Artyom
Quando Daphne chiese se fosse davvero necessario quello che stavano facendo, ovvero affrontare quella creatura, Artyom non seppe bene cosa rispondere.
Solo quando necessario o se potremo permettercelo. rispose alla ragazza, mentre osservava Glauce avvicinarsi alla creatura Per il momento questa creatura, per quanto pericolosa, è vulnerabile. Meglio colpire ora e liberare la strada: lo facciamo anche nell'ottica di poter liberare l'isola e donarla alle genti di Miranda, se sarà possibile. Questi mostri non possono scorrazzare in giro. spiegò, come se dovesse ricordarle quale era la sua missione: liberare il mondo dal male e riportarlo alla civiltà. L'isola senza nome compresa.
Quando Glauce fece quello che sembrava un vero e proprio incantesimo fece un sospiro di sollievo: l'essere era caduto improvvisamente, come morto. Si avvicinò.
Sei piena di sorprese, donna di Alimede, complimenti. Stai bene? si complimentò alla donna, con un'altro dei suoi sorrisi calorosi E anche tu, Popoviç. Hai un buon occhio... E non solo per la "spazzatura". Dimmi, sai se possiamo fare qualcosa con questi pezzi di camion? Chiese, per poi cominciare a studiare il granchio gigante per trovare un punto debole del carapace dove incidere nella carne dell'essere. L'idea era quella di farlo morire di dissanguamento.