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daermon

Circolo degli Antichi
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  1. Ok perfetto!!!
  2. Si è una buona idea! Mi sembrava di aver già descritto MIke..ma dovrei controllare! A proposito non si sta andando molto avanti con la storia ne quella CP ne quella fanatsy! Su quella CP aspetto il tuo post sull'ospedale Joram!
  3. ecco la seconda parte..mi farebbero molto piacere i vostri commenti circa questi pezzi e su come scrivo in generale...grazie La voce fredda e metallica della cameriera robot di Carrie lo accolsero in casa, Nora quando lo vide lo abbracciò di slancio, saltandogli tra le braccia..fu un attimo di pura felicità e Mike se lo godette appieno, avrebbe potuto essere l’ultimo. Aiutò la piccola a fare lo zaino in cui aveva messo le sue cose quando era uscita da casa, passò dalla cucina e li lasciò un semplice biglietto alla moglie con poche parole: “Addio, per festeggiare ti ho preso due bottiglie di quello champagne francese che mi piace tanto! Non più tuo Mike” Poi scese con la piccola, la presentazione con gli altri fu veloce, Nora iniziò a parlare con tutti senza interrompersi un attimo, Mike era abituato e sorrise nel vedere Veela guardarla sconvolta dal volume di chiacchere che quelle piccole corde vocali erano in grado di produrre. Si diressero nello sprawl, non lontano dalla casa sua, poi girarono in un vicolo e da li Mike chiamò il Trauma Team, mentre Sheila portava il fuoristrada dietro l’angolo e preparandosi ad intervenire, Nora sarebbe rimasta dentro protetta dalla ragazza e da Eliah, mentre Paul e Veela (che aveva gli occhi cupi più che mai, come se fosse piena di pensieri foschi come le nubi di un temporale) lo seguirono nek vicolo, nascondendosi nell'ombra. L’ambulanza a-grav arrivò in meno di cinque minuti, Mike individuò prima che si fermasse il suo bersaglio e si preparò, Paul e Veela erano appostati dietro due cassonetti come predatori nella giungla. Non appena il mezzo si fermò e si aprì il portello Mike aprì il fuoco, la sua mira in condizioni come quelle era molto più che eccellente, e un foro si aprì sulla fronte dello stupefatto cannoniere prima che questi potesse visualizzare di essere sotto mira, Paul e Veela aprirono il fuoco una frazione di secondi dopo e il medico e i due infermieri tinsero il lercio asfalto con il rosso scarlatto del loro sangue, il pilota si rese conto di quello che era successo, ma non poteva competere con la velocità degli assalitori, il suo corpo con il collo spezzato giacque insieme a quello dei suoi colleghi. Si trasferirono in fretta sul mezzo, mentre Mike metteva i corpi dentro il fuoristrada, mettendo poi il residuo plastico nei pressi del serbatoio e mettendo 6 minuti di miccia. Grazie a Dio Sheila aveva distratto la piccola non facendole vedere il massacro, sembrava andarci d’accordo pensò Mike con gioia, poi saltò al posto di guida, strappò i fili della radio e tolse il piccolo trasponder posto sotto la pedaliera e si alzò in volo. Il volo fino all’ospedale passò in un silenzio carico di tensione, finchè Mike non giunse nei pressi dell’edificio bianco e azzurro che si stagliava come un monolite di gesso nel nero della città, si fece indicare dove era la finestra della camera di Venus, poi scese proprio in corrispondenza di quella e aprì il portellone laterale…
  4. E' un papiro lunghetto quidi posto qui la prima parte, è una sorta di flash back, ma mi serviva per spiegare l'elaborazione del piano Aveva passato la notte insonne, sempre più spesso il sorriso smagliante di Sheila si sovrapponeva ai suoi ricordi, mandandolo in confusione, Mike non era del tutto sicuro di ciò che stava accadendo, ma non poteva permettersi nessuna distrazione, non quando erano in gioco la vita di Nora, la sua e quella di qualcuno che le era diventata molto cara, non riusciva a liberarsi di lei, o forse non voleva, ma l’addestramento riuscì a dominare le emozioni. Mike si tuffò nella routine, si alzò rifece la branda quattro volte, neanche fosse stata programmata la visita di Sua Maestà al Reggimento, smontò e rimontò le armi oliandole e pulendole, poi iniziò a far ginnastica, senza interruzione, per liberarsi da pensieri strani. Mangiò da solo in silenzio, concentrandosi