
Tutti i contenuti pubblicati da Plettro
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia
Snorri Laikarakkin L'arrivo dei due nani mi distrae dal mio tentativo di vendere una delle pergamene che sono solito scrivere per arrotondare un pò. Nonostante il litigio con Chazia, sembro comunque molto tranquillo e ben disposto verso i miei due compagni. Mi limito a salutarli con un cenno del capo per poi avvicinarmi, visto che l'acquirente non sembrava poi tanto interessato. "Delicato? E a che pro? Mi avrebbe minacciato di ammazzarmi anche se l'avessi trattata come una nobildonna: quella ragazza tiene i demoni in capa. E a dire il vero anch'io, ma non la uso come scusa per comportarmi da str*nzo." Stavolta sono molto diretto ed onesto, a differenza del solito Snorri che cerca sempre di essere accomodante verso il suo prossimo. "Non mi interessa se ha capito quello che volevo dire, ha superato ogni limite con questo scambio, anzi, l'ha già superato quando facevamo ancora i contadini, quella giornata in cui davamo la caccia ai banditi... Non so se ricordate", faccio una pausa, come per dare tempo ai nani di ricordare, "e comunque sia, non potete certo dire di essere stato rude ed insensibile, non più del suo solito: ho semplicemente osato trattarla come un'amica. Una con la quale credevo di poter essere onesto." Mi costringo a tossire, per nascondere un tremolio nella mia voce, che si sta facendo pericolosamente rotta. "Spero di sbagliarmi riguardo questa unione, ma sotto sotto anche no. Quasi spero che finisca con un porco rigido, opprimente e schifosamente tradizionalista. Poi vedremo se ne sarà valsa la pena, di sposarsi alla cieca e trattarmi così." Rimango in silenzio un'altro pò, per poi sospirare e massaggiarmi le tempie. "No, no, questo no. Ho esagerato. E' che io non sto riuscendo ad ambientarmi, non posso dire di amare questo posto... E do per scontato che anche voi la stiate vivendo in questo modo, o finirete per farlo. Ma non è detto. Se riuscite a trovare una casa qui, tanto meglio. Sarò contento per voi."
-
Shadow of the Beakmen
"Solo" Netley "Sì, concordo", dico disgustato dalla pozza violacea, "Teniamoci questa strada per ultima, preferisco tentare uno scontro nella stanza da cui provenivano tutti quei suoni..."
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Juliano Demetrios Metà delle forze di Lakeshrine, dici? Mi sembra un contributo più che soddisfacente. dice Juliano Demetrios Questa è una guerra per la salvezza delle terre rubate, non c'é né tempo, né ragione di fare gli schizzinosi. Non con i vostri uomini... Dico, non comprendendo a pieno come mai ci abbiano voluto far notare il numero delle loro forze: siamo disperati e tutto fa brodo. Se non abbiamo altri alleati, esterni all'alleanza, come i crociati di Ragathiel o i mocciosi inventori... Direi che non ci rimane altro che aspettare gli altri e mettere insieme i soldi. Non rivolgo alcuna attenzione ad una ferita Lily. Potrei dire cose di cui mi pentirei...
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
Ukandor sembra incuriosito dalla disponibilità di Boruma, ma non fa domande e accetta il denaro. Il filid è un pò sbalordito dal vostro gesto ma vi lascia fare, nonostante vi guardi con grande sospetto, come se cercasse di capire quali siano le vostre motivazioni. Nonostante tutto, almeno inizialmente, si dimostra più attento e gentile verso Selestia, "Perdonami se ti ho mancato di rispetto", dice, stavolta, evitando di usare il diminutivo... E' un inizio. "Purtroppo, quando si parla di denaro, tendo a scaldarmi molto. Vi sono debitore..." dice rispettosamente alla ragazza, per poi voltarsi verso voi tutti. Ma nelle parole di Boruma, c'è qualcosa che lo fa sobbalzare, quasi irrigidire. Poco dopo, la sua espressione torna naturale, come se nulla fosse successo. "Non ho voglia di stare un minuto di più qui dentro, accetto l'accordo solo se accettate di parlarne fuori..." dice dirigendosi verso la porta, contando sul fatto che lo seguiate per strada. Una volta fuori, si volta bruscamente verso Boruma, avvicinandosi fino a essere a pochi centimetri dal suo viso, in un chiaro tentativo di intimidirlo. Con uno sguardo furente, gli sussurra:"E fai attenzione a non parlare di ciò che non conosci, pivello. Non hai idea di cosa sia il Sentiero del Guerriero, né tantomeno conosci i doveri di un filid. 'Se non ricordo male'," fa il verso a Boruma, "Io viaggio, bevo, canto e spacco teste da quando eri ancora nelle palle di tuo padre. Potrei avere una conoscenza un po' più approfondita riguardo al nostro ruolo." Dopo aver scaricato l'aggressività, fa un passo indietro, lasciandoti di nuovo spazio. Evidentemente ignora quale sia la tua vera identità. xBoruma "E adesso, ditemi perché mi avete aiutato. Di certo non era beneficenza. xTutti
-
Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)
Olf Preoccupato da come la situazione sembri degenerare sempre di più, decido di ascoltare chi ha più sangue freddo di me. Vado! Esclamo in cerca di olio per lampade o di un candelabro acceso Tu valuta di trovare un posto dove nascondersi, come l'ala dei servi o... Qualunque altro posto! Eike ci porterà alla rovina, se pensa davvero che catturare la baronessa sia una passeggiata. Avrà sicuramente guardie con sé! Rifletto un attimo... Oppure no, Will. Le ferite sono tue. Fai quello che pensi sia più ragionevole.
