Vai al contenuto

Hugin

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    3.250
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    2

Tutti i contenuti di Hugin

  1. Arkail COn un ceno d'assenso verso Wurrzag mi accingo ad aprire le casse con estrema calma, una calma che di sicuro non mi appartiene. Tuttavia non ho intenzione di saltare in aria con quegli alambicchi e con quelle boccette: ho provato sulla mia pelle quanto possono essere pericolose. Guardo gli altri, poi l'orco che era con me al carro e ripeto con più insistenza le mie parole precedenti. In quel carro c'erano due brandine. Se una è per lei, l'altra per chi è? Per un altro di questi...alchimici? non mi sembra sia quella la parola giusta, ma tant'è. Sono un tipo che va avanti a concetti, e di solito riesco ad imprimerli meglio nella mente del mio interlocutore con una sonora martellata. Le parole non sono proprio il mio forte...
  2. Arkail Sgrano gli occhi quando Wurrzag mi fa notare che dentro quelle casse potrebbe esserci "il fuoco liquido" che mi ha ustionato quasi per intero. Guardo Logrin, continuando a masticare il pezzo di carne essiccata. Aspetto un suo cenno per aprire i contenitori di metallo. In quel carro c'erano due brandine. non sarò uno sveglio, ma era di sicuro un sistema per non dormire fuori al ghiaccio durante gli spostamenti. Se qui dentro ci sono quelle diavolerie significa che una di quelle brandine era per lei...e l'altra? domando incuriosito posando gli occhi sulla donna. Non sembra essere terrorizzata da noi e nonostante io non capisca le sue parole, che comunque lo scaldo prontamente traduce, devo ammettere che non c'è paura nel suo tono di voce. Incrocio le braccia, gonfiando appositamente i muscoli, forse in un tentativo vano di intimorirla, quindi mi rivolgo al nostro capoclan. C'è solo un modo per scoprire cosa contengono queste casse... concludo. Se mi viene dato l'ordine le apro senza altro indugio.
  3. Elijah Capobosco Mentre i due goblin che ingaggiavano Medardo cadono sotto i colpi delle nostre frecce, l'uomo si getta su una delle creature rimaste in vita con il chiaro intento di catturarne uno vivo. Mi volto verso l'ultimo e non risparmio una freccia per porre vita alla sua insulsa esistenza. dm
  4. Arkail All'ennesimo colpo la porta cede e posso finalmente osservare ciò che si trova dentro al carro. Due brande messe in modo particolare, probabilmente per far sì che qualcuno di importante dorma al suo interno invece che all'esterno. Che sia la donna una dei due? Gli occhi poi cadono sulle casse metalliche. Faccio cenno all'altro orco di aiutarmi ad estrarle per poi portarle alla locanda e farle vedere a Logrin e agli altri. Sono quasi sicuri si trovino lì, avevano intenzione di interrogare la prigioniera. Con la carne secca ancora stretta tra i denti trasporto il carico insieme al mio parirazza verso il luogo designato...
  5. Arkail Inacro un sopracciglio incuriosito più che arrabbiato. Com'è possibile che la porta abbia resistito? Guardo interrogativo l'altro orco, poi metto la carne secca tra i denti stringendola. Afferro il mio pesante martello e non ci penso due volte a colpire la serratura che mi impedisce di osservare ciò che si cela nel carro...
  6. Erik Larssen C'è qualcosa del racconto di Sylvia che mi lascia sorpreso. Come può il signor Bright aver incontrato uno di quei cosi senza lasciarci le penne o senza trasformarsi in uno di loro? Dal suo racconto non sembra uno in grado di difendersi...forse è solo una mia paranoia e lascio il problema nella mia mente, non esponendolo agli altri. Continuiamo il giro fino a quando non giungiamo dinnanzi all'abitazione degli Hill, i tipi che dovrebbero avere il famoso bunker. Cinque cani. ripeto stringendo la mazza. Se sono cinque cani zombie siamo fottuti. mi lascio scappare in un commento realista, più che pessimista. Uno di quelle bestiacce aveva messo in seria difficoltà due di noi, me e Logan. Cinque rappresentano sul serio una vera minaccia. Tuttavia dobbiamo controllare se qualcuno è ancora vivo per miracolo dentro quella dannata villa...
