Brenno
La prima accetta scagliata era andata a segno e ancora era lì incastrata tra il metallo protettivo dello scorpione meccanico. Vedo con la coda dell'occhio Ammon tremante a terra, gli effetti del veleno sono devastanti, bisogna agire prima possibile! Nella mia mente ricompaiono tutte le ansie e le paure vissute in passato sul campo di battaglia, non c'è cosa peggiore di vedere un proprio compagno a terra inerme. Una vita continuamente sul filo del rasoio, una partita a dadi con la morte, quando finirà tutto ciò, quando potrò godermi la pace, la tranquillità, una famiglia...
Non ho tempo per pensare a queste cose, devo agire, ora lo scorpione è proprio dritto in fronte a me sul lato del monolite, scaglio con tutta la rabbia che ho in corpo l'altra accetta mirando più possibile gli occhi della creatura.
Sperando di distrarlo almeno quanto basta, corro poi da Ammon e lo trascino vicino alla porta da dove siamo entrati, lo lascio ai piedi di Eris. Pensaci tu, prova a stabilizzarlo, se non facciamo qualcosa morirà!