Hugin

Erik Larssen Dopo essermi armato a dovere come se dovessi andare a caccia, osservo la scena degli zombie coperti dietro al tavolo di legni. Sono furbi, per essere dei morti che camminano, e la cosa non mi piace per niente. Mettendo l'arco a tracolla mi avvicino alla saracinesca con gli altri: devono per forza strisciare se vogliono passare dall'altra parte...ed io sono lì pronto con l'ascia a tranciare la loro fottuta testa se dovessero provarci.

Più che altro perché Mark aveva il fucile, era per non rimanere senza armi a distanza, ma dimmi te @Karl_Franz

Gord Brom, sai usare gli arnesi da scasso che abbiamo trovato poc'anzi? domando incuriosito mentre guardo con curiosità l'elmo in testa all'elfo. Senti qualche cambiamento? domando.

Erik Larssen Gran figlio di puttan.a! sbotto dopo che Logan e Rick riescono a porre fine alla non-vita dello zombie, grazie anche al mio intervento. Sferro un calcio nervoso al fianco della bestia, pulendomi la bocca con l'avambraccio e guardando convulsamente gli altri. La situazione è pessima, il collo fa male e continuo a perdere sangue. Che cazz.o facciamo? domando frenetico. Mi guardo intorno nel negozio ed inizio a cercare un'arma da taglio che mi sia consona, tipo un'accetta o qualcosa di simile, oltre ad un fottuto arco.

Ah quindi devono strisciare...e se facessimo tipo boia? Ci mettiamo lì, magari dopo aver trovato delle accette casuali °_°, e tagliamo le loro teste alla Robespierre.

Arkail Ascolto le parole di Wurrzag e quella di alcuni miei compagni e mi faccio pensieroso, come se qualcosa frullasse nella mia testa. Mi accarezzo la lunga barba a forma di treccia, poi passo la mano sulla pelata, come a volermi schiarire le idee. Io ho un'idea. cala il silenzio a quelle parole. Non sono di certo avvezzo a grandi colpi di genio, quindi metto subito le mani avanti, chiarendo la situazione. Hey aspettate, non è una mia idea, l'ho visto fare. puntualizzo, non voglio che pensino ad un Arkail stratega. Devono continuare a considerarmi un macellaio. Quando ero ancora un cucciolo alto così...sposto la mano vicino alla mia anca. ...il mio clan era in guerra con una tribù di orchi vicina. Ebbene, mio padre era un pazzo furioso come me e voleva spazzarli via con un attacco frontale, ma suo padre...mi volto verso Wurrzag, fissandolo con i miei occhi giallognoli. ...era uno che ragionava come te, Capo. Io ero ancora troppo piccolo per combattere, ma ricordo tutto molto bene. I nostri nemici erano soliti mandare dei gruppi in avanscoperta con i loro vessilli, bande di orchi che noi respingevamo sempre al mittente. Un giorno mio nonno disse di trucidarli completamente, prendere i loro vessilli ed andare al loro villaggio, seguiti dal grosso dell'esercito nascosto tra le foreste. Ci aveva fatto abituare al sole, quel gran figlio di una cagna...sorrido ringhiando ripensando a quella strategia. Ricordo lo scetticismo di mio padre. Quando avevano il sole alle spalle si diressero con i vessilli del nemico al loro villaggio e quelli, avendo una vista pessima durante il giorno, aprirono loro le porte. faccio una breve pausa. Fu un massacro. All'irruzione seguì il resto dell'esercito...e su quel campo ora non cresce più nemmeno l'erba. concludo osservando di nuovo lo scaldo. Se potessimo asserragliarci a Nord, attendere il loro gruppo mandato all'esplorazione e fare lo stesso di notte, quando la loro vista è pessima...dici potrebbe funzionare? domando incuriosito. Altrimenti dico di andare dritto per dritto e spazzarli via. grugnisco scrollando le spalle. Era sempre un'opzione valida, dopotutto. Valida per me...

Sotto a pg c è mappa umana e terre del clan

@Pentolino mi sa è nella sezione immagini! Guidaci capoclan al prossimo massacro!!

utilizzo poco telegram ma per me si può fare

complimenti!!

