Hugin

Dumaas La femmina di orco è grande, quasi quanto i corrispettivi dell'altro sesso. Adabra ci presenta ed io faccio un passo avanti fissandola negli occhi. Ciao. un cenno del capo, porto la mano al mio petto. Dumaas. dico, indicandole la mia persona. Guardo la levatrice. Puoi dirle che mi auguro che suo figlio sia forte ed in salute, resistente come i maschi della sua tribù? Mi siedo poco lontano, invitando Nash a fare lo stesso. Il sindaco ci ha incaricato di evacuare la zona, in un certo senso. Ma non ha parlato della tribù di orchi. guardo il mio compagno, Adabra e la giovane orchessa, conscio che probabilmente non capirà discorsi troppo articolati. Ed è questa la cosa folle. Non...sarebbe il caso di avvertire anche loro? Per quanto io credo sappiano della minaccia che corrono. sospiro. Tuttavia...non riesco a togliermi dalla testa il fatto che pure loro meriterebbero un'occasione di vivere in pace. scuoto il capo. Lascia stare, forse è solo il mirto a farmi parlare.

Phera Jamal Rifletto sulle parole di Hiccup, stando attenta a non schiacciare robe non-morte. Non mi piacciono per niente, così piene di liquami putrescenti. Beh, io non credo che torneranno come erano prima. Che schifo! alla fine pesto un granchio, che si disintegra sotto il mio stivale. Bleah. cerco di scrollarlo dalla suola agitando la gamba. Ad ogni modo, io voglio farlo a pezzi, questo artefatto della malora. E credimi...mi rivolgo al pennuto. Sacerdoti o no, non c'è niente che possa resistere ad un paio di pugni bene assestati! Guardo il cornicione. Secondo me dobbiamo passare da lì. e mentre lo dico sono già salita lì sopra, cercando di arrampicarmi con maestria.

Krull Riesco ad afferrare una spada e la tengo ben salda in mano. Non ho modo di saggiarne le fattezze, mi basta solo che sia abbastanza tagliente per difendere me e Amette. Seguo la donna verso i padiglioni, con la coda dell'occhio vedo Lyanne e Alkobar che stanno facendo lo stesso, emulati anche da altra povera gente. D'un tratto, un mostro ci sbarra la strada. Mi metto dinnanzi alla giovane e nel frattempo quel "coso", perché non saprei come altro chiamarlo, riesce a ferirmi al braccio. Guardo lo sfregio, poi ascolto le parole di Alkobar che mi si è avvicinato. Già, piena di emozioni! mormoro. Prima belle fanciulle al nostro fianco...strizzo l'occhio ad Amette. Poi questo via vai. Direi...movimentata, sì! Poggio il braccio ferito sulla fronte, lasciando un vistoso segno di sangue sulla mia pelle. In quel momento, la mia anima vibra. E va bene...attiriamo un pò l'attenzione. E scrolliamoci di dosso questi insetti. Amette! urlo il suo nome. Stammi vicino. E riparati dietro di me. muovo l'arto verso il basso, schizzando il suolo con il mio stesso sangue. Rego Corpus! ululo, lasciando che il potere fluisca in me. Ecco, lo sento! Sento la forza appropriarsi del mio corpo, sento una resistenza ancestrale pervadermi. In una manciata di secondi aumento la mia taglia, lievitando nel vero senso della parola. Svetto tra tutti,, osservando quelli che ora, ai miei occhi sono piccoli mostriciattoli da schiacciare. Avete mai giocato ad...alzo la spada verso l'alto, persino la mia voce ora sembra più profonda. Acchiappa la talpa? ruggisco mentre riabbasso l'arma con violenza verso quello che ci sta addosso.

Dumaas Annuisco alle parole di Nesh staccandomi dal tavolo e posando il bicchiere di mirto. Mi muovo con un mezzo sorriso stampato sul volto, dissimulando la tempesta di pensieri che ho nella testa. Curiosità, in primis, e terrore, in secondo luogo. Non vorrei che anche la femmina di orco sia così forte o aggressiva da frantumarmi la testa. Stavo pensando una cosa folle, Nash. bofonchio mentre lo supero sulla scala. Ma te la dirò dopo. Dopo questo incontro. detto ciò apro la porta lentamente e mi affaccio nell stanza.

