Ciao,
commento anche io, non so se ti possa essere utile.
Anche io come te, quando masterizzo ho la tendenza a creare enigmi e situazioni in cui i PG devono un po' uscire dal personaggio per risolverli.
Il "problema", se vogliamo chiamarlo tale, è che intanto ci sono situazioni paradossali, in cui magari un mago o un PG con alta intelligenza del gioco, non capisce la situazione che magari viene risolta da un mezzorco barbaro che ha 3 in intelligenza.
Se questo è accettabile nella sessione di gioco, cosa che può essere, allora non ci sono ulteriori problemi. Posto che alla fine, come hai scritto, ci sia modo di ricevere un consistente aiuto da un buon tiro di dado dovuto alla opportuna abilità.
Da DM ti consiglio però di "lavorare meno" nel creare enigmi anche divertenti, perché alla fine deve lavorare soprattutto la fantasia dei PG, e per il gruppo, nella mia esperienza, non è necessario altro che descrivere adeguatamente le situazioni e fare le corrette prove coi dadi.
Alla fine non si riuscirà mai ad avere un PG che interpreta perfettamente il ruolo che ricopre nel gioco, le sue conoscenze nella vita reale inficeranno sempre il suo comportamento nel gioco almeno un po'. Però questo modo di porre indovinelli punta in quella direzione e non bisogna abusarne.
A me comunque l'indovinello è piaciuto!!