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Plettro

Circolo degli Antichi
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  1. Alla domanda di Sestilia, i Sette reggenti si guardano a vicenda, forse eccetto Alnuijun che continua a scrutarvi incessamente. Ukara fa una piccola smorfia, come se Sestilia le avesse tolto l'occasione di poter dare la tanto agognata buona notizia; Lugasdil e Kazher a loro volta fanno spallucce un pò divertiti, mentre si guardano a vicenda, già pronti ad accettare il fatto che la "sorpresa" abbia subito smesso di essere tale; Ashyn'der si limita a sorridere dolcemente all'amata figlia, mentre la reazione di Irskullor risulta difficilmente leggibile nella sua zona d'ombra. "Sestilia, non possiamo dire di esserci impegnati particolarmente per organizzare tutto questo, ma... Andiamo! Potevi lasciarci almeno questa gioia!" esclama ironico Lugasdil, mentre si alza dal trono sul quale, fino a poco prima, era seduto in maniera decisamente poco composta. In un attimo, l'Eternamente Giovane compare al fianco di Boruma, sul quale si appoggia con fare decisamente informale come se fosse una parete di un qualche vicolo cittadino. "Non farò nomi, ma c'era chi contava molto sul poter fare l'annuncio..." batte ritmicamente le dita della mano di pietra sulla spalla del guerriero, lasciando passare qualche istante, poi si porta l'altra mano al lato della bocca nel tentativo di nascondere il labiale ai Reggenti ancora seduti sui troni, per poi sussurrare rumorosamente "...Ukara, era solo Ukara. E un pò Amaska, diciamolo". "Non proseguire oltre! Non ti permetterò di rendere questo sacro consesso una farsa, Lugasdil. Torna tra i tuoi pari e riserva il dovuto onore a questa occasione." dice, sempre posata, Amaska riflettendo una autorevolezza rara all'interno del Pantheon. "Meglio non tirare troppo la corda", bisbiglia un'ultima volta per poi tornare al suo posto, con la stessa impossibile rapidità con cui era arrivato. Amaska si alza in piedi e inizia, ufficialmente, la riunione. "Eccovi qui radunati, prole divina, convocati per ricevere un dono straordinario," inizia l'immortale. "la Sagace Sestilia ha afferrato solo un brandello del perché di questo convegno: non vi stiamo concedendo la libertà, ma l'opportunità di conquistarla. Dopo epoche di istruzione e saggezza impartita, riteniamo giunto il momento per voi di espandere i vostri dominii, oltre le mura delle vostre stanze, i confini delle vostre cerchie, le coste della nostra isola. Tuttavia, l'onere della prova grava su di voi, giovani Dei. Dovrete dimostrarci che la nostra scelta non è stata un'illusione." Amaska vi osserva tutti, uno per uno, dedicando però più tempo ai tre rampolli divini, come per assicurarsi che abbiate tutti capito. "Quando, e solo allora, avrete superato la prova," continuò la Dead, "sarà organizzata una Cerimonia di Canonizzazione. Ciascuno di voi potrà allora fregiarsi del titolo di Reggente, meritevole di rispetto, attenzioni e responsabilità che la carica comporta. Non sarete più pargoli, ma ci affiancherete come eguali." "Makry Ramfos, Polyd, Astor, Eukesk! A voi l'incarico di sorvegliare la nostra prole, di assicurarvi che compiano il loro dovere, con il vostro ausilio diretto, se necessario. Ramfos, ecco il tuo momento per emergere da un ruolo di subordinazione