Brenno

Rolf e Hubert si recano sul posto dove avevate affrontato gli elfi la prima volta e depositano l'anello del Patto di Ferro sopra il tumulo di neve che ormai ricopre il corpo della mutaforma morta. Tornati alla carovana, riuscite a dormire tranquillamente visto che la notte passa serena e silenziosa. La bufera è cessata del tutto, la neve ha smesso di cadere, il vento è calato di intensità e sotto un manto bianco torna il silenzio. Dopo altri due giorni di viaggio, la carovana supera l’altopiano innevato, risalendo la china che chiude il passo alle loro spalle e offre una vista fantastica sul paesaggio che si estende sotto di voi. In basso, a una certa distanza, si vede Yndaros, la grande capitale di Ambria che emerge tra i terreni coltivati, punteggiati di lucenti ruscelli. Qua e là, il paesaggio è interrotto da piccoli boschi dipinti dei colori dell'autunno e più lo sguardo si spinge a nord, più le macchie di vegetazione si fanno grandi e frequenti, fino a trasformarsi nelle imponenti foreste che oscurano la pianura e vanno a formare la mitica e misteriosa Foresta del Davokar. Probabilmente è solo perché è nota la sua esistenza che ai margini della foresta, sembra di poter scorgere la rossa fiamma del faro di Forte Cardo. Karvosti, l'altopiano governato da guerrieri e stregoni barbari, non si riesce a vedere perché è sepolto dalla vegetazione così come lo sono le rovine maledette di Symbaroum. Una buona notizia, dopo tutto, dal momento che si narra che le rovine, sebbene ricoperte di vegetazione, siano tanto meravigliose da essere ipnotiche. Argasto interrompe il sogno a occhi aperti ordinando a gran voce di smontare le tende. La pausa è finita, le vettovaglie vengono riposte e la carovana riprende il cammino verso Yndaros. Trainati dagli animali, i carri ondeggiano su strade sconnesse mentre gli esausti viaggiatori si sostengono alle corde legate alle paratie posteriori. Nella fredda aria di montagna, i volti provati sono lucidi di sudore mentre nuvole di vapore esalano dalle bocche socchiuse di uomini e animali. Nonostante la fatica e il freddo tuttavia, gli occhi dei viaggiatori brillano come le guglie del palazzo della Regina. La Terra Promessa attende il vostro arrivo.

Caiden Direi che si può fare, sono tanti soldi, ma oltre a quello, la cosa più importante è che se c'è un Orco a capo di bande di criminali come quei Goblin che hanno assalito i mercanti, questo va fermato prima possibile. Avete una mappa per raggiungere questo castello?

Ragazzi, se siete interessati, un utente cerca dei giocatori per PbF Symbaroum. Io mi sono proposto come giocatore, magari potremmo finire dallo stesso lato della barricata...

Ciao, io sono interessato da giocatore, conosco il sistema e ho masterato proprio qui sul Forum l'avventura introduttiva della Terra Promessa. Tra l'altro con un gruppo di giocatori veramente validi.

Sì quel massimale con la picca e successivo massimale al colpo di scudo è stato EPICO in questa campagna

Felun Damman Temo che non vi sia altra scelta, rispondo distrattamente al paladino, concentrato sui resti dello scheletro mi chino per ispezionarlo. x dm

Argasto da ordine di depositare i due cadaveri fuori dalla carovana, passate il resto del pomeriggio a cercare di liberare il sentiero dall'abbondante neve per far ripartire i carri e rimetterli in strada. Quando arriva sera, la tempesta sopraggiunge improvvisamente come la notte precedente, il vento si alza e grandi fiocchi di neve iniziano a scendere. Lestra vi mette in guardia, dall'arrivo imminente degli Elfi, ormai riconosce la litania che solo lei è in grado di sentire, a debita distanza dai corpi dei due barbari rimanete tutti protetti e guardinghi ad osservare quello che succede. Come immaginavate, vedete ben presto apparire un paio di elfi a piedi accompagnati da un enorme Beamon (un orso gigantesco), i due elfi in silenzio guardano per un attimo la carovana poi uno dalle braccia e uno dalle gambe, sollevano il cadavere di Ludo. L'Abominio viene invece preso dalle possenti fauci dell'orso, il suo corpo è sballottato come una bambola di pezza, con il cadavere della preda tra le fauci, l'enorme orso si gira e si avvia di nuovo verso la strada da dove è arrivato, vedete il gruppetto sparire oltre gli alberi, nel cuore della tormenta che da lì a poco cessa velocemente come si era palesata.

Dal cadavere di Ludo vedi che porta uno stigma, segno della sua crescente Corruzione: ha delle ferite che non si rimarginano negli incavi delle articolazioni. Se non l'aveste fatto fuori, quasi sicuramente capite che anche lui si sarebbe trasformato in un Abominio.

Prendete un lungo corridoio parallelo all'area dove in precedenza avete sgominato i nemici. L'area è in gran parte una grotta naturale, salite per un po' e sentite aumentare il livello di umidità. Giunti in prossimità di un vicolo cieco vedete a terra i cadaveri di tre Goblin in avanzato stato di decomposizione e, appoggiato alla parete che chiude il corridoio, il cadavere di un Sacerdote della Luce. Il corpo è seduto a terra; ha ancora addosso un Corpetto di Cuoio laccato di bianco con un sole al centro, ma l'armatura è attraversata da una parte all'altra dalla rugginosa sciabola di un Goblin. Il volto con barba e capelli bianchi, è reclinato sul petto, come se l'uomo stesse dormendo. Dalle mani aperte, appoggiate sulle gambe, sono cadute poco lontane la sua mazza e una torcia ormai consumata da tempo. Sulle spalle del cadavere c'è anche uno zaino.

