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Fra.pi

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  1. @fullempty Mi piace molto, bravo è molto bella e dettagliatissima. Il bosco mi ricorda il Bosco Atro del Lo Hobbit, un luogo incantato ostile sotto un influenza malvagia, pieno di creature nemiche, tra cui quei mega ragni poco simpatici. Potrebbe essere come nel Bosco Atro dove è facile perdere il sentiero e cadere vittima di illusioni diventato una facile preda. Magari le illusioni posso aizzare un componente del gruppo contro l'altro, ovviamente se non si accorgono che è tutto un tranello. Oppure i personaggi dopo che si sono accampati nella foresta per passare la notte (ho letto che il posto di arrivo è distante ancora due giorni di marcia), iniziano ad assopirsi uno alla volta e i loro sogni sono reali, tangibili e strettamente personali, come se vengono scaraventati in un mondo parallelo ma che è famigliare. Infatti ogni personaggio si ritrova a rivivere il momento più cupo e doloroso della loro vita, devono affrontare delle prove combattendo le loro più profonde paure con le loro singole forze. I compagni sono presenti nei vari sogni, ma sono come in trans, non possono interagire o aiutare perché anche loro sono nella stessa situazione. Può essere che questa foresta cerca di aiutare i protagonisti, liberando i loro cuori da questi pesanti ricordi così che non posso essere usati contro di loro in futuro. Oppure questo tranello serve solo ad annientarli, usando come arma le loro insicurezze e lasciandoli vagare nei loro incubi fino alla fine, diventando un tutt'uno con la foresta.
  2. Questa è un ottima soluzione, cosi si gioca bene, si evita di impoverire la piramide senza metterci un eternità nel visitarla.
  3. si si immagino, sono posti immensi dove è facilissimo perdersi, rimanere bloccati in una stanza o nelle trappole. Si potrebbe semplificare realizzandola più piccola o prestabilire un percorso, ma cosi il posto perde notevolmente, allora è meglio lasciar stare.
  4. eh si è vero peccato poteva diventare un avventura interessante.
  5. Un altra ambientazione in ambito storico potrebbe essere una piramide mesoamericana azteca. Sono immense, splendide e anguste. Magari può essere infestata da delle Civatateo, sono delle donne vampiri della mitologia azteca. La piramide può essere vicino al oceano anche se normalmente non è cosi, oppure nel piano più basso presenta un piccolo laghetto collegato nella profondità con l' abisso oceanico che è la dimora di Tlaltec, un altra creatura mitologica dalle fattezze di una femmina di coccodrillo con zampe munite da lunghi artigli e ricoperta di teschi sui fianchi e sulla schiena.
  6. wow è molto interessante, è un monumento bellissimo ma anche molto insidioso.
  7. Si anche, ci sta benissimo, da questa idea può uscire una storia molto interessante. u.u
  8. Già il master si può sbizzarrire per incasinare la vita dei giocatori, ma è anche una cosa bella, non ci si annoia e se viene giocata bene la suspance sarà protagonista. Le miniere di Moira sono fantastiche, si è una bellissima ambientazione. Sarebbe bello fare un ambientazione simile a minas morgul.
  9. Si hai azzeccato, è un manga che adoro e mi fa impazzire l'ambientazione, anche la storia e i disegni, sono sublimi. Mi piacerebbe prendere spunto o usarla come scenografia per un avventura.
  10. Sì si è verissimo, entrambi i posti non sono tanto carini per fare una scampagnata.
  11. Ahahaha è giusto così. Si come città sotto terra ci sta u.u anche se con la foresta oscura puoi evidenziare di più la parte tetra e sinistra. Mi fa piacere esserti stata d'aiuto
  12. Eh si gli umani sono un po sempre sfigati. Ovviamente sono deboli, ma anche quelli forti contro poteri soprannaturali falliscono. Infatti pochi umanoidi possono adoperare di questi attrezzi, come se proprio questi oggetti cercano il prescelto. Magari in base dalla determinazione che ci mette per realizzare il suo sogno, o un cuore puro che vole la pace, oppure le gesta eroiche di una persona che vuole cambiare il mondo., o anche dalla malvagità di un individuo. Non è detto che tutti gli uomini sono buoni. Penso che in quei casi la gran parte si vende per una sicurezza che non è mai certa. Più che una piazza, avevo in mente un area enorme, ma piena di edifici immensi, le strade strette che sembrano infinite . Un posto dove sei circondato da questi palazzoni, non vedi il cielo, c'è un aria pesante e ti senti soffocare. uscire di giorno o di notte non fa differenza perché gli stregoni vanno e vengono a loro piacimento
  13. Non so se può interessare ma penso sia simpatica! Pensavo a un mondo diciamo dei giorni nostri pseudo post apocalittico. Ma non c'è stata nessuna guerra nucleare, non è un ambientazione come quella di ken dove c'è solo deserto e pochi centri abitati, con case devastate. Ma è un mondo urbanizzato ma trasandato, con questi palazzoni freddi e malconci e baracche. Un posto sporco, violento e per niente sicuro. Dove l'aria non è limpida ma nera come se fosse cenere, un aria tossica e densa, (mi viene in mente per la densità tipo la Londra nei film di jack lo squartatore, densa e lugubre) e abitato da esseri umani devono affrontare un pericolo in più: gli stregoni. Questi ultimi vivono in un mondo parallelo, ma sono in grado di creare delle porte dove e quando vogliono,cosi possono saltare in una dimensione al altra. Il mondo degli uomini è diventato un immenso territorio di caccia per gli stregoni , e lo usano far pratica dei loro poteri, usano gli esseri umani come cavie siccome sono molto più deboli , creando dei veri e propri mostri se riescono a sopravvivere ( per esempio un uomo con una gamba e le braccia da scarafaggio, o completamente il corpo da insetto e la testa umana).il mondo degli stregoni non è come quello umano tenuto in quello stato proprio a causa della loro presenza, che lo depredano per arricchire il loro, ma è bello e non si vive con la paura. Mi piaceva l'idea che gli stregoni, non tutti hanno degli attrezzi, che al apparenza non valgono nulla ma sono la dimora di creature tipo geni che hanno enormi poteri, se è adoperato dallo stregone esce questa creatura nella sua forma, ma se è un umano che lo sta usando la creatura gli trasmette il suo potere.
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