sui punti deboli del piano che aveva ideato, era uno schifo lo sapeva, rischiava di farsi ammazzare e di far ammazzare la sua piccola, stava rischiando tutto per cosa non lo sapeva neanche lui…senza contare che avrebbe preso e buttato nel cesso la sua vita, sarebbe dovuto rimanere un civile per sempre, addio ad una carriera in polizia! Picchiò con violenza il pugno sul tavolo in bachelite su cui stava mangiando, facendo sobbalzare tutti gli altri che lo fissarono con gli sguardi preoccupati, mentre due nomadi avevano tirato il cane delle loro sputapiombo! Alzò lo sguardo imbarazzato: “Scusatemi!” fu tutto quello che riuscì a bofonchiare affogando la testa nella colazione…o presunta tale! Aspettò che tutti finissero poi si avvicinò a Mullen, era solo con i suoi pensieri e quando si fissarono, Mike vide il dolore e la determinazione nei suoi occhi, una determinazione quasi disperata, ma comunque lucida. “Ho avuto un’idea per far uscire la tua Venus dall’ospedale, il piano fa schifo ed è pieno di falle, ma forse è l’unico modo per tirarla fuori da lì.”furono le prime parole del poliziotto. Mike lo fissò con stupore, poi scrollò la testa e parlò: “Non c’è nessuna speranza di tirarla fuori da la dentro se non morta ma ti ascolterò.” “Ti ringrazio” fu la risposta del poliziotto, “Abbiamo bisogno di un mezzo di soccorso ben attrezzato e difendibile nella fuga e credo che la risposta sia nell’impadronirsi di un mezzo del Trauma Team…” Paul sgranò gli occhi, poi fece un gesto come per accantonare la risposta pungente che aveva in serbo e con un altro cenno gli fece segno di continuare. “Dovremmo prima andare a prendere Nora dalla mia ex-moglie, sarà la piccola l’esca per attirare l’ambulanza, è abbastanza innocuo un padre che chiama l’ambulanza perché la figlia sta male, quindi non saranno pronti ad un assalto, almeno lo spero…. In ogni caso appena arriverà il mezzo io mi occuperò del cannoniere, mentre voi dovete far fuori il resto degli occupanti prima che possano dire “AH!”, una volta impadroniti del mezzo andremo dietro l’ospedale, so come disattivare sia la radio che il trasponder di quei mezzi, e da li tu, Sheila o Veela entrate, fate fuori i cattivi, salvate la principessa e saltate sul cavallo bianco con la T rossa che vi aspetta a sirene spiegate. L’ambulanza è dotata di un serbatoio criogenico con lunga autonomia, avremmo il tempo di scappare e di studiare bene dove nasconderci!” Paul era sconvolto, probabilmente era il piano…”Più folle che abbia mai sentito!” sbottò “ma è meglio di nulla, possiamo provarci…” Per la prima volta Mike non era contento di aver avuto un piano, ma l’idea era stata sua e adesso avrebbe dovuto ballare e bene! Andò a riferire il piano agli altri, tutti lo guardarono come se fosse appena uscito di senno, sia Sheila che Veela fecero notare, con scarsa grazie femminile, che il suo piano era osceno, pieno di falle e che lui che l’aveva ideato era privo di ogni qualità intellettuale…Eliah era semplicemente troppo sconvolto per aggiungere altri insulti.. Fu Paul a mettere fine alla discussione, dicendo che era la loro unica possibilità di salvare la pelle, attaccando per primi, Veela continua a scuotere le spalle, mentre Sheila scrllò le spalle e iniziò a caricare la macchina che avevano preso in prestito dagli incursori della sera precedente.. Mike andò con lei, senza sapere il perché, o forse sapendolo troppo bene. Si scambiarono due battute e ridacchiarono, per sciogliere un po’ la tensione,poi tutto fu pronto e partirono, fecero qualche centinaio di metri che le cariche che Mike aveva lasciato al loro posto brillarono, una nube gigantesca si alzò in cielo mentre il rombo dell’apocalisse riempiva la vallata con cupi rimbombi. Mike guidava veloce, nei limiti, ma veloce e in breve furono di nuovo in città, il traffico era intenso, ma fluido e in 20 minuti arrivarono sotto casa di Carrie…
  5. Ok, per qaunto rigurada le due storie in cui scrive si possono ampliare senza sconvolgere la trama principale, e soprattutto in quella CP, possiamo a sto punto vederescosa fare con la fanciulla di Paul(jorma) e poi al limite andare a beccare Gigared..sarebbe ideale sapere più o meno quando pensa di poyter rientrare a postare, così da nonfermare troppo le storie!