e vassallaggio. E voi, o Triade, siete stati troppo a lungo semplici ospiti. Questa è la vostra occasione per consolidare la vostra presenza qui. Non più in vece di visitatori, ma di sovrani." Il breve annuncio è eseguito con la massima serietà e persino Lugasdil e Kazher, che fino a poco prima sembravano sempre pronti a stemperare e a venirvi incontro, rimangono in rispettoso e (severo) silenzio. Il discorso viene ripreso da Ukara, la quale si alza appena la sorella riprende posto. "Ora, che i convenevoli sono ufficialmente finiti, parliamo di cose serie. La prova, di per sé, è semplice. Quello che ci interessa è capire come la risolverete e quanto peso darete... A certe questioni. Questioni perfettamente ignorabili, oppure no. In fondo siete Potenze, non dovete rispondere di nulla a nessuno." inizia, mentre si appoggia al suo spadone "Radiosa", arma dalla quale sembra incapace di separarsi. "Non abbiamo molti dettagli o informazioni, in verità. E' una questione emersa da poco e abbiamo colto la palla al balzo. Vi chiediamo di dirigervi al Conclave Arcano del Vuoto, un regno sacro ad Amaska ed Alabwaabat. In questo periodo, sembra che a Sud dell'isola, una qualche bestia stia seminando morte e paura tra gli abitanti della zona. Vogliamo che voi indaghiate, e risolviate il problema. Sospettiamo che sia un drago, ma non abbiamo prove a riguardo, in quanto abbiamo ricevuto le notizie... La notte scorsa." La Dea guerriera è diretta e schietta, ed il suo briefing iniziale non è per nulla esaustivo. Cominciate a sospettare che vogliano mandarvi volutamente alla cieca o quasi. "Domande?"
  2. Juliano Demetrios Annuisco a Koen, parzialmente sollevato ora che so che abbiamo già un buon numero di ibridi da cui ottenere preziosi sconti. E non dimentichiamo i Crociati di Ragathiel: ci avranno pure causato problemi, ma sono sicuro che faranno fronte comune con noi. Anzi, dovremmo contattarli il prima possibile... Almeno, prima che si gettino in un attacco suicida. Abbiamo modi per inviare messaggi sulla lunga distanza e, soprattutto, rapidamente? Non avremo abbastanza tempo per fare tutto, non senza dividerci... E preferirei evitare.
  3. Juliano Demetrios Visto che abbiamo chiarito quanto la città abbia perso d'importanza, di fronte a questa guerra... Dovremmo discutere anche di come usare il denaro di cui disponiamo. Il Gallo Nero, o meglio, il Vessillo Nero è un gruppetto di mercenari che se valgono davvero tutto il denaro che costano, potrebbero ribaltare le sorti della guerra. Ma uno di loro, da solo, ci prosciugherebbe quasi totalmente. Mi sembrava ci fosse qualche modo di ottenere sconti, ad esempio fornendogli componenti alchemiche come sangue e ciocche di stirpe-planare ed ibridi vari. Credo che non sarebbe un sacrificio troppo grande da chiedere ai nostri cittadini tiefling ed Aasimar... Per loro sarebbe sicuramente meno dispendioso perdere un po di capelli invece di versare un qualche pagamento vero e proprio.
  4. Olf M*rda! grido dolorante, ben conscio del fatto che non sono stato l'unico ad essere colpito... Huan, Wilhelm, Radagast, mia sorella... Approfitto del momento di libertà, visto che ci siamo sbarazzati delle guardie, per gettarmi contro la porta sperando che Wilhelm ci aiuti ad aprirla... Anzi, è più probabile che sia lui a fare il grosso del lavoro.
