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Hugin

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Hugin

  1. Mi ero ripromesso di postare nel pomeriggio ma non ce l'ho fatta, dopocena rimedio
  2. Gord Non indugio ed incocco una nuova freccia. Il mio sguardo è fisso sul bersaglio, il sacerdote che intendo far fuori. Tendo la corda e lascio, sperando di non fallire in un momento cruciale come questo.
  3. Arkail Il quarto giorno di cammino è quello in cui dobbiamo fermarci a riflettere e decidere cosa fare. Seduti intorno ad un fuoco prendono parola alcuni orchi con più esperienza, lasciando poi a noi il compito di decidere. Siedo su un cippo di legno con le mani poggiate sul manico del mio martello, la cui testa posta al suolo funge da piedistallo. Appoggio il mento sui miei poderosi avambracci e ascolto attentamente i discorsi dei miei simili. Sebbene non sia proprio portato a far lavorare le meningi, cerco di sforzarmi per cercare di dire la mia. Dobbiamo considerare che scendendo dalla costa potremmo incappare in navi nemiche. Quelli hanno grosse imbarcazioni... spiego con la mia solita vociona. Per quanto mi dia sui nervi, devo ammettere inoltre quanto il mezzosangue abbia ragione: gli animali che alcuni nostri compagni si portano appresso possono giocare sicuramente a nostro favore. Alle sue parole mi limito ad annuire, guardandolo di traverso e non spostandomi dalla mia postazione. Mugugno leggermente, aggiungendo un mesto Ha ragione... a supporto della sua tesi.
  4. Gord Ringhio furente quando il sacerdote fa sparire il mio lupo, ma non mi perdo d'animo e in un attimo incocco una delle mie frecce. Il tempo di mirare e lascio la corda, ponendomi come bersaglio proprio la creatura ammantata. Ho la netta sensazione che sia quella la fonte di tutti i nostri problemi. Dm
  5. Arakil Dopo una notte ristoratrice mi presento l'indomani al luogo dell'incontro, non prima di essermi rifocillato. Come da prassi stringo i legacci della mia armatura e mi assicuro che il mio martello sia ben saldo sulla mia schiena. Non ho molto da portare con me, lo stretto indispensabile, considerando anche che avremo dei carretti su cui adagiare la roba. Sospirando a fondo ed assaporando la frizzante aria mattutina mi accingo a raggiungere l'accampamento dal quale partiremo. Dobbiamo decidere alcuni dettagli ancora, perciò aspetto con impazienza che arrivino anche gli altri. Le attese, decisamente, non sono il mio forte...
  6. Io sono d'accordo. @Pippomaster92 aspettiamo te o decidiamo in game?
  7. L'idea di scendere dritto per dritto credo sia la migliore, anche se potrebbero mandare rinforzi dalle isole oltre che da est. Se dovessero sbarcare più a nord per poi scendere ci troveremmo accerchiati e sarebbe un bel guaio. D'altra parte non mi vengono in mente soluzioni migliori al momento, al massimo quella di non scendere all'estremo ovest ma in mezzo. @Cronos89 sbarcare in un'isola difesa utilizzando barche e affrontare così una forza navale (che per quanto piccola sia è sempre una forza navale) secondo me è abbastanza un suicidio
  8. aahahah è semplicemente geniale!
  9. @Vind Nulend hai chiamato Scania il tuo orco perché quando ti viene addosso è come se ti investisse un camion?
  10. Arkail Assisto allo scambio di battute tra l'orco e il mezzosangue e non posso far altro che sogghignare. Tuttavia noto l'occhiata che l'ibrido sferra al mio simile e la faccenda non mi piace. Devo ammettere che quel tipo ha...com'è che si chiama? Carisma mi pare...riesce a colpire con il solo sguardo. Bhè, se questa è la sua arma, non mi limiterò ad usare le mie...e nel pensarlo stringo le mani in pugno, facendomi scricchiolare le dita. Non ho altro da aggiungere lì, perciò esco dalla stanza e mi ritiro, pronto a riposarmi per la partenza del giorno dopo.
