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Krul Già...annuisco alle prime parole della giovane. Ce lo ha detto tua madre che non hai aderito al loro culto. passo una mano sul volto, vorrei che tutta questa storia fosse solo un brutto sogno. Beh, che dire. Benvenuta nel gruppo, Seraphyna. le porgo la mano e mi esibisco in un cordiale sorriso, cercando di evitare sguardi indiscreti sulle sue...forme. Oltre asentire le parole mentali di Carmilla, vedo con i miei occhi quanto la ragazza sia in imbarazzo per il suo vestiario, in quel luogo frequentato prevalentemente da gendarmi. Oh per tutti gli dei, girate al largo, bavosi che non siete altro. sospiro, anche se li capisco in pieno: chi non si volterebbe a guardarla! Io per primo. Scuoto il capo, sfilo parte delle mie vesti più semplici e gliele metto sulle spalle, sono piuttosto larghe da coprirla maggiormente. Ecco. Ti troveremo qualcosa di meglio, intanto tieniti al caldo e cerca di coprirti più che puoi. O sarà difficile pure per me tenere gli occhi a posto. le strizzo un occhio con fare bonario, mentre mi dirigo a passo svelto verso la mensa.
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Prologo: Il Fuoco d'Oro
Hugin ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Zeno Mi volto verso Lerna facendole un cenno del capo come ringraziamento per aver sanato completamente le mie ferite. Agito la mia frusta infuocata, la faccio schioccare in aria un paio di volte prima di muoverla verso la guardia rimasta in piedi, con il chiaro intento di metterla fuori gioco una volta per tutte. Brucia! Brucia!!! i miei occhi diventano come tizzoni roventi mentre la frusta s'abbatte sul nemico. -
Cap. 1 - Si parte!
Hugin ha risposto alla discussione di Killua in Discussioni in La spilla vi aspetta
Red con Deneb -
Topic di Gioco
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
Dumaas Ho giusto il tempo di reagire per non cadere a terra come un salame quando il fulmine colpisce il carro. Quando rialzo gli occhi vedo i miei compagni a terra, l'orco di fronte a me pronto a colpire di nuovo, e l'altro sulla collina, in grado di bersagliarmi da lontano. E' finita, penso sulle prime. Tuttavia accade qualcosa che non avevo preventivato. Probabilmente a causa del rombo del fulmine, un grosso masso si stacca dalla parete, investendo in pieno il pelleverde sulla rupe. Sgrano gli occhi, forse ho ancora una possibilità di salvare la pellaccia e di salvare i miei compagni! Invoco di nuovo la trama, quattro sfere di energia rossastra compaiono sulle dita della mano destra. Con ferocia le scaglio contro l'orco che ho di fronte, fissandolo con gli occhi neri come la pece. Muori! -
Topic di Servizio
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
🤦♂️mi sa proprio che hai ragione! Correggo tutto e ci sono! -
Topic di Servizio
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
ok perfetto! Io sto modificando un attimo la scheda, e molte cose che avevo ora me le dà di base l'origine (ad esempio "Burning hands" al primo, "scorchin ray" al secondo). Aggiungo direttamente altri incantesimi visto che questi sono fuori dal conteggio degli incantesimi conosciuti? Nel senso, posso farlo ora o meglio a fine combat? -
Krul Capitano, i-in che senso "lavorare con noi?" faccio un passo avanti verso il dragonide, indicando la giovane, poi me e la ragazzina. Intendi dire che...che...balbetto mentre ingoio un grumo di saliva spinoso come un frammento di tufo. Metto una mano davanti alla bocca, cercando di farmi capire solo dal gendarme, ma con scarsi risultati. E' così...così...bella, e affascinante. Sarà una distrazione per me...ehm, volevo dire, sarà difficile passare inosservati. nel frattempo sono diventato paonazzo in viso, probabilmente. CHe diamine, divento sempre un idiota con le donne. Sospiro, non credo ci sia molto da fare: la decisione è stata presa ormai. Credo che un pasto caldo e un pò di riposo siano sufficienti per ripartire.