  5. Juliano Demetrios Tempo fa, Docilia ci aveva offerto una posizione decisamente favorevole... Una posizione di vassallo con grande indipendenza, tutto questo in cambio di... Darmi una posizione nella sua corte. Rispondo, in attesa di una risposta di Jasmine Non so se l'offerta è ancora valida, ma penso che meriti la giusta considerazione. Anche se mi sembra evidente quale sia la decisione comune. Così sia, vi seguirò fino in fondo a questa storia. Alla domanda di Koen, faccio un bel respiro. Poi comincio. Mettetevi comodi, ce ne saranno di cose da dire. Prima di parlare dell'esercito di Docilia, dovremmo discutere dei Mercenari di Incognitus. Lo dispongono della Predatrice, la temibile Aeronave che abbiamo imparato a conoscere. Questa dispone anche di numerosi velivoli più piccoli e monoposto, difficili da intercettare. Poi possiamo trovare unità di incendiari e di pirati, mandrie di animali crudeli e non (nel nostro caso, erano cavalli...), gruppi di orchi, uomini e di goblin mutati, orde di barbari guidati da Sygin, squadre di elfi guerrieri... E poi, ci sono i loro leader. Sygin stessa è una barbara feroce; i due fratelli incestuosi che ci hanno pugnalato alle spalle non hanno bisogno di presentazioni; il capitano Greven-il-Vec è un guerriero colossale, ma sopratutto, è un comandante di uomini; Padre Salazar, sacerdote di un dio di cui francamente non ricordo il nome, e pirata esperto; Shaun, un mezzodrago che non ho avuto modo di vedere in azione ed... Una tiefling pallida, probabilmente una stregona esperta. Di Incognitus non so niente. Rimango in silenzio qualche istante, per verificare che tutti mi stiano seguendo. Poi ricomincio. L'esercito di Docilia, invece, è degno di nota per via dei suoi comandanti. Il generale dell'esercito, se nulla è cambiato, è un tale di nome Grüber: è un violinista ed un tattico militare, con l'abilità di creare potenti unità militari da semplici civili e prigionieri. Credo che li renda... Non morti, o un qualcosa di simile. Non mi è ben chiaro, ma dubito che sentano dolore o almeno il generale gli impone di ignorarlo... Se Docilia è disperata, potrebbe sottoporre a questo processo numerosi schiavi o cittadini. Costruirebbe così un esercito da zero. Alcuni tra questi utilizzano fucili a ripetizioni, ma non so se Docilia è grado di produrli su larga scala. Il Maestro delle Spie e degli assassini lo conosciamo bene. Un adolescente a capo di bambini che fanno parte di un culto omicida che odia gli adulti in ogni sua forma. Li abbiamo già incontrati e lo faremo di nuovo. Il mago di corte, se vogliamo così chiamarlo, è "solo" un frammento di un Oneiromante di grandissimo potere. Senza dubbio più potente di Koen. Ed il problema è che è solo un frammento, non so quanti ne ha ritrovati e non so quanto il suo potere sia aumentato in seguito. Già da solo, però, era capace di teletrasportare molteplici unità, spargere morte nel campo con grande facilità e di tenere d'assedio, con la sua magia, il forte di Irovetti. Inoltre, i due gemelli sono diventati suoi discepoli... Lui è un bersaglio prioritario, se troviamo il modo di ucciderlo. Docilia ha anche una guardia del corpo, Lokke. Lokke è una fata, che gode nel fare del male e nell'uccidere, ma anche estremamente guardinga ed efficiente. Nessuno di voi l'ha mai vista perché è capace di trasformarsi in ombra... Ed è solita nascondersi in quella del suo protetto. Docilia non sarà mai da sola, ricordiamolo. Va anche detto che l'esercito fa uso di un campione, una guerriero d'oriente che ambisce a diventare il miglior guerriero del mondo. Questo campione temibile è accompagnato da una unità di suoi discepoli, dei samurai come lui. E' una unità destabilizzante, in quanto sono tutti degli spadaccini estremamente abili e focosi, ma... Sono spadaccini e basta. Credo che una unità di arcieri o un'incantatore sarebbe più che capace di ucciderli senza dover incrociare le lame. Questo è tutto. Bisognerebbe tenere conto dell'incognita di First Gate... Che ricordo essere famosa per utilizzare golem da guerra.
