchiere di liquore. Sembra amateggiato. Quasi depresso. "Comunque siamo seri, non è roba per agricoltori e pascolari. Siete dei sognatori o degli illusi se pensate di avere qualche speranza contro un mannaro. A Garnia qualche mercenario c'è, se era un problema di soldi il vostro, avete trovato chi vi finanzia. Perché non avete pensato subito ai mercenari? Non capisco il problema..." L'anziano Dragone finisce il suo bicchiere di liquore. Poi sospira e tocca il simbolo di Tiro.
  9. Oh mi è venuta voglia di provarla XD
  10. "Cosa?! Marla è morta?! Santo Tiro... questo è un giorno triste.... quella ragazza era l'orgoglio delle Terrebelle, era conosciuta a Garnia e si stava facendo conoscere in molti ambienti a Merivia ed Arcoria. Che sia morta... è una disgrazia. Non ci posso credere. Daurio chiude gli occhi e china la testa. Prende in mano il simbolo di Tiro che aveva dentro la vestaglia: una lastra d'argento con incisa mano che stringe una rosa spinata, e con l'indice indica una stella. Il simbolo è lucidissimo. Daurio si ridesta dalla sua preghiera silente aprendo di sobbalzo gli occhi. "Aspettate, un "Liucogno"? Mi state dicendo che è una sorta di mannaro?... Gira lo sguardo verso la finestra, gli occhi perso nei suoi pensieri. Poi sospira, amareggiato. Inspira. Chiude gli occhi. Li riapre. Vi guarda. Il suo volto è cupo, deluso, triste. "E avete intenzione di andare a stanarlo da soli? VOI? Così? Così conciati? Totalmente impreparati? Con quel maiale che altro non può fare che attirare la bestia a chilometri di distanza? Quella fionda non ti rispedirà indietro a Fanfurra quando avrai quel mannaro di fronte, ragazzo. E quella zappa non fa di certo i danni di un'ascia. E tu..." Si rivolge a Girlo. "... quanti anni hai, novecento? Non se ne parla. È una faccenda seria. Tra quattro giorni gli Arconti verranno a prendermi, dovrò essere ad Arcoria per quella che probabilmente sarà la mia ultima impresa. Chiamerò qualche mercenario a Garnia, li pagherò personalmente, i triplo del loro compenso. Non si discute. Questo è quanto. Siete miei ospiti fino a domani, poi ritornatevene a Fanfurra. VURLA! È pronto il salmì?!?!" Flurio
  11. Ragazzi indicativamente: Daurio: 60 anni Ellestera: 25-30 anni Vulga: 75 anni
  12. La casa di Daurio da fuori: La casa è colma di lanterne. Siete entrati dalla porta centrale al piano terra. La zona in cui avete conosciuto Ellestera è questa qui: Al complimento di Domingo, Ellestera ha risposto con un sorriso, ma i suoi occhi tradivano una leggera sensazione di fastidio e di insofferenza. Domingo Poi avete seguito Daurio al piano superiore, prendendo le scale a destra dell'immagine precedente, e siete sbucati nella cucina al piano superiore: Daurio vi ha detto di accomodarvi su quel tavolo a destra vicino ai lumi e alla finestra. Siete tutti seduti lì, un po' stretti sul divanetto. Daurio è su una poltrona larga e comoda di fronte a voi. Apre una bottiglia di liquore rosso scuro e vi riempie i bicchieri. Poi urla roboante: "Vulga, dove sei? Ellespera, chiama tua madre!" Dopo una trentina di secondi, dalle scale emerge la figura di una donna anziana dalla faccia sorridente: Girlo: "Buonasera a tutti. Daurio, i nostri ospiti vogliono mangiare qualcosa?" La voce della vecchia è molto giovanile, sembra quella di una ragazzina. Da come è vestita, non sembra una servitrice. Inoltre sembra piuttosto energica per la sua età. Daurio risponde: "Portaci del pane caldo, e il salmì del cervo che Selio ha ammazzato ieri. Era per stasera, ma ce n'è tanto. E il pane ai funghi porcini che ci ha regalato