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Venom94

Ordine del Drago
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Informazioni su Venom94

  • Compleanno 21/06/1994

Informazioni Profilo

  • Sesso
    Maschio
  • Località
    Latina
  • GdR preferiti
    D&D, Call of Cthulhu, Edge of the Empire, Cyberpunk 2020
  • Occupazione
    Programmatore | Musicista | Montatore video
  • Interessi
    Musica
    Cinema
    Videogiochi
    Boardgames
    Chiaramente GDR
  • Biografia
    Nato.
    Cresciuto.
    Dipendente da tante cose.

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Punti Esperienza

  1. @Alonewolf87 grazie per la segnalazione e scusa per il ritardo, ho aggiornato il link e dovresti ora vederlo fuzionante.
  2. @Mezzanotte se posso darti un consiglio, guardala in lingua originale (nel caso tu la stia guardando doppiata in italiano). Non per chissà quale motivo, io solitamente preferisco guardare doppiate in italiano le serie animate, ma in questo caso è diverso: che tu abbia visto o meno gli episodi di Critical Role, la cosa bella qui è che a dar voce ai protagonisti sono coloro che li hanno creati! Ad ogni modo @Bille Boo leggo solo ora per intero l'articolo da te linkatomi, accorgendomi alla fine che sei l'autore dello stesso. Fermo restando che non sono quel tipo di persona e che te l'ho specificato nel precedente intervento, sono d'accordo con te sull'argomento. Gli estremismi saranno sempre sbagliati in qualsiasi contesto, e grazie arca se permetti! È un po' scontato come discorso 🤣 Per la mia personale esperienza però l'estremista power player (i power player con cui ho giocato perlomeno) è il tipo peggiore di giocatore con cui avere a che fare. Mentre sono sempre riuscito a "domare" i drama queen attraverso la storia stessa o con interventi privati off-game, mi sono accorto che chi fa power play estremo ha un mindset diametralmente opposto ed inconciliabile con il mio, e si sono sempre rivelate le persone più reticenti a mitigare il loro stile di gioco. Specifico nuovamente, si tratta delle mie esperienze di gioco, quindi non sono da considerarsi verità assolute che sto sostenendo. Ma in ogni caso sono felice che ci siamo chiariti!
  3. Carta da 220gr e vai sul sicuro, è la stessa che si usa per fare gli scheletri dei costumi in vetro resina! ps: ho anche io quei pdf
  4. Hmm, felice di non aver mai avuto a che fare con situazioni simili 😂
  5. @nolavocals mi fai capire meglio in che senso i giocatori non accettano cosa? Credo di non aver capito 🤔 Ad ogni modo, se appoggi come filosofia il "non si smette mai di imparare", ti consiglio di leggerti il capitolo sul combattimento nel manuale di Star Wars, che puoi facilmente reperire cercando "Edge of the Empire PDF". Ti dirò che quei manuali per me sono stati una rivelazione. Sebbene il gioco sia diversissimo da D&D, fa della narrazione condivisa il fulcro del suo sistema di combattimento, spiegando come far interpretare al giocatore stesso l'esito di un lancio di dadi, che qui sono proprietari e fanno uso di un sistema simbolico e non numerico. Sono cose che uno può fare in qualsiasi gioco, ma in questo in particolare vi è molto approfondimento e te lo consiglio assolutamente, soprattutto se intendi snellire il combattimento.
  6. Nei manuali di Star Wars della FFG (Edge of the Empire) la meccanica di combattimento è prettamente cinematica, in quanto non è contemplata alcuna griglia di combattimento. Il gioco gestisce le distanze con varie scale, ad esempio a portata, ravvicinata, media ecc, ognuna con il suo range in metri. Purtroppo però il sistema in questione (il primo che mi è venuto in mente) non credo sarebbe adattabile a D&D, in quanto come diceva @Minsc la componente incantesimi è quella a rompere di più con i suoi raggi d'azione come coni, sfere e via dicendo. Ci sono degli adattamenti ma non ricordo dove li avevo trovati. Per la mia esperienza, quelle rare volte in cui devo gestire un combattimento senza la griglia, si tratta sempre di un combattimento scenico e non determinante in cui stiamo poco a guardare le regole perchè in quel momento si vuole semplicemente creare una bella scena. Nei momenti determinanti utilizzo sempre la griglia, anche perchè sarebbe uno spreco lasciare da parte tutte le mappe e le miniature che creo!
