Haggar
Dopo qualche metro di corsa, la mente annebbiata dalla rabbia si schiarisce, e con la lucidità arriva l'ondata di dolore causato dai forti colpi ricevuti. Le gambe diventano pesanti e la vista cala pericolosamente: decido di fermarmi, staccare l'ascia dal cranio e prendere fiato, piegandomi e appoggiandomi con le mani sulle ginocchia. Il sangue nel frattempo continua a fluire sulla fronte.
Non...ce la...faccio...David...