Dumaas Sento l'idioma e non capisco un accidente di quello che si dicono. Comprendo che dall'altra parte deve esserci un'altra creatura femminile. Sbaglio o somiglia alla lingua degli orchi? domando con malcelata curiosità. Nel frattempo verso un'altro pò di liquore nel bicchiere, temo inizi ad essere una sorta di dipendenza. Diamine, non riesco a smettere di bere, è davvero buono! sorseggio un altro pò di quel liquore. Sono d'accordo con voi, comunque, forse è meglio non seguirla ma...osservo la botola. non vi nego di essere incuriosito. Nonostante un suo simile mi abbia quasi ammazzato, vorrei poter riuscire a...parlare con qualcuno di loro. scrollo le spalle. Non chiedetemi il motivo. sorrido riprendendo a bere. Magari perché sono leggermente ubriaco, o magari perché si tratta di una femmina, ed io adoro le femmine di qualsiasi razza, senza offesa Lucretia. le strizzo un occhio. O forse per dimostrare che quanto detto da me, in precedenza, abbia realmente un senso. stavolta sono più serio. Abbasso il capo, i miei occhi si specchiano sulla superficie del liquore all'interno del bicchiere. Lì vedo il mio volto riflesso, la mia pelle viola, i miei occhi rossi e le lunghe corna. Sono diverso, lo sono sempre stato, e me ne rendo conto una volta in più.

Argos Dannazione, non li ammazzate! ripeto per l'ennesima volta digrignando i denti mentre cerco a fatica di tenere a distanza l'elfo. Con la coda dell'occhio ne vedo altri due, presumibilmente infetti, uccidere ranger e villici con semplicità e sembrano non far distinzione di causa. Manteniamo i ranghi! sbraito, tenendomi vicino agli altri per difenderli con il mio scudo.

Krul Quando vedo il mostriciattolo piombare giù dal cielo cerco di reagire come meglio posso. Che diavoleria è quella? mormoro scattando in avanti verso la giovane donna con la quale stavo danzando. Amette! ringhio cercando di braccarla e stringerla a me. Stammi vicino! Tento di proteggerla e di allontanarmi con lei dalla folla. Frenetico mi guardo intorno alla ricerca di un'arma di qualsiasi cosa io possa impugnare per difendermi. Quindi frappongo il mio corpo davanti alla giovane allargando le braccia per proteggerla, cercando di "intrappolarla" tra me e un edificio, o qualsiasi cosa possa proteggerla da dietro.

Dumaas La prima risposta della donna mi sorprende. Nonostante tutti i nostri discorsi è ancora ostinata a rimanere qui, è evidente che abbia una valida motivazione. Continuo a sorseggiare il mirto osservandola nei suoi movimenti fino a quando non la vedo salire una scala che dà su una botola di sopra. Quando la sento pronunciare quelle parole sgrano gli occhi, pur senza allontanare le labbra dal bicchiere. Un ultimo sorso, finisco di osservarla per poi rivolgermi ai miei compagni. Per caso...avete idea di cosa abbia detto? un profondo respiro. E soprattutto...credete dovremmo seguirla? dm

Argos Non uccidete nessuno! Infetti o meno! sbraito agitando le armi. L'elfo che si para dinnanzi a noi vuole farci la pelle, ma sembra avere una strana smorfia in volto, intrisa di follia. Cerco di difendermi e di difendere gli altri frapponendo tra me e lui lo scudo e lo tengo a distanza con la lancia.

Krul Tengo gli occhi fissi sulla giovane e non faccio nulla per minimizzare quella differenza di rango. Evidentemente lei adora sottolinearlo con quello sguardo che per nulla nasconde la sua superiorità. Di nuovo sorrido, facendo un cenno del capo. Lo prenderò come un complimento. Tengo le grosse dita nodose intrecciate alle sue e tento invano di seguire i suoi passi. E' un miracolo che riesca ad indirizzarmi, vista anche la differenza di stazza. Vi ha insegnato qualcuno a danzare così? domando mentre distrattamente mi guardo i piedi. Ogni tanto, tuttavia, lo sguardo corre al cielo: non c'è nessuna nuvola, eppure sembra che il sole sia oscurato, per qualche ragione che chiaramente non comprendo . E' una mia impressione o sembra che la luce sia diminuita?

per me va bene tutto il dramma che vuoi 😉

Argos Annuisco alle parole di Arcadius e mi affianco a lui, coprendo con il mio corpo e le mie armi i miei compagni. Teniamoli a distanza! sbraito, cercando di difendere gli altri con lo scudo alzato.

Phera Jamal Rimango stupita dall'epilogo della faccenda. Ma...ma...indico i gabbiani che si scannano a vicenda, per poi andarsene con le loro pance piene, seppur putrescenti. E' chiaro che il destino mi odi. Quando l'ho fatto io mancava poco che quelle scimmie ci mangiassero vivi! scuoto il capo. Affrettiamo il passo! Non vorrei ritornassero alla carica. Come possono essere sazi con le pance mezze bucate? e mi avvio frettolosamente.

