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Hugin

Circolo degli Antichi
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  1. dovrei avercela fatta, grazie
  2. Erik Larssen Mi avvicino rapidamente alla candela che abbiamo acceso ed avvicino il braccio alla fiamma che arde, proprio nel punto in cui la zanzara sta provando a pungermi. Faccio bene attenzione a non scottarmi, voglio comunque provare a bruciare l'insetto per vedere se, almeno con il fuoco, riesco a porre fine alla sua fastidiosa esistenza. Erano già noise prima, figuriamoci ora che nemmeno muoiono, porca troia.
  3. ragazzi non riesco ad inserire l'immagine, non so perché. Quando clicco invia mi ritrovo con mezzo link e non me la visualizza
  4. Gord immagine Siedo dinnanzi al fuoco crepitante ascoltando in silenzio le parole dei miei compagni. Sogghigno alle parole dei nani mentre strappo un grosso morso di carne dalla coscia del coniglio che abbiamo cucinato poco prima. Io sono Gord mi presento infine, ingoiando ciò che stavo masticando e leccandomi le dita per raccogliere il grasso rimasto sui polpastrelli. I miei occhi guizzano rapidi sui volti di chi mi accompagnano, infine su quello del mercante, anch'esso rischiarato dal fuoco e dalla luce della luna. Vengo da Falcovia. E avevo bisogno di riempire nuovamente le mie tasche, se capite cosa intendo... sorrido. Sarà un piacere mettere il mio arco al vostro servizio, messer Gronte.
  5. Ragazzi scusate ma mi sono accorto ieri sera tardi che avevamo iniziato. Purtroppo oggi sono sommerso dal lavoro, posterò in tarda serata
  6. Erik Larssen Afferro e soppeso la chiave inglese, stringendola tra le dita: può rivelarsi molto utile, soprattutto per schiantare i crani di quelle creature semmai ce ne fosse bisogno. Ora che abbiamo una luce, seppur fioca, mi sento decisamente meglio, tuttavia un brivido corre lungo la mia schiena quando schiaccio la zanzara e questa continua a pungermi. Che caxxo... impreco incredulo mentre attiro l'attenzione dei miei compagni. le zanzare caxxo! Non muoiono nemmeno loro! esclamo mentre tento di togliermi quella che mi stava pungendo. In pochi attimi mi è chiara una cosa: se anche gli insetti sono zombie e se questa cosa può passare tra diverse specie viventi...allora sono fottuto.
  7. Erik Larssen Rientro nel bus abbastanza scosso, dopo aver afferrato quanto posso dal bagagliaio. Sono consapevole che qualcosa di cela all'esterno ed il fatto che sia calato un tenebroso silenzio mi dà come l'impressione che qualcuno ci stia osservando. Tutto ciò non fa altro che aumentare la voglia che ho di accendere una torcia, una luce o qualsiasi cosa riesca ad illuminarci. L'avete sentito anche voi? dico agli altri presenti nel bus, riferendomi all'urlo di poco prima. Apro frenetico la cassetta degli attrezzi e cerco qualcosa che possa somigliare vagamente ad un'arma con la quale difendermi in caso di pericolo. Poi inizio a staccare i tubolari delle tende con il chiaro intento di costruire una torcia.
