questi più che essere paletti per far funzionare il gioco sembrano paletti per non farlo funzionare. tuttavia...
...tuttavia noto con piacere che non hai colto per nulla il parallelismo che avevo lasciato implicito, rendendo superflue le mie successive argomentazioni e per questo ti ringrazio.
con questa tua affermazione stai decretando il fatto che non è naturale giocare una missione investigativa indipendentemente dal sistema di gioco utilizzato (infatti nel mio dialogo non vi era traccia di regole). se (per rimanere nell'esempio da te gentilmente proposto) muore il figlio del re e io posso serenamente prendere tutti i sospettati, perquisire le loro case, interrogarli (magari cercando situazioni non troppo aggressive per fornire loro malus alle capacità di dissimulazione) e perquisirli, allora non ho una missione investigativa, ma sto giocando al malleus maleficarum.
scelta apprezzabile, ma decisamente OT.
dunque perchè una missione sia investigativa, certi paletti sono necessari. nei racconti (romanzi, telefilm, film, cartoni animati, fumetti, quello che vi pare) gialli o polizieschi, questi paletti esistono. e sono il motivo per cui si indaga, si raccolgono prove si analizzano i dati ricavati, si formulano ipotesi e si cercano conferme.
se basta (iperbole) catturare i sospettati, torturarli e farne confessare uno (/iperbole) allora non siamo in una missione investigativa, ma in un film di schwarzenegger.
in breve la mia visione della faccenda:
-per una quest investigativa "in sé" servono paletti.
-per adattarla a D&D 3.5 on servono grossi adattamenti di ambientazione. almeno non più di quelli necessari a una qualunque altra missione
-per adattare D&D 3.5 a una missione investigativa serve un lavoro serio per limitare (o definire, se preferite) le funzionalità delle divinazioni e le potenzialità di proteggersi
-le abilità non sono tra le più adatte a una missione del genere, ma non sono un ostacolo insormontabile.