  11. Gord La piega degli eventi era mutata drasticamente...e in peggio. IMpreco tra i denti, cercando di soffocare la rabbia e rimanere lucido, poi invoco il mio potere con semplici parole e materializzo un lupo dinnanzi a me, al quale intimo di attaccare il sacerdote. Non mi resta che incoccare la mia freccia ed incitare gli altri. Abbattete il sacerdote! dm
  12. Scusate ragazzi non riesco a postare perché sono fuori casa, per me si può andare avanti!
  13. @Brenno non riesco a postare, sparo al goblin che non ha ingaggiato ancora nessuno!
  14. Gord Annuisco alle parole del mio compagno e faccio cenno di proseguire mentre io stanzio nella mia postazione e incocco una freccia, pronto a infilzare quei luridi non morti con le mie abilità da cecchino.
  15. Arkail Non ti starai proponendo come capo, mezzosangue! sputo con disprezzo quell'ultima parola voltandomi verso il mezzorco, lasciando che il mio sguardo, figlio di due occhi giallognoli e piccoli, lo fulmini. Un manipolo di orchi guidato da uno sporco ibrido, uno di quelli deboli ed impuri che potrei falciare con un colpo di martello. Sto per perdere il lume della ragione, e il ringhio furente che mi esce dalla bocca un attimo dopo è il preludio di ciò che potrebbe accadere. Con un ultimo colpo di coda della mia martoriata volontà, tuttavia, riesco a mantenere il controllo facendo prevalere la ragione. Per una volta, una soltanto, mi fermo a riflettere: nella mia mente risuonano le mie stesse parole...TUTTI uniti verso la comune minaccia. Per quanto mi costi ammetterlo, lui ormai è un adulto e ha superato tutte le prove, come me e gli altri nella stanza. Non è chiaramente adatto al combattimento, ma sembra avere spiccate doti comunicative. Potrebbe essere una valida soluzione. Respiro affannosamente, tornando in rigoroso silenzio, poi mi avvicino a lui fino a quando non lo sovrasto con la mia stazza. Per quanto la cosa mi disgusti e ripugni, te la cavi bene con le parole. bofonchio in una sorta di grugnito. Continuo a guardarlo con il mio solito sguardo torvo, facendogli capire di non fare scherzi. La prima mossa falsa e ti strappo il cuore dal petto. non era una minaccia, quella era una promessa...
  16. Arkail Ascolto attentamente le parole di Un Dente e grugnisco di rimando. Non ho smesso di brandire il mio martello dal discorso in piazza, lo tengo stretto con una mano, a riposo, vero, ma pur sempre pronto, come se da un momento all'altro dovesse sbucare da dietro l'angolo un fottuto pelle chiara. Il loro sangue macchia ancora le mie carni: non è ancora giunto il momento di pulirsi. L'ultima domanda, comunque, mi lascia perplesso. Combatterli è il nostro compito, il compito di noi adulti. Se vogliamo che altri crescano, in futuro, allora è un nostro obbligo. faccio una breve pausa guardando gli altri. Troppe volte ho salutato "per l'ultima volta" i miei fratelli, diretti in guerra a combattere quella feccia. Troppe volte avrei voluto vendicarli ma non ero ancora pronto. Troppe volte ho frenato la mia ira, chiudendomi in una capanna mentre i miei simili combattevano e morivano per tutti noi. di nuovo rivoli di bava cadono dalle mie labbra inzuppandomi le zanne. Ora il tempo è giunto! Il tempo di reclamare vendetta per le nostre terre e per i nostri fratelli! mostro nuovamente le mani lorde di liquido cremisi, ormai essiccato. Ci reputano mostri? Allora non farò niente per smentirli! Laverò il mio martello con il loro lurido sangue e distruggerò quanta più feccia possibile, che gli spiriti mi siano testimoni! concludo con enfasi fissando gli anziani. La rabbia mi ribolle nelle vene, da troppo tempo attende di essere liberata per colpire bersagli di carne. Carne umana.
  17. Gord Mi affido ai sensi del mio compagno e annuisco alle sue parole. Tengo ancora l'arco in mano pronto a qualsiasi evenienza, poi faccio un cenno agli altri per farci seguire ed inizio a solcare il sentiero che Gonus ha scelto, rimanendo qualche passo dietro di lui.
