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MadQueen

Ordine del Drago
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Inserzioni blog inviato da MadQueen

  1. MadQueen
    GdR da passione a lavoro: Come nasce un'I.D.E.A.
    Ciao a tutti! Vorrei esordire ringraziando lo Staff per avermi dato la possibilità di raccontarvi come il GDR possa trasformarsi da sola passione ad un lavoro. Come? Beh… continuate a leggere! =) 
    Qualcuno potrebbe già averlo letto nel mio blog o sul profilo ma, per chi non lo avesse fatto, mi presento. Mi chiamo Claudia e sono un editor di romanzi specializzata nel fantasy. In che modo questa cosa è pertinente con l’articolo? Diciamo che la scelta della mia professione è stata dovuta non solo alla passione per la linguistica ma ,soprattutto, a quella per il fantasy, che mi accompagna dalla tenera età. Con il tempo la lettura di questo genere si è unita a video-giochi, cosplay e GdR, come D&D e più recentemente Pathfinder. 
    Proprio giocando di ruolo ho conosciuto Marko D’Abbruzzi, Master da quindici anni, grande lettore e divoratore di tutto ciò che possa esistere di legato al fantasy e alla fantascienza. Dopo qualche partita siamo entrati in confidenza e mi ha spiegato di essere uno scrittore in cerca di un editor per la sua nuova saga. Da lì a breve abbiamo iniziato a collaborare; i sui romanzi meritavano davvero tanto ed erano basati su una campagna di GdR giocata con gli amici. Il materiale era innovativo, qualcosa di stilisticamente mai visto. Parlammo quindi della pubblicazione e lui mi spiegò a grandi linee il funzionamento dei processi editoriali, sui quali non mi ero mai informata (non essendo una scrittrice) e così scoprii le immani difficoltà degli esordienti. Lessi tutto il possibile: richieste, metodi, contratti… insomma tutto un mondo nuovo che non era  per niente a supporto di giovani e geniali menti che creano mondi fantastici. Decisi di aiutarlo e ci mettemmo alla ricerca di possibili soluzioni. Era il 2013 e a mio avviso Ansorac, il mondo dei romanzi di Marko, doveva essere letto e conosciuto. Dopo aver vagliato varie possibilità, tutte allucinanti a livello di leggi, contratti e burocrazia varia, decidemmo di dare vita a un nostro progetto editoriale.
     
    Nacque così Immagina Di Essere Altro (I.D.E.A), un progetto editoriale di giovani per il fantasy. (www.immaginadiesserealtro.it) 
    In questa pazza impresa abbiamo coinvolto amici illustratori e fumettisti molto bravi (anche loro appassionati di fantasy e GdR), ma sempre con difficoltà nel trovare lavoro, nel riuscire a “buttarsi” nel mercato. Come saprete tutti in Italia è già difficile trovare un lavoro in generale, figuriamoci “Il” lavoro, quello dei sogni, quello per il quale abbiamo studiato e faticato come muli. Allora perché non unire le forze e fare gruppo?
    In questo nuovo team avevamo tutto l’occorrente: guerrieri, maghi, bardi, curatori. Allora perché non provare?
    Il primo volume (e successivamente il secondo) di Le Cronache di Ansorac, tratto da un gioco di ruolo e proprio per questo provvisto di peculiarità innovative, è stato quindi: corretto, impaginato, fornito di copertina, accompagnato con illustrazioni esterne e…pubblicato da noi!
    Tutto molto bello, tutto nuovo, misterioso e affascinante e… costoso!
    Per mantenere vivo e attivo il progetto infatti ci dedichiamo a secondi lavori, che ovviamente non ci permettono di promuovere e pubblicizzare a dovere la saga, ma che ci vogliamo fare? Beh non ci tiriamo mai indietro quando c’è una nuova sfida e quindi… si va al Romics (aprile 2016).
    Un boom inaspettato…siamo stati in fiera con solo il primo volume Le Cronache di Ansorac: Genesi – Inferno & Paradiso, le illustrazioni di accompagnamento, i ragazzi a disegnare in tradizionale e digitale e tanta tanta voglia di farci conoscere. Tantissime copie vendute, un ottimo riscontro con recensioni tutte positive. In molti hanno scritto a Marko e qualcuno ha usato Ansorac come ambientazione per campagne di Pathfinder. Una gioia immensa e infinita, in mezzo a un mare di guai e burocrazia, finalmente un risultato positivo!