  8. Erik Larssen fuori dal bus
  9. Erik Larssen Potrebbe essere capitato solo a chi stava usando qualche aggeggio tecnologico. Noi avevamo i telefoni in tasca, ma al momento stavamo facendo altro. rispondo a Logan, fissando il passaggio della sigaretta tra Joe e il marine. Ho smesso da tempo, ma al momento avrei voglia di fumarmene un pacchetto tanto sono nervoso. Cerco comunque di reprimere i miei impulsi. Il vecchio potrebbe essere stato morso. dico a Mark lapidario, distogliendo lo sguardo dal bastoncino di nicotina. Poi mi volto verso l'autista Sono un meccanico, posso darti una mano. Tuttavia temo che Logan abbia ragione riguardo alla batteria...nel frattempo troviamo il modo di far luce. Vado a prendere la cassetta degli attrezzi. Qualcuno mi pari il culo da qui dentro. detto ciò mi dirigo verso il bagagliaio con fare guardingo. dm
  10. Erik Larssen Sono ancora notevolmente scosso da quanto accaduto, ma cerco di mantenere una certa calma, ora che l'accendino è stato siamo illuminati da un barlume di luce. O di speranza... Seguo con interesse le parole del marine, tuttavia mi sento di dissentire su alcuni punti. Nonostante io non ami parlare con chi non conosco, temo che dovrò fare un'eccezione per stavolta, benché gli altri ai miei occhi non siano altro che sconosciuti. A giudicare da come è fuggito il vecchio, credo proprio che loro vedano al buio. Le torce sono per noi, non per loro. Inoltre potremo attirare l'attenzione anche di qualche sopravvissuto e a me sembra che più siamo e meglio è. faccio una breve pausa, non sono abituato a parlare così tanto. Sono zombie, non giriamoci intorno. E credo che in quanto tali siano predatori come lupi. E su al Nord li scacciamo con il fuoco. mi fermo ancora, cercando di osservare gli altri nei loro volti illuminati dalla flebile fiammella dell'accendino. Sono comunque d'accordo a non raggiungere la stazione al buio: siamo stati fortunati perché sapevamo difenderci, ma quanti possono farlo laggiù? ne basta uno di quei mostri per crearne altri dieci. In più... sfioro la barba con fare pensoso. avete fatto caso alla prima trasformazione? Nell'urto non sembrava avesse battuto la testa così forte da rimanerci secco...e se fosse tutto collegato allo strumento elettronico che stava utilizzando? Una sorta di virus, che caxxo ne so. Il fatto è...fosse vero, quanti in quel momento stavano utilizzando qualcosa di elettronico? Sarebbe una vera e propria apocalisse. mi volto verso Joe. dove la tieni la cassetta degli attrezzi? dm
  11. Erik Larssen *Van Helsing un caxxo* bofonchio nella mia lingua mentre gli altri sono di nuovo fuori dal bus. Getto via violentemente il braccio finto che non servirà al mio scopo in quanto di plastica. per quanto ne sappiamo possono esserci pure dei vamp... mentre urlo questa frase così da farmi sentire all'esterno, vengo interrotto da un altro urlo disumano che mi fa gelare il sangue nelle vene. Di nuovo, dannazione, come avevo predetto! Dovevamo staccargli la testa, ma per fortuna il vecchio sembra fuggire come in preda a raptus di follia. Mi sento sollevato, ma ora il desiderio di avere una fonte di luce è ancora più forte. Mentre mi avvicino all'autista ascolto la sua preghiera e per un attimo mi blocco ad ascoltarlo. Non sono nella posizione di giudicarlo, Nè è mia intenzione farlo: a questo punto non so più nemmeno io a cosa credere. Aspetto che abbia finito, dovremo pur aggrapparci a qualche cosa...e di sicuro non alla nostra etica morale se vogliamo salvare il culo. Hey. lo tocco sulla spalla. hai un accendino. Cerchiamo qualcosa per farci una torcia. mi giro intorno per cercare qualcosa di resistente al fuoco, qualcosa da poter arrotolare con un lembo di stoffa così da illuminare questa fottuta notte fin troppo scura. se sono predatori magari il fuoco li terrà lontani. concludo più per me stesso che per l'autista.
  12. Erik Larssen Fosse morto dopo il mio colpo forse avrei potuto pensare di essere di fronte ad un drogato fatto di non so cosa. Quel tipo, quell'essere, invece, è rimasto in piedi con la calotta cranica esplosa, le cervella ovunque, la gola squarciata ed un fottuto proiettile al petto. Non ho mai creduto a certe cose, né a simili storie atte a spaventare i bambini. Eppure, quello che ho appena visto con i miei occhi non cede spazio a nessun dubbio: quello era uno zombie. Uno Zombie, un dannato, schifoso zombie. Non so più a cosa caxxo credere, a questo punto anche tutte quelle baggianate sulle divinità norrene potrebbero essere vere...cosa dovrei fare, pregare Odino affinchè mi protegga? Sono confuso, dannatamente confuso e sento di poter impazzire. Vacillo per la prima volta in vita mia e sto scoprendo un me che non credevo potesse esistere...d'altra parte, fino a qualche ora fa, avevo la certezza che nessuno potesse tornare dal regno dei morti. *siamo tutti dannatamente fottuti!* lo urlo istintivamente nella mia lingua e continuo a pronunciare parole a caso in svedese. Mi avvicino al bus scaraventando il laptop da una parte, sentendo chiaramente la plastica disintegrarsi per l'urto con l'asfalto. Sferro un pugno alla carrozzeria e spero faccia male, così da rendermi conto che quella è la realtà, che quello non è un sogno. *Fa male caxxo!* continuo, poi mi volto con una smorfia isterica sul volto, una smorfia che deturpa i miei soliti lineamenti come scolpiti nel marmo.era un caxxo di zombie! Uno Zombie!Stavolta lo dico in inglese, guardando gli altri, poi punto il dito contro il vecchio defunto. tagliamo la testa al vecchio prima che si rianimi. Presto! e dove caxxo è il suo fottuto braccio finto? cerco nevrotico l'arto che il mostro ha staccato, con il chiaro intento di costruire una torcia. Strappo un lembo del vestito del digitatore, l'idea è quella di arrotolarlo alla protesi per poi inzuppare la stoffa con il carburante del bus.
