Tom Po
Lo vidi e mi bastò un istante. Rividi tutta la scena secondo per secondo:
il suo arrivo, la devastazione, il sacrificio del mio maestro, la fuga. La vergogna e il senso di colpa.
Quelli che mi portavo cuciti addosso come una seconda pelle da quel giorno. Vergogna per non aver avuto la forza di affrontarlo e senso di colpa per aver abbandonato al suo destino il mio più caro - e forse unico - amico.
Ero cambiato da allora. Non ero più solo ad affrontare un demone e avevo addirittura conosciuto suo figlio. Quanto è strana la vita a volte.
Ora avevo al mio fianco gli eroi più coraggiosi e forti che avessi mai incontrato, e il supporto del mio popolo, al quale dovevo dimostrare più di quel che volevo dimostrare a me stesso.
E anche in quel momento così catartico volli rimarcare una cosa, una singola piccolissima e forse inutile cosa al vecchio canuto che ci si parava davanti:
COMUNQUE LEONE, NON GATTO.
VENGO A PRENDERTI, MOSTRO!
Mi lanciai verso il nemico più grande tra quelli che vedevo, un wraith che immaginavo dovesse essere uno dei più pericolosi sul campo di battaglia.
@Azioni