  6. Dopo un quarto d'ora, forse di più, la vostra attenzione viene colta dal silenzioso arrivo di Dulgunn, che emerge dal portone socchiuso. "Magnifici, l'ora è giunta. Gli Otto sono pronti a ricevervi." Vi fate strada nel tempio, scortati dal Derain, l'Umano ed il Taldoran. Il portone conduce a quello che, più che un edificio, è solo un breve corridoio che attraversa le spesse cinta murarie che circondano l'edificio. Una volte superate, vi ritrovate in un giardino decorato con piante ed alberi tipici dell'isola, con vari monaci che si dedicano ad attività di giardinaggio e di coltura di piante medicinali. Il tempio è anche un monastero, mentre la Sala degli Otto è stata costruita sulla sommità della collina. Mentre gli araldi vi conducono per le semplici scalinate chevi aiutano nella dolce risalita, notate come i vari monaci si siano disposti ai lati della scalinata, quasi con fare militaresco. Man mano che li superate, questi sussurrano benedizioni e preghiere, rivolte a voi ed ai vostri padri: adesso è chiaro perché Dulgunn ci abbia impiegato tanto. Dopo aver superato il giardino, circa a metà del colle, vi ritrovate in una vera e propria cittadella: un piccolo complesso di dormitori, alcune botteghe, una grande mensa e altri vari piccoli edifici, probabilmente atti a contenere strumenti, cibo e altri beni minori. Man mano che ci si avvicina alla cima, gli edifici si fanno sempre meno, ma anche più imponenti ed importanti: una biblioteca, il piccolo "maniero" dell'Abate del tempio... E, una volta arrivati in cima, siete di fronte, finalmente, al Tempio sul Colle: un meraviglioso ed imponente edificio, riccamente decorato ma anche progettato in modo da ospitare un templio dedicato ad ogni Reggente. Essenzialmente, è una torre ottagonale (al cui interno si trova la Sala) al quale è stato attaccato un tempio ad ognuno dei suoi lati. La posizione dei templi corrispondono a quella dei Troni del Reggente. Entrate prendendo l'entrata principale, ovvero quella che conduce direttamente alla Sala senza dover attraversare uno dei Templi, di fronte alla quale trovate l'Abate ed una sua guardia personale di sacerdoti-guerrieri, pronti ad accogliervi. L'abate, un'anziano Sokashtar (lo capite perché il suo corpo di mutaforma comincia a cedere e a farsi instabile, come se fosse una sorta di statua di cera in procinto di sciogliersi), vi accoglie con un deturpato sorriso "Magnifici, non mi è stato permesso di farvi anticipazioni, ma sono sicuro che questo sarà... Un grande giorno. Per tutti voi. Mi scuso per quella che potrebbe essere stata una accoglienza eccessiva, ma siamo soliti trattare così gli ospiti illustri e chi ha l'onore di venir ricevuto. Sarebbe mio dovere ricordarvi le regole della Sala... Ma non è necessario, nel vostro caso, poiché qualsiasi vostro gesto e parola è degna di lodi.", fa un inchino estremamente sentito, per poi fare cenno alle guardie di aprire il portone. Entrate. E vi ritrovate soli, in una stanza al buia, mentre gli Araldi si mettono al centro della sala per indicarvi di venire al loro fianco. L'unica fonte di luce è un'apertura sul soffitto, che illumina solo il centro della sala. Dove siete voi. Tutt'intorno a voi, sui grandi troni, sono seduti i vostri padri e superiori: Ukara, Amaska, Lugasdil, Kazher, Irskullor, Alnuijum, Ashyn'der e... Un trono vuoto. Questo evento, qualsiasi esso sia, non merita l'attenzione di Colui che sorveglia i cancelli, evidentemente. Tutti restano in silenzio, finché gli araldi non escono e si richiudono la porta alle spalle, lasciandovi soli. Appena non c'è più traccia di vita mortale all'interno della stanza, Irskullor prende parola, quasi invisibile nella penombra "Bentrovati, eredi del mondo. Ora che la Sacra Dinastia è riunita, possiamo incominciare.", "Era da un anno che non vi vedevamo..." continua Kazher riempendo il silenzio con quella che realizzate presto essere una battuta capace di far storcere il naso ad Amaska, "Avete una qualche idea sul perché vi abbiamo convocati?" conclude Alnuijum, con il suo solito, curioso, distacco.