Dumaas Ascolto le parole della donna e la osservo quando più volte guarda me e Nash. Alla fine mostra il bracciale e credo di intuire cosa voglia dire. Lascio che Lucretia spieghi ilsuo punto di vista, annuendo dopo il suo discorso. Ciò che la mia compagna dice corrisponde al vero. Al drago non interessa chi usufruisce dei suoi aiuti, madama. Verso un altro pò di mirto, inizio ad esserne assuefatto. Se posso essere sincero, credo sia lodevole il suo operato. Voglio dire, aiutare tutti, a prescindere dal loro aspetto, non è cosa comune. E glielo dice uno che spesso ha avuto problemi proprio per quello che sono. sorrido sorseggiando di nuovo il liquore. Vede...tengo il bicchiere tra le dita della mano destra, mentre con la sinistra mostro la cicatrice sulla mia testa, inferta dall'ascia. Questo è un colpo che per poco non mi mandava all'altro mondo. Mi è stato inferto da un orco, che magari è stato aiutato da lei. E crede che io dovrei avercela con lei per questo? scuoto il capo. Anche gli orchi hanno i loro problemi da risolvere, nella vita. E non posso odiare un orco per essere quello che è. Una creatura nata in quel modo, proprio come me, o lei, o tutti i miei compagni. E voglio credere ci siano pelleverde dall'animo buono tra di loro, così come quelli che pensano solo alle loro tasche. mi abbasso ed afferro una tortina alla carota. Ma lasci che le dica una cosa. la soppeso, la giro tra le mani. Esistono anche creature, a questo mondo, che sono portatori di morte, e potrebbero sterminare un villaggio intero, o una città, se solo ne avessero voglia. Quel drago che vola sopra le nostre teste ne è un esempio. E non credo farà nessuna distinzione tra noi, lei o gli orchi, o qualsiasi altro che non sia alla sua altezza. le mostro la tortina. Noi siamo come questo dolce, per lui. E le dò un morso. Un sorso di liquore, in modo che io possa ingoiare il boccone. Perciò, madama...segua il nostro consiglio. Se non ci affrettiamo, tra poco non ci sarà più nessuno da aiutare in questa valle.

Dumaas Davvero buono questo liquore al mirto! commento mentre sorseggio la bevanda alcolica. Dovrò farne una scorta. Ne ha a disposizione? domando distrattamente. Ad ogni modo, temo di dover concordare con il mio compagno: non è saggio rimanere qui con un drago nei paraggi. Abbiamo avuto la sventura di incontrarlo durante il nostro peregrinare...una breve pausa, non ricordo nulla di quel momento a causa della pesante accettata ricevuta in testa. E beh, diciamo che ce la siamo cavata per poco. Sarebbe meglio tornasse a Phandalin, madama. mi volto quindi di scatto verso Vanesh quando vedo il bicchiere cadere, non capendo si tratti di uno stratagemma. Hey, attento! sorrido. Non mi aspettavo una tale disattenzione dall'uccisore di manticore! alzo il bicchierino di mirto a mezz'aria, come a voler brindare al mio compagno.

Spike Mi guardo intorno incuriosito dal nuovo ambiente. Un sorriso sghembo compare sul mio volto quando Daere si interessa della spada. Non ne avevo dubbi, ma non commento, piuttosto mi avvicino al tavolo ed osservo con attenzione le copertine dei tre libri, cercando di capirne i segreti dal titolo. Per il momento non li apro, non ancora.

"...e quel MIaooo del master al post di Hiccup non mi piace per niente." era questa la conclusione al post di Phera 😂

Phera Jamal Mi gratto la testa sentendomi tirata in causa, con un sorrisetto ebete stampato sul volto. Sì, in effetti non fu una genialata, quella. Osservo i tre gabbiani non-morti. E non lo so, ma ho l'impressione che siamo noi quello che vogliono mangiare...per sicurezza mi metto sulla difensiva, non voglio essere colta di sorpresa.

Argos prima l'ha mangiata la nutella, poi l'ha rifatta fuori dal vaso 🙃

Argos Mi passa per l'aticamera del cervello il fatto che le mie parole potrebbero scatenare un putiferio. Tuttavia Io devo sapere, devo conoscere la realtà dei fatti, devo capire da che parte stare. Potrò sembrare un pazzo, forse anche un doppiogiochista, ma la verità è che sono fin troppo schietto per tenermi tutto dentro...e questo prima o poi mi farà diventare cibo per vermi. Quando ci dicono di aspettare inizio a prendere coscienza della situazione. Capisco che non finirà per il verso giusto ed inizio a mettere mano alle armi. Alla fine i rumori della battaglia fugano ogni mio dubbio: è scoppiato il finimondo. Mi guardo intorno ed inizio a valutare il da farsi. Mi difenderò, ma senza uccidere nessuno, non siamo qui per questo. Cerco di guadagnare una posizione di vantaggio riunendomi con i miei compagni, così da cercare di toglierci di mezzo da questo terribile impiccio che io stesso ho causato.