Petr Bhe...sì siamo tornati per finire di controllare, cerchiamo altri accoliti rintanati nelle caverne, ed eventuali tesori nascosti. Sperando di trovare solo i secondi...

la seconda, si è trasformato

Felun Damman Non me la sono sentita di avviarmi da solo fino a questo punto prima. E' veramente strano, vedete quella leva? Probabilmente serve per aprire la grata, potrei trasformarmi nuovamente, andare oltre, tornare umano e tirare la leva. Il problema è che se qualcosa dovesse andare storto, e la grata non aprirsi, rimarrei da solo nella sala. Cosa volete fare? Vogliamo prima controllare anche l'altro corridoio mentre ci pensiamo meglio?

Rawdon L'elfo mi precede, e giustamente lo lascio andare, considerata la sua ottima vista quando la luce scarseggia. Con le spade sguainate lo seguo a debita distanza. Gli odori di chiuso e muffa, i mille rumoretti di contorno, lo sgusciare di piccoli insetti e topi, mi ricordano purtroppo il lungo passato nell'Underdark e i giorni della prigionia forzata, non ho mai amato il sottosuolo, ma sono stato costretto a farmelo 'amico', quando si trattava di dover scegliere tra vivere o morirci dentro, non ci sono molte alternative.

Caiden Lascio il boccale praticamente ancora pieno al tavolo e mi alzo facendomi forza con le braccia sul duro legno. "Bene, andiamo a conoscere il nostro nuovo amico." Giunto davanti allo sconosciuto, prendo uno sgabello da un tavolo a fianco vuoto e mi siedo, mi tolgo un guanto e porgo la mano allo straniero, "Buona giornata messere, il mio nome è Caiden, cosa la porta da queste parti? Non l'ho mai vista prima a Redcliff."

Tiro morte di Kallio Quando la situazione torna alla normalità Kallio viene condotto al centro dell'accampamento da Lestra e da una guardia di Argasto, l'ambriano è ferito gravemente ma ancora vivo. Lestra gli solleva leggermente la testa e gliela appoggia sotto una grossa pelliccia di pelli recuperata da un carro, con delicatezza gli sfila l'armatura, vedete che la camicia e la giubba sottostanti sono completamente inzuppate di sangue. Una volta libero da indumenti, Kallio viene mantenuto al caldo da un paio di coperte pesanti con cui viene completamente avvolto, resta scoperta solo parte del petto ferito. Lestra impone le sue mani proprio sulla ferita e mormora alcune preghiere a Prios. Intorno si è formato un capannello di gente, osservate tutti piuttosto preoccupati l'esito dei soccorsi, anche se ormai siete uomini abituati a questo genere di scene, non è una novità per voi assistere a compagni feriti in battaglia. Dopo qualche secondo una tenue luce azzurra e bianca sempre più vivida contorna le mani tese del Mantello Nero e si propaga pulsando ed emanando un certo calore sul corpo di Kallio, con grande fatica e tossendo schizzi di sangue, il giovane riprende conoscenza e finalmente apre gli occhi.

Felun Damman Le voci erano circa una dozzina, forse cultisti? Molto probabilmente stanno compiendo un rituale ancora più in basso, c'erano due corridoio nella stanza, uno dei due scendeva.. Penso che sia giunto il momento di fare irruzione e terminare quello che stanno facendo.

yuu uh, c'è qualcuno?

Io ci sono

Appena ho un attimo proseguiamo, ti cura Lestra. Sui danni/assorbimenti, è così da regolamento ho chiesto anche in qualche gruppo, è proprio così, poi i vari poteri/abilità dei nemici vanno studiati ed interpretati

Felun Damman Compiuto il mio breve giro di perlustrazione torno indietro, la tentazione di proseguire lungo il corridoio che scende è forte, ma è forte anche la paura di venire sorpreso da solo da eventuali nemici, quindi decido di tornare dagli altri a fare rapporto. x tuttti

Gadramei sgravissimo ahah bravi tutti comunque, sia nell'interpretazione che nella tattica.

@Fog La maestria con la spada corta di Gadramei è pari alle sue competenze con la picca, qualsiasi arma diventa letale nelle mai del cavaliere ambriano, senza considerare poi il sapiente utilizzo dello scudo non solo in difesa. La spada apre uno squarcio nel fianco del mostro e l'impatto con lo scudo gli fa volare via un paio di denti, la creatura indietreggia completamente frastornata per poi cadere a terra in preda al dolore. Gadramei con un passo veloce lo sovrasta e lo colpisce ulteriormente La bestia immonda muore rantolando

ci sta d'altronde state affrontando un Abominio... ps se volete usare manovre e regole della guida avanzata dite pure voi.

Lestra Sir Kallio!! No! Lestra prende al volo per un braccio una guardia di Argasto in fuga e lo conduce verso il corpo di Kallio, devi aiutarmi, portiamolo fuori dalla portata del mostro, presto, sta morendo!