Hugin

Elijah Capobosco Non posso far a meno di sorridere divertito. Mi piace aver stuzzicato i miei compagni, d'altra parte adoro seminare zizzania tra le persone che mi circondano. Come adoro barare al gioco d'azzardo: mi viene naturale, sarà una dote la mia. Per essere punito dovrei essere scoperto. E credetemi, messere, scommetto un soldo che non riuscireste a scoprirmi nemmeno dopo aver appena ammesso le mie colpe! ghigno beffardo, contnuando ad intagliare il pezzo di legno. Non sta venendo molto bene e somiglia ad un cavallo solo per me che lo sto facendo. Ma tranquilli, dato che sento una punta d'apprensione nelle vostre parole: non giocheremo mai a dadi insieme! Eheh

Erik Larssen Un sospiro di sollievo alle parole dello sceriffo. A gudicare dalla foga con cui Violet ha lasciato la sua abitazione deduco sia riuscita a fuggire e con tutta probabilità potrebbe trovarsi in salvo, allo stadio. Le parole "è stata evacuata" mi suggeriscono la presenza di qualcun'altro: le sue probabilità di salvezza aumentano a dismisura se qualcuno l'ha accompagnata nel luogo reputato sicuro. Poggio una mano sulla spalla della donna, annuendo alle sue parole. Ti aiuteremo. O per lo meno...io lo farò. Voi altri? domando in direzione dell'allegra combriccola.

Elijah Capobosco Sapevo che l'argomento avrebbe suscitato i più disparati commenti, così un mellifluo sorriso compare beffardo sul mio volto alle parole di alcuni miei compagni. Oh, non preoccupatevi messere. Ho già ripagato a dovere Gundren. E ci ho anche perso ad essere sincero: lo considero un buon amico, e sebbene io mi diverta a barare con lui a dadi, non c'è somma di denaro estorta non ripagata in birra. Solo che quel dannato nano beve come una spugna! Giocare d'azzardo non è forse già di per sé un inganno? commento girandomi verso l'altro abitatore delle montagne. Mi sto già divertendo con la moralità dei miei nuovi compagni. Ah, se solo sapessero cosa mi porta a Phandalin! CI sarà di sicuro da divertirsi una volta lì!

Erik Larssen Quando spacco la vetrata, un fascio di sole investe il bastardo disorientandolo visibilmente. Subito dopo sento uno sparo e davanti ai miei occhi si consuma una scena a dir poco macabra: la testa dello zombie esplode, spargendo in tutta la stanza liquami nauseabondi e schizzi di sangue. Sospiro. Me la sono vista brutta...se non fosse stato per Logan avrei fatto vincere i miei istinti e mi sarei gettato tra le braccia del mostro, probabilmente trasformandomi in una bestia del genere. Annuisco alle parole del soldato. Ti ringrazio. è tutto ciò che riesco a dire. Mi ha salvato il culo, dopotutto, cercherò un modo per sdebitarmi. Mi dirigo poi verso la donna che abbiamo appena salvato e dopo essermi sincerato delle sue condizioni non posso resistere dal chiederle notizie su mia cugina. Sylvia... prendo subito confidenza. Non è il momento di giocare con parole altisonanti, nessuno è più agente, nessuno è più sceriffo, siamo tutti uguali: sopravvissuti. Hai notizie di una certa Violet? Credo sia l'unica svedese in città. nei miei occhi un misto tra speranza e paura, benché lo sguardo rimanga serio e, per certi versi, austero.