  7. Snorri Laikarakkin A sorpresa, scelgo di dare una mano ai rampolli dei Valadur: non posso valutare seriamente la possibilità di tornare a fare il manovale, e decido quindi di unirmi ai loro regimi di addestramento e alle loro battaglie simulate. Ho bisogno di esercizio fisico e, forse, anche di un pò di addestramento, in quanto a volte le mie conoscenze già scarse della magia non bastano. E poi, se devo fare la parte del "cattivo", sarei perfetto: il mio fisico e abilità combattive non sono diverse da quelle di un goblin, e magari con il permesso degli addestratori potrei usare la mia magia come sfida ulteriore ai giovani soldati...
  8. "Solo" Netley Ti guardo le spalle, George. dico cercando di rassicurarlo: cercherò di ammazzare dalla distanza chiunque lo noti... Tanto, nel caos generale, non dovrebbe essere troppo difficile non venire notati.
  9. Juliano Demetrios Non sarà semplice, finora mi sembra che le città libere siano state capaci solo di molto egoismo o di idiozia... Incrocio le braccia mentre mi guardo attorno, per sincerarmi che nessuno dei nostri ospiti sia già arrivato e possa quindi sentirmi. E non sottovaluterei il tipo di accordi che una donna come Docilia potrebbe offrire, specie se l'alternativa è l'annientamento: a noi è stata offerta l'opportunitá di diventare un vassallo del suo piccolo impero, tempo fa. Inoltre, ha il Cheliax a sostenerla. Io dico che se vogliamo davvero opporci al Buio, a Pitax, First Gate e il Cheliax stesso... Si debba stabilire alcune cose fondamentali. Vogliamo che Lakeholm, come la conosciamo, sopravviva a questa guerra oppure no? Credo che bisognerebbe chiederci se vogliamo affrontare questa crisi in vece di governanti o... Mi viene un piccolo rigurgito al pensiero, che copro con la mano ...o Eroi. Se lo facciamo come governanti, la nostra priorità non dovrebbe essere la fine del regno di Docilia, ma la nostra sopravvivenza e del nostro regno. Se vediamo che la riunione che si terrà di qui a poco andrà terribilmente, dovremo valutare seriamente di tirarci indietro e lasciarci vassallizzare, se sarà ancora possibile. Da Pitax, First Gate, Cheliax, la Chiesa di Asmodeus... Chiunque possa tenerci al sicuro. Se invece vogliamo approcciare questa guerra come... Come "Eroi", allora dovremo fare il possibile per distruggere questa minaccia e per mandare avanti l'alleanza con le altre città. Anche a costo di sacrificare la città, ma non i cittadini, perché la portata dei nostri obbiettivi andrebbe oltre i confini di una piccola città libera. Vendiamo Lakeholm al miglior offerente, facciamo promesse impossibili da mantenere, spremiamo le nostre finanze per assumere alcuni di quei mercenari dai prezzi folli del gallo nero, adorniamoci dei migliori oggetti magici che riusciremo a comprare, arruoliamo quanti più uomini riusciremo a trovare... Insomma, sacrifichiamo la città per il bene comune. Io tra queste due possibilità non saprei proprio quale scegliere. Tutti abbiamo... Abbiamo investito molto nella nostra città. E voglio mantenere la mia posizione, voglio che manteniate la vostra e voglio che continui a sopravvivere. Ma penso anche che... Che abbandonarla sarebbe un sacrificio ben misero, in confronto alla salvezza delle terre rubate e di chi ci vive. In poche parole, sto dicendo che non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca senza un supporto dalle altre città libere: o affrontiamo questa guerra da politici, o da eroi disposti a sacrificare ogni cosa.