    Da li abbiamo iniziato a partecipare quando possibile alle fiere, tutti insieme. La nostra “quest” primaria è farci conoscere come professionisti (sia in singolo che in gruppo) e far apprezzare le nostre pubblicazioni. Abbiamo coinvolto un'altra autrice, che invece ha elaborato uno stile narrativo e GdR diverso, più in stile “Vampiri” e che porta di nuovo alla tradizione dark le creature meschine, con secondi fini, in grado di torturati e ucciderti anche solo per gioco.
     
     
    Questo è I.D.E.A. un progetto, un gruppo unito di sognatori che hanno voluto fare della propria passione un vero e proprio lavoro, tra mille difficoltà.
    Ma ora veniamo alla parte divertente e più interessante dell’articolo.
    Signore e Signori vi presento…Le Cronache di Ansorac e Marko D’Abbruzzi!
    Ansorac, un pianeta sfruttato dai suoi abitanti, che ne ignorano la storia e le verità. Le grandi potenze che vi legiferano, conosciute e non, si uniscono o si sfidano per portare a termine la ricerca sull’essenza del pianeta con il successivo intento di sfruttarla per i propri scopi attraverso l’unione potenziata di magia e tecnologia. In questo scenario, dove non c’è distinzione archetipica tra bene e male, ma solo la prospettiva che il lettore possiede in merito, si muovono i personaggi che ne segneranno la storia.
 Azione, intrighi, alleanze instabili, segreti e verità sono le note primarie della saga; queste s’inseriranno all’interno di tematiche che l’autore ha estrapolato dal contesto del nostro mondo e del nostro tempo, trasformandole in un “real-fantasy” che propone ottimi spunti di riflessione sul concetto di “volontà umana”. 
    Sinossi.  Ansorac è un mondo governato da due potenze: risorse energetiche e religione. Potere e fede, entrambe facce della stessa medaglia, detengono le redini d’intere nazioni. La popolazione, distratta dallo scorrere della vita e ammaliata dagli oratori del palcoscenico politico, affronta le difficoltà rifugiandosi nel credo di Manowar, l’uomo inviato da Dio, che portò pace e progresso nel pianeta. Nell’anno 3210 della Seconda Era dopo Manowar il panorama del mondo socio-politico inizia a cambiare; sotterfugi, tranelli, menzogne e guerre di potere saranno lo scenario ignoto che farà da sfondo alla crescita di due fratelli, Kronos e Jasper, i quali diverranno in parte artefici del destino di Ansorac. Illustri uomini politici, guerrieri dal notevole potenziale, persone dalle sorprendenti capacità fisiche e mentali, saranno i protagonisti indiscussi di una storia molto intensa che risveglierà gli animi sopiti dei più e vedrà tutti alle prese con la sottile linea di confine tra il bene e il male. La ricerca della verità richiederà impegno e sacrifici, vecchie alleanze decadranno e nuovi ordini sorgeranno spinti dal vento del cambiamento. I giochi di potere muoveranno, con fili intricati, i burattini ansoriani che faranno la storia, o saranno la rovina, di questo mondo già devastato dalla corsa allo sfruttamento delle risorse. Cosa giace sopito nel respiro di Ansorac? 
     
    Qualche estratto dai romanzi Estratti da Le Cronache di Ansorac.pdf
    La parola all’autore!
    Ciao Marko!
    1.     Come hai iniziato ad amare il fantasy e i giochi di ruolo?
    L’amore nacque da bambino, quando per sfuggire a una realtà di provincia dove ero il capro espiatorio di ogni bulletto di strada, mi rifugiai dentro i libri. Da lì il passo fu breve e mi ritrovai a dodici anni a essere un elfo nella prima edizione di Dungeons&Dragons. La scalata al potere durò qualche tempo poi, grazie ai tanti libri letti, masterizzai la mia prima sessione e lì l’amore divenne inscindibile!
