Mi scuso in anticipo se qualcosa è già stato scritto in precedenza sullo stesso argomento.
Masterizzo da qualche tempo, anni a dire la verità, in modo purtroppo e per vari motivi discontinuo.
Ho iniziato a giocare con degli amici e mi ritrovo dopo almeno 8 anni ancora con gli stessi attorno al tavolo a giocare a D&d 3.5.
Il fatto è questo: quando abbiamo cominciato a giocare, ovviamente, nessuno aveva mai giocato e giocando sempre e solo tra di noi il nostro modo di giocare non si è evoluto sul piano "inerpretazione" ma solo su quello "esperienza di regole", cioè quello che ci è venuto naturale inizialmente e che senza stimoli esterni si è fossilizzato.
Quindi dopo tanti anni mi ritrovo a far giocare giocatori che non vanno più in la del solito "tiro due frecce", "lancio palla di fuoco", "lancio cura leggero". Zero interpretazione (neanche il mio amico che interpreta un adruida), zero cose che caratterizzino i personaggi (ossessioni personali, scopi individuali...) nulla che vada oltre la quest che gli metto davanti..
Vorrei cercare di condurli mano nella mano a un modo di giocare differente, più sentito per così dire, più interpretato, per non voler dire recitato.
Quando leggo i vostri PbF muoio di invidia perchè vorrei masterizzare a gente così e non a giocatori che mettono impegno solo nello spulciare manuali alla ricerca di talenti e incantesimi sempre più performanti, senza capire che il DM (io) gli mette comunque davanti quest e nemici che siano alla loro portata, o leggermente sopra o sotto, indipendentemente da cosa mi tirano fuori dai manuali.
Ovviamente io mi metto in gioco per primo, perchè il pesce puzza sempre dalla testa...quindi mi rimetto ai vostri consigli e suggerimenti....
Grazie anticipato.