  10. Jean Mantonero Fate silenzio! grido alle due cultiste Voi serpi parlerete solo quando interpellate direttamente! Poi, schiarisco la voce e mi passo la mano tra i capelli, per cercare di calmarmi e provare a darmi nuovamente un tono. Mio signore, mia signora. Quello che ci ha colpiti oggi è scioccante, ed è comprensibile voler dare un taglio alla faccenda... ...Ma queste due non hanno tutti i torti. Ho avuto modo di parlare con loro e... E ho l'impressione che queste due, siano sì corrotte, ma per... Delle ingenuità che potrebbero aver commesso anni prima. Mi sembrano il tipo di persona che potrebbero essersi immischiate in qualcosa di incomprensibile, e sbagliato, a fin di bene. Lungi da me giustificarle, ma forse un processo sommario potrebbe essere una scelta troppo diretta e semplice... Vorrei almeno vedere di che cosa sono capaci e se potessimo davvero sfruttarle in questa guerra.
  11. Olf Wilhelm, dalle retta! Da lì dentro li bloccheremo alla porta e saremo al sicuro dai dardi! dico al templare mentre cerco di spingere una delle guardie di fronte a me dentro la fossa. Li trattengo io!
  12. Esatto, posta pure liberamente e ignora la questione della sala degli otto
  13. xLe Fantome @Selestia, Flashback Il Derain dalla pelle blu risponde a Makry Ramfos, facendo un altro piccolo inchino prima di parlare "Non sono un nobile, mio signore, e la mia famiglia non ha nome. Può chiamarmi Hadrianus." risponde umilmente al Signore dei Misteri, per poi rivolgersi a Boruma "Capisco, magnifico. Vorrà dire che continueremo senza di lui." intanto, il Taldoran entra nel tempio, mentre Hadrianus rimane immobile "L'araldo Dulgunn sta andando a controllare se gli Otto sono pronti, tornerà per chiamarci dentro quando sarà il tempo."
  14. "Solo" Netley "E tu, questa luce... Puoi vederla? Possiamo seguirla, magari..." Dico alla strega, un pò perplesso, "...Mica dovremo buttarci in acqua, sì?"
  15. Jean Mantonero Silenzioso, lego le mani alle mie due prigioniere cospiratrici, per poi consegnarle alle guardie. "Portatele via, devo poter parlare con la baronessa" dico alle guardie, annuendo ad Eunice.
  16. @Albedo stesso discorso di Le Fantome vale per te.
  17. Solo di Nethri e la Triade, e probabilmente arriveranno con il loro prossimo post. Ci sono già Boruma e Sestilia. Poi, nessuno ti costringe a ruolare con loro, ma se non hai intenzione di parlare con loro puoi scrivere molto velocemente che Makry non è interessato a parlare e rimane in silenzio.
  18. @Le Fantome forse sarebbe bene, appena puoi, editare il post per aggiungere un pezzo dedicato alla situazione attuale. Una regola non scritta dei flashback (che scrivo adesso) è che sono sempre meno importanti rispetto alla situazione attuale, e servono giusto a creare un pò di storia e dettaglio in più. Ma il focus principale di tutti deve essere il presente.
  19. @Selestia, parco pensile @Boruma, Parco delle Onde @Makry Ramfos, a palazzo @Nethri e la Triade, per le Strade @Il Tempio sul Colle, Makry, Boruma, Selestia (forse La Triade e Nethri) xTutti
  20. Olf Nonostante mi trovi davanti una delle guardie, decido di dare la priorità a quella di fronte Wilhelm: la mia è una manovra rischiosa, in quanto piuttosto che difendermi preferisco utilizzare lo slancio dell'arma per colpire duro. Il colpo è preciso e dovrebbe riuscire a connettere, ma il soldato potrebbe comunque riuscire a pararlo o a schivarlo.