  7. Arkail Dopo essermi curato e aver recuperato le forze, mi dirigo direttamente nella zona delle provviste.La battaglia mi mente sempre un certo appetito e devo riempirmi la pancia prima di qualsiasi altra cosa. Annuso i loro liquidi fermentati: quello giallognolo l'ho già provato in precedenza e mi sembrava di bere piscio, l'altro ha un odore acidulo e attira la mia attenzione. Ne bevo una lunga sorsata, non un granché, ma di certo migliore dell'altro. Tuttavia lascia un sapore sgradevole in bocca. Forse ci dovrò far l'abitudine...muovo le fauci come se volessi sentirne meglio il gusto, quindi ne ingollo un altro pò. Hey, non è poi così male. Senza pensarci arraffo un bel pezzo di carne secca ed inizio a mangiarlo avidamente mentre comincio ad aggirarmi per il villaggio. Capito più per caso che per volere accanto alla locanda, dove uno degli orchi sta tentando di aprire il carro. Sembra abbia difficoltà...sogghigno mentre porto alla bocca un altro pezzo di cibo. Hey, qualche problema? lo cancono avvicinandomi. Lascia fare a me. Senza pensarci troppo inizio a prendere a calci la serratura con tutta la forza che ho in corpo così da farla cedere sotto i miei colpi poderosi.
  8. Arkail Il villaggio capitola in fretta: questi deboli uomini non possono nulla contro la forza di noi orchi. Abbiamo unito astuzia e potenza sul campo di battaglia e nonostante le nostre forze fossero divise su più fronti ci siamo mossi come un'unica unità, rendendo vane le difese degli uomini. Spacco il cranio agli ultimi sacchi di letame che mi ostacolano e prima che potessi rendermene conto, Logrin e i suoi sfondano il portone, riversando la furia orchesca all'interno del villaggio. La vittoria è nostra, meritata, sudata, voluta. Abbiamo liberato un pezzo della nostra terra e nonostante io sia consapevole del sangue ancora da versare, mi sento alleggerito nello spirito: quello è il primo tassello, il primo passo per liberare il nostro continente dalla feccia. Alzo la mia arma insanguinata in aria, brandelli di carne saltano dai piccoli dentini che rendono il mio martello ancor più temibile. Ruggisco, ululo, sbavo come se fossi un animale ed incito i miei a fare lo stesso. I nostri canti di guerra si sono levati durante la battaglia e si leveranno per tutta la notte durante i festeggiamenti. Le cure non tardano ad arrivare e in pochi attimi mi sento decisamente meglio, al pieno delle mie forze, e sarei anche pronto ad affrontare un'altra battaglia, se necessario. Sono consapevole, tuttavia, delle parole che seguiranno la vittoria: ci sarà da decidere come spartirsi il bottino e ci sarà da scommettere che Logrin vorrà la parte maggiore...sbuffo, quindi mi avvicino ai cadaveri di quelli che ho abbattuto con la mia arma. Mi farò una collana con le loro ossa, con frammenti del loro cranio sfondato.
