Dopo un faticoso e lungo viaggio, arrivate al Danevirke quando ormai è quasi notte.
Purtroppo la situazione che vi si para davanti non è delle migliori.
L'avamposto è sotto un poderoso attacco da parte dell'esercito dei Franchi.
Dal Danevirke si sentono urla di morte e un forte odore di bruciato riempie le vostre narici. Mentre vi avvicinate notate i cadaveri di diversi uomini che si sono trascinati fino alla neve per trovare una morte più tranquilla, così come diversi feriti attendono che qualcuno li assista, tingendo il manto bianco di rosso cremisi.
Frecce infuocate provenienti dall’altro lato del Danevirke illuminano il cielo nuvoloso, proiettando sulla neve le ombre dei guerrieri che corrono verso il Muro.
Il suono grave di un corno di segnalazione è seguito da un grido di allarme, proveniente da una vedetta sul Muro: “ARRIVANO!”, riesce ad urlare prima che la sua testa venga tranciata di netto da un enorme spada, per poi rotolare dalla collina verso l’accampamento.
Sulla sommità del Muro emerge un imponente cavaliere equipaggiato con una scintillante armatura macchiata di sangue. Dalle urla che si levano, si capisce che ce ne devono essere numerosi altri dietro di lui, pronti a seguirlo nella battaglia.