  6. Quando riuscirò ad aver due minuti di calma a casa posterò il racconto di vampiri che ho in mente! bello il tuo Strike...
  7. daermon

    Come si tira un dado

    Si ma nemmeno i nostri dadi sono statisticamente validi, primo hanno errori di loro nella forma e nel peso, magari minimia, ma cmq in grado di falsare un'indagine a campione sul valore medio ottenibile da un tiro, e poi soprattutto dire qul'è il valor medio di un singolo dado è un'aberrazione statistica nonchè logica, può essere un qualsiaisi valore compreso tra 1 e 8! Il singolo dado non ha media e non ha nemmeno molto senso affermarlo se ci si pensa bene
  8. Meno male che si è andato avanti...suvvia ragazzi mandiamo avanti le storie!!!
  9. Ok cercherò di regolarmi, cmq nel caso metto un OT per spiegare esattamnete l'effetto del potere se lo uso...considerando che li uso in genere molto poco!
  10. Ok quindi ambientazione mista...io vorrei usare la mia Hyatt, la vampira che gioco abitualmente, come ci si regola con i poteri? Posso usare le discipline del wod o no?
  11. Giusto per fare un po' di casino gratuito! Si erano appena addormentati tutti, Mike stava riflettendo su quanto era successo, Sheila aveva ragione su Nora tranne che per un particolare, non l’aveva lasciata a una persona che le voleva bene e adesso era nervoso, nervoso per Nora e nervoso per se stesso, il bacio della ragazza l’aveva scombussolato un po’ più di quanto pensasse… Scrollò il capo, come per allontanare i pensieri da lui, e per non pensare troppo, iniziò a studiare un modo per portare fuori dall’ospedale la ragazza di Mullen e per mettere al sicuro Nora, una pessima presentimento le si affacciava alla mente, era preso nell’elaborazione del piano che reagì con un secondo di ritardo all’apparizione di cinque uomini davanti all’apertura… Erano vestiti di scuro e si muovevano bene, mettendosi in copertura di quello che stava armeggiando con qualcosa alla porta, Mike ruotò la telecamera e non vide nulla di piacevole, un tipo stava sistemando una grossa quantità di esplosivo al plastico sulla porta…volevano irrompere dentro mentre dormivano…appena sveglio lo spirito combattivo di una persona è bassissimo, questi sapevano fare il loro lavoro e anche bene. Si avvicinò silenziosamente a Sheila che dormiva, perché era la più vicina e l’unica dotata di cyberottica, si ripeté, le appoggiò una mano sulla spalla, e una verso la bocca..poi ci ripensò non era una mossa furba considerando quello che aveva passato, le diede una scrollata lieve, ma lei allenata a reagire in fretta si alzò rapida come una lince, con gli occhi che brillavano e il pugnale in mano. Mike le sorrise, a bassa voce le disse quello che stava accadendo e ciò che aveva intenzione di fare, lei annuì con un luccichio negli occhi! Si mossero silenziosi verso l’uscita, confidavano nell’effetto sorpresa, se avessero colpito duro e veloci il successo sarebbe stato loro, “Chi Osa Vince” le disse e lei rispose con uno smagliante sorriso. Si avvicinarono all’ingresso, silenziosi, poi poco prima dell’ingresso da cui erano entrati, girarono a destra, c’era un corridoio di servizio se Mike non aveva frainteso del tutto la mappa del luogo che aveva visto nella sala video. Il corridoio finiva in una piccola uscita di servizio, seminascosta dietro l’albero, si avvicinarono e per poco non saltarono in aria quando l’aprirono, fu un riflesso di Sheila a fermarlo…quei tipi sapevano davvero fare il loro lavoro, una piccola mina a strappo per bloccare gli eventuali fuggitivi, ma solo quella notarono con sollievo. Mike disinnescò il semplice ordigno a strappo e uscì strisciando sul terreno seguito dalla ragazza, che era silenziosa come una serpe! Si avvicinarono a ai cinque uomini armati, erano arrivati a bordo di un grosso pick up nero semiblindato e armato con una mitragliatrice pesante, un vero mezzo da guerra antisommossa, molto simile agli Humwee che usavano nei SAS. C’era un uomo sulla pedana della mitragliatrice, che non sembrava però vigile..grave errore pensò Mike, fece segno a Sheila di fermarsi, strisciò intorno al mezzo, poi tutto si svolse