  9. Elijah Capobosco La feccia goblin non attende un secondo di più e sbuca fuori pericolosamente dalla boscaglia. Medardo sembra circondato ed io, che sono ben nascosto tra i buoi, posso facilmente aiutarlo con il mio arco. Inoltre, il fatto che l'uomo tenga impegnate le due creature, mi consente di mirare ai loro punti deboli, sperando di abbatterne uno e liberarlo da quella morsa pericolosa. dm
  10. Arkail Il mio martello macina un'altra vittima: sangue e carne umana bagnano la mia faccia, il rumore di ossa frantumate riempie la mia testa. Sono al limite, vorrei esplodere e sfogare la mia rabbia, fomentata anche dal canto dello scaldo, ma non posso abbandonarmi alla mia furia o rischierei di rimanerci secco. Non sono troppi i nemici, piuttosto sono troppo gravi le ferite che ricoprono il mio corpo. Più che lo scontro, la parte più difficile per me è mantenere questo fottuto controllo: l'Arkail incatenato, nella mia mente, ha già un piede libero e si nutre ineluttabilmente del sangue che verso. Più uccido, più la mia volontà vacilla...per il momento riesco a resistere mentre le mie braccia si muovono meccanicamente, facendo mulinare il martello addosso all'ennesimo nemico che fronteggio. dm
  11. Arkail La battaglia infuria prima che qualcuno possa curarmi. Dannazione, le ferite iniziano a farsi sentire, ma non mi tirerò indietro proprio ora. Mi muovo un passo avanti e cerco di bersagliare con il mio martello il soldato che ho di fronte, con il chiaro intento di abbatterlo. Tuttavia, stavolta, sebbene con mio grande rammarico, non posso permettere all'ira di prendere il sopravvento.Tendo ad abbassare la guardia di solito ed ora non posso proprio permettermelo. dm
  12. Qualcuno riesce a dare una curata ad Arkail?
  13. Arkail Qualcuno mi dia una rattoppata, dannazione! ringhio abbastanza furente, sento che la rabbia sta tornando ad impossessarsi del mio corpo. riesco a trattenerla, per il momento, stringendo il martello con entrambe le mani. Le boccette della strega. Credete si possa bruciare qualche casa con quelle? creerebbe di certo scompiglio.
  14. Thorgard ThorKarr Spaccacrani Bene, sarai contento ora! riferisco in direzione dell'hobgoblin mentre prendo parte del ricavato. Mi dirigo poi verso l'emporio più vicino per far fruttare il gruzzoletto appena guadagnato. dm
  15. Per me sarebbe meglio l'idea di Beppe, ma ovviamente se al master sta più scomodo cercherò di adattarmi. Mi rimetto anche alle scelte degli altri
  16. Arkail Siamo riusciti a catturare la donna che ci aveva pesantemente ferito con le sue diavolerie. Da una parte me ne rammarico, avrei voluto spappolarle la testa per ciò che aveva fatto ma dall'altra...sogghigno tra me e me. Abbiamo già i nostri prigionieri, il che vuol dire che possiamo trucidare chiunque ci si pari davanti, senza il pensiero di tenerli in vita, che per me significherebbe trattenersi. Spunto fuori dal muro della locanda e vedo il portone a Nord difeso da una schiera di umani. Dall'esterno la banda di Logrin deve aver asserragliato il luogo. Sbuffo. Sono il più rapido, perciò sfrutto il buco creato nel muro della locanda per uscire dalla cinta di legno e richiamare una parte dei guerrieri di Logrin. Facendoli passare dalla locanda finiranno per rinfoltire le nostre fila e ci consentiranno di ammazzare le guardie che ci impediscono di aprire il cancello. Un attacco su due fronti, come una grossa tenaglia. Non ci penso due volte e, correndo come se avessi il fuoco ai piedi, torno sui miei passi per richiamare l'attenzione di Logrin e dei suoi. Presto per di qua! Abbiamo due prigionieri! alludo alle due donne nella locanda: non vorrei che, nella foga, qualche orco le ammazzasse per sbaglio.
  17. Scusate, chiedo delucidazioni. Siamo dentro al villaggio e gli uomini difendono il cancello da dentro? Da dove siamo noi? C'è da alzare le mani, insomma? ahah
  18. Thorgard ThorKarr Spaccacrani Se non le avessi trovate non sarebbero nemmeno tue, ma del fiume! bofonchio verso l'hobgoblin. Vuoi dividerne il ricavato? E va bene, pelleverde. Ma sappi che questa sarà l'ultima volta che condividerò le mie scoperte con te. Non credo tu abbia il mio fiuto quando si tratta di...tesori. è meglio che non mi faccia arrabbiare altrimenti gli schiaccerò la testa nel sonno. Sono contrario alla condivisione, ma per il momento, viste le condizioni, non posso andarmene in giro da solo. Serviamo l'uno all'altro se vogliamo campare in questo mondo. E serviamo ben equipaggiati. dm
  19. Elijah Capobosco I miei occhi guizzano sulle due carcasse ed anche se rimango a debita distanza riconosco il piumaggio nero. Goblin. faccio agli altri. Solitamente quella feccia utilizza quelle piume. Occhi aperti, potrebbero essere ancora nei dintorni. e nel dire ciò incocco una freccia al mio arco guardandomi intorno attentamente tra i due buoi che mi fanno da scudo. dm
  20. Thorgard ThorKarr Spaccacrani Le gemme!!! allungo la mano in direzione di Bud per farmi ridare ciò che mi appartiene.
