Felun Damman
Mi alzo di colpo quando gli altri tornano con i resti dei bambini, in silenzio mi faccio da parte ed osservo mentre vengono sistemati i resti di quei due piccoli sfortunati. Quando Thornboldt esce dal mio corpo per riabbracciare Rosavalda nessuno fiata, il silenzio è quasi surreale, un misto di tristezza mi coglie come un'onda. Il mio pianto sommesso, al contrario di prima, non è un pianto di angoscia o di preoccupazione, ora è un pianto di gioia, di pace ritrovata, sento la forza della Natura che, seppur in questi spazi angusti, torna a fluire in me.
A volte i gesti eroici non devono per forza includere battaglie sanguinose o ritrovamenti di chissà quali tesori, a volte bastano piccoli episodi, aver ricongiunto i bambini e aver dato loro la pace eterna, mi fa sentire come se avessi compiuto un'impresa enorme. Lentamente tutto torna alla normalità e la determinazione nel portare a termine questa missione è ancora più forte di prima, lo dobbiamo anche a loro, vittime innocenti.
Riposate in pace Thornboldt e Rosavalda.