in un attimo, balzò sulla pedana, afferrò per la bocca il soldato e gli affondò gli artigli che aveva nei guanti da combattimento nel tronco e nella gola con un colpo letale dal basso verso l’alto, per un attimo le quattro lame scintillarono di rosso e argento alla luce della luna, poi Mike portò giù il cadavere, e con suo grande piacere trovò un MP 111 silenziato, ottimo! Ripresero avanzare verso gli obiettivi, Mike si stupì di aver ripresero a pensare in quel modo, erano obiettivi, non uomini come lui, ma obiettivi da eliminare, come in un videogioco pensò con disgusto per se stesso, ma non era ora di considerazioni filosofiche. Notò con sollievo che essendo arrivati praticamente alla fine della parte preliminare dell’operazione gli incursori erano rilassati, meglio avrebbero fatto ancora più male. Fece segno a Sheila di portarsi sulla sinistra, poi quando fu in posizione scattarono, Mike colpì il primo alla faccia con gli artigli, strappando verso destra e dividendoli la testa in strisce sanguinolente, mentre con il braccio sinistro infilava gli artigli nel mento del secondo bersaglio devastandogli il volto, i due caddero a terra in una pozza di sangue morti all’istante, Sheila era stata altrettanto rapida aveva lanciato i suoi coltelli con precisione estrema ed essi si erano conficcati nelle trachee dei suoi due bersagli, che collassarono a terra gorgogliando le loro ultime parole, il quinti, quello adesso all’esplosivo reagì con prontezza, ma non abbastanza, la raffica da tre colpi di MP 11 centrati sul volto gli devastarono il cranio facendolo crollare come una bambola rotta a terra. Avvicinò alla porta, aveva già infilato la miccia detonante, la mina era quasi pronta, un buon lavoro, ma non raffinatissimo commentò Mike mentre staccava il primacord e prendeva i panetti di plastico con se…poi ci ripensò e monto tutto come prima, tenendosi per se solo un paio di panetti da mezzo chilo di C6 e un po’ di miccia! Poi si girò e iniziò a vomitare…Sheila gli si avvicinò, lui si pulì, la guardò sorridendo come se si volesse scusare “E’ sempre così, è per quello che ho smesso di lavorare nei corpi speciali, uccidere mi fa questo effetto il più delle volte, mi spiace.”
  12. Anche Perenor dovrebbe farsi vivo...forza Strike fatti vivo!!!
  13. Lo si dovrà scoprire pian piano, mentre adesso c'è da apsettare la reazione di Aixela una volta finito il casino supremo!
  14. Mike continuava a guardare Sheila, era dispiaciuto per il tono con cui le si era rivolto, ma soprattutto disgustato per ciò che le aveva raccontato, per la prima volta dopo anni rimpiangeva Hereford e il Reggimento, almeno la c’erano uomini che si comportavano da tali. Mike aveva ucciso, aveva visto morire, aveva perso amici e fatto a pezzi nemici guardandoli negli occhi, non aveva mai badato al sesso del bersaglio, ma mai aveva compiuto violenza su una donna e come lui tutti i suoi ex colleghi. L’immagine di Nora violentata gli aveva suscitato una rabbia profonda, adesso capiva la ragazza e il suo odio, la sua ferita non era sanabile soprattutto perché era nutrita costantemente con l’odio e la vendetta. Tutti intorno gli altri guardavano ammutoliti, mentre la ragazza si sfogava sulle spalle di Mullen. Non riuscì a spiegarsi come, ma le parole gli uscirono di getto: “Non crederai alle mie parole, ma ti prometto che se uscirò vivo da questa storia cercherò che ha fatto ciò e li farò fuori con le mie mani se non si costituiranno chiunque essi siano. Hai la mia parola non di poliziotto ma di soldato e di ufficiale e soprattutto di uomo e di padre!” Detto questo si tolse la spilla dalla giacca e l’appuntò sulla giacca della ragazza, era una spilla semplice, una spada alata e una scritta: “Chi Osa Vince”, il simbolo e l’onore dei SAS a cui era appartenuto, non seppe dir perché l’aveva fatto ma era stato istintivo e sapeva che difficilmente il suo istinto sbagliava. Poi si girò verso il ragazzo e gli disse bruscamente ”Che ne dici di farci vedere dov’è la dispensa, un pasto non sarebbe male per recuperare forze ed energie, mi sa che tra un po’ inizierà a far caldo anche qui.”
