
-
I Figli di Za'ia - TdG
Ra'i'vo "Potresti comprare la libertà, sì, ma di certo non come pirata e razziatore! Verrai comunque con noi, poi se ci piace quello che sentiamo, uno di noi potrebbe pure graziarti e darti la possibilità di vivere come pescatore o contadino. Sempre meglio di passare la vita in cella o di venire ammazzato!" Rivolgo lo sguardo verso mio fratello, il capitano. Con un cenno del capo ed una smorfia lo invito a rendere la proposta più allettante: in fondo è il capitano di una nave e questo qui è un pirata di successo...
-
I Figli di Za'ia - TdG
Ra'i'vo "Non così in fretta, splendore! Tu e Ow'be'go venite con noi: affronterete la giustizia della prossima isola in cui vi molleremo, scommetto che siete famosi da queste parti..."
-
I Figli di Za'ia - TdG
Ra'i'vo Il duello è finito ed io resto di nuovo a guardare i marinai, in silenzio. Vi avvicino soltanto a Jo'no'ko, dandogli qualche ceffone, "Sveglia, sveglia, capitano! Ti è andata bene che non mi sono poi così offeso dopo i tuoi insulti! Ordina alla tua ciurma di darci retta e vedrai che tu e il tuo compare ne uscirete vivi, almeno per ora..."
-
I Figli di Za'ia - TdG
Ra'i'vo Il pestaggio continua, ed i colpi cadono pesanti sulla testa di Jo'ko'no. Tuttavia, sono sicuro che non morirà: mi sto trattenendo molto.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin Continuo i lavori per tornare a far funzionare il golem, consapevole dell'investimento che sto facendo. Mi chiedo se sia giusto sacrificare ciò che ho guadagnato di recente, e spero che l'investimento sia fruttuoso. Ultimamente, mi faccio vedere al tempio di Yesna, guarda caso quando anche i Klaya si presentano. Gli chiedo come si trovano fuori dalle mura, se di recente hanno avuto problemi, se si sentono al sicuro, e quanto tempo trascorrono di solito all'interno della fortezza e se si sentono bene accolti durante le loro visite al tempio. Gli interrogo anche su chi sia il loro capo, ma non prima di essermi presentato come membro del consiglio. Gli chiedo anche se il loro capo ha qualche progetto per il futuro e gli dico anche che ogni tanto mi piacerebbe scendere a visitarli: sono un accademico e uno storico che vorrebbe conoscere meglio i suoi salvatori.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin Con Andr
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin Consapevole di aver ferito Moggo, ma non sapendo ancora bene come riappacificarci, decido di continuare a dedicarmi al mio lavoro: l'ex-boscaiolo è un individuo complicato e dalle idee forti, e temo che per rinsaldare il nostro legame potrei essere costretto a dire o a promettere cose che non penso. Continuo a dedicarmi alla scrittura del libro, e penso anche a varie possibilità di riforma. Decido che la prima cosa che renderà Kel Boldar una fortezza prosperosa sarà il superamento di alcuni... preconcetti. Sarà Andr a darmi una mano. Con Andr
-
I Figli di Za'ia - TdG
Ra'i'vo Non mi stacco da Jo'no'ko: lo percuoto di nuovo, ma lo spettacolo pietoso mi ha convinto a risparmiare i capitani, per adesso.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin "Non siete miei fratelli, così come non lo sono gli Uma. Mio fratello è un dwir che fa il banchiere a Josnaal, forse qui potrei avere qualche cugino, al massimo." Dico con un sorrisetto, "Chazia, penso che le parole vadano scelte con cura. Da quando sono qui, sei l'unica Dwira che definisce un intero popolo come la propria famiglia. Non ho sentito molti nani fare lo stesso e quindi io non sono tenuto a farlo." "Ciò che mi lega a Kel Boldar e a Kel Kadhar sono, in primo luogo, il mio status di cittadino e, in secondo luogo, di membro del consiglio. Ciò comporta una serie di privilegi per i quali sono grato, ed una serie di doveri ai quali intendo adempiere in segno di riconoscenza o di responsabilità. Credo che questa sia l'unico vero legame che unisce i wandak come noi agli altri nani, visto che non possiamo dire di conoscere o di comprendere appieno la cultura millenaria dei nostri avi e degli altri." "Detto questo, io ho in grande simpatia gli Uma perché li capisco. Comprendo la loro indole apparentemente capricciosa, le loro nevrosi, la loro fame, le loro paure, il loro modo di concepire lo scorrere del tempo... Penso che ci sia anche molto da imparare da loro, e annuncio già che, consiglio permettendo, mi piacerebbe provare a... Sperimentare un pò, riformare. Non penso che sia una proposta assurda, né credo mi renda un traditore della mia razza. D'altronde Chazia non stai forse facendo qualcosa di simile? Non stai forse inaugurando il culto di una divinità che viene principalmente venerata fuori da queste montagne, sia da Uma che da Urkyr? In questo dovremmo sentirci simili." Do anche un occhiata al resto del consiglio, cerco di cogliere reazioni... Aggressive.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin "Chazia, sei riuscita ad escludere un membro del consiglio con i tuoi requisiti." Sorrido al dialogo tra sposini, "Io per esempio mi ritengo un nano che ritiene di dovere molto alla sua città natale di Josnaal, eppure sono qui da tempo a prodigarmi per il bene di Kel Boldar ed in seguito di Kel Kadhar. Mi sono già dimostrato meritevole di sedere un posto nel consiglio e penso che la mia visione e conoscenza degli Uma possa essere utile alla causa. Teania è una terra che è capace di grande innovazione, e non ci sarebbe nulla di male nell'accettare tra di noi qualcuno che non ha paura di adottare certe influenze..." "Penso però che non dovremmo investire risorse per fare lunghi controlli sul passato di quei nani: dovremmo piuttosto invitarli tutti qui, e fare dei controlli una volta che saranno arrivati, investigare, anche a lungo, solo su quelli che ci sembreranno più sospetti."