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
xMakry Ramfos L'esperienza di Selestia di risolvere le dispute è impareggiata. Lo Skald, realizzando l'umiliante situazione in cui si trova... Molla la presa. E si alza. Massaggiandosi la nuca, con fare ben più rispettoso, riprende a parlare. "Perdonami, ragazzina. Sono effettivamente stato troppo... Troppo irruento con Ukandor." Ukandor, che evidentemente è il grasso Eefret proprietario della locanda, incrocia le braccia e non dice niente. Vuole lasciarlo parlare. "Io non chiedo niente per la mia esibizione, ragazzina. Semplicemente credo che sia buona usanza trattare uno filid come un ospite, piuttosto che come cliente, il cui mestiere è solo quello di distribuire storie, divertimento e amore per l'arte. In cambio di una esibizione e, di alcol senza limiti, il locandiere ottiene un grande afflusso di clienti e denaro. E' una alleanza duratura, quella tra noi ed i tavernieri. E' la tradizione." spiega alla ragazza per poi girarsi verso Ukandor e puntandogli il dito, "E lui si rifiuta di mantenerla!" "Non ho mai sentito di una tradizione simile! E sei fortunato se ti ho lasciato dormire fino a tardi piuttosto che cacciarti via a calci!" gli risponde di rimando, rivolgendosi alla ragazza "Costui mi deve ben 150 Réal. Per l'alcol, la colazione, l'alloggio... E i danni." dice indicando anche la finestra rotta e la sedia ormai scassata. "La mia esibizione deve pur valere qualcosa, diamine!" gli risponde esasperato l'uomo. 150 Réal, la moneta Itosiana, non sono niente per voi. Certo, è una somma importante per il proprietario di una buona attività, e forse leggermente fastidiosa per un nobile... Ma per voi è assolutamente risibile. Per il popolino, forse dopo mesi di sacrifici, potrebbe essere saldabile. Il nostro filid ha toccato il fondo, evidentemente. Anche da un punto di vista economico, almeno. xBoruma xTutti
-
Topic di Servizio
Oggi in teoria sarebbe l'ultimo giorno per postare? Dico principalmente a @Le Fantome, visto che gli altri bene o male sono nello stesso gruppo e non sono in una situazione dove devono postare tutti per forza.