  21. Arkail Ancora con i postumi della rabbia mi volto intorno frenetico, come se volessi ricercare qualche altro cranio da sfondare. I nemici sono finiti, ma il mio martello reclama ancora carne umana. Scania riesce a raggiungere il piano superiore, Wurrzag mi intima di sfondare il muro ma sembra che l'orco mi abbia preceduto. Faccio un segno allo scaldo: ho intenzione di procedere all'interno del villaggio. Spero che qualcuno mi dia una rattoppata prima...o che il mio compagno intoni ancora i canti di guerra: con quelli dovranno ammazzarmi per farmi fermare...
  22. Erik Larssen Annuisco alle parole di John, poi mi avvicino a Sarah. Hey, se dovessi vedere mia cugina...dille di non muoversi. Presto sarò da lei. mi volto verso gli altri mentre sistemo la protezione sul braccio e stringo la mazza con entrambe le mani. Andiamo. ora che ho qualche speranza in più di rivedere mia cugina viva mi sento meglio, come se fossi alleggerito. Saperla al sicuro mi rende più tranquillo...per quanto quella assurda situazione lo consenta.
  23. Thorgard ThorKarr Spaccacrani La prima cosa che faccio, al mattino, è mangiare, prima ancora di indossare le vesti che Ossuto ci ha dato. E mi rimpinzo talmente tanto da far fatica a camminare: la mia stazza e le mie gambe tozze mi fanno rassomigliare più ad un uovo, un uovo il cui tuorlo fuoriesce dal guscio, vista la mia capigliatura rossiccia. *Burp* per me è una sorta di complimento, significa che ho apprezzato ciò che ho appena trangugiato. Poi conto le monete, ne sono cinquanta...ma io ricordo di aver trovato delle pietre nel fiume...guardo Bud di traverso. Hey! Tu hai qualcosa che mi appartiene! lo chiamo con un cenno della mano: sono disposto a scambiare quelle gemme con qualche mercante per comprare qualcosa di utile che mi faccia sopravvivere un giorno i più. Solo alla fine indosso distrattamente i vestiti. E' l'ultima cosa che conta, per me.
  24. Arkail Quando faccio esplodere la scala sotto il mio possente colpo di martello esulto ringhiando e gioisco nel sentire le schegge di legno colpirmi la faccia. Se possibile perdo ancora di più il controllo e al momento ignoro ogni ferita e ogni dolore. I miei occhi si posano sull'ultimo nemico rimasto che ora è stretto in una morsa a dir poco mortale. Non avrà scampo. Con la mia consueta potenza cerco di abbattere la mia arma su di lui, con l'intenzione di farlo rassomigliare più ad un mucchio informe di carne che ad un uomo. dm
  25. Elijah Capobosco Quando il nano tira le redini di scatto perdo il controllo del pezzetto di legno che stavo intagliando, facendolo finire fuori dal carro. Intuisco subito che qualcosa non va e mi sporgo con la testa all'infuori per vedere cosa succede. Due cavalli morti, quel che è peggio sono le frecce dalle piume nere che spuntano dalle carcasse. Mi guardo intorno ritirandomi per un istante nel carro, il tempo di afferrare il mio arco e la faretra di frecce. Istintivamente sguscio all'esterno, cercando di posizionarmi tra i due buoi che ci trainano. L'idea è quella di nascondere il mio corpo minuto tra le due bestie, in modo da poter colpire indisturbato qualora ce ne fosse bisogno. dm
×
×
  • Crea nuovo...