Turrini. Scaldalo, mi raccomando. E il lardo tartufato di Erla. E la crema di olive e funghi di Turrini. E i pomodori secchi! E a questo punto direi prendi anche la bottiglia del rosato meriviano, quella che abbiamo preso da quel mercante da cui abbiamo comprato anche il diam... quello... il... il... insomma il rosato meriviano, quello buono. È da tempo che non riceviamo ospiti. Ah, e non ti dimenticare il prosciutto affumicato di cinghiale!" Girlo: Vulga annuisce contenta. Vi guarda tutti e sorride, non sembra infastidita dalla vostra presenza. Per un attimo non aveva notato Girlo. Poi lo nota. I suoi occhi si paralizzano. Rimane un pochettino imbambolata, poi sposta lo sguardo velocemente, si aggiusta il vestito e la gonna, tossisce ed eslama tremante: "Arrivo subito!" Gira i tacchi e se ne va di sotto. Mentre si gira, vedete che si porta la mano alla bocca e alita due o tre volte. Girlo: "Lei è Vulga, la madre di Ellestera. Vengono da un villaggio al Nord, nel Riesehn. Le donne lì sono davvero bellissime, tutte alte, bionde e simpatiche. Alcune combattono anche." Daurio ha gli occhi oltre la finestra. Sorseggia il liquore che ha offerto anche a voi. "Ero a capo di una divisione dei Dragoni, in piene Guerre rieseniane. Arcoria aveva stretto una alleanza con Hairoden... pessima idea. Albrëiss Erdohnn, il sovrano di Hairoden e di tutto il Riesehn, decide di tradire il trattato di pace con Alané e assalta una delle sue città più militarizzate, Sterteux. Erdohnn muore il giorno stesso dell'assalto, così come la maggior parte dei suoi rieseniani... uomini grossi ma senza un briciolo di tattica. Riesehn viene immediatamente invasa da Alané e noi ci troviamo a dover difendere un alleato debole e nel torto. Gli alaniani sono gente violenta. Avevamo appena sconfitto una loro divisione, quando sentiamo che questo piccolo villaggio, Gerhsardt, è stato attaccato da un piccolo distaccamento alaniano. I miei uomini non vogliono combattere, sono stanchi, affamati, feriti, distrutti dopo la battaglia. Io no. Prendo un centinaio di uomini e galoppiamo fino al villaggio, che ci dicono essere a poche ore. Arrivati lì, quello che vediamo ci rimarrà nella memoria per sempre. Nella piazza del villaggio avevano accatastato i corpi dei rieseniani. Una quarantina di persone. Ma non erano morti. Moribondi. Li avevano narcotizzati bruciando sopravento delle foglie allucinogene, poi erano entrati nel villaggio e con tutta tranquillità avevano raccolto i corpi e accatastati. Poi avevano incominciato a tagliarli. La calca dei corpi che si pestavano l'un l'altro, allucinati dalle foglie, e sotto tortura... sembrava di essere nell'oltretomba. Non erano solo uomini: vecchi, bambini, donne... ammazzammo gli alaniani e facemmo il possibile. Tirai fuori una donna in cinta dalla calca, la portai alla tenda e la curai personalmente. Mi disse che tutti i suoi parenti erano morti, la sua casa devastata e che non aveva più niente da perdere. Mi seguì nella campagna. Sua figlia, nacque nel campo la mattina della battaglia di Alané. Vincemmo. Ribattezzai la figlia Ellestera, "speranza" in antico meriviano. Tornai ad Arcoria e da allora non ho preso più parte a nessuna guerra. Dopo quell'orrore ho impegnato la mia intera vita alla costruzione di una istituzione che garantisca pace e serenità nel continente, la Lega di Iliatar. Ma questa è solamente la mia storia. Siete qui per dirmi il vostro problema. Lo gradite il lardo al tartufo, vero?" Daurio finisce il bicchiere di liquore, lo posa sul tavolo e vi guarda, a metà tra il serio e il rilassato.
  13. Mentre Flurio parlava, Daurio buttava l'occhio sul suo ronzino e sul suo elmo. Durante l'elenco dei titoli, il vecchio di Belcolle ha ritratto leggermente le labbra e contenuto un sorriso. A discorso finito fa un leggero inchino a Flurio: "Sir... Pascolari" Mette una gamba indietro, un gesto che avete visto fare solamente ai mercanti più ricchi e, se qualcuno c'è mai stato, durante le cerimonie pubbliche a Garnia. "Io sono Daurio Auleria, Ex Capitano dei Dragoni di Leuca, Condottiero in pensione di Arcoria, Vincitore del XVIII e del XXI Torneo di Merivia, Secondo classificato al XXII Torneo di Merivia, Vincitore della Quinta Giostra di Erla..." Daurio da uno sguardo severo a Domingo mentre fa a botte con l'anatra. "...Salvatore dei profughi di Rantedusa, dei villaggi di Hairoden, Bosenhardt e della provincia di Riesehn, Salvatore del villaggio di Molèsa e della Foresta delle Mille ... Continua a guardare Domingo serioso. "...del Barone di Felestera, della Dama di Flemboné, dei villaggi della costa di Lunière, Uccisore del tiranno della Lega della Palenia, Padre dell'attuale Capitano dei Dragoni di Leuca, Attuale ambasciatore della Lega di Iliatar. E, in ultimo, vecchio che si gode il suo meritato riposo, in attesa che la sua malattia lo divori una volta per tutte, in queste terre spettacolari. Voglio morire accanto ad Ellestera, l'ultima cosa che voglio vedere è l'Aqueveleria... quella che voi chiamate la Pisciata della Regina, ahahah" Finalmente sposta lo sguardo verso Flurio. E' strano: il suo sguardo è serio, mentre la bocca sorride. Sembra avere le parti della faccia a compartimenti stagni, e ogni parte esprime un sentimento differente. In generale però sembra sicuro di se, tranquillo, e divertito. Probabilmente la seriosità è una sorta di deformazione professionale. Ecco: più che davvero serio, sembra una persona abituata per una vita ad essere seria a qualsiasi costo, e che si sforza per fare apparire la sua sensazione, vera, di spensieratezza. "E questo è quanto. Ragazzo, scommetto che l'unica "guardia" che conosci è quella che si fa a pecore e porci e che se ti chiedo di farmi vedere un "dritto" ti abbassi le mutande. Ad ogni modo, la cosa più importante di tutte è lo spirito. Sei un frutto per cui ho atteso davvero tanto la maturazione. Ho aspettato tanto di vedere qualcuno a Fanfurra che vada oltre la spremitura di mammelle di vacche e la tosatura di pecore. Qualcuno di larghe vedute, qualcuno di ambizioso... la paladina è stata la prima, ma vedo con piacere che piano piano ne escono fuori altri. D'altra parte Fanfurra è un villaggio giovane. Quando vent'anni fa vi chiesi di pren... lasciamo stare. Come si chiama quel ragazzone col maiale? Si avvicina ad Unto e gli da una pacca sulla spalla. Non sembra avvertire nessun'aura negativa. "Gente grossa come te può servire nei colossi di Imorea, lo sai?" e sorride. Sembra che Unto gli stia simpatico. [poi Girlo gli parla] Quando Girlo fa quel verso, si acciglia ancora di più. Il sopracciglio destro arriva più o meno a settecentocinquantasei metri d'altezza. "La mia famiglia è la mia giovane compagna e sua figlia piccola. A cosa ti stai riferendo? Ma certo, certo, siete i benvenuti. Venire pure" Daurio vi accompagna nella sua casa, percorrendo un sentiero battuto tra i vigneti. LI chicchi dell'uva sui vigneti sono grandi quanto piccoli mandarini, e il profumo d'uva si sente a dieci metri di distanza. Evidentemente la casa è quella sopra il colle.Vi apre una donna. Daurio e la donna si abbracciano. Lei lo abbraccia forte, lui ricambia e poi si toglie per primo. Le porge una carezza. Sembrano innamorati. La donna rivolge lo sguardo a voi, poi uno sguardo interrogativo al suo compagno, che ve la presenta: "Lei è Ellestera, la mia compagna. Ellestera, loro sono di Fanfurra, ovviamente. Sono qui per un problema di cui mi devono parlare. Prego, accomodatevi e spiegatemi il problema" Dalla di lei espressione facciale emerge una sensazione palese a qualsiasi uomo, per quanto illetterato possa essere. Sta mascherando il fatto di essere schifata dalla vostra presenza. Ma ha dei modi abbastanza gentili che non potreste dirle nulla. Vi porge l'inchino più gentile del mondo. Guarda Unto e aggrotta leggermente le sopracciglia. Prende la rosa bianca che aveva incastrata nella vestaglia e ci si copre il naso. Fa un sorriso di cortesia. Poi guarda il terreno. "Vogliate perdonarmi brav'uomini, tolgo il disturbo." Si allontana. Poi parla Daurio: "Accomodatevi pure sul tavolo. Vulga! Portaci del pane caldo e... cosa gradite?" Siete nella cucina. Se non è la cucina più bella che avete mai visto, state mentendo.
  14. @Checco sì pardòn, non volevo dire "pardòn" (occhio a non rispondere come prima o ci intrappoliamo in un loop gramma-spaziotemporale pericoloso)
  15. Penso che Brillacciaio intendesse che se se stai tirando, significa che puoi non fare qualcosa. Se non tiri, la fai sicuramente. Cioè, tirare un dado è una cosa negativa, non tirarlo è positiva. Quindi sei scoraggiato a tirare i dadi, in linea di massima non è una bella cosa. Credo. Concordo con @The Stroy sui personaggi tutti uguali da point buy By the way, anche a me per una campagna OS piace il metodo 4d6 drop lowest, in ordine, ritirane uno e scambia di posto due. Comunque una cosa che l'autore non argomenta è quanto buona sia un tipo di generazione caratteristiche rispetto a classi SAD/MAD. Esempio: il point buy avvantaggia le classi pesantemente SAD tipo un mago, che un 18 può pure permetterselo. Mentre i sistemi in ordine avvantaggiano un MAD (ha bisogni di tutte, quindi l'ordine è meno importante). Pensandoci per il MAD/SADismo si potevano creare meccanismi "class-specific": es. Monaco della 3.5 parte con un point buy più alto, oppure 5 può aggiungere 1 ad una caratteristica, etc. (chiaro che soluzioni del genere sono comunque meno eleganti che risolvere i problemi di maddismo all'interno della classe stessa) Però secondo me un problema poco affrontato è la volontà dei giocatori di avere un personaggio parimenti funzionale che però abbia delle dump stat inusuali per la classe che gioca. Quanti di noi in 3.5 o Path, minmaxxando un po' (sia con point buy che con lanci) hanno messo esempio Car 8 o Int 8, "sporcando" il personaggio? In questo caso non si può risolvere il meccanismo all'interno della classe, perché quel Carisma 8 rimane e nel bene o nel male sei costretto ad interpretarlo così. Oppure rinunci al 16 in Forza. Cioè c'è un trade-off che secondo me potrebbe essere eliminato con un meccanismo di generazione delle stat class specific alternativo. Esempio brutto ma di prova: nella descrizione di ogni classe vengono segnate le stat importanti e le dumb stat. Il point buy per le due cose è separato. Es. Guerriero: stat importanti: For, Des, Cos; Dumb: Int, Sag, Car. Hai un point buy di es. 20 per le stat importanti, e 10 per le dumb stat (coi numeri 20 e 10 non so cosa succede, è per dire). Il fatto che siano separati elimina il trade-off tra giocare un Guerriero super efficiente e egiocare un Guerriero che non sia un idiòta sociale. Però uno dice: in effetti il trade off è un pochino realistico: Conan il Barbaro è fortissimo ma scemo, e ci sta, e così via. Un meccanismo per ricalcare questa dinamica e non eliminare completamente il trade-off potrebbe essere ad esempio la possibilità in effetti di tradurre i punti dumb in punti delle caratteristiche importanti, ma con un meccanismo meno che proporzionale o comunque che tassi il trasferimento. Esempio brutto ma di prova 2: si possono shiftare i punti delle dumb stat in punti delle caratteristiche principali in un rapporto di 4 a 1. Quindi si può avere o 20 per le importanti e 10 per le dumb oppure 22 per le importanti e 2 per le dumb, etc. Se la tassa è abbastanza alta anche il Barbaro ci penserà due volte volte a mettere 17 anziché 16 a Forza e beccarsi 8 in Sag anziché 12, per i benefici (meccanici, non ruolistici) che quel Sag da. Trovare i numeri esatti è un po' arte e scienza, ma dovrebbe essere abbastanza semplice. (Oppure, sempre sulla generazione class specific, si potrebbe pensare ad un meccanismo di generazione misto di point buy per le stat importanti e di lancio per le dumb stat. Quindi esempio: tutti i Barbari sono più o meno gli stessi in quanto a Forza, ma variano molto in quanto a Intelligenza e Carisma) In generale poi secondo me è stata poco esplorata l'idea (letta solo in tipo due sistemi di generazione su decine) di un sistema misto point - casuale. Esempio, per la 5e, si potrebbero avere di base 24 punti, più 1d6 tirati. Oppure 20 più 3d4 (non 2d6 per la minore varianza chiaramente). In generale secondo me un sistema carino sarebbe un point buy con una parte fissa e una parte casuale, e comunque separato class specific tra importanti e dumb, e con un meccanismo che tassi molto il trasferimento dal point buy delle dumb a quelle importanti. Chiaro è umboco ppiù comblicato
  16. @New One e @Ian Morgenvelt ragazzi giuro che non lo sapevo, appena scoperto questo integratore per il bodybuilding
  17. Trovatello fatato è buono, adesso sto giocando un Paladino che lo ha.
  18. Flurio scaglia la lancia con una torsione estetica statuaria. Nel senso che sembra non essersi mosso. Mentre la lancia sta per colpire il gruppo di anatre, un'anatra la nota e fa scattare l'allarme: vedete svolazzare quei portatori di pidocchi volanti alla rinfusa. Due giovani anatre se la danno via in un batter d'ali, una madre prende un anatroccolo col becco e vola oltre il vigneto, un'altra anatra grassa, vecchia e brutta becca altri due chicchi di mais prima di volare via. Quasi tutte si accorgono dell'arrivo della lancia ben prima che sia pericolosa. Domingo si era leggermente chinato e avvicinato per guadagnarsi la fiducia delle anatre, ma un'anatra impazzita gli finisce in faccia, le piume in bocca. Pilno si rintana nella giacca del giovane straniero La Piumarosa è l'ultima ad accorgersi del bordello. Stava beccando tranquillamente la pannocchia quando le altre hanno incominciato a scappare. Pochi secondi dopo, butta giù la pannocchia e si volta. Non è troppo tardi. Non per il suo petto. Non per la sua gola. E' troppo tardi per una cosa più importante: per il suo ciuffo. Che quel ciuffo abbia avuto un valore riproduttivo, equiparando la sua importanza alla vita stessa del pennuto? Chi può dirlo. Quello che potete dire con certezza è che appena la Piumarosa si volta, un espressione di terrore cosmico brilla nei suoi occhi che adesso sembrano quelli di una civetta in metanfetamine. Poi un' esplosione di piume rosa nell'aria. L'anatra rimane paralizzata lì qualche secondo, tenta di riprendersi le piume, poi guarda Flurio come se gli avesse offerto di leccare Unto: un'espressione di odio puro. La Piumarosa svolazza via starnazzando blasfemie al vetriolo. Si allontana dallo stormo. Mentre vola, guarda di traverso Flurio con un'espressione carica di odio e di desiderio di vendetta. Giurereste di aver visto un sorriso molto umano in quell'espressione. Ma chiaramente le Piumarosa - nonostante siano uno degli animali più intelligenti che conosciate, paragonabili a delfini o scimmie (se qualcuno di voi li conosce) - sono comunque anatre e quindi sicuramente non hanno il senso della vendetta! Una delle anatre atterra su maiale di Unto, mentre un'altra vicino ai piedi di Giachello. Le altre (quasi tutte) sono volate via. E Domingo ha ancora l'ultima anatra in faccia! Ci sta bisticciando. Pochi attimi dopo il baccano, un uomo spunta dal vigneto: Ha dei tratti nobili, una faccia da arcoriano, ed è vestito con un lungo panno di lana verde chiaro. La sua voce è calda e roboante. Autoritaria ma dolce. "Si può sapere cosa succede qui? Chi siete voi, fanfurresi?" Ha un'occhio nero e uno celeste, e vi scruta in un baleno dalla testa al collo. Sostene lo sguardo di tutti, con un'aria austera. Girlo
  19. Raga posto domani sono morto scusate
  20. Mentre disquisite, arrivate al confine tra i Maiseccati e il vigneto, che evidentemente appartiene a una delle due famiglie. Vicino al vigneto, a terra, vedete uno stormo di anatre. Non sapete se sono quelle di prima, ma dal loro numero e dal tempo che è passato da quando le avete viste sembrerebbe con ogni probabilità di sì. La loro attenzione è tutta rivolta a una panocchia caduta lì vicino. In particolare notate un'anatra scura che sembra dominare prepotentemente la scena. È più grande e più scura delle altre, e la forma della fronte e degli occhi è pretatrice e aggressiva, quasi quella di un'aquila... sembrerebbe quasi cattiva, non avesse un ciuffo di piume rosa, oblunghe e ridicole, che ballano sugli occhi ad ogni movimento della testa. Probabilmente le ostruiscono la visuale. È lei che attualmente ha il trono della pannocchia: la sta beccando violentemente difendendola dalle altre. Una piccola anatra, quasi un anatroccolo, prova a prendere la sua parte, ma riceve un violentissimo e cattivissimo colpo in testa che la fa sanguinare. Quando la detentrice della pannocchia si gira per menare il colpo, riuscite a guardarla da dietro: ha il fondoschiena completamente (e colpevolmente) macchiato di bianco... e il suo piumaggio lì dovrebbe essere marrone! L'anatra sferra altri colpi aggressivi a un paio di altri batuffolosi anattroccoli semicresciuti, mentre il suo ciuffo rosa continua a ballare in maniera ridicola. Vedete Pilno irritato dalla scena: alza pugno in aria, squittisce ultrasuoni d'odio distillato e intima Domingo a intervenire una volta per tutte.
  21. Essì ma perché ho evitato come la peste lo show don't tell e soprattutto il camera writing, le parti inutili ho narrato che manco un romanzo dell'ottocento, non ho avuto problemi né a troncare le azioni dei personaggi né a prenderne il controllo per questioni marginali Morale della favola: tutto quello che diceva la MarkTwain&Co. sulla scrittura non si applica a un PbF, lol! Strano che avevo creato quel PbF ad cazzum per sperimentare roba per migliorare questo XD @Pigna te che stai giocando?
  22. Raga a me fa morire Unto invece quando pensa a Girlo
  23. Raggiungete le dolci pendici del colle. La pendenza è dolcissima, i vostri piedi si inclinano appena. Sembra quasi di camminare in pianura. Poi la pendenza si inclina leggermente di più. Macchie boschive spezzano il pendio erboso in piccoli punti in gruppi non sufficienti a formare un bosco: Dopo una ventina di minuti riuscite finalmente a sfruttare l'altezza di Belcolle. Guardando leggermente alla vostra destra, riuscite a vedere in lontananza la Pisciata della regina. Appena sotto di voi, come sapevate, ci sono dei grandi campi di pannocchie, il Maiseccati, che collegano Belcolle al fiume Fulumine, tappa obbligata se volete arrivare al Bosco di Undro. I Maiseccati: Questo perché siete saliti in cima ad uno dei colli, quello spoglio di alberi. Sull'altro colle c'è un boschetto e una casa rustica, mentre tra i due colli (cioè nel Belpasso) c'è un vigneto e un'altra casa rustica: Nessuno di voi sa chi ci abita in quelle case.
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