  15. Porca vacca, Paul e Sheila dovevano essere davvero importanti per meritare un trattamento VIP di quel genere, un elicottero! Per fortuna che qualcuno gli aveva tirato contro un razzo o sarebbero finiti malissimo... Giunti al rifugio Mike ebbe un attimo di sollievo prima di pensare che se la dentro c'erano i membri della ex-banda di Elijah avrebbero fatto una brutta fine! Sheila lo preoccupava sempre di più...non sapeva le ragioni del suo profondo odio nei confronti della divisa, ma sapeva che prima o poi avrebbe perso il controllo e o lui o lei avrebbero lasciato questa valle di lacrime. Decise di affrontare la cosa a viso aperto..o avrebbe rischiato che in un conflitto a fuoco un proiettile di Sword of Avalon colpisse incidentalmente qualche suo organo vitale! Erano appena usciti dalla macchina, Mike le si avvicinò, tirò fuori la pistola e ne espulse il proiettile in canna dall'otturatore, poi mise la sicura, il tutto davanti a lei, posò la pistola a terra e le parlò: "Ascoltami, non so quale che sia la causa del tuo odio nei confronti della divisa che indosso, sono sicuro di non c'entrarci per nulla giacché ti vedo per la prima volta, a quanto pare siamo nella stessa barca e non ho nessuna intenzione di farmi ammazzare perché qualche mio "collega" ti ha fatto un qualunque torto. Per quanto mi riguarda voglio solo uscire da questo casino e tornare da mia figlia tutto intero quindi vedi se riesci a controllare per un po' i tuoi nervi." Prima che rispondesse, si chinò, raccolse la pistola e la ricaricò infilandosela di nuovo alla cintura, “Nel caso tu non lo voglia fare, ti auguro di farmi fuori al primo colpo e che l’aver lasciato un’orfana senza motivo non sia un peso alla tua coscienza!”
  16. Lirian si era aggrappata alla vita con tutte le forze ma se ne stava andando...sentiva la voce di Trebor sempre più fioca e sempre più lontana... Continuava a vedere Aixela che la colpiva con gli occhi sbarrati, senza dar segno di riconoscerla..avvertiva ancora il freddo dell'acciaio che si infilava nella sua carne, la sensazione di essere tagliata a metà, il risucchio gorgogliante della sua carne quando la spada era stata estratta....ma tutto ciò si affievoliva sempre di più... stava per abbandonarsi all'oblio, quando si sentì riemipre di calore, un tocco delicato la stava portando indietro..alla luce...alla luce... Quando aprì gli occhi non comprese dove si trovava, l'aria era pesante, quasi densa e una luce rossastradava un'illuminazione spettrale al luogo..ma con lei c'era Trebor e ogni preoccupazione si dissolse nella felicità di vederlo....non seppe cosa successe ma mentre lui si era chinato per vedere come stava lei lo attirò a se...sentì per un attimo il suo fiato caldo sulle sue labbra, poi lo baciò chiudendo gli occhi, Trebor esitò per un attimo... Lascio a te ogni decisione Jorma..ihihihihi adesso Aixela si incazzerà come una iena uaz uaz uaz!! Bel post manzo ci mancava il tuo stile frizzante e vivace!
