Plettro

Olf Dannazione, Radagast! Un pò di cautela! Mazzafrusto alla mano, continuo ad avanzare, preoccupato come non mai... Ma in fondo, che scelta abbiamo? Forse le guardie non riusciranno a trovarci, qui.

"Ti sembro in pausa, umana?" Soffia una delle guardie con ostilità, un Trixian dal pelo tigrato, mentre l'altra dalla pelliccia grigia tiene d'occhio la ragazza con sguardo austero ed ostile, "Sgomberare! Libera il passaggio per i manovali, che stiamo per salpare!" Le guardie, per quanto sgarbate, non le stanno certo puntando le armi contro: in Selestia vedono solo una popolana un pò troppo curiosa. Se le guardie sono particolarmente ostili, non lo è invece quella che si direbbe essere una matura nobildonna Trixiana: sta guardando la scena dall'alto, appoggiata alla ringhiera in legno della nave. "Questa è la Hildegard, cara." Dice divertita la Trixian dal pelo bianco, mentre sventola un ventaglio nel tentativo di tenersi al fresco. "Sarebbe prudente prestare attenzione a ciò che dicono i miei uomini; questa non è una nave qualsiasi, sai?" Nonostante l'intimazione di andarsene, la proprietaria della nave sembra apprezzare la fugace distrazione fornita dal brevissimo battibecco. xTutti

Presenza

Presenza

Mentre Polyd interroga Nethri e Boruma sulle loro ragioni di voler agire con discrezione, la giovane Selestia decide di avventurarsi nel porto. Anche se si allontana, sa che la silenziosa Eukesk la sta osservando da lontano, sempre pronta a intervenire per proteggere la nipote. Camminando tra portuali e marinai, Selestia osserva attentamente le imbarcazioni cercando quella giusta per il suo singolare gruppo. Anche se molte barche sembravano ordinarie, due in particolare catturano il suo sguardo: una piccola barca a vela, adatta per al massimo una decina di persone, e un clipper riccamente decorato. Quest'ultimo non sembrava essere solo un'ordinaria nave mercantile, soprattutto a causa delle guardie Trixian armate che la sorvegliavano. Con il loro aspetto felino, ali da avvoltoio e coda di scorpione, era evidente che provenivano dal Regno del Deserto di Ferro, e le loro uniformi verde scuro ne erano ulteriore conferma. In forma umana, Selestia non riceveva uno sguardo amichevole da nessuna delle due imbarcazioni. La barca a vela era sorvegliata da un massiccio umano dallo sguardo torvo, che sembrava scacciare chiunque si avvicinasse. D'altro canto, il clipper, che chiaramente apparteneva a un membro influente dell'ambasciata del Deserto di Ferro o di un qualche nobile, non sembrava aperto all'idea di trasportare semplici popolani. A meno di qualche trovata, Sestilia dubitava che avrebbe ricevuto un passaggio con il suo aspetto attuale..

Olf Disgustato continuo a seguire la fonte della musica, rimanendo al fianco di Wilhelm, pronto a correre in sua difesa: l'omone sarà anche un guerriero più abile, ma rimane il più vulnerabile, al momento!

Io lo sto giocando con il mio primo personaggio di D&D in assoluto, un dragonide guerriero nobile buono. Lo sto giocando praticamente come un paladino, anche se il gioco, specie all'Atto 3 (che ha bisogno di varie patch, in quanto è la parte peggiore del gioco) me lo rende veramente difficile! Inoltre, la mia prima run da buono si sta dimostrando veramente, veramente fallimentare: il povero Dagonis non sta avendo un giorno di tregua dalla fine dell'Atto 1 (l'unico Atto che ha risolto alla "perfezione" o quasi), da lì in poi è andato tutto o quasi in malora. E devo ancora arrivare al finale... Non ho un party fisso: li sto ruotando in base alle quest, visto che voglio vedere in diretta la risoluzione delle loro storyline.

Snorri Laikarakkin Prendo l'anello per poi osservarlo incuriosito "In che cosa consiste questa protezione? L'anello è magico o... Solo un metodo di riconoscimento?" Chiedo un pò dubbioso, e forse pure con una punta di sospetto.