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
xMakry Ramfos "Ma come ti permetti! Da che mondo è mondo, gli Skald sono sempre ospiti graditi! Amico, stai sputando su secoli di tradizioni, e farai bene a non rompermi i c*glioni!" "HA! Questa è bella! Uki, vieni qui a sentire! Questo qua viene non invitato, canta qualche canzonaccia, spara qualche c*zzata, ci svuota la cantina e poi pretende di non pagare!" "Le mie canzonacce e le mie c*zzate ti hanno portato clienti!" "E a me che c*zzo è servito se ti sei bevuto tutto te?!" "Ciccione insolente!" Questo è solo un estratto del litigio che avete potuto cogliere, prima che la dolce Selestia potesse avvicinarsi al duo. Per un attimo, entrambi fanno silenzio, e quasi all'unisono, le gridano contro "FATTI GLI AFFARI TUOI, MOCCIOSA!" È in quel momento che un'Efreet che sembra rispondere al nome di Uki, una cameriera che avrebbe l'età di Selestia, almeno all'apparenza, le si avvicina "Non dare peso a loro, cara. Non è niente di grave. Hai bisogno di qualcosa?", dice conducendola un po' più in disparte. Appena pronuncia queste parole, l'attenzione del gruppo viene nuovamente distolta dal locandiere e Skald, che ora sono impegnati in una... presa decisamente poco pratica e imbarazzante. Il corpulento Efreet si ritrova afferrato per il collo della maglietta dall'umano, mentre lo Skald, ancora ubriaco, è quasi completamente riversato sul bancone nel tentativo di afferrare il locandiere, facendo cadere, nel frattempo, vari boccali e bottiglie.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia
Snorri Laikarakkin Di fronte alla dimostrazione di forza di Chazia, rimango impassibile: non considero nemmeno Moggo. È un bluff, uno che ho affinato nel corso di varie avventure dove mi sono ritrovato in situazioni simili, ma un bluff rimane. Con relativa calma, mi alzo in piedi "Utilizzare la magia senza il mio consenso o di altri nani, Chazia, è un infrazione delle leggi di Kel Boldar. E credo che lo sia anche l'intimidazione: non pensare che questo tuo nuovo clan ti metta al di sopra delle leggi e della decenza!", nonostante mi stia dando un tono, sto ben attento a far sì che il fin troppo fragile ed infiammabile tavolo di legno ci tenga separati, "Se non ti denuncerà qualcun altro, spero che tu lo tenga bene a mente la prossima volta che saremo costretti a condividere una stanza. Anche se, forse, questo matrimonio mi risparmierà altre spiacevoli interazioni." Stizzito, e con l'amuleto alla mano in caso questo ultimo scambio superi ogni limite, mi dirigo alla porta. Prima di andarmene, mi assicuro di avere l'ultima parola. "E spero di sbagliarmi su questo matrimonio, nonostante tutto. Ti auguro che questa unione possa davvero permetterti di coronare ogni tua ambizione!" E detto questo, scivolo via per le strade di Kel Boldar, provando a chiudermi la porta dietro quanto prima. Ancora con le mani che mi tremano.
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia
Snorri Laikarakkin Se pensi che sia l'unico modo... dico a Chazia, un pò perplesso Penso solo che un matrimonio potrebbe essere più stringente di quanto potresti pensare, e non viviamo nel genere di posto in cui si può stracciare un contratto del genere facilmente... Mi rivolgo poi ad Andr Dico solo che potrebbero esserci altre strade, e Chazia rischia di farsi prendere dalla fretta di voler ottenere quello che vuole.
-
Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)
Olf "Ma la Baronessa non sarà mai da sola, Eike! Avrà sicuramente qualche guardia del corpo!", dico preoccupato a mia sorella, per poi rassegnarmi a seguire ciò che dice Will, sperando che mi dia retta.
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Juliano Demetrios L'arrivo dei Nani di Linnorm's Mouth non mi stupisce, né colpisce: voglio dire, stanno solo facendo il loro dovere, presentandosi qui. Avrebbero ottenuto una mia reazione ben più sentita, che non fosse un breve e rispettoso cenno del capo (che faccio!), se non si fossero presentati...
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia
Snorri Laikarakkin "Ma qui a Kel Boldar si riconduce tutto alla convenienza ed allo status?" chiedo un pò deluso da come la questione del matrimonio si sta evolvendo, visto anche che, secondo Deljai, anche noi "beneficeremmo" dal matrimonio di Chazia e la sua entrata in un clan influente. "Voglio dire, lo so che queste sono tipiche faccende nobiliari, ma Chazia non è nobile? Siamo sicuri che il matrimonio sia la sua unica via?"
-
Shadow of the Beakmen
"Solo" Netley "Beh, ho i dardi...", dico con una smorfia di disgusto alla vista della pozza viola e delle vesciche bianche. "Sparo ad una di quelle robe bianche? Che dite?"
-
Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)
Olf "Penso che... Che...", questa situazione è terribile: da un lato abbiamo un piccolo esercito alle calcagna, dall'altro un vecchio rimbecillito che sta andando ad avvisare la baronessa... "Non lo so! Ho bisogno di pensare! Dovremmo fermare il vecchio? Andrà ad avvisare la baronessa! Dovremmo mantenere le barricate? Combatterli all'entrata?", numerosissime opzioni si affollano nella mia mente, poi provo a prenderne una, "Ignoriamo il vecchio, tanto se le guardie ci hanno già teso un agguato, vuol dire che la baronessa dovrebbe già sospettare della nostra presenza! Continuo a dire che dovremmo metterci al sicuro, nasconderci e lasciarvi medicare! Will non è in forma!"