Elijah Capobosco E' passato del tempo da quando mi sono lasciato Phandalin alle spalle, non per mia scelta, ma per cause di forze maggiore. Devo dire che quella volta me la sono vista brutta: qualcuno dice che noi halfling "abbiamo più cul.o che anima" ma io penso che la fortuna aiuti gli audaci, e modestamente io sono un dannato audace. Mi sono rifugiato a Neverwinter dove ho atteso fin troppo a lungo: la mia vendetta deve essere compiuta. Ho sentito di qualcuno, giù a Phandalin, che cova il mio stesso risentimento. Quando Gundren mi ha detto che si stava dirigendo laggiù non ci ho pensato due volte ad accettare: ecco perché sono un audace, nessuno avrebbe avuto il coraggio di tornare lì, non dopo quanto successo. Inoltre ho lasciato mia zia senza nemmeno una parola: dovrò fare in modo che stia tranquilla, o morirà di crepacuore. Mi ritrovo nel retro di un carro a condividere il viaggio con gente che conosco appena. Sembrano persone tranquille e sebbene io non ami parlare molto del mio passato due chiacchiere non credo possano farmi male nell'ultima parte di viaggio che ci separa dalla nostra meta. L'ho conosciuto in una locanda di Neverwinter. Gli ho fregato qualche soldo ai dadi. sogghigno, con le mani finisco di intagliare un pezzo di legno dandogli la forma di un piccolo cavallo. Era talmente ubriaco che avrei potuto lasciarlo in mutande! Non l'ha mai capito che baravo...e non intendo di certo dirglielo! sorrido malizioso mentre con i miei occhietti furbi studio le reazioni di quelli con cui condivido il viaggio. per tutti

Arkail La situazione si stava facendo ingarbugliata: gli uomini cadevano come spighe di grano sotto ai nostri colpi, ma avevamo perso un orco e forse lo spazio angusto della taverna ci stava mettendo in difficoltà più di quando immaginassimo. La donna era salita al piano superiore, un passaggio che ora veniva bloccato dall'ultimo soldato, che sembrava dannatamente resistente. Scania lo sta affrontando, ma la posizione sopraelevata dell'uomo in arme gli conferisce un discreto vantaggio, tanto da far andare a vuoto i pugni del mio compagno. Non posso affrontarlo da lì...ma ho una soluzione al problema. GIà, problema. Avevo imparato una cosa nella mia breve vita: i problemi non vanno mai evitati, né oltrepassati...bensì distrutti. Non posso colpire il nemico, che rappresentava il primo problema. Subito la mia mente bacata ed in preda ai fumi dell'ira si focalizzò sul secondo problema: la scala. Distruggi quella e lui cadrà! L'Arkail incatenato me lo ringhia nella testa ed io, ululando come una belva feroce, non faccio altro che abbattere la mia arma sulla scala, con il chiaro intento di far perdere l'equilibrio all'uomo. dm

Datemi un martello...che cosa ci vuoi fare...CI SPACCO LE SCALE! Tra poco posto

@Pippomaster92 sarebbe possibile spaccare le scale a martellate? Risulta impossibile poi salire al piano di sopra?

ho paura che la fortuna porti il conto a casa, prima o poi...

Gord Soppeso la pepita mentre i compagni nani leggono la lettera trovata. Il mio sguardo luccica più dell'oro nell'osservare la pietra che stringo tra le mani: un ottimo bottino, senza ombra di dubbio. Mantenendo la freccia incoccata mi volto verso gli altri. Non avranno più modo di imprigionare nessuno. Sogghigno, indicando la via che non abbiamo ancora esplorato. Proseguiamo. E occhi aperti.

Thorgard ThorKarr Spaccacrani Chiederemo delucidazioni domani, Sherazad. Ora è il momento di sognare qualche bella nana, visto che come dice Ossuto non ne sono rimaste poi molte. uno sguardo mogio serpeggia per un momento sulla mia faccia, ma è questione di un attimo. Riprendo la mia consueta goliardia e vitalità. Beh, ci si vede! Buonanotte! E faccio per defilarmi e alzando una tozza mano callosa per salutare gli astanti.