  7. @Casa Voglio entrare velocemente in merito per poi defilarmi. Credo che questo dipenda comunque dal master, a prescindere da cosa dice il manuale. Sta a chi interpreta i PNG sorprendere i giocatori o rispettare lo stereotipo canonico di una determinata razza, ed è una cosa molto soggettiva, circostanziale chiaramente. Può starci trovare il solito nano ubriacone in taverna, ma magari può essercene anche uno astemio! Ti faccio un esempio di gioco: all'inizio della campagna che sto masterando i giocatori si sono imbattuti in un gruppo di orchi feroci che avevano appena razziato un piccolo borgo. I giocatori hanno poi scoperto che uno di quegli orchi era in realtà un potente stregone, che aveva soggiogato tutti gli altri costringendoli ad agire in quel modo per via di un accordo che aveva con un altro personaggio. Come si suol dire, l'apparenza inganna! Giocare con gli stereotipi la trovo una prerogativa fondamentale per offrire freschezza ai giocatori. Non bisogna evitarli sempre, né è necessario sovvertirli a prescindere. @Drado non ci siamo beccati sul tempismo, perchè qualche istante prima che tu inviassi il messaggio io specificavo ad un altro utente che "non è un problema" per me, è semplicemente una scelta che non mi convince 😄
  8. Difatti non ho detto che è un problema per il gioco, ma semplicemente che non mi piace la scelta che hanno fatto 😄 Non è una modifica game changer, ma stilisticamente mi pare molto "boh" tutto qua. Non mi piace, non so più come dirlo ahahahahaha! Forse, e lo dico senza sarcasmo né presunzione alcuna sia chiaro, mi stai confondendo con un altro utente con cui ti stavi confrontando su questo, perchè sin da subito ho specificato che il mio "problema" è che non apprezzo gestire la cosa come "una vale l'altra" sul discorso delle stat di partenza, a livello di game design principalmente. Tutto qua! Anche perchè, perdonami se lo aggiungo, proprio nel messaggio da te citato dico: "non è un problema andarsi a pescare dai manuali di origine di determinate razze i loro modificatori fissi se uno vuole usarli"
  9. Provo ad essere più chiaro su questo punto. Quella che nel Tasha viene presentata come un'alternativa, nel nuovo Monsters of the Multiverse è l'unica opzione presente. Non vengono presentate le razze con i loro modificatori di caratteristica abbinando la possibilità di spostarli dove il giocatore voglia, è presente solo la seconda opzione. Come ho già detto sopra, non è un problema andarsi a pescare dai manuali di origine di determinate razze i loro modificatori fissi se uno vuole usarli, ma se questo manuale è il primo passo verso la futura nuova edizione mi aspetto che anche nel Manuale del Giocatore "5.5" sarà così, e questa scelta non mi fa impazzire per i molti motivi già citati.
  10. @Drado innanzitutto devo farti i complimenti per il modo in cui hai espresso il concetto: chiaro e per nulla passivo aggressivo (abitudine di molti). Secondariamente, devo dire che per quel che mi hai detto e per come lo hai detto ho capito il tuo punto di vista, e aggiungo che "it makes sense to me". Io capisco benissimo che nell'economia globale del gioco non cambia molto se guardi le cose da un certo punto di vista, e non ho mai negato (lo specifico in un precedente commento) che un PG possa essere "l'eccezione della sua razza" in molti modi. Inoltre, sono anche consapevole che parte della differenza la fanno i tratti razziali, che rimangono inalterati. La trovo però comunque una brutta scelta di game design, non mi piace il concetto di non avere delle linee guida "canoniche" e di essere, sempre tra virgolette, obbligato a fare quel che mi pare. La vedo proprio come una scelta scarna di gestire quell'aspetto del gioco, oltre che anche una decisione di convenienza per diversi aspetti. Qui però si parla di gusti personali, io non sto provando a convincere nessuno eh! Penso che la 5E sia un'ottima edizione, in quanto secondo me riesce nel semplificare il vecchio modo di giocare a D&D, ponendo più attenzione a mio avviso sull'aspetto narrativo (che io prediligo). Ma tra i difetti io ho da subito avvertito un leggero senso di piattezza sulla diversità di classe, sensazione mia eh, e se a questo aggiungiamo anche questa nuova regola un po' mi viene lo sconforto, tutto qua.
