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Hugin

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Hugin

  1. Krul Con Therai
  2. Non lontano da casa mia e me li sono persi 🥲 ancora sto piangendo 😭
  3. Krul Con Therai
  4. Krul Con Therai
  5. Krul Ucciderlo? Scuoto la testa. Non ci penso proprio! Però...il tiefling continua a dimenarsi come un'anguilla tra le mie mani nerborute. ... però direi di andare a fare la nanna, Lashar, che dici? Stringo i denti e cerco di farlo svenire tra le mie braccia, così da non farlo sbraitare troppo. Inoltre, tento di sottrargli la lama che stringeva nelle mani, per poi tirarla a Therai. Tieni, ti servirà! Appena l'ho neutralizzato vedrò di raggiungerti!
  6. Il pellegrigia si volta verso Lenny con sguardo truce. Scuote il capo alle sue parole. Kura no sa. Commenta lapidario. Spaccare testa è soluzione. Scuote le spalle, avvicinandosi poi al lavabo. In realtà non vi ci vuole molto per capire che il meccanismo è già stato attivato dal peso dell'acqua. Vi serve un pò di tempo per capire dove guardare, ma alla fine trovate la controparte che si è alzata all'abbassarsi del lavandino. Un'asse di legno, proprio in prossimità di uno dei buchi sul pavimento dove solitamente si defeca, sembra essere sollevata da terra. Vi basta forzare un po' per ritagliarvi uno spazio abbastanza ampio per un ipotetico passaggio. Al di sotto lo spazio è angusto, la via sembra procedere proprio attraverso la cloaca sottostante, motivo per cui il fetore che proviene da lì sotto è nauseante. Non ci sono torce né luci ad illuminare la via, ma nella penombra riuscite vagamente a scorgere una corda con dei nodi, probabilmente per facilitare la discesa. Zarkov
  7. Krul Sogghigno mellifluo alle parole di Therai mentre osservo Aradan dirigersi nei bagni da Florian e da quelle due belle tiefling di prima. Chiamalo scemo! Bofonchio vagamente divertito, nonostante la situazione. Lo sforzo per tenere fermo quel maledetto è notevole, ma tento di fare del mio meglio. Devo dirti cos'è che tira più di un carro di buoi, amico mio? Digrigno i denti mentre stringo la presa su Lasha. E sta fermo tu!
  8. Krul Sgrano gli occhi nel vedere la reazione di Lashar e in un attimo sono sull'attenti. Hey! Commento mentre inizio a muovermi. Credevo fosse Therai il tuo tipo! Mi getto addosso al tiefling armato, cercando di sbatterlo a terra con violenza e trattenerlo al suolo. Fattelo dire Aradan! Borbottò mentre tento quella manovra. Non sai proprio trattare con i criminali! Therai! Guardo il mio compagno. Aiutami a tenerlo fermo! Questo bastardo avrà ciò che si merita! Dm
  9. Dumaas Le notizie raccolte non mi mettono di buon umore. Se li avesse colpito mentre lavoravano saremmo punto e a capo. Sospiro. A questo punto...mi volto verso i miei compagni. ...speriamo di trovare indizi nei dormitori. E speriamo di essere ancora in tempo per... deglutisco. Non voglio pensare di essere ancora in ritardo. Andiamo. Dico infine.
  10. Krul Alla vista delle tiefling venute per Florian sgrano gli occhi e manca poco che io svengo sul posto. Ci vuole molto più della mia forza di volontà per non alzarmi e seguirle, ed anzi, quando rimango fermo lì me ne pento amaramente. Scuoto il capo e nel frattempo le parole di Lashar e quelle di Aradan mi riportano alla normalità. Il mezzelfo crede davvero che queste informazioni valgano il prezzo del biglietto? Sorrido beffardo, probabilmente non è davvero abituato ad avere a che fare con dei criminali di bassa lega. Sospiro, facendo un passo avanti. Dipende da cosa chiedete, Lasha. Denaro? Ricchezze? Favori?