Molto interessante sta cosa dell'ira senza spendere i miei round! Praticamente sto in ira perpetua se Wurrzag attiva sta roba ad ogni combat. E interessanti anche i 56 danni ahaha

Erik Larssen Non sono abbastanza veloce da evitare l'azione scaltra dello zombie. Dannati bastardi! Hanno fin troppa lucidità per essere dei morti viventi! Mi ritrovo nel locale solo con la creatura: una parte di me vorrebbe fuggire in preda al panico, l'altra invece è ben contenta di affrontarlo in un combattimento uno contro uno, benché con poche speranze di sopravvivere. Sto quasi per attaccare a testa bassa, quando la voce di Logan apre un nuovo spiraglio alle possibilità. La finestra! Potrei sfondarla con la mia mazza così da far filtrare la luce, quei terribili, salubri raggi solari che tanto li disturbano. COn un rapido movimento cerco di sfondare il vetro di sinistra come suggerito dal militare e lascio la visuale libera la visuale di tiro, benché io cerchi ugualmente di ripararmi alla luce del giorno.

Arkail Scania pone fine alla vita del soldato che avevo colpito con una violenta martellata. La voglia di trucidare la donna che ha bruciato la mia pelle è insaziabile, sto quasi per dirigermi al piano di sopra quando sento un colpo alla mia testa, che apparentemente rimbomba sordo. Che il mio cranio sia vuoto? Non è quello il momento per simili domande...sto quasi per voltarmi quando qualcosa giunge alle mie orecchie, un canto di guerra, un canto che risveglia in me sensazioni sopite. E' di sicuro opera dello scaldo: mi giro nella sua direzione ringhiando un famelico ringraziamento, la bava inizia a colarmi dalla bocca mentre gli occhi giallognoli s'infiammano. Nonostante io non abbia giovato del potere devastante dell'Arkail incatenato, sento una forza smisurata scorrermi nelle vene, benché non così distruttuiva come la rabbia che divora il mio animo. Con vigore rinnovato stringo il manico del mio martello e ringhiando come un animale mulino la mia arma torcendo il busto, con il chiaro intento di maciullare il debole umano che ha osato colpirmi... dm

sisi posto ora, scusatemi tutti ma ieri sono stato parecchio indaffarato!

Arkail L'urlo di Logrin e dei nostri compagni orchi sancisce l'inizio della battaglia. CI lanciamo in una carica forsennata contro l'edificio, ma quando spalanco la porta con un poderoso calcio vengo investito dal fuoco che divampa da una boccetta lanciata da una donna. Urlo ed impreco per le fiamme che mi avvolgono, inveendo contro la femmina di umano che rapida sale al piano superiore. Cagna maledetta! grido in orchesco guardandomi rapidamente intorno. Prima di ammazzare come animali i presenti disarmati voglio far tacere gli uomini d'arme, quelli che possono causare maggiori problemi. A grosse falcate mi dirigo verso uno dei due soldati, cercando di abbattere la mia arma su di loro. Il mio martello reclama sangue umano, è ora di nutrirlo con la loro carne! dm

@Pippomaster92 ho una domanda tecnica. Se uno è colto alla sprovvista ha diritto all'attacco opportunità? E soprattutto, se dovessi fermarmi di una casella dentro la locanda, rimanendo quindi davanti all'uscio, gli altri potrebbero entrare?

https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1484627 la mia scheda. Dunque, ho inglesizzato il mio nome e ho unito metà del mio cognome al cognome italianizzato dell'attore che fa Frodo, così ho unito signore degli anelli e questione del proprio nome ahah manca ancora qualcosa mi sa, ma il grosso è fatto.

Thorgard ThorKarr Spaccacrani Se mi piacerebbe? Ah! CI morirei in un mondo così! i miei occhi scintillano quando dita ossute mi descrive un intero mondo fatto di birra. Per un attimo vedo il mio corpo tozzo nuotare in un fiume di spuma bionda, il mio faccione barbuto tra i flussi con la bocca spalancata per ingurgitarne il più possibile. Scuoto la testa, un rivolo di bava iniziava a colarmi dalle fauci. Inizio a comprendere. Beh però... mi volto intorno, le trecce che adornano il mio capo tremano per il movimento. Non mi sembra ve la passiate tanto male. Voglio dire...il risveglio è un pò traumatico, ma non ricordo niente, perciò non so mica quello che ho lasciato. Potrei trovare di meglio! C'è qualche nana? domando incuriosito allo scheletro.