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Topic di Servizio
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
ah ecco! Aggiorno allora! Altra domanda: le manopole sono già in funzione? ho avuto del tempo per entrarci in sintonia? Dovrebbe essere un'ora se non erro -
Topic di Servizio
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
ok perfetto,allora a breve posto. Piuttosto, ho una domanda: ricontrollando la scheda di Dumaas leggo 14 punti stregoneria. Come faccio ad averne così tanti se siamo ancora a liv 3? Per caso devo sommare qualcosa che ora mi sfugge? Perché tral'altro sarebbero sbagliati pure per il liv 4 😅 -
Topic di Servizio
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
Questi usano fulmini no? Magari con il frastuono cade una roccia e li schiaccia, qualcosa del genere. Basterebbe anche addosso al druido lontano, l'altro spero sia in fin di vita e al massimo me la gioco contro di lui. Anche perché, vista la mappa è quello nelle retrovie ad essere davanti ad un bel costone di pietra. Magari un bel masso si stacca e puff...giochiamo ad ammazza la talpa ahah più che altro, ora che te l'ho dichiarato, vuoi che posti prima o dopo? Cioè attendo la modifica della scena poi posso agire, o il mio turno è di fatto la modifica della scena? -
Astrid Nonostante il terreno accidentato, nonostante il corpo malconcio, la rossa alla fine arrivò addosso al nemico, e nello stesso istante giunse pure uno dei suoi compagni prigionieri. Il respiro le si fece affannoso, lo sguardo era quello di un predatore in procinto di azzannare la sua preda. Si voltò intorno per un istante e vide un altro di quelli con i quali aveva condiviso le sbarre in chiara inferiorità numerica. Digrignò i denti: un sopravvissuto in più avrebbe facilitato la sua fuga. Strinse la presa intorno al manico dell'ascia, i muscoli del braccio si tesero, e nel mentre pensava alle eventuali mosse. Ce n'era solo una da fare. Con una finta scartò alla sua sinistra, cercando di affiancare il poveraccio circondato, e minacciarne due allo stesso tempo. L'avrebbe difeso attirando l'attenzione su di sé, se necessario, mentre avrebbe abbattuto l'arma sull'altro gendarme, sperando che il grosso uomo, dall'altra parte, avrebbe fatto la sua parte. Circondiamolo! gli urlò, prima di calare l'arma sulle sue carni. Sul volto, nessuna smorfia d'odio, non di rabbia, solo cieca determinazione: non sarebbe morta, non ora, non quel giorno.
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Topic di Servizio
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
Mi sa che ne utilizzo due e faccio un modifica scena😅 -
pbf Capitolo Tre: La Città degli Splendori
Hugin ha risposto alla discussione di Daimadoshi85 in Sprofonda nella follia in Call from the deep
Notturno Porto il mio corpo allo sfinimento ed alla fine non riesco quasi più ad alzare le braccia, come se fossero macigni. Cado sulle ginocchia e mi ci vuole un po' per rialzarmi. Forse, a farmi rialzare, è l'odore che sento nel laboratorio. Ne sono attratto a tal punto da ignorare qualsiasi altra parola, così come tutti i presenti. Mi avvicino e senza indugio stappo una boccetta ed ingurgito il contenuto... -
Ragazzi scusate se ho ritardato, ma ieri avevo 40 di febbre e vedevo i draghi😂
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Astrid Lo sguardo della rossa guizzò a destra e a sinistra, proprio come un lupo in cerca della sua nuova preda. Quando ascoltò le parole del chierico, lo emulò e con un filo di voce inneggiò agli dei a sua volta. Turisaz. Dammi la forza, guida la mia mano. Un profondo respiro, socchiuse gli occhi per un istante. Tra le dita stringeva il manico dell'ascia, un'arma con cui si era allenata per tutta la vita. Quando rialzò le palpebre partì senza indugio, proprio verso il gendarme che aveva di fronte.
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Si prendo l'ascia, che tra l'altro era l'arma che avevo designato al posto di spada bastarda.Mi rimane solo da capire seprendere armi sovrabbondanti per averne due da battaglia, oppure prendere quelle leggere e prendere difesa con due armi, mi pare si chiami. Per il momento, comunque, per questo scontro considerami senza talento arma focalizzata,che ancora devo chiarire il dubbio 🙂
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Astrid La donna scattò in avanti con la pietra in mano, proprio un attimo prima che questi colpisse il suo improvvisato compagno. Il colpo fu tremendo, ed in un attimo l'uomo cadde a terra, probabilmente esanime a giudicare dal crack sinistro del suo collo. Si guardò intorno, per un istante l'idea della fuga prese piede nella sua testa. Eppure, dove diavolo sarebbe potuta andare da sola, con quel corpo che ormai era un rottame? Per quanto gli scocciasse ammetterlo, quegli uomini gli erano necessari. COme un lupo che si getta sulla sua preda, s'affrettò a raccogliere un'arma dal cadavere appena abbattuto, per poi lanciarsi addosso al gendarme che teneva sotto scacco l'uomo poco lontano. hey tu! urlò all'uomo che aveva bruciato la guardia. Stammi dietro! l'avrebbe protetto, se necessario.