  11. Krul Mi godo la scenetta tra il tiefling e Therai, alternando lo sguardo dall'uno all'altro. Sorrido, voglio proprio vedere come finirà questa storia, e se Therai so sacrificherà per il bene del gruppo. D'altra parte, non credo proprio che Lasha sia un filantropo: scommetto un soldo bucato che avrà un conto da pagare. Alle parole di Aradan annuisco. Già, non un mezzelfo qualsiasi. Quel mezzelfo. Commento sottolineando la descrizione del mio compagno. Sospiro quando Aradan fa l'ultima aggiunta: non sa proprio trattare con i mezzi criminali. Ora, sapendo che le sue informazioni sono così preziose, Lashar potrà tranquillamente aumentaredi il prezzo. Scuoto il capo, ma per il momento rimango in silenzio, forse perché distratto dall'immagine mentale di Florian nuda che fa il bagno. Intrigante, non c'è che dire.
  12. Dumaas La questione si fa piuttosto spinosa: del mimic non sembra esserci alcuna traccia, a parte qualche resto di liquame non meglio identificato. Dannazione. Mi lascio sfuggire mentre ravvivo i miei capelli. Sono d'accordo. Se riuscissimo a trovare i luoghi esatti dove sono spariti i due gnomi forse potremmo raccogliere qualche indizio in più. Guardo i miei compagni. Direi di chiedere agli inventori, o ai cuochi. La scienziata sembrava...faccio un cenno con il capo. Un po' fuori dal mondo, ecco.
  13. Krul I Tiefling, indubbiamente, sono affascinanti, motivo per cui perdo gli occhi ad ogni passo che faccio all'interno del bordello, nell'incrociare le grazie di una o l'altra femmina. Tuttavia resisto ai miei impulsi, facendomi guidare nella stanza sul retro insieme agli altri. Qui ci aspetta Lasha, un altro cornuto dalla pelle color del sangue, che fuma incessantemente una lunga pipa. Lo sguardo che rifila a Therai, che di rimando balbetta qualche parola, mi fa sorridere. Hey! Una leggera gomitata al mio compagno. Quel tipo ti ha puntato. Gli sussurro all'orecchio vagamente divertito. Stavolta lascio che sia Aradan a condurre le danze, sperando che il suo essere così...beh, così Aradan, non infastidisca il nostro interlocutore.
  14. Zarkov si muove verso il corpo e lo sistema all'angolo con l'aiuto di Kura. Vi viene piuttosto naturale aprirgli la mano per fargli mollare il pugnale insanguinato, e lo fate forzandogli le dita che ormai iniziavano ad irrigidirsi. E' in quel momento che scoprite qualcosa che sulle prime vi lascia sorpresi: l'uomo, che a guardarlo bene non avrà più di trenta primavere, stringeva nel palmo un grosso pezzo di carta stropicciato, ormai lordo del suo stesso sangue. Osservandolo meglio, comunque, proprio all'altezza della spalla destra, notate i segni di un vistoso morso, che gli hanno squarciato non solo le carni, ma anche la spessa armatura di cuoio. Vi viene da pensare che l'uomo conoscesse la sua sorte, così da togliersi la vita prima della trasformazione. Zarkov, per quanto riguarda il lavabo, non riesci proprio a capire il perché sia stato riempito completamente. Ti sembra tutto in ordine, anche se, ne sei sicuro, deve esserci per forza un motivo per quel comportamento. All'interno della stanza, dopo un'indagine piuttosto sommaria, non vi sembra ci siano segni di colluttazione o di qualsivoglia lotta.
  15. Krul Quando scopro che le Piume Nere è il nome di un bordello, mi viene da ridere. Metto la mano sulla spalla di Aradan. Hai visto amico mio? Commento con un sorriso beffardo stampato sul volto. Tutte le storie iniziano, finiscono e passano per il bordello. Gli dò una pacca. Dovrai farci i conti, prima o poi eheh sogghigno. Mi guardo intorno e non posso fare a meno di notare le femmine tiefling che animano il luogo. Che strano, il destino: prima mi fa accoppiare con un'aasimar, ora svariate "cornute"...beh, una cosa è certa: io non sono sicuramente schizzinoso. Il tiefling alla porta, comunque, mi riporta alla realtà. È grosso come una montagna e si rivolge a Therai ignorandoci completamente. Meglio rimanere in silenzio, per il momento, e vedere come evolve la situazione.
  16. Tranquillo! Sono d'accordo con Ian su come muoverci, anche se prima vorrei conoscere le risposte del re alle domande di Dumaas, tanto per togliereci ogni dubbio 😁
  17. Krul L'ingresso nel ghetto avviene di lì a poco, con una guardia tiefling che ci apostrofa come "pallidi". Iniziamo bene, mi viene da pensare. Sospiro, ma non batto ciglio, né tantomeno replico alla provocazione. Piuttosto, mi limito a seguire Ukra che sembra sapere il fatto suo. Si muove agevole in queste zone, e la cosa mi preoccupa e mi consola al tempo stesso. Andiamo. Sussurro a bassa voce seguendo il mezzorco e i miei compagni.