  18. Gord Riabbasso l'arco contnuando per un attimo ad osservare i nemici che abbiamo appena falciato. Mi volto verso i miei compagni e con un'espressione chiara del volto intimo di fare attenzione e di attendere lì. Mi avvicino di soppiatto ed inizio a scandagliare l'ingresso dei due passaggi per cercare di rintracciare impronte o qualcosa che possa indicarci una via da seguire. dm
  19. Arkail In silenzio ascolto la storia della creazione del mondo per l'ennesima volta, l'ennesimo anno. Sebbene io ora sia adulto, Vorrush riesce ad incantarmi come quando ero un cucciolo, i suoi modi e la parlantina per certi versi mi affascinano, tant'è che ho pensato più e più volte facesse uso della magia per animare le folle. Qualsiasi cosa sia, riesce in ogni caso a rendere partecipi tutti, dal più forte al più debole, ed è un piacere starlo a sentire. Poi lo sciamano lascia il posto ai capoclan che con parole più o meno semplici spiegano un concetto chiaro a tutti: gli umani vanno eliminati. I loro discorsi risvegliano in me la furia sopita, sento bollire il sangue nelle vene e la nuca inizia a dolermi come ogni volta prima di uno scontro. Stavolta faccio fatica a resisterle, ma mi sforzo grugnendo e digrignando i denti per sopprimerla quanto basta così da rimanere ancorato alla Madre Terra. Quando riprendo coscienza del mio corpo mi rendo conto che ormai il tempo è giunto. Una rapida occhiata ai miei fratelli orchi, uniti come non lo siamo mai stati. Non c'è differenza ora tra nessuno di noi, né stupide guerriglie tra Clan per il possesso o meno di un piccolo territorio: la minaccia viene da Sud, sono i pelle chiara i nostri nemici. Svetto tra tanti così senza pensarci brandisco il mio martello e lo alzo in aria con una mano. Ruggisco, poi parlo istintivamente. Vengo dal sud, da una tribù di confine! urlo senza pensarci alla folla. Quei bastardi ci stanno spazzando via, ci falciano come spighe di grano! E' ora di bagnarci con il loro sangue e rispedirli nelle loro fetide tane! senza rendermene conto inizio a sbavare come fossi un animale, la mia voce sembra trasformata in un ringhio di una qualche bestia. Dobbiamo restare uniti perché ai loro occhi siamo TUTTI mostri! e dicendo ciò lancio uno sguardo al mezzosangue. Per quanto la cosa mi ripugni, non posso far a meno di notare che anche lui ha risposto alla chiamata. Nonostante nelle sue vene scorra sangue umano, non sarebbe saggio rifiutare l'aiuto di chi ci tende una mano. Forse, per la sua natura ibrida, anche lui odia i pellechiara come tutti noi, potrebbe essere un buon alleato. Tuttavia, al primo errore, o se dovessi fiutare anche la minima possibilità di tradimento, sarò io stesso a bere il suo sangue anacquato...Infine mi volto verso i capoclan agitando in aria il mio martello ed inizio ad urlare e ad incitare la folla. Quello è il mio modo per far capire agli anziani che di certo non mi tirerò indietro di fronte alla minaccia umana...
  20. Scusate ragazzi ho letto tutto ora, posto domani mattina!
  21. Arkail L'indomani, dopo una notte di bagordi, ho il corpo tutto un livido: fitte di dolore si propagano sotto la mia pelle e mi pungono la carne come milioni di spine. Riapro gli occhi a fatica, la vista annebbiata per via dei fumi dell'alcool. Devo aver bevuto parecchio ieri sera per conciarmi così! Sono nudo sotto a pelli di animali, al mio fianco non tardo nel percepire una massiccia presenza femminea, quello che più adoro. Non so cosa sia successo, so soltanto che sarò l'ultimo a presentarmi stamattina: ho voglia di spassarmela ancora un pò con quel bel pezzo di creatura... Quando esco dalla capanna respiro a fondo l'aria del mattino stringendo l'ultimo legaccio della mia armatura. Non so i compiti che mi verranno assegnati, so che devo mettere qualcosa sotto i denti per recuperare in pieno dalle fatiche della notte...e di questa mattina. Mi presento quindi dagli anziani con le mani ancora sporche di sangue, sangue della mia vittima, sangue umano, quel sangue che ha sancito il mio passaggio dall'età fanciullesca a quella adulta. Sono ormai pronto a qualsiasi compito, qualsiasi ordine. Ho già dimostrato quanto io possa essere affidabile e letale e continuerò a farlo finché ci sarà fiato ad animare il mio corpo...
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