Elijah Capobosco Osservo la situazione incoccando una nuova freccia al mio arco. Per quanto consideri minacciosi i goblin a distanza, sono consapevole del fatto che il nano DEVE assolutamente rimanere in vita, visto che lui è l'unico in grado di rattoppare le nostre ferite. Uno dei goblin lo sta minacciando ed io, essendo abile nel cogliere i punti deboli delle creature ingaggiate, decido di bersagliare il suo avversario così da liberarlo e prestare soccorso a chi ne ha bisogno. Senza pensarci due volte scaglio il mio proiettile contro quel dannato pelleverde, sperando di mandarlo all'altromondo una volta per tutte!

Erik Larssen Dopo un primo tentativo andato a vuoto decido di riprovarci con maggior vigoria, sfruttando non solo la forza che ho, ma anche il peso del mio corpo. La ferita al collo fa male e pulsa terribilmente, il sangue continua a grondare, ma non posso fermarmi o questa sarà la nostra tomba. Imprecando qualcosa di indefinito nella mia lingua natia mi getto addosso allo zombie emulando l'azione precedente, così da consentire ai miei compagni di finirlo una volta per tutte.

e dato che Rick è un npg......

il massimo è 6 se non sbaglio, giusto? Se qualcuno di quelli rinchiusi dentro ha 6 si faccia avanti! Non spingete eh!! ahaha Dai poi ci provo, vediamo cosa viene fuori

Te lo fermo io! Sono da cellulare, non riesco a vedere la scheda, quanto ho tra forza e atletica?

@Pippomaster92 mi sono preso la briga di menzionare un npg, immagino ci sia un fabbro. Se non va bene dimmelo che modifico, ma mi sembrava carino a livello di role

Arkail Rimango abbastanza sbalordito dalla risposta di Garol e con un cenno del capo annuisco alle sue parole. Guardo gli altri orchi con uno strano bagliore negli occhi. Con quella...saprò guidarvi in battaglia mulinando al meglio il mio martello. sento le vene gonfiarsi ed i muscoli pompare piùsangue del dovuto: la voglia di menare le mani è alle stelle. Mi volto poi sorridendo verso Scania mentre mi avvicino alla pila di bottino per afferrare la corazza. Di sicuro non smetterò di mangiare. ringhio divertito. Rokul! urlo. Rokul! Tu te la cavi con queste cose. Dovrai aggiustarla al mio corpo...ne sei capace? domando fissando il tozzo orco con i miei occhi giallognoli.

Gord Dannazione! impreco furioso. Sono stanco di queste ossa che camminano. cerco di recuperare la mia consueta calma prima di guardare i miei compagni in faccia. Ottimo lavoro. Purtroppo le mie frecce sono quasi inutili contro quelle immonde creature. mi congratulo. Ora però non c'è tempo da perdere. Quegli uomini non sono di certo passati di qua, o avremmo trovato i loro corpi ammazzati dallo scheletro...o le ossa dello scheletro distrutto da loro. Quindi muoviamoci e prendiamo un'altra strada.

Thorgard ThorKarr Spaccacrani Sono d'accordo con Bregan. commento mentre con una mano afferro anche la sua ciotola, per svuotarla nella mia. Mangio a quattro ganasce, talmente rapido da non sentirne il sapore. CHissà, magari è anche buona. Ma sono anche d'accordo con il drow. Spacchiamo tutto. E ammazziamo tutti. ingoio rapidamente un altro boccone. E lasciatemi quel sacco di letame di Kerg. Così magari ricorderò perché mi chiamano Spaccacrani. AH!

Elijah Capobosco Oltrepassiamo il ponte e ci ritroviamo di nuovo nella stanza che avevo visitato il giorno prima, in solitaria. Stavolta i goblin sono pronti a riceverci e sguainano prontamente le loro armi, ma noi non siamo da meno. Impugno rapido l'arco e scaglio una freccia il più rapidamente possibile verso uno degli arcieri, con la speranza che il mio colpo vada a segno.

Eri Larssen Percepisco distintamente i denti della bestia conficcarsi nelle mie carni, cosa che mi strappa un urlo di dolore oltre a diverse imprecazioni in svedese. Ha una forza mostruosa: mi è capitato in passato di trovarmi in qualche rissa, su nel nord, ma non sono mai stato afferrato con una tale potenza, nessuno è mai riuscito ad immobilizzarmi. Quelle creature non hanno più nulla di umano, non nell'aspetto. Quello che più mi spaventa, però, è che sembrano umani nel pensiero, nei "sentimenti". Ho paura, probabilmente per la prima volta in vita mia, ma ora non posso arretrare. Il colpo di sgabello di Joe stacca il msotro dal mio collo. La ferita sanguina copiosa, sento il calore del liquido cremisi scivolare fin sul petto. *Pezzo di merd.a!* urlo in svedese mentre agito di nuovo la mia mazza, tentando di colpire lo zombie in testa, quella che sembrerebbe l'unica parte in cui è vulnerabile.

