per carità, io uso HR come se piovesse.
ma, non schifando una visione regolistica di D&D, tendo a cercare un bilanciamento.
Poi, per carità, mi divertirei anche in una campagna in cui imbonitore>>>>ragioniere, se fatta con cura.
Solo che, come ho già detto, certi discorsi troppo carichi di supponenza tendono a guastare il mio umore, peggiorando le mie reazioni.
@bobon: francamente non credo sia limitativo, dal punto di vista dell'interpretazione, giocare un mago che aspiri a padroneggiare il destino e a potenziare le proprie conoscenze.
dunque, invece che puntare a essere mago 20 vorrà fare mago 7, maestro del sapere 8, tessitore del fato 5.
il giocatore ruolerà un personaggio che ha un'idea più precisa di quello che vuole essere il suo futuro.
quindi?
ovvio che certi estremi (mi faccio 5 paladino, poi decado e faccio la guardia nera) sono un po' limitanti.
tuttavia avere dei limiti nelle scelte che il proprio pg farà non implica necessariamente una scarsa cura nell'interpretazione.