  17. Le parole di Veela erano più che sensate, e la ragazza aveva dimostrato un notevole sangue freddo, forse un po’ troppo per un corriere, ma non era il caso di indagare oltre. Mike continuava a fissare l’uomo che lo teneva sotto mira e pochi istanti dopo il nomade abbassò l’arma e distolse lo sguardo, Mike tirò un sospiro di sollievo tra se e se, abbassò l’arma e si girò “Bene possiamo andare ora.” Sapeva che il fatto di essere un poliziotto lo rendeva in automatico nemico di tutti quelli che erano con lui, o almeno loro la pensavano così, ma ci era abituato. L’unica a preoccuparlo davvero era Sheila, in un confronto avrebbe potuto batterla se lei non avesse nutrito un profondo odio per i poliziotti, tanti anni di servizio e di addestramento rendevano Mike consapevole che la motivazione poteva essere molto più importante dell’addestramento. Mentre si avviavano alla macchina, Mike si voltò verso il ragazzino, lo aveva riconosciuto mentre viaggiava in macchina, strano come una Sword puntata alla testa faccia fare strani collegamenti e induca intuizioni e sottovoce disse “Allora Burton, ci porti in uno dei vari nascondigli segreti di tuo padre” quando pronunciò il suo nome il ragazzo sussultò e lo guardò con gli occhi sgranati dal terrore, “tranquillo Elijah per quel poco che ho visto se tu sei l’assassino dei tuoi genitori, io sono Soichiro Arasaka!” ciò però non sembrò tranquillizzarlo molto.
  18. L'apparizione di Aixela e Trebor rappresentò un'ennesima sorpresa, questa almeno gradita, ma comunque inaspettata. Dopo un istante però Sturmir si accorse che con loro c'era una terza persona, una ragzza esile con i capelli corti con una brutta ferita al fianco, che giaceva svenuta. Anche se era un nano Sturmir era abbastanza attento alle reazioni e agli sguardi di coloro che lo circondavano e gli sguardi che Trebor (sovente) e Aixela (di rado e quasi di nascosto) davano alla giovane svenuta, fecero capire molto al nano soprattutto capì che un nuovo problema era sorto e anche se sapeva che i due non si sarebbero fatti influenzare nei momenti di crisi, il confliutto che stava sorgendo tra loro due poteva essere devastante! Fu di nuovo la piccola Alatharièl a distralo dalle sue rifelssioni, la vide abbracciare i due giovani, poi porre le mani sulle tempie della giovane e curarla. Non riusciva a credere ai prorpi occhi, la piccola avvolta in una luce azzurrina stava compiendo un incantesimo di guarigione come se fosse un anziano e sapiente sacerdote, Sturmir si accorse che anche Perenor stava fissando la piccola a bocca aperta, mentre dei segni rifulgevano sulla pelle dell'elfetta. Aixela invece, nonostante lo stupore dipinto sul suo volto, non rinunciò al suo spirito pratico: "Cos'è successo qui, dove siamo finiti? Perchè la piccola ha quei segnii sul collo?Qualcuno mi spieghi e io e Trebor poi racconteremo la nostra avventura."" "Non è importante cosa sia successo qui, giovane guerriera, sappi solo che siamo in un semipiano infernale e che la mia magia non è in grado di funzionare, adesso è importante che tu mi spieghi nel dettaglio tutto ciò che hai detto o pensato e fatto per riapparire qui davanti a noi." fu la risposta del nano, "Le tue nuove capacità potrebbero essere l'unica via di fuga da qua e l'unica speranza di salvezza per il kender." "Se preferisci raccontare i dettagli lontano da altri potremmo allontanarci, rimanendo a vista, cos' che gli altri non sentano se preferisci così, hai la mia parola d'onore che nulla di ciò che sentirò uscirà dalle mie labbra, ma adesso ho bisogno di sapere, potresti essere la nostra unica via di fuga, credo che questo possa bastare a mettere a freno la tua giusta curiosità nevvero?"
  19. Nenache io ci sarò al raduno sigh sigh ci ho provato ma iente da fare!
  20. Causa forzata inattività del Pc non ho potuto postare, se riuscite ad aspettare fino alle sei e mezza circa, aggiungerei qualcosa io!