Arkail Wurrzag lascia a me, a Garol eScania il compito di scegliere per primi. Io passo in rassegna il bottino e i miei occhi si posano sull'armatura che probabilmente copriva il corpo del loro comandante. Con qualche accorgimento forse potrebbe entrarmi: proteggere al meglio il mio corpo significherebbe meno cure dello scaldo e più cure a disposizione per gli altri. Tuttavia, benché il commercio non sia il mio punto forte, intuisco al volo il valore di quella protezione: è molto più di quanto mi spetta. Non me ne faccio nulla delle altre cose, non sno il tipo che se ne va in giro con metalli preziosi, monili d'oro e altra chincaglieria: posso ricavare decorazioni dalle ossa degli animali e il solo fatto che sia io a produrli li rende più preziosi di qualsiasi altra roba. Le loro armi sono come ramoscelli per pulirsi il culo! esordisco con scherno. Considerando il fatto che posso attingere all'alcool e al cibo direttamente dal deposito, e posso programmare quante razioni mi servono tra un villaggio e l'altro, direi che non ho bisogno di nulla, per questa volta. Dono la mia parte agli orchi sopravvissuti. continuo, con la speranza di alzare il loro morale. L'unica cosa di valore, ai miei occhi, vale più di quanto mi spetta. Perciò prendetevi la mia parte. E siate pronti ad ottenere un altro bottino!

Elijah Capobosco Finalmente riesco a raggiungere i miei compagni in uno stato pietoso, con le ossa doloranti. C'è mancato un pelo che io mi rompessi l'osso del collo! Dannato sia chi continua a dire che noi halfling abbiamo più cul.o che anima! Annuendo alle parole di Medardo afferro la pozione ed in un attimo sento le forze tornarmi, così come il sorriso. Me la sono vista davvero brutta, ma sono ancora in piedi per raccontarlo. Continuando l'avanzata ci troviamo in una stanza con delle vasche piene d'acqua: è da qui che le sudicie creature hanno attivato la loro trappola, facendoci ruzzolare fuori dalla caverna. Due passaggi si aprono ai nostri occhi. Propongo le scale. mormoro.

Thorgard ThorKarr Spaccacrani Una zuppa, finalmente! Si inizia a ragionare! Dopo tutte le parole del pellescura riesco infine a capire qualcosa di quanto da lui detto. Assetto, non assetto, contro assetto, so soltanto che devo spaccare la testa ad un tale Kreg. E lo farò, parola mia, ma prima dovrò riempirmi la pancia. Non faccio molte storie: la zuppa di tentacoli andrà benone, poteva farmela anche di sassi tanto sono affamato. Mi volto poi di scato verso Bud, con lo sguardo incuriosito. Ma non era...quello che non strozza, ingrassa? Ah! Devo averlo preso in parola,in passato! dico sorridendo sornione mentre con le mani sorreggo la mia grossa pancia soda.

Arkail Sogghigno alle parole del nuovo capoclan annuendo con la testa, movimento che fa tremare la barba intrecciata sul mento. Mantengo le braccia incrociate al petto e passo in rassegna tutti gli orchi con lo sguardo, per comprendere i loro stati d'animo dalle reazioni. Quindi mi volto nuovamente verso Wurrzag. C'è altro? domando con malcelata impazienza. Già, sono impaziente. D'altra partre abbiamo eletto il nostro nuovo capoclan e benché sia solo mattina, urge una grande festa. Rimugino un attimo sulla questione: non sarà che per me ogni occasione è buona per ubriacarsi e condividere le pellicce con Yotul? La osservo di traverso senza farmi notare: uno sguardo di troppo e potrebbe rompermi il naso a cazzottate. Sorrido mellifluo: dannazione...è così...così eccitante. Mugugno qualcosa, per poi rispondere silenziosamente al mio quesito. Sì, sono proprio io il problema. Non so dir di no ai piaceri terreni...specie se comprendono la carne soda di quella femmina dalle forme gunoniche.