Che spettacolo, quindi avevo capito tutto 😂 Sì, confermo, Argos ha fatto esattamente quello. "Io non ho capito niente, ditemi che cazz. dobbiamo fare." E alla fine ha anche aggiunto un velato "e sbrigatevi, pure." Ma sottolineo pure che per come mi sono immaginato Argos ci sta alla grande. Peccato l'effetto collaterale vagamente suicida 😂 Quindi, ricapitolando...quanti pg ho sulla coscienza? 😅

Ma scusate, ripercorriamo un secondo la cosa insieme perché più ci ripenso e più credo di essermi perso un pezzo per strada. E sarebbe davvero "divertente" morire tutti insieme per una svista personale 😅 @Daimadoshi85esattamente di quale richieste degli elfi stai parlando? Io sono rimasto a: 1) L'oracolo che ci dice di presentarci come innevati al capo villaggio. 2) gli altri elfi che ci dicono di presentarci come innevati e vedere come vanno le cose. Se c'è dell'altro me lo sono o dimenticato o perso per strada. Se le cose invece stanno così allora Argos l'avrebbe fatto a prescindere, considerando che è stato lui a tirar fuori la faccenda degli Innevati con gli elfi di notte. Lui deve capire, se non capisce non sta a posto con se stesso. E per lui parlarne così direttamente è un modo di capire da che parte stanno gli altri.

Ma infatti io speravo parlaste voi e non lasciaste in mano ad Argos la faccenda 😅

Argos Al cospetto degli anziani osservo i miei compagni prostrarsi con reverenza e a me non resta che fare lo stesso. Quando gli altri parlano, tuttavia, mi rendo conto a chi tocca l'onere di raccontare come sono andate le cose. Faccio un profondo respiro e quando passo accanto ai miei alleati bisbiglio poche, semplici parole. Siate pronti. Faccio un passo avanti, ho la lancia in una mano, lo scudo nell'altra. Mi sfilo l'elmo, quindi mi inginocchio poggiando le armi a terra. Alzo lo sguardo verso il capo del villaggio. L'onore è nostro, siamo qui per aiutarvi. Lentamente mi rialzo e ripongo le armi dietro la schiena. Le tengo a portata, ma voglio che capiscano tutti che non siamo qui per uccidere, né per attaccar briga. Tuttavia, temo che anche voi dovrete aiutarci. Rimango immobile, lo sguardo fiero diretto verso il capo. Siamo stati inviati da voi per cercare di trovare una soluzione alla piaga che infesta le vostre terre e ci è stato chiesto di non uccidere innocenti, siano essi infetti o meno. Ed è quello che abbiamo intenzione di fare, portare pace nelle vostre terre, o per lo meno tentare di farlo. Respiro, cercando di trovare una sorta di calma apparente. Nostro malgrado, però, siamo finiti in mezzo ad una faida di cui non sapevamo nemmeno l'esistenza. Ci è stato detto di recarci in una radura e di ascoltare una sorta di...oracolo, credo. Una voce femminile ci ha parlato senza mostrarsi e ci ha detto di presentarci a voi come...di nuovo, respiro a fondo. Come Innevati. scandisco bene la parola. Ne abbiamo parlato stanotte con la vostra avanguardia e ci sono state puntate le armi alla gola. Solo allora abbiamo capito cosa stesse accadendo. Ora, prima che le nostre gole vengano recise...alzo le mani in segno di resa. Sappiate che noi, fino a questa notte, non sapevamo niente delle vostre...stagioni. Non sono incline alla menzogna, motivo per cui cerco di spiegare le cose per come sono andate realmente. Ciò che ci disturba maggiormente è non sapere da che parte stare. Noi siamo arrivati con il solo ed unico intento di aiutare, di risolvere la questione, i problemi che vi affliggono. Ed invece, ci ritroviamo immischiati in una sorta di guerra che non ci appartiene. continuo a tenere le braccia alzate, non mi muovo di un passo. Se possibile, vorremmo delle spiegazioni su quanto accaduto. E non vorremmo perdere ulteriore tempo, se davvero ci sono persone che soffrono.

Dumaas Sorrido affabile ed annuisco alla donna. Sono molto curioso di assaggiare quel liquore al mirto. Non ho mai avuto il piacere di provare qualcosa di simile. mi volto quindi verso la carcassa, rivolgendomi alla nostra compagna. Lucretia, cara, entra con noi, ti aiuteremo a...sezionarla...dopo esserci rifocillati.