    2.     Quale valore aggiunto ha un romanzo che è stato precedentemente “giocato”?
    Forse quello di essere più reale di molti altri. I miei personaggi ragionano, vivono e parlano come parlerebbero, ragionerebbero e vivrebbero persone cresciute nel mondo di Ansorac. Non c’è l’archetipo dell’eroe né quello del malvagio.
    3.     Ansorac è un mondo, un pianeta vero e proprio con una ricca storia pregressa, quanto è stato difficile “costruirlo”? Era già così ben strutturato durante la campagna o lo hai definito successivamente?
    Durante la campagna era strutturata solo la gerarchia politica e religiosa, ma le varie sfaccettature e profondità sono giunte dopo grazie a studi personali sul nostro mondo, la sua formazione geologica etc.
    4.     È stato più divertente o più impegnativo costruire i personaggi partendo da persone reali?
    Decisamente complesso perché, vuoi o non vuoi, ogni persona quando gioca tende a mettere le proprie conoscenze sul nostro mondo all’interno dei modi di fare del suo personaggio. Io volevo che protagonisti, antagonisti e comprimari fossero “reali” e non archetipi classici. Profius Von Barazinger, il leader della MiddleCorp, per esempio, ragiona come ragionerebbe un magnate della finanza o un Signore delle Banche, né più né meno.
    5.     Senza fare spoiler, la tua saga sta appassionando centinaia e centinaia di lettori, che attendono il terzo volume con ansia. Tra le peculiarità del tuo libro è risaltata la passione che i lettori hanno nei confronti di Profius Von Barazinger quello che comunemente viene dichiarato come il “cattivo” della situazione. Che rapporto hai con Profius?
    Appunto… Profius è stato costruito con i caratteri di illustri banchieri, imprenditori e politici nostrani. Profius non è cattivo nel modo canonico di concepire il cattivo. Profius è così; sa che il mondo funziona in un solo modo e con una sola legge, quella del potere e del denaro. Avendo entrambi li usa per i propri scopi al di là di qualunque questione etica.
    6.     Avendo la possibilità di giocare Ansorac di nuovo quale personaggio sarebbe il “pg del Master”?
    Il Barone. Senza dubbio. Un personaggio criptico che sembra sapere tanto, senza dire mai nulla e che avrà un ruolo fondamentale nell’instradare i diversi protagonisti verso le strade che ha deciso in base alle sue conoscenze.
    7.     Ci sono nuove razze su Ansorac, sarebbe complesso utilizzarle in una campagna gdr?
    Assolutamente no. Esistono già i felinidi quindi non sarebbe complesso strutturare a livello di gioco un Mezzorso, un mezzoleone o una mezzatigre. A livello meccanico avrebbero bonus/malus a seconda della razza, così come bonus abilità e capacità straordinarie.
    8.     Dritte del Master. Perché leggere Ansorac e magari utilizzarla come ambientazione in una campagna?
    Ansorac è nato, a livello di gdr, come fusione tra Dungeons&Dragons e Final Fantasy… quale giocatore non lo proverebbe? Inoltre la struttura politico–religiosa è molto semplice, non ci sono settordicimila Dei ognuno col suo dominio che, boh, giocano a dadi mentre i mortali risvegliano demoni o attivano antichi manufatti. Ci sono degli Dei dimenticati, dormienti, imprigionati, e un singolo Dio che ha compiuto questo oblio divino. La quest principale potrebbe essere questa: i pg devono risvegliare gli Dei Dimenticati e combattere contro quel Dio che ha instaurato la sua fede fittizia ma, durante la campagna, cosa potranno scoprire? Beh questo non ve lo dico… altrimenti è spoiler!!!
    Grazie a tutti per l’attenzione e se avete domande, insulti, richieste, vi serve un Master con esperienza ventennale etc (possibilmente in Roma perché ancora non ho imparato il teletrasporto) contattatemi!
    Ringraziamo Marko e ringrazio voi lettori!
    Se avete commenti, domande da fare non esitate! Potrete trovare maggiori info su Le Cronache di Ansorac nell’omonima pagina facebook e se volete seguire il mio blog siete i benvenuti. Il prossimo articolo sarà dedicato al mondo dell’Illustrazione con intervista a un professionista emergente, Suwan Cancedda (Suwanart su facebook)… alla prossima e…follow the MadQueen!
