lo shock della caduta mi lascia per molto tempo stordito e disorientato.
Resto ancora immobile con gli occhi spalancati verso il cielo
Scosso dalle urla della donna riprendo coscienza quanto basta per percepire il pericolo, cerco di far mente locale vedo tre individui a cavallo che ci stanno raggiungendo, un uomo pronto a giacere con una donna, un pezzo di ferro che dice e fa cose,un tizio dai gravi problemi linguistici e un cocchiere.
Ancora una volta senza vie di fuga non c'è molto da fare, spinto anche dalle coraggiosi e sgrammaticate parole del mio compagno, mi riparo aspettando l'avvicinarsi degli assalitori per difendermi.