  11. Ma questo l'ho capito, ce l'ho il manuale. Di questo mi sto lamentando. A me non piace il nuovo standard per distribuire le caratteristiche delle razze, che ci posso fare 😕
  12. @MattoMatteo Certo, ma allora a questo punto visto che cambia poco non ha nemmeno senso leggersele certe cose del manuale. A me non piace per niente il modo in cui vogliono gestire questo aspetto, e di motivi ne ho dati diversi. Per carità, se uno non ci trova nulla di male buon per lui, ma io non sono dello stesso avviso. Mi sento proprio preso per il culo se il manuale, per ridurla all'osso, mi dice "vabbeh su questa cosaaaaa, fai un po' come ti pare". Poi se approfondiscono la lore di alcune razze fanno solo che bene, di quello non mi lamento, anzi.
  13. Mi correggo sulla parte da te presa in esame: danno vita ai personaggi in un modo molto preciso e specifico, ovvero attraverso la voce, molto meglio di quanto molti tra “noi” potranno mai fare. A meno che su questo forum non sia pieno dì attori e doppiatori eh! Rileggendo ora effettivamente quel passaggio risulta fraintendibile, non volevo lasciar intendere che secondo me quello è “il modo”, altrimenti mi sarei contraddetto su tutto quello che ho scritto prima ahahahahah In ogni caso la percezione delle cose cambia con il tempo, proprio grazie all’evoluzione del mondo intorno ad esse. Perciò se in questo periodo storico, per via dì media, tecnologia, stile dì vita, un gioco come D&D muta nella sua concezione dì massa, rispecchia semplicemente i tempi che corrono e non ci vedo nulla dì male in questo. È il risultato dì tanti fattori, ne giusto ne sbagliato. Da musicista posso dirti che lo stesso discorso si sente ogni 3x2 riguardo i gruppi di un tempo e quelli di oggi: è inutile continuare a dire che la musica prima era più bella, era semplicemente frutto del suo tempo così come quella di oggi.
  14. Se le successive puntate rispecchieranno quanto si è visto nelle prime 3, sarà una cosa solo che positiva per me. Ho avuto modo di parlare con persone incuriosite dalla serie senza mai aver fatto una sessione di D&D, e questo vuol dire crescita dell'utenza sia di Critical Role, sia di GDR. Onestamente non ci vedo nulla di male in questo. Poi non capisco cosa vuol dire che ci sarà gente che penserà che "questo è D&D". Perdonatemi, ma che vuol dire? Ci sono modi giusti e modi sbagliati di giocare e concepire D&D? C'è un solo modo giusto secondo me: quello che funziona per il tavolo. Non ha senso fare ragionamenti da puristi su una cosa così soggettiva come la concezione del gioco di ruolo. Altrimenti le nuove generazioni hanno il diritto di dire che i vecchi manuali "non sono più D&D", ragionamento che in egual modo non avrebbe senso. Il loro format funziona per i seguenti motivi: 1) Sono doppiatori professionisti che ruolano i loro pg meglio di quanto molti di noi potranno mai fare in una vita intera. 2) Hanno un taglio maturo ma non pesante. 3) Sono genuinamente appassionati di GDR, e chi ne sa qualcosa in più può confermare. Può piacere o meno, ma andare a mettere in discussione l'autenticità di una cosa solo perchè distante dalla propria concezione mi pare sbagliato. @greymatter Per citare le parole di David Tennant, doppiatore di uno dei PNG della serie: ricorda i cartoni che vedevamo da bambini, ma con le parolacce (e la violenza aggiungo io). Un sogno infantile divenuto realtà, per di più basato su una campagna di D&D con doppiatori che apprezzo molto. Io me la godo!
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