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
  2. MadQueen
    Ciao a tutti! Oggi, nella più totale voglia "zero lavoro", mi sono trovata a riflettere su un'incognita per me esistenziale: Druido o Cacciatore?
    Questa discussione è un po' OT rispetto a quanto si prefigge il mio blog ma è pur sempre un ottimo elemento di spunto e discussione...e magari vi faccio fare anche due risate in questo piatto lunedì pomeriggio! 
    Si parla di Pathfinder. Gioco druido da una vita, è stato il primo pg in d&d, un amore a prima vista, solido, incrollabile, contro tutto e tutti: ebbene si, anche contro il master! Il druido in fin dei conti ha da sempre molte buone qualità, certo è scarsino nel combattimento corpo a corpo ma che ci dovrà mai fare con le armi?
    Riporto fedelmente un fatto realmente accaduto: campagna d&d 3.5 la mia amata druida Elaija N. lanciava fulmini in grado di disintegrare intere città, pioggia di meteore da illimitati danni e poi, un giorno, nel lontano livello 18 si ritrova ad affrontare un potente vampiro con una bellissima spada elfica (mai usata prima). Guardo il master...tiro per colpire...superato...tiro per i danni... «64!» esclamo atterrita e il master «Claudia ti ho detto che mi hai preso txc 64, preso!!»... «No master 64 sono i danni!»...momento di silenzio... fine della storia.
    Insomma gran supporto, grande utente di magia, signore indiscusso del branco e healer niente male all'occasione ma... ho sempre giocato druido!
    Scopro per Pathfinder il Cacciatore! Un misto tra il druido e il ranger, classe non particolarmente complessa che prende davvero tanto dal druido e sviluppa anche più di qualche dote marziale (ovviamente sulla distanza ma non solo). Addirittura, e qui viene il bello, il / i compagno/i animale/i del Cacciatore possono ottenere comandi aggiuntivi rispetto a quelli del Druido (povero druido. uno si impegna tanto per madre natura e lei lo schernisce donando ad altri dei compagni animali più "gajardi"...bah!). Insomma questa nuova classe sembra apparentemente un buon compromesso per spronare i giocatori devoti all'ambiente boschivo/bucolico a cambiare finalmente classe. Ottimo compromesso tra doti guerriere e abilità (6 punti abilità + mod. int per livello), soddisfazione nel veder partire dalle "vostre mani" qualche incantesimo, e dico qualche perché sceglie incantesimi come lo stregone e non come il druido o il mago, e possibilità di buttarsi nel vivo dei combattimenti prendendo talenti da ranger.
    Ma dov'è la magagna? Ecco profilarsi all'orizzonte quel meraviglioso gruppo di caselle che, nella maggior parte delle schede, si trova in alto a sinistra... le caratteristiche! (se potessi metterei di sottofondo per voi la soundtrack de "Lo Squalo" o in alternativa anche "Profondo Rosso" va bene)
    Per giocare bene con questo pg infatti vi servirebbero tiri caratteristica allucinanti (per la serie che neanche l'intercessione divina potrà mai regalarvi almeno quattro 17, per non dire 18 iniziali...poi se ci riuscite beati voi!) eh già... il Cacciatore, come ovvio che sia, ha bisogno non solo di una buona costituzione (come ogni pg) ma anche di saggezza ottima per le doti da druido, destrezza a "palla" per le doti da ranger (e ovviamente per la CA perché Dio sempre benedica una CA notevole), la forza (perché ovvio se usi l'arco prima o poi il buon composito ti necessita), intelligenza (sennò che ci fai con tutte quelle conoscenze?) e ultimo ma non ultimo il carisma per addestrale animali e qualsiasi tipologia di azzardo tu voglia fare con l'allegra bestiola! 
    Magari esagero o forse no... ditemelo voi! Aiutate la povera blogger ad uscire dal tunnel del druido e, magari, datemi qualche dritta per il Cacciatore! Sono aperta a ogni valido consiglio! Spero di avervi fatto sorridere un po', alla prossima! Follow The Mad Queen!
    P.s: ho già dilaniato golarion 
  3. MadQueen
    Inizio da... Terry Brooks!
    Terry Brooks, classe 1944. Scrittore statunitense di romanzi fantasy e padre della saga più lunga al mondo (ancora in pubblicazione).
