Gord
Sono rimasto con Nemirdir, l'orecchie a punta. I nostri compagni ci hanno lasciato una volta usciti dalla Grotta del Male ed io, ironia della sorte, mi sono ritrovato a dover condividere il viaggio verso città del porto con un elfo. E' strano, però, perché con lui mi trovo a mio agio nonostante la rinomata boria di quelli della sua razza. Nemirdir sembra un tipo tranquillo ed è stato piacevole passare quel giorno di cammino in sua compagnia.
Arriviamo infine a Città del Porto. L'idea è quella di proporci ancora una volta come mercenari, come in passato feci con Gronte. Ad oggi non so dire se quel lavoro venne portato a termine o meno: di fatto non tornammo mai all'accampamento per assicurarci che il mercante fosse al sicuro. Scuoto le spalle. I miei soldi li ho avuti, in un modo o nell'altro...si sarà rintanato in qualche taverna qui a Città del Porto. E d'altra parte non sono affari che mi riguardano.
Di giorno ci aggiriamo per il mercato della città che brulica di gente, poi quando cala la notte decidiamo saggiamente di dirigerci in una locanda per mettere qualcosa sotto i denti. La taverna è piena e ci troviamo a dover condividere il tavolo con altri due uomini. Per un attimo non faccio caso a loro. Poggio la mano sulla spalla di Nemirdir ed indico i due posti liberi, invitandolo a sedersi. Domattina dovremo fare una visita alla bacheca cittadina. mi rivolgo all'elfo, ovviamente, ma il tono è abbastanza alto da essere sentito anche dagli altri due. Magari troveremo qualche impiego.