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Topic di Gioco
Hugin ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
Dumaas E' incredibile come tutto volga sempre per il peggio quando noi ci muoviamo. Sembra che queste lande si siano accanite con noi. Cazz.o! sbraito da sopra il carro quando vedo Nash a terra. E quel che è peggio, è che se Noce e Duchessa dovessero partire, schiaccerebbero il mio compagno, il mio amico, come un rospo uscito in una giornata uggiosa. Lucretia! Tieni a bada l'orco! mentre io mi getto sul posto di guida e cercherò di fare una follia, forse, ma preferisco perdere due cavalli che un amico. -
Cap. 1 - Si parte!
Hugin ha risposto alla discussione di Killua in Discussioni in La spilla vi aspetta
Red -
Krul Scosto lo sguardo dalla ragazza quando lei mi parla, ma non riesco a non gettarle occhiate di tanto in tanto. Poi però è la voce del capitano a farmi quasi scattare sull'attenti. Un leggero sorriso, con la grossa mano mi gratto la nuca. CHe vuoi che ti dica, capitano...evviva la sincerità? allude alla sua rivelazione alla casa assaltata. Io che diavolo ne so da dove è uscita. Di certo non ha le scagli...mi volto per un attimo verso di lei, notandole ora quelle escrescenze. Oh. Eccole lì. alla fine sono le parole di Carmilla a farmi rinsavire. Ma certo! colpisco il palmo della mia mano con un pugno. Durante l'interrogatorio...questa ragazza ha parlato nella lingua dei draghi, e il capitano l'ha sentita! Sbaglio? Ad ogni modo...mi faccio serio. abbiamo scoperto qualcosa dalla st...emh, dalla signora, che è la madre. A quanto pare quel mezzelfo ha ingannato anche loro! Li ha fatti pregare facendo credere loro di inneggiare ai diavoli, ma in realtà erano demoni, come quello uscito dal palazzo, che ha fatto a pezzi i gendarmi. faccio un passo avanti. Inoltre, capitano...questo...modus operandi...utilizzo parole altisonanti, forse per fare colpo sulla ragazza, alla quale getto uno sguardo fugace. è identico a quello avvenuto ad Itris. E poco dopo è capitato l'attacco. Non vorrei allarmare ma...guardo il grosso dragonide. Potremmo essere in ritardo.
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pbf Capitolo Tre: La Città degli Splendori
Hugin ha risposto alla discussione di Daimadoshi85 in Sprofonda nella follia in Call from the deep
Notturno I colpi vanno a segno uno dopo l'altro e alla fine il malenti è a terra. Un ghigno selvaggio, sadico, compare sul mio volto, e sto quasi per sferrare un nuovo attacco quando questi trova il fiato per parlare. I miei muscoli si tendono, le mani si stringono talmente forte che i palmi iniziano a sanguinare, come se le vene del mio corpo stessero per esplodere a causa della pressione. Trattare? grugnisco, ed ora senza l'acqua la mia voce appare metallica, come proveniente da un altro mondo. Io non tratto. Io Uccido! e mi scaglio con tutta la forza che ho in corpo, portandolo al limite. -
Astrid Per tutto il tempo della prigionia, la ragazza mantenne la testa tra le gambe, continuando con quella strana litania che ripeteva ad ogni istante. Continuava a domandarsi, tra uno sguardo e l'altro, chi diavolo fossero quelle sacerdotesse e dove stessero portando i prigionieri, anche se una voce nella testa le ripeteva costantemente che prima o poi l'avrebbe scoperto. Uno sguardo agli altri nella cella, prima di rendersi conto che era ormai allo stremo delle forze. Avrebbe accettato persino la morte pur di mettere qualcosa sotto i denti, almeno per l'ultima volta. E alla fine venne il giorno. Furono scelti dalle sacerdotesse, e prima di essere scortati altrove, venne dato loro un pasto caldo ed un pezzo di pane. Astrid lo divorò con gli stessi occhi di un famelico lupo che azzanna la sua preda, e per un attimo sentì le energie tornare a fluire nel suo corpo, benché i dolori delle percosse si facessero ancora sentire. Durante lo spostamento, l'odore acre di morte non faceva presagire nulla di buono. Era quella la fine, lo sentiva nelle ossa. Eppure, aveva ancora l'orgoglio negli occhi, un arbusto fin troppo spesso da poter spezzare. Poi, d'un tratto, qualcosa ruppe la calma. Astrid si guardò intorno, voltando il capo come un predatore in cerca della sua vittima. Era quello il momento giusto per agire, il momento giusto per tornare alla tanto agognata libertà. Mi serve un'arma. Sussurrò a se stessa, o forse all'uomo che aveva vicino, lo stesso con cui aveva condiviso la prigione. Fu come se quel tipo riuscisse a leggerle nella mente: con un fascio di energia cercò di colpire il gendarme che avevano di fronte, ed Astrid non attese un instante in più. Abbassò lo sguardo per un attimo alla ricerca di un possibile oggetto con cui improvvisare un'arma, altrimenti avrebbe colpito a mani nude, tentando di oltrepassare le difese avversarie. Non c'era modo di non farsi colpire...ma avrebbe resistito, o sarebbe morta provandoci.