  21. @Selestia, il Parco Pensile @Boruma, Parco delle Onde @Nethri, per le strade @Makry Ramfos, a Palazzo @La Triade, per le Strade @Nethri e la Triade xTutti
  22. Olf È fatta, ora l'unica via d'uscita è quella che ci apriremo combattendo. Mi guardo velocemente attorno, quattro uomini, un cane ed un lupo contro... Troppe guardie armate di tutto punto. Non posso lamentarmi troppo. Non comincio a mulinare il flagello, non vorrei stancarmi subito, e piuttosto comincio a prepararmi all'inevitabile carica del nemico. PER ULRIC! Grido a mia volta, non posso dire di essere un seguace particolarmente devoto del dio della guerra, ma magari ci assisterà davvero in questa battaglia disperata.
  23. 1° Giorno del 1° Mese dell'Anno 1111 D.R., Tarda Mattinata E' mattina, nella città degli Dei: la metropoli, costruita a nord dell'isola omonima, mostra ancora i segni dei festeggiamenti della notte precedente. Un rete di festoni decora ancora le strade di Itosa, che siano fissati ai tetti e ai balconi degli edifici o che siano caduti a terra, riempiendo i vicoli e le piazze di colori sacri ai Reggenti; sempre tra le strade e sui tetti si possono ritrovare botti e fuochi d'artificio inesplosi a fianco di cadaveri di larve Eku, vittime del costante spettacolo pirotecnico della sera prima, mentre gruppi di giovani Ixbit e Figli di Bronzo, forse privi di qualche dito, si gettano alla loro ricerca, ansiosi di poter sperimentare con l'esplosivo; ubriaconi e altre vittime dei postumi da sbornia possono essere visti in compagnia di iniziati del culto di Amaska, costretti al tedioso servizio di dover ripulire le strade dai residui di una serata tanto caotica; le taverne del centro cittadino sono insolitamente chiuse: dopo una serata come quella del giorno precedente, i proprietari e gli inservienti approfittano di questo momento per riposare e ripulire le proprie attività. La causa di tanta confusione è dovuta alla Festa dell'Anno Nuovo, la quale si è tenuta ieri, il 31° Giorno del 12° Mese dell'Anno 1110. Ad Itosa, la Festa dell'Anno Nuovo è molto sentita, in quanto celebra un'altro anno sotto il regno dei Reggenti, gli esseri divini che ormai da più di un millennio assicurano alle proprie creazioni la possibilità di vivere su Arkh: tutti sono ben consapevoli di quanto le Potenze abbiano dovuto sacrificare per poter mettere in ordine il mondo e donarlo ai mortali, da loro stessi creati. La Festa, come ogni anno, è stato un concentrato di caotico svago, dove praticamente tutta la cittadinanza, viaggiatori da ogni angolo del mondo, i Culti ed i Reggenti stessi hanno partecipato. Il ruolo dei Reggenti è, almeno in teoria, puramente cerimoniale: tutti gli Otto (è raro che Alabwaabat partecipi, a dire il vero) inaugurano l'inizio dei festeggiamenti partecipando ad una congregazione condivisa: un breve momento di religiosità che serve ad autorizzare la cittadinanza a lasciarsi andare, almeno più di quanto normalmente consentito dai culti. Tuttavia, alcuni tra loro preferiscono passare il resto della serata tra i mortali, spesso diventando i veri protagonisti della serata: Lugasdil, Ukara e Kazher sono celebri per le loro gare di bevute annuali, gara che spesso costringe loro ed i loro spettatori, a girare per ogni taverna, distilleria e chiosco della città finché Lugasdil od Ukara, inevitabilmente, cadono. La fine della gara di bevute rappresenta il vero inizio della serata, il momento il cui il Capodanno smette di essere una festa dei mortali, e si impregna di magia, fede e meraviglia. Succedono grandi cose al Capodanno di Itosa. Bizzarre, assurde, ilari e, a volta pure un pò spaventose. Ma grandi. Le