Tiberius
Mi inchino seguito dal mio compagno volpe nera ascoltando il suo racconto in silenzio. Alle parole di questo Pelethar il mio sguardo si fa di pietra e mentre mi sollevo e appoggio una mano sulla mia arma.
Io Tiberius, cavaliere del Summerlund non sono mai stato tacciato di essere un vile, un codardo ne un impostore. Mio Re, non chiedo clemenza, ma solo la possibilità' di dimostrare la mia innocenza con la legge del sangue. Non sfoderero' le armi qui, ora di fronte al mio Re, ma chiedo rispetto e nessuno qui può' chiamarci in tal modo prima che un regolare processo sia istituito.
Il mio sguardo e' feroce e sono pronto a tutto, anche alla morte...