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin Quali sono i parametri per accogliere i Wandak, i requisiti? Chiedo a Morla, sempre che io non abbia già scoperto la risposta per conto mio. Voglio capire quanto dovremo piegare le regole, se vorremo accogliere i vari wandak.
-
I Figli di Za'ia - TdG
Ra'i'vo Nella rissa, o meglio, nel pestaggio in pieno atto mi rendo conto che... A prescindere dalla crudeltà di questa gente, anche questo é abbastanza crudele. E sicuramente ciò che sta accadendo non ci onora e nessuno racconterà storie su questo giorno. Non mi va nemmeno piú voglia di combattere, figurarsi di uccidere l'uomo che mi ha dato del mezzo animale. Do un'ultima, potente, ispirata, bastonata ma stavolta l'intento non é omicida.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin In attesa di una risposta da parte di Kel Boldar, passo gran parte dei miei giorni a circondarmi da chi può istruirmi più nel dettaglio riguardo i compiti ed i doveri di Plinek. Se mi è concesso, mi diverto pure ad esercitarmi ad utilizzare con la chiave di volta, nel tentativo di padroneggiarla e scoprirne i segreti. [...] Complice anche il desiderio di correre di nuovo in aiuto a Moggo, che nonostante tutto rimane uno dei nani che più mi sta a cuore in assoluto, esploro con attenzione la biblioteca perduta di Kel Kadhar. Lo scopo è trovare qualsiasi informazione possa essermi utile: cronache che vedono protagonista Kel Kadhar o saggi di pensiero e cultura politica nanica, principalmente. Più vengono considerati controversi dall'accademia nanica, meglio è. Adesso mi trovo in posizione di poter educare e rieducare questa gente, complice anche la parziale indipendenza voluta da Morla. Forse posso insegnare a questi nani a meritarsi la mia lealtà e il mio aiuto. Cerco anche un modo di comunicare con il golem impiegato all'interno degli archivi, che possa darmi una mano a trovare questi documenti? Inizio anche a scrivere qualcosa di mio, un saggio storico che parla della missione di riconquista di Kel Kadhar. Il saggio è pensato per l'accademia, ma utilizzo uno stile di scrittura che rende il racconto molto personale e anche un pò romanzato, in quanto ho il raro privilegio di essere protagonista di questi eventi e di conoscere anche gli altri. Non è il primo libro che scrivo e non sarà certo l'ultimo, anche se il mio timore è uno soltanto: questo libro non è pensato per i nani, ma per gli umani di Teania. Per questo motivo nessuno saprà mai né potrà mai leggere ciò che sto facendo. Non senza adeguata preparazione. [...] Nella biblioteca cerco, o chiedo di cercare, anche qualcosa di molto più banale e semplice. Una raccolta di fiabe a tema religioso, qualcosa su Ealdon. Da come me ne ha parlato Moggo, forse qualcosa sul dio della dualità e protettore di chi è nel processo di mutare potrebbe dargli il conforto che cerca. [...] In questi giorni cerco di usare la mia acquisita influenza per prendermi degli alloggi privati, in caso non ne avessi. Ammetto di star facendo il possibile per evitare Deljai. Qualsiasi cosa voglia, io non sono pronto ad accettarla né sono sicuro di volerla.
-
I Figli di Za'ia - TdG
Ra'i'vo Incurante delle sue risa incontrollabili, salto addosso a Jo'ko'no, agitando violentemente il mio bastone nella sua direzione: un pesante affondo sul torace e due rapidi colpi alla testa. Non mi trattengo per niente, la mia arma si schianta su questa piccola massa di muscoli e ossa con la stessa forza con cui si schiantava contro la massa d'acqua di pochi giorni fa. Eppure, dopo le prime botte, mi sto già chiedendo se l'insulto che ho ricevuto giustifichi davvero tanta violenza.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Snorri Laikarakkin "Non se ne parla di ucciderli, Andr e Morla hanno ragione: i guerrieri vivranno e andranno via con le loro famiglie, ciò che gli attende nel Sankh temo sarà già una punizione sufficiente. La morte di Alce Danzante e i caduti in battaglia sono un monito sufficiente..." rispondo, riferendomi specialmente a Lokan alla fine. "E direi che questa questione è già conclusa." È chiaro, tre membri del consiglio costituiscono la maggioranza e hanno già votato. D'altronde è composto da quattro persone, e non sono disposto a lasciarmi influenzare dai miei compagni su questa questione.