altre Potenze, almeno dichiaratamente, tendono a tenersi in disparte. Spesso si specula su quanto le affermazioni degli altri Reggenti siano vere e c'è chi si diverte a creare storie a riguardo. Anche se purtroppo molti sembrano dimenticarsene, i veri protagonisti del Capodanno di Itosa sono i Culti: la festa, anche se non sembra, è molto ben organizzata e quasi ogni Culto si assicura di organizzare attività che possano intrattenere, divertire e attirate la popolazione della metropoli. L'accademia dell'Arte di Ashyn'der (una accademia d'arte i cui patroni sono ricchi devoti alla Dea della Creazione) è famoso per la Sfilata d'Argilla, dove i membri del Culto (tra cui numerossimi mutaforma Sokoshtar) sfilano per la città usando le loro capacità e travestimenti per rappresentare famose storie e racconti a tema religioso e mitico, spesso improvvisandole sul momento, accettando richieste in cambio di donazioni. Il Culto di Irskullor è solito organizzare giochi e tornei d'arme all'insegna del gioco e della competizione atletica, il torneo ed i suoi organizzatori, a differenza dello scorso anno, ha fatto uso di decorazioni luminose e colorate: questo perché, quest'anno, spettava al Diarca della Felicità organizzare i giochi. Anche i Figli di Bronzo hanno avuto i loro meriti: lo spettacolo pirotecnico è stato opera del Culto di Kazher, così come la costruzione delle decorazioni (numerose tra queste erano incantate per poter essere luminose), dei premi da assegnare alla fine del torneo organizzato dal Diarca della Felicità e la manutenzione ed i controlli alle strade e gli edifici. Prendono molto seriamente la sicurezza, proprio come il Culto di Amaska, che, come ogni altro anno, dispiega una quantità di forze impressionante anche con l'aiuto diretto della Reggente Amaska in persona. Il Culto di Lugasdil si è assicurato di occuparsi dell'accoglienza agli stranieri ed i viaggiatori, mentre la Fiamma Radiosa, il Culto di Alnuijum e di Alabwaabat hanno preferito tenersi da parte. La Fiamma Radiosa, in questi ultimi anni, è stata stranamente assente dalla vita ad Itosa: in fondo, le responsabilità di questo Culto, spesso immischiato nelle questioni temporali dell'Impero Qaanox, lo costringono a trascurare questi eventi più leggeri... Lo stesso discorso si può fare per quello di Alabwaabat, il quale non può nemmeno celebrare la presenza del Reggente ad Itosa: è da settimane che il Guardiano dei Cancelli è costretto a dedicarsi al proprio incarico senza pausa alcuna. Il Culto di Alnuijum, invece, subisce la festa in maniera disorganizzata e disinteressata: spetta ai singoli membri decidere se lasciarsi coinvolgere dai festeggiamenti. Ma ora, è un nuovo giorno di un nuovo anno sotto i vostri padri e superiori. Portate inconsciamente il vostro sguardo all'enorme Palazzo Divino, la vostra casa e del vostro Pantheon. E guardandolo nella sua imponenza e splendore schiacciante, realizzate che nulla, nonostante le bugie ed illusioni che amano raccontarsi i mortali, è cambiato con questo nuovo anno. Sta a voi decidere se sia un bene o un male.
  24. Olf Almeno qui c'è qualcuno che se la sta spassando... Penso dando un'occhiata al fin troppo giulivo Radagast. Radagast, tieni il tuo lato con Hildr e Huan, io provo a reggere insieme a Wilhelm dico sudando freddo al druido, nonostante abbia fiducia nelle sue capacità di combattimento e di giudizio: se è così baldanzoso vuol dire che sa il fatto suo. Eike, te cerca di aiutare dove possibile... Ma stai indietro: magari prova ad usare la frusta, per intralciarli. Non lo so. Non ci capisco nulla.
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