  21. Aveva visto e sentito tutto quello che si erano detti nel locale, da dietro una finestra in frantumi. Interessante il fatto che Mullen dicesse agli altri di stargli lontano perché era pericoloso vederlo con lui, Mike non riusciva a capire il perché, ma il dubbio che i tatuaggi c’entrassero qualcosa era forte, doveva sapere di più e pazienza che davanti a lui ci fosse un sospetto di terrorismo e di omicidio multiplo, nessuno sapeva che era li e Mike non voleva buttare la sua vita nel cesso con una mossa avventata, in più era solo, senza radio e compiere un arresto era fuori discussione. Con calma ricaricò la pistola, rimpiangendo di non aver preso il suo fucile automatico per un attimo, poi decise il suo piano di azione, controllò che i guanti fossero in ordine, aspettò che la situazione dentro si calmasse, aveva sentito colpi di gente che si picchiava, poi con calma entrò nel locale, la Desert Eagle spianata e puntata su Paul Mullen: “Interessante storia, signori. Ora che ne dite di mettere tutti le mani in alto e di spiegarmi cosa succede?” La reazione che notò fu curiosa, la ragazza del pony con gli occhi valutò la possibilità di scappare dietro il bancone, Mullen fissò la ragazza, Sheila se il file che aveva su di lei non era sbagliato del tutto, che sorrise come una volpe chiusa nel pollaio, mentre il quarto occupante, era un ragazzino gracilino che sembrava volersi nascondere dalla vista del poliziotto. In un attimo valuto la pericolosità di coloro che gli erano davanti, la ragazza della bici sembrava interessata scappare più che a combattere, così come il ragazzino, che era una faccia nota, Mullen e Sheila erano decisamente pericolosi, soprattutto la ragazza che sembrava pregustarsi un combattimento in cui Mike avrebbe dovuto andare a incontrare le celesti schiere in fretta. Non essendo quello l’obiettivo di Mike, il poliziotto spostò la mira su Sheila e nel frattempo notò i grossi cannoni che portavano i due, guarda caso due Sword of Avalon! “Immagino che nessuno di noi abbia voglia di finire la sua esistenza in questo cesso di posto, meglio se lasciamo perdere i cannoni e si discute un attimo, voi due siete in possesso di notizie che sono molto importanti per me, abbastanza da farmi dimenticare che almeno uno di voi due è implicato nell’esplosione del bar, nell’assassinio di una cameriera sopravvissuta e del ferimento di quattro poliziotti.” Sapeva di aver perso l’iniziativa e se questi avessero voluto far fuoco il suo testamento sarebbe entrato subito in atto, la sua speranza era che i due fossero abbastanza intelligenti da capire che non aveva intenzioni ostili e che gli altri due non facessero mosse stupide.
  22. L'elfo era decisamente tagliente se voleva con quella sua voce mielata, ma Sturmir non cadde nella provocazione, lo guardò e semplicemnete disse "Certo,datemi tempo e se qualcuno ha dell'acqua un po' di quest'acqua da evrsare in questa ciotola". disse progendo una elaborata ciotola di mithril e avorio (che era costata una fortuna!). Una volta riemipta di acqua aspetto che la stessa si calmasse, poi disse "Inizierò a cercare il kender, poi cercherò Aixela e Trebor, mettevi intorno a farda sentinelle e impedite a chiunque di avvicinarsi mentre compio il rituale!" Iniziò a mormorare parole arcane, sentiva il potere flure in lui senza perturbazioni e attraverso l'acqua calam iniziò a cercare il kender, si muoveva tra i piani con la velocità del pensiero, con l'occhio della mente superava distanze impossibili finchè non riuscì a localizzarlo, era stato catturato dal kyton che lo aveva portato nei pressi del villaggio in cui si erano incontrati la prima volta, o meglio nello stesso luogo dove sorgeva il villaggio, ora ridotto ad una massa fumante di pietra fusa in cui i corpi degli abitanti giuacevano spezzati come giocattoli rotti dalla furia di un bambino feroce. Un grande portale era aperto e da esso sciamavano diavoli tutti intenti nella distruzione di ciò che era un ridente villaggio di campagna...solo un edificio era rimasto in piedi ed era dove erano diretti il kiton e l'incatenato kender, non riuscì a capire chi ci fose dentro quell'edificio, per un attimo una faccia canina gli ghignò davanti e con un lampo l'acqua nella ciotola si increspò e il nano fi sbalzato lontano.... Perenor gli si avicinò preoccupato e Sturmir guardandolo non riuscì a trattenre la preoccupazione nelle sue parole: "il Kender...è gravemnete in pericolo...qualcosa di molto malavgio lo sta aspettando al villaggio...dobbiamo affrettarci..."
  23. Ok adesso inventerò qualcosa, per oggi pome dovrebbe arrivare la mia produzione...
  24. Non so se è necessario fare un altro toipic per il supporto alla storia di CP, potrebbe baster cmq quello che c'è già per tutte e duie le storie, ma la questione è abbastanza irrilevante credo..
  25. sei di nuovo caduto nel pranzo di Lestat???? stavolta si incazza!
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