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Krul Le parole di Carmilla non fanno ben sperare: se anche quel dannato elfo ha messo gli occhi su quegli artefatti non c'è per nulla da star tranquilli. Cazz.o. Emh...volevo dire, dannazione. E' un problema. Dovremo trovare quegli stracci...intendo, quei veli, prima che cadano nelle mani del nemico. E per gli dei, dammi del tu, o mi fai sentire un vecchio. Arrivati dal capitano tocca violentare la mia forza di volontà per non fissare la ragazza seduta. Diamine, ma perché divento sempre un idiota quando vedo una bella donna? Sospiro, ingoiando un boccone amaro. Eh? Faccio a Carmilla sovrappensiero. Io non...non ne ho idea. Glielo chiederò direttamente. mi volto verso la giovane, fissando quegli occhi verdi che forano i miei. Tua madre è ancora stron.za, quindi credo stia bene. le sorrido cercando di stemperare la situazione. E perdonami, capitano ma...indico prima lui, poi lei. Non vi somigliate affatto. Ed è un bene, in effetti...oh, beh, senza offesa, capitano. agito le mani a mezz'aria. che cazz.o...bofonchio tra me e me diventando paonazzo in volto. Quindi...tanto per capirci...cosa si intende per...una tua cugina?
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ah una domanda,mi ero dimenticato. Dovrei scegliere il linguaggio bonus dell'umano. Chiedo al master: quali lingue ci sono nella nostra parte di mondo?
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Astrid Fehu, Uruz, Turisaz, Ansuz, Raido, Kenaz... L'attacco era stato improvviso, e nonostante le sue abilità con la spada non era riuscita a difendere i suoi cari, così come non era riuscita a proteggere se stessa. QUanti ne aveva abbattuti con le sue lame? Quanto sangue aveva fatto scorrere per le vie della città? Non era stato sufficiente: erano in troppi e alla fine cadde. Si voltò per l'ultima voltà ad osservare un grosso guerriero colpire alla testa suo padre, due uomini trascinavano via sua madre e suo fratello, e lei allungò le mani verso di loro per l'ultima volta, con gli occhi gonfi per le percosse e le lacrime. Gebo, Wunjo, Hagalaz, Naudiz, Isa, Jera, Heiwaz... Non aveva idea del perché avvenne quell'attacco, di chi era quella gente, dell'idioma che parlavano. Arrivarono all'improvviso e tutto finì. Ora, in quella fredda prigione che condivideva con altri uomini, se ne stava in un angolo in disparte, con la testa tra le ginocchia, scalza, con addosso solo uno straccio a coprire le sue grazie. Il volto stanco, tumefatto per i colpi, era incorniciato da una folta cascata di capelli rossi, tra i qui quali si intravedevano ancora delle trecce miracolosamente scampate allo scempio. Tatuaggi tribali, insieme a cicatrici ed ematomi, animavano quel viso martoriato dai colpi subiti, nel quale tuttavia brillavano ancora occhi verdi, intrisi di una stilla vitale imperitura. Nonostante la bassa statura, il suo corpo era ben formato, le braccia e il corpo tonico, coperto da muscoli tesi e guizzanti. Dopo l'attacco subito, tuttavia, aveva svariate ferite addosso, e forse i colpi subiti al costato l'avevano danneggiata molto più di quanto avrebbe mai voluto ammettere. Fehu, Uruz, Turisaz, Ansuz, Raido, Kenaz... Gebo, Wunjo, Hagalaz, Naudiz, Isa, Jera, Heiwaz... Ripeteva quelle parole come un mantra. Sovente alzava lo sguardo scrutando gli altri sventurati, e non riusciva ancora a capire il perché di quella retata. Due di loro sembravano conoscersi, ed arrivarono quasi alle mani, prima che i dolori dell'uomo più massiccio si facessero sentire. Lei non fiatava, solo bofonchiava quelle parole, come se fossero la sua unica salvezza. immagine