Gord Ho ancora la freccia incoccata pronta a fluttuare in aria. Mi volto guardingo e i miei occhi impattano sulle pietre che fuoriescono dal barile rovesciato. Cos'è? mi domando avvicinandomi prudentemente a quella strana pietra. L'intenzione è quella di chinarsi ed osservare da vicino per comprendere meglio quello strano materiale...

Arkail Ascolto le parole di Wurrzag annuendo silenziosamente, quindi mi rivolgo al giovane orco che ha appena posto la propria domanda. Da quanto ho capito in quella casa ci mangiano e bevono. Ammazziamoli tutti. Avremo modo di far prigionieri all'interno, prigionieri più utili alla nostra causa. dico la mia, anche se sono pronto ad essere smentito. Come già previsto da me stesso, sono stato scelto come carne da macello: la missione che Logrin ci ha affidato è quantomeno pericolosa e di dubbia riuscita, ed è per questo che sogghigno mostrando le zanne mentre l'adrenalina comincia a fluirmi nelle vene. COn la mano stringo il manico del mio martello facendomi schioccare le dita, mentre l'altra si poggia sulla spalla di Garol, come a volerla rassicurare. Se dobbiamo crepare portiamoci dietro quanta più feccia possibile. poche parole mentre la scruto con i miei occhi giallognoli.

Thorgard ThorKarr Spaccacrani Non ho capito un accidente di niente di tutta questa storia. Mi guardo intorno, gli occhi azzurri sgranati a guardare i miei compagni che domandano come se avessero affrrato quanto accaduto. Che devo dire, non sarò sveglio come loro! Di certo, per quanto io non ricordi il mio passato, non ho mai avuto a che fare con roba dell'altro mondo come questa storia qua. Bah! borbotto mentre afferro la ciotola con entrambe le mani e mi scolo la zuppa in un sorso solo, sbrodolandomi petto e barba. Umh...buona! *burp* con l'avambraccio pulisco le mie labbra sporche mentre continuo ad osservarmi intorno. Creature assurde animavano quella strana locanda, per non parlare dell'oste, uno scheletro con le orbite brillanti! Ho una domanda che mi frulla in testa da un pò...e aspetto che tutti facciano silenzio prima di parlare. Che cazz.o è un piano? Mica siamo caduti da una casa! sono dannatamente poco ferrato in materia...

Erik Larssen Succede tutto così in fretta, la situazione precipita rapidamente. I miei compagni riescono a scaricare una selva di colpi su uno dei due zombie, abbattandolo, e di fatto salvando l'agente che era nelle grinfie dei nostri aggressori non morti. Istintivamente frappongo il mio corpo tra lei e l'altro mostro cercando di rimanere sull'arco della porta, dove il sole può ancora proteggermi. Incito la bestia a farsi sotto: se davvero le sensazioni umane rimangono in loro allora magari posso anche tentare di innervosirlo, spingendolo ad attaccarmi, forte anche della protezione dei miei compagni. Con la mazza sono pronto a colpire, mentre spingo in avanti, a mò di protezione, il braccio su cui ho legato il pezzo di divano di mia cugina. dm

Anche per me si può andare!

Arkail Ingurgito metà cosciotto appena tritato dalle mie zanne, poi bevo una lunga sorsata di liquore prima di azzannare l'altra coscia di cinghiale. Della prima non è rimasto che l'osso, ripulito alla perfezione. Il mio martello reclama già sangue. E anche io. affermo deciso. sebbene io non sia molto credibile in quelle condizioni, visto che ho metà viso unto dal grasso del maiale selvatico.