  18. Il ragazzo, alla domanda di Lenny, scuote la testa. N-non saprei dirlo, da qui. Non vedo il suo volto, ma non mi pare di conoscerlo. Sia Neldor che Zarkov si avvicinano al corpo, sfruttando la portata delle loro armi. Principalmente, è il maresciallo a spostare il corpo, riuscendo a rovesciarlo con la punta della sua lancia. Proprio come ci si aspetterebbe da un peso morto, l'ammasso di carne e muscoli si gira tutto d'un pezzo, rotola sulla parete e si accascia al suolo, le gambe in avanti ed il busto piegato su un lato. Da lontano, vi è chiaro che quello è un morto vero, uno di quelli che non si rialzerà mai: la causa della morte sembra essere un vistoso squarcio sul collo. E non impiegate molto per capirne la causa: stretta nella sua mano sinistra, serrata dalle dita nerborute, vedete l'elsa di un piccolo pugnale dalla lama insanguinata...
  19. Krul Un sorrisetto mi increspa le labbra all'ultima battuta di Ukra. Lo saluto con un cenno del capo prima di rivolgermi di nuovo all'eladrin. Io musone? scoppio in una grassa risata. Non direi proprio! Se non ci fossi io, questi due sarebbero morti dalla noia, te lo dico io! indico Therai ed Aradan. E a proposito...mi volto proprio verso il mezzelfo con un'espressione soddisfatta stampata sul volto. Hai visto? e' andato tutto per il meglio, proprio come ti avevo detto. Tu lascia fare a me per le cose...sociali...una pacca vigorosa sulla spalla del mio compagno, proprio mentre sorseggia il sidro. Ohhh e non dargli ascolto! Ci sono io a guardarti le spalle, mia cara...strizzo l'occhio alla nuova giunta, tentando invano di mantenere lo sguardo lontano dalle sue forme.
  20. Krul Le parole di Ukra mi fanno riflettere sul capitano dei gendarmi. Questa situazione gli sta davvero a cuore, a quanto pare: ufficialmente non poteva girarci le notizie riferite dal mezzorco, ma ci ha mandato da lui volontariamente per sapere ciò che pure le guardie cittadine sanno. Mi fa pensare che pure loro siano in difficoltà se "accettano", in un certo senso, che qualcuno indaghi sulla faccenda. Ascolta Ukra...faccio al mio interlocutore stringendogli amichevolmente l'avambraccio. La faccenda è più complicata di quanto possa sembrare. Dici che non è facile entrare nel ghetto dopo il tramonto...indico i miei compagni. ...e noi siamo arrivati in città ora, se capisci cosa intendo. Indico la cintola, facendogli capire che siamo praticamente disarmati. Scommetto che...puoi ovviare al problema. Gli strizzo l'occhio. Alla fine, mi volto verso Florian per vedere il siparietto con Therai. Mi scappa un mezzo sorriso, quindi mi sporgo verso la ragazza sussurrandole qualcosa all'orecchio. È un musone anche lui, se riuscirai a farlo ridere di gusto ti pagherò tutta la birra che vuoi! Ci ripenso, per un attimo. Emh, volevo dire, tutta l'acqua che vuoi. Con tutti i fiori che desideri.
  21. Dumaas Anche io, in una sorta di emulazione, accarezzo il mento pensieroso come Nash. Annuisco alle parole di Lucretia. Un mimic, dici. Già, potrebbe essere. Faccio una breve pausa, passando in rassegna i miei ricordi. Io però ho sentito parlare di altre creature, costrutti per la precisione. Molto diffusi nel Calimshan, ma si possono trovare un po' ovunque, come in vecchi sotterranei. Mi gratto la guancia. Tappeti soffocanti, per la precisione. Sono dei tappeti incantati da maghi, o geni, e servono per soffocare gli intrusi. Dico ai miei compagni. Emh, vostra maestà! Faccio al re attaccandomi alla porta. Questo tappeto... è stato forse un dono? Un regalo da parte di qualcuno? Oppure, magari, lo avete acquistato da qualche parte.