-
Capitolo II - Figli del Peccato
Jean Mantonero "Non è a me che devi chiederlo", dico ad Eunice, frustrato da tutta questa storia, "ma alle prigioniere lì sotto. Ma va bene così, ci siamo messi in questa situazione da soli: avremmo dovuto ascoltarti e scegliere la semplice ed efficace violenza. Credo che da ora in poi, gli intrighi, i tranelli e le menzogne debbano essere perseguiti solo in ottica di distogliere l'attenzione da un piano più sanguinolento. Tanto questo fidanzamento e matrimonio non ci stanno portando da nessuna parte..." "Eunice, in caso di un omicidio dei Baroni, che cosa faresti? E come ne usciresti?"
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
xMakry Ramfos Il resto della spedizione decide di cercare informazioni rivolgendosi ad uno degli Skald di Boruma. La ricerca li porta alla prima taverna importante, una di quelle dove era più probabile che uno Skald ci si fosse esibito. L'Eku Vizioso. Appena vi avvicinate all'entrata, vi accoglie una sedia volante, la quale, uscita da una grossa finestra ormai in frantumi, atterra vicino alla porta. Da fuori è possibile vedere la scena che si sta volgendo tra i tavoli: un grosso, e vecchio, Scaldo sta discutendo animatamente con il proprietario della locanda. Probabilmente è stato lui a lanciarla. La vecchiaia e le cicatrici tradiscono un bel pò di esperienza, ma l'ubriachezza ed il caratteraccio potrebbero renderlo una compagnia alquanto imbarazzante per esseri della vostra statura. Un Boruma imbarazzato distoglie lo sguardo. xTutti tranne Le Fantome xTutti
-
TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia
Snorri Laikarakkin "Ma che bella notizia, Chazia!" dico battendo le mani, facendo un singolo applauso. "Sono curioso di assistere ad un vero matrimonio di Kel Boldar, anche se purtroppo... O per fortuna... Mi pare di aver capito che sia un affare puramente contrattuale", penso ad alta voce per poi rispondere a Moggo, "Suvvia, Moggo! Non credo sia affar nostro: sono sicuro che Chazia non avrebbe accettato un matrimonio completamente alla cieca..."
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
Ad eccezione di Ramfos, le Potenze minori possono dire di ritrovarsi fuori dal tempio, ancora indecise sul da farsi. Mentre discutono, non possono fare a meno di notare di come la vita cittadina si sia ripresa ormai quasi completamente... @Ramfos xTutti
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Juliano Demetrios Ascolto le proposte di entrambi, sia di Brank che del Siniscalco, per poi ricordare ad entrambi una cosa. "Qualunque opzione decidiamo, rimane il fatto che l'aeronave dispone di un vero e proprio sciame di piccole navi di supporto. Ci intercetterebbero facilmente, quindi avremmo bisogno di varie navi di scorta. Ed entrambe le possibilità mi sembrano potenzialmente funzionali: l'idea di avere una aeronave sotto il nostro controllo è allettante, ma abbiamo abbastanza navi per trasportare uomini a sufficienza? E rimane il problema che non sappiamo come funziona... Dovremmo portarci dietro qualcuno in grado di comandarla. Se non disponiamo di queste cose, forse sarebbe meglio abbatterla."
-
Capitolo II - Figli del Peccato
Jean Mantonero Annuisco alle parole della signora, non è che possa più ribattere granché, ormai. Resto pur sempre un cavaliere ed un sottoposto.
-
Topic di Servizio
@Le Fantome, @Zellos stasera andrei avanti e mi servirebbero i vostri post
-
Shadow of the Beakmen
"Solo" Netley "Prima le signore", dico seccamente, la situazione tesa mi impedisce di mostrare grande sarcasmo.
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
"Direi che questa nostra riunione ha raggiunto la sua naturale conclusione", conclude quindi Irskullor, vista la decisione e l'entusiasmo degli sfidati,"vi auguro, a nome di tutti, buona fortuna. Vi ricordo però che noi non vi diamo limiti di tempo, né vogliamo darvi fretta. Spetta tutto a voi. Potete andare, se non avete altro da chiederci o da comunicarci." Ed è così che uscite dal Tempio, i monaci che fino a poco prima vi avevano accolto, sono tornati alle loro mansioni, mentre davanti al portone resta il vecchio Abate e le sue guardie del corpo. "Miei signori! Non vi prenderò altro tempo, desidero solo dirvi che io ed i miei confratelli saremo sempre a vostra completa disposizione", osa fare un inchino profondo, troppo profondo per l'età, "spero che questa nuova notizia vi abbia allietati e non vedo l'ora di potervi servire, una volta canonizzati." xTutti
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Juliano Demetrios "Non se ne parla. Ho provocato dolore a sufficienza per quella terra: distruggere il Pitax in questo modo sarebbe come concludere un lavoro che ho lasciato a metà. Non ho intenzione di finirlo", dico accodandomi a Jasmine.