  13. Tagliamo la fottuta testa al nonno prima che si rialzi! Ahaha
  14. Erik Larssen La ssituazione precipita nuovamente. Quando vedo l'uomo rialzarsi e avventarsi sul vecchio inizio ad imprecare istintivamente nella mia lingua natia, sorpreso della nuova piega degli eventi. Il drogato salta dal bus inseguito dai due militari ed io mi maledico per aver deciso di non portare nemmeno un'arma con me. Mi guardo intorno nell'abitacolo cercando qualcosa che possa fare al caso mio, poi decido di afferrare la prima cosa che mi capita a tiro: il laptop dell'uomo. Lo chiudo e lo maneggio in modo tale da colpire con uno spigolo la testa dell'uomo, mi fiondo all'esterno e tento di raggiungere il mio scopo, infondendo nel colpo tutta la forza di cui possiedo.
  15. Grazie Jareth! Confermo che la mia messaggistica è abilitata e la mia casella messaggi presenta un solo messaggio...quindi non so come aiutarti @Brenno
  16. mmm mi sembra strano in quanto ho già ricevuto messaggi in passato. Comunque di preciso dove devo controllare?
  17. Erik Larssen Mi inginocchio per osservare quantomeno il volto del malcapitato, cercando di capire se realmente si è strafatto di qualche sostanza. Ascolto senza molte attenzioni le scenate molto più che comprensibili dell'autista e del tipo che dice di chiamarsi Mark, poi infine mi presento anche io, lapidario come al solito. Erik. non c'è bisogno di sapere altro. Continuo con la mia opera di indagine sul corpo del defunto. Il suo comportamento da invasato continua a non convincermi per niente. dm
  18. Erik Larssen Succede tutto in una manciata di secondi, talmente veloce da sfuggire al mio controllo. Dopo aver immobilizzato l'uomo, il marine gli squarcia la gola, ammazzandolo senza pietà alcuna mentre l'autista cerca di fermarlo invano. Vedo il corpo esanime e immerso in una pozza di sangue afflosciarsi privo di vita e in un attimo rivolgo lo sguardo verso l'uomo con il pugnale. Che caxxo fai? Vogliamo ammazzare tutti i drogati che ci sono in giro? domando. Tuttavia nella mia voce non c'è risentimento: il marine ha agito secondo una sua logica, reputando l'uomo un pericolo. D'altra parte aveva appena azzannato il vecchio, non fosse stato un braccio finto gli avrebbe staccato la carne a morsi. Sono abbastanza abituato alla vista del sangue e riesco a contenermi...dentro di me, comunque, c'è una parte del mio essere che è compiaciuta di come sia finita: l'uomo non ha fatto una piega al mio pugno, come se riuscisse a vivere senza respirare. In passato ho visto numerosi uomini in preda a raptus di follia accasciarsi a terra con un colpo ben assestato come quello...qualcosa continua a non quadrarmi. Forse sarà meglio esaminare il corpo... dm
  19. Siamo ancora in iniziativa vero?
  20. Sta piacendo molto anche a me!Piuttosto, mi scuso con tutti, ma non riesco a scrivere in prima persona, mi viene da scrivere in terza...abbiate pazienza, magari riuscirò a cambiare pian piano modo di scrivere!
  21. @Brenno ciao! Confermo la mia presenza, purtroppo nel fine settimana sono sempre poco attivo, ma per gli altri giorni non ci sono problemi aspettiamo tue nuove
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