  22. Dumaas La situazione, in effetti è piuttosto ingarbugliata. Non è semplice trovare un mutaforma, soprattutto quando ha l'aspetto di uno gnomo comune. Sentite...faccio sottovoce in modo che solo i miei compagni i possano sentirmi. Se davvero questo mutaforma esiste, come facciamo a capire che non sia dall'altra parte di questa porta? Liscio il mento. Pensateci bene: i due inventori parlavano in gergo...tecnico. se fosse stato uno dei due, l'altro l'avrebbe di sicuro scoperto. Non me ne intendo, ma non credo che tutti i mutaforma conoscano così bene la tecnologia, anche se non è escluso. Guardo sia Nash che Lucretia. Se vogliamo restringere il campo, mancano le due guardie, i cuochi e...indico la porta davanti a noi. Emh, signore, Maestà. Schiarisco la voce. Potremmo parlare anche con il suo compagno?
  23. Krul Un sorriso sghembo mi compare sul volto alla risposta di Ukra. È tutt'altro che stupido e a differenza di molti della sua specie sembra piuttosto...affabile. oppure, cosa più probabile, adora il profumo dei soldi. Annuisco verso il pelleverde, afferrando con la mano il boccale. Lo porto alle labbra e ne bevo un lungo sorso. Ahhhh. Bella fresca. Mi pulisco la bocca con la manica prima di tornare a fissare il mio interlocutore. Allora Ukra...ci hanno detto che non si muove foglia in questa città senza che tu lo sappia. Lo studio, le dita corrono alla scarsella dalla quale estraggo una moneta d'oro. Sto cercando un tipo. Ora parlo al singolare, come se fossi solo in questa storia, ma non lo faccio per egoismo, piuttosto perché so che l'odio provato per quella persona prima o poi mi isolerà da tutti. Un mezzelfo...abbasso il tono della voce, il mio sguardo si fa serio. Un mezzelfo alto, molto alto, con una lunga treccia di capelli neri e un orecchino a forma di piuma rossa e verde. Metto la moneta sul bancone proprio dinnanzi ad Ukra. Si è spacciato per un mercante di tessuti, giù ad Itris. E solo gli dei sanno i danni che ha causato. Serro i denti, gli angoli della bocca si gonfiano. Credo sia a capo di un gruppo di cultisti...e se sono entrati in città dubito l'abbiano fatto volando, se capisci cosa intendo. Sospiro. Qualsiasi movimento sospetto, qualsiasi cosa inusuale che tu abbia sentito direttamente o indirettamente può tornarci utile, Ukra. È importante. Stavolta stringo la mano in pugno, le dita scricchiolano. E purtroppo non abbiamo più molto tempo.
  24. Nella quiete dell'armeria riuscite a pianificare una buona tattica per affrontare le creature che sbarrano la via della libertà. Tuttavia, convenite all'ìunanimità che prima di "addobbare" il corridoio sarebbe necessario esplorare l'arsua per non venir colti di sorpresa. Nonostante le rassicurazioni del ragazzo, siete convinti di voler controllare anche i dormitori. Effettivamente non trovate nulla di strano qui, soltanto letti sgualciti dai quali potete recuperare pezzi di stoffa pulita, qualora vogliate trasfrmarle in bende da applicare su future ferite. Non trovate nulla di valore o altri oggetti che possano esservi utili. Le cucine, invece, sono zeppe di cibarie ed alimenti ancora freschi e commestibili. Non c'è nessuno, chiaramente, e potete riempirvi le tasche di qualsiasi cosa vi passi per la mente: stoviglie, coltelli, mestoli, ciotole o bicchieri, oltre a bottiglie e contenitori in cui infilare liquidi. Lasciate le latrine per ultime e vi soffermate per un istante davanti la porta di legno che vi separa dalla stanza. Il gocciolio sembra più sommesso ora, e constatate con piacere che pure i gorgoglii provenienti dalla sala d'ingresso sembrano scemati. Di certo, nessuno batte più sul portone per sfondarlo, sebbene i consueti rumori sinistri permangano come a ricordarvi della presenza di chi vuole assaggiare la vostra carne. Ad ogni modo, dopo attimi di silenzio, vi fate coraggio ed aprite la porta dei bagni. Quando l'uscio si apre venite invasi da un'aria stagnante, dall'olezzo di escrementi, urina e carne andata a male. Vedete diversi buchi sul terreno che fungono da turche, probabilmente comunicanti con una grossa cloaca sