Fezza

Controllate anche la mia scheda perfavore? Il bardo con +13 diplomacy a livello 3 lo vedo un po' come un passepartout per il concierge di un albergo. É matematicamente improbabile che una guardia non lo lasci passare dalla porta principale della città

INT 18 -> comune, draconico, elfico, nanico, celestiale Io sono pronto da un po'

Ciao, 2 idee: Il Cartografo delle Vie Impossibili Sistema: Dungeon World o D&D Tono: scuro, vivido e avventuroso Temi: esplorazione, geografia impossibile, solitudine Il personaggio è un cartografo condannato a vedere mappe che nessun altro percepisce: scorciatoie che compaiono solo a mezzanotte, strade che cambiano quando qualcuno muore, sentieri che conducono a luoghi che non dovrebbero esistere. Una notte si sveglia con una mappa tatuata sul braccio ma non è opera sua. Nessuno riconosce quei simboli. La meta sembra spostarsi ogni giorno. L’Archivista delle Voci Spezzate Sistema: Dungeon World o D%D Tono: misterioso, investigativo Temi: destino, identità, memorie Personaggio che raccoglie frammenti di testimonianze interdette: confessioni non ascoltate, promesse non mantenute, ricordi abbandonati. Il suo potere è “sentire” ciò che è successo in un luogo, ma solo in forma di echi distorti. Un giorno, durante una ricostruzione, sente la propria voce dire qualcosa che lui non ha mai pronunciato. Da quel momento vuole capire se qualcuno stia usando la sua identità, o se il suo futuro sia già accaduto.

Ho fuso le informazioni che sono state fornite per i vostri PG con il BG di Akseli. Leggetelo se volete, lo metto in spoiler per il DM: Background Akseli Akseli è cresciuto a Highmoon, circondato più dai libri che dalle persone. Non ha mai mostrato prodigi innati né ricevuto la guida di un grande maestro: la sua strada verso la magia è nata da un dettaglio quasi insignificante. Fin da bambino percepiva sfumature che gli altri non vedevano: ombre che sembravano avere una seconda forma, riflessi che “esitavano” un istante prima di stabilizzarsi. Passò la giovinezza leggendo quel che poteva all'interno di biblioteche, archivi comunali e vecchi magazzini pieni di pergamene dimenticate. La magia, ai suoi occhi, era una struttura matematica coperta da simboli più poetici che reali. Nessuna rivelazione folgorante: solo studio, metodo, osservazione. La prima illusione che creò gli diede più sollievo che entusiasmo: finalmente aveva trovato un linguaggio che aderiva alla sua forma mentis. Il suo interesse si trasformò in ossessione silenziosa quando iniziò a notare fenomeni simili anche nel mondo reale: un tomo che cambiava diagrammi da solo; una glimmer nella foresta a sud, dove gli alberi sembravano duplicarsi; sogni ricorrenti che ripetevano: “Nulla è reale finché non lo metti in dubbio.” Akseli capì che gli studi, da soli, non sarebbero bastati, bisognava esplorare e capire il mondo. Durante le sue ricerche incontrò Aria Shadowbrook. Lei non fece domande, lui non offrì spiegazioni: nacque una fiducia fatta di silenzi, utile quando gli mostrò come le sue illusioni potessero confondere predoni e pattuglie. Conobbe poi Ugo Bonaventura, un ladro-cenobita che alternava codardia e brama di rischio; Akseli ne apprezzava la mentalità curiosa, mentre Ugo adorava come un’illusione ben piazzata potesse “rendergli la vita più lunga”. Il più difficile da comprendere fu Mal’ek IV Kort, chierico goliath di Helm, devoto fino all’osso. Il fanatismo è ciò che Akseli teme di più, ma quando Mal’ek si frappose fra lui e una lancia sembiana mentre Akseli stava creando un’immagine di copertura, il mago capì che la devozione non è automaticamente pericolosa: dipende da chi la porta. Il bardo del gruppo, ancora un enigma per Akseli, è l’unico che sembra intuire l’eleganza tecnica delle sue illusioni, anche senza comprenderne la struttura. Ora Akseli viaggia con loro perché il mondo reale gli offre ciò che i tomi non possono: casi, errori, anomalie. La verità che cerca non è morale né spirituale: vuole capire se ciò che gli altri chiamano realtà è davvero così solida come sembra… o solo la più grande illusione di tutte.

Non ho messo BG in effetti, volevo capire se ci sono agganci sul perché il mio PG stesse nel gruppo per poi strutturare la storia dello stesso. Dardan ha scritto che nel primo post dettaglierá come ci siamo incontrati. Ho delle difficoltà a scrivere un BG senza sapere qualche informazione in più perché mi ritroverei con una storia alle spalle banale e anonima, invece vorrei strutturare motivazioni personali, carattere e ambizioni coerenti. Forse la stessa problematica la hanno @Melqart e @Darakan

Ciao, credevo che da ultimo entrato sarei stato tale anche nella creazione del PG ma vedo che mancano ancora @Monkey77 e @doria Avete in mente una costruzione strana di ranger e bardo? Vi possiamo aiutare?

non credo esistano serie, sono invece sicuro esista un film ma è vecchio, molto, e molto brutto. Lascia perdere Ivanhoe ha sicuramente un ruolo fondativo per il romanzo storico-avventuroso e, in parte, per una certa immaginazione medievaleggiante che ha influenzato anche il fantasy moderno. Ci siano due elementi che spiegano perché oggi sia meno letto e meno adattato rispetto al Signore degli Anelli: 1 - Scott scrive in un registro ottocentesco, descrittivo e didascalico. Per un lettore o spettatore contemporaneo è meno immediato: non è “meno bello”, ma è meno compatibile con gli standard narrativi attuali. 2 - Tolkien non ha solo ambientato un’epica medievaleggiante: ma ha creato un intero mito, con lingue, genealogie, cosmologie. Questo livello di worldbuilding ha generato un immaginario che cinema e TV possono sfruttare più facilmente. Ivanhoe, per quanto importante, è più vicino al romanzo storico che al fantasy. Alla fine, non è una questione di merito ma di conversione culturale: il pubblico di oggi riconosce più immediatamente la “mitologia tolkieniana”, mentre Scott rimane un punto di partenza spesso citato dagli studiosi.

Akseli Appala https://ibb.co/KxH07n55

Ciao, io ho finito il personaggio. Non ho pensato a motivazioni del perché stia nel gruppo perché non ho informazioni ma appena mi fornite degli spunti integreró nella scheda Akseli Appala

Ciao a tutti, per chi non mi conoscesse già sono Federico, sono un giocatore un po' âgé (43 anni), assiduo frequentatore di DL (giocatore e master) fino ad uno stop forzato da cause maggiori (non mi dilungo oltre, non è così interessante). Prometto costanza nei post.. e per il resto sono aperto a tutto. Ho letto chierico, ladro, bardo e ranger. Potrei fare il mago, se lo volete più "piccante" opterei per il wild mage

Ciao, con alcuni di voi ci conosciamo.. sono un vecchietto di DL. C'è posto per un altro PG nel gruppo?

Ti stai proponendo come giocatore, non DM, giusto?

Eheh, ottima osservazione ma sono proprio io. Chi mi ha fatto quel che ha fatto aveva altre mire al posto di andare a spulciare i vecchi post su AdVeOr, piuttosto che Age of Worms.. A tal proposito, chi dei "vecchi" gioca ancora alla 3.5?

Saluto nuovamente, dopo una grande pausa dal forum a causa di brutto problema di furto d'identità virtuale (documenti, firme online, ecc ecc) che è durato più di 2 anni. E' cambiato molto la struttura della pagina, mi piace. E vedo con piacere che la sezione PbF è ancora viva Un abbraccione a quelli che ricordo più caldamente @Dmitrij @Bellerofonte @Pippomaster92 @Landar @Ghal Maraz @Pentolino .. gli altri non me ne vogliano, ho citato quelli con i quali ho giocato più assiduamente e mi sono rimasti più impressi. Ci si vede in giro

Koolvind Bleah, non mi piacciono i dolci. Mangiatele pure voi. Piuttosto vorrei sapere come stanare quella megera di una strega dal camino mi avvicino allo spilungone che ci ha salvati se mi dici come intendi fare.. mi fai un piacere! I bei modi non sono proprio farina del mio sacco, anche se ci hanno sfamati e salvati da quel fantasma non riesco ad essere gentile. Forse non è proprio nella mia indole