Quello che ormai avevate scoperto chiamarsi Miguel, in seguito alle parole di Boruma, cessò di supplicare, sconfitto. L'invito di Selestia gli aveva dato speranza, ma il suo patrono era stato chiaro: avrebbe fatto meglio a rimanere qui, a cercare la propria fede da solo, e ad adempiere al suo lavoro già importante. "Va bene, mio signore. Farò del mio meglio per non deluderla." Annuì rattristito, ma anche consolato dal fatto che Boruma gli aveva comunque dato una seconda chance: vuol dire che, almeno in parte, aveva fiducia in lui! Dopo il triste spettacolo, ed un rapido inchino che fece Miguel prima di dileguarsi, le giovani (e le tre non più giovani) divinità andarono al porto in cerca di una imbarcazione adeguata. C'era l'imbarazzo della scelta: il porto di Itosa era, comprensibilmente, uno dei più importanti del mondo conosciuto, assieme a quello di Amor, Qaanoxia, Emesa e Dogro. Tuttavia, visto che non era più mattina presto, la grande maggioranza delle imbarcazioni era assente: le imbarcazioni dei pescatori erano tutte già a largo (nemmeno il capodanno era motivo di sosta per gli uomini di mare) e rimanevano principalmente navi mercantili e militari, con poche eccezioni. Mentre non era impossibile trovare una qualche cocca mercantile appartenente ad un mercante indipendente al quale chiedere un passaggio, una delle navi mercantili più grandi e vistose in tutto il porto era un vascello che, visto l'andirivieni di marinai carichi di bagagli, sembrava pronto a partire. La bandiera della nave rendeva chiaro a chi appartenesse: era una nave della Compagnia Eefret per il Prospero Commercio. Strumento dell'impero Qaanox per gestire gli affari commerciali della Teocrazia e l'esplorazione (e approprazione) di nuove isole da conquistare, ormai sempre più rare in questa epoca di scoperte. Mentre l'equipaggio della nave (almeno da quel che potevate vedere) sembrava appartenere a qualsiasi specie, era chiaro che gli ufficiali fossero tutti Eefret... E tra questi, immediatamente riconoscibile da Bomura, vi era pure un membro di Taoiseach! Inoltre, nel porto c'erano galeoni, vascelli, e piccole flotte di corvette appartenenti a qualsiasi nazione del globo. Questo perché Itosa non è una potenza navale, e piuttosto conta sul supporto delle nazioni devote ai Reggenti, le quali non si rifiuterebbero mai di non offrire una piccola parte delle proprie forze alla Capitale del Mondo. Ovviamente, i contributi variavano molto: mentre Qaanox, Celeritaber e il Khanashdaq lasciavano a disposizione dei Reggenti galeoni dall'imponenza stupefacente, maggior parte dei piccoli regni erano costretti a offrire vascelli e caravelle ben più piccole e meno efficaci. Dal punto di vista militare, quasi tutto il mondo si trovava ad Itosa, anche se sarebbe stato difficile ottenere un passaggio da queste navi in borghese... Mentre sarebbe stato tremendamente facile farlo in qualità di Reggenti!

"Solo" Netley "O puoi andare da Beth," mi accodo a Mary "Per qualche moneta è sempre disponibile. Anche se per uno come te, potrebbe chiederne molte, di monete." La mia ostilità (e scherno) nei confronti di chi ha attaccato il mio villaggio è palese, ma ancora non punto l'arma verso la creatura. "Vai ad infastidire qualche altro villaggio, la nostra porzione di m*rda ce la siamo già mangiata: facciamo anche a meno del secondo."

"Mio signore, la prego, mi dia l'occasione di redimermi e di darle prova di ciò!" Disse il vecchio omone, inginocchiandosi nuovamente di fronte a Boruma, "Non mentivo riguardo la mia esperienza! Ho davvero visitato questo mondo in lungo e largo, non troverà guida più devota!" Mentre il filid continuava il suo tentativo di farsi perdonare agli occhi del suo dio, le altre potenze sembravano aver trovato il loro mezzo, almeno finché Polyd non avesse ricordato al gruppo che nessuno imponeva loro massima discrezione. La questione si sarebbe riaperta?

"Solo" Netley Anch'io resto in silenzio, intimorito dall'essere corazzato. Che... Che questo sia dotato di ragione? Mi limito poi a bisbigliare, guardando George, per poi mirare con la mano il cenno di una pugnalata: accoltellalo!

Olf Direi che non ci sono dubbi... Prendiamo quella che porta per le scale!

Snorri Laikarakkin Beh, questo dipende. Quanti incidenti sul lavoro capitano all'anno, a Kel Boldar?

Jean Mantonero Che componenti? Chiedo alla strega guardandomi attorno, un pò in ansia a causa del luogo dove ci troviamo. Assicurati che sia il veleno più potente che hai: il nostro amico non dovrà fallire. Mi assicurerò anche di fornirgli un'arma appropriata, ora che ci penso: dispongo ancora della letale spada di Roxpaget...