    Primo libro di Brooks "La Spada di Shannara" viene pubblicato nel 1977, e diventa best seller mondiale rimanendo primo nella classifica del New York Times per ben cinque mesi. Ma ora veniamo alla parte interessante della saga di Shannara che con i suoi 25 libri ha cresciuto intere generazioni di lettori fantasy e giocatori di ruolo. 
    I punti forti: 
    1. La lunghissima e ben raccontata storia delle Quattro Terre (ovvero l'ambientazione creata da Brooks)
    Le Quattro Terre sono il luogo in cui vivono i personaggi delle varie trilogie di Shannara; Brooks si è dato molto da fare per costruire il modo efficace la storia di quel mondo e di come, si andrà a capire con il tempo e la lettura, tecnologia e magia si mischiano e si scambiano il posto d'onore di Era in Era fornendo ottimi spunti sia per campagne di tipo classico sia per quelle dall'alto contenuto tecnologico, ovviamente usare la fantasia è vitale!... Lo scenario che propone l'autore è quello del conflitto, non solo nella corsa alla vittoria di bene o male magico ma anche e soprattutto alla supremazia di una razza sull'altra o, come dicevo prima, della tecnologia sulla magia o viceversa. Si troveranno, nei primi libri scenari per lo più in stile medievale dove sei spacciato se non conosci il teletrasporto magico e dovrai sgobbare come un matto per arrivare da una parte all'altra del mondo! Nelle trilogia più recenti invece si trovano comode aeronavi ad uso pubblico (con costo elevato ma sostenibile), pirati volanti e scontri aerei notevoli. Un bel cambiamento no?
    2. Png a volontà!
    le storie sono tante e tutte diverse ma l'autore ama i personaggi secondari e li caratterizza tutti a sufficienza quindi: niente paura avrete tutto ciò che serve per inserire il pg giusto al momento opportuno senza dovervi arrovellare il cervello! Ottimo!
    3. Vasta scelta razziale
    Esistono davvero tante razze nelle Quattro Terre, per la maggiore vanno: Umani, Mezz'elfi, Nani (duergar compresi), Elfi di vario genere e peculiarità, Demoni, Ogre, Troll e Mutaforma. Insomma ci si può sbizzarrire alla grande! Anche la scelta dei nemici, bestie (magiche e non) o creature da inserire è vastissima e diversificata: dal goblin classico fino a super boss demoniaci con tanto di più arti, zanne avvelenate, ali e code puntute!
    4. Spazio per i ruoli normalmente chiamati "classi secondarie"
    Nelle Quattro Terre l'Ordine dei Druidi detta legge sulla magia o viene preso di mira, cacciato e quasi portato all'estinzione (avanti amici druidi!!! qui siete protagonisti!) mentre l'abilità che contraddistingue i personaggi principali è l'utilizzo di oggetti magici e...la canzone magica! Signori bardi sbizzarritevi e prendete un posto di rilievo!!! 
    I punti deboli:
    1. La magia divina
    La magia delle storie di Terry Brooks ha origine primordiale, naturale e solo tramite lo studio e l'esercizio può essere appresa (grande punto di forza su cui far leva con le classi arcane e naturali) ma non esiste il concetto di "Dio" quindi, da bravi Master, dovrete essere fantasiosi e trovare una soluzione per le classi divine o modificare la storia esistente inserendo il concetto di divinità. Buon divertimento!
    2. I libri sono tantissimi
    I libri sono tantissimi e bisogna trovare quello giusto per le necessità della campagna, se siete grandi lettori io ovviamente li consiglio tutti ma in alternativa dovrete perdere un bel po' di tempo per trovare la cronologia storica ed evolutiva delle Quattro Terre! In bocca al lupo! Ps. vi invito a non guardare la serie perché con i libri non c'entra nulla nella maniera più assoluta e scombina totalmente tutto ciò che vi ho detto fin ora! Si sa; i libri e i film (o le serie tv in questo caso) non sono mai la stessa cosa!
    Spero che questo primo articolo vi sia piaciuto o che abbiate consigli utili per una neo-blogger, vi invito in ogni caso a commentare per farmi sapere la vostra! =) 
    Al prossimo mondo gente! Follow the MadQueen!

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