Juliano Demetrios Io mi assicurerò di usare le guardie per portare un pò di ordine tra gli evacuati e di fortificare la città, in ottica di una possibile battaglia finale. Non è che l'ultima volta abbiano avuto difficoltà a raggiungerla in forze. Dico agli altri, aggiungendo poi un ultima considerazione. Vi anticipo però che manderà qualcuno anche a raccogliere ciocche di capelli e donazioni in sangue da parte dei tiefling ed altri ibridi che risiedono in città. Tanto dovremo prepararci a comprare un mercenario: se lo acquistiamo per un giorno intero, e riusciamo a lanciarlo nel Pitax, potremmo permetterci di lanciare un inaspettato assalto finale... Anche se... Forse sarebbe meglio nascondere la sua assunzione? Usarlo come una trappola?

Olf Resto in silenzio, preoccupato, ma ben conscio di non potermi affidare a nessun altro: questo misterioso incontro, in questa disgustosa stanza, è la nostra ultima ed unica speranza. Spero che la sfacciataggine di Radagast possa permetterci di ottenere udienza da questa misteriosa figura e, ultimamente, salvarci la pelle.

"Solo" Netley Non voglio pensarci. Rispondo a Mary, incoccando un altro dardo di balestra. Pensiamo solo a proseguire e a chiudere anche questa storia.

Snorri Laikarakkin Che tipo di collaborazione? Chiedo all'agente Tzakgron. Le nostre testimonianze non bastano?

"Solo" Netley TIro un altro dardo di balestra, che stavolta va a segno. Questi demoni sono particolarmente deboli, e ciò mi conforta: persino un paesano armato di roncola riuscirebbe a difendersi da queste creature, vuol dire che forse non faranno poi così tante vittime, questi mostri.

Ciao ragazzi! Tranquilli, non intendo chiudere la campagna, voglio scrivere questo messaggio per ufficializzare e ribadire il fatto che sarà sospesa fino a metà settembre, poi potremo ricominciare a pieno ritmo. Fino ad allora, se vi va, potreste discutere out of character come intendete partire per il conclave, visto che mi sembrate un pò indecisi: almeno il mio prossimo post potrà subito giungere al dunque.

Jean Mantonero Giusto... Era da tempo che non gli permettevo di uscire. E così sia, manderò Presenza a cercarlo e proverò a convincerlo a presenziare al tribunale.

Snorri Laikarakkin Beh, non è detto che ci osservino... dico quando Andr allude alla possibilità che ci stiano osservando Ma capisco. Allora denunciamo ed osserviamo quanto viene presa gravemente la questione. Magari, dalla reazione delle forze dell'ordine, capiremo quanto e se il nostro nemico sia immischiato con i piani alti. Mi fermo a riflettere, poi rispondo all'altra domanda di Andr Chi possiede la gemma controlla il suo elementale, ma credo che fosse un suo agente, non una sua "marionetta". Dubito che conducesse ogni sua azione.

Snorri Laikarakkin "Eppure la gemma è stata fabbricata qui." Mostro la pietruzza alla donna, inquietato ed arrabbiato, "Si direbbe proprio che, a Kel Boldar, queste cose succedano eccome. Pensare il contrario mi sembra un pò ingenuo: esiste un intero clan, che si occupa di queste faccende." La scruto per qualche altro istante per poi intascarmela, "Siamo proprio sicuri che la faccenda sia collegata al pozzo? Finora il pozzo e l'incidente delle tubature mi sembrano soltanto coincidenze... Anche se questo attacco è strano, decisamente. E' davvero possibile che ci sia qualcuno che ci stia prendendo di mira. Qualcuno che ce l'ha con noi, forse, da quando siamo entrati qui e che ha il modo di tenerci d'occhio. Moggo, escluderei l'ombra parlante, visto che la "conosciamo" da troppo poco tempo. E' più probabile che siano davvero uno o più nani malintenzionati." "Siamo sicuri di voler denunciare?"

Snorri Laikarakkin Continuo a lanciare dardi di energia occulta contro la creatura, colpendola, ma senza ferirla in maniera particolarmente grave. Eppure, so che siamo a buon punto, anche se ancora lungi dall'ucciderla una volta per tutte. Decido di non appellarmi ancora alla benedizione di Andr: per ora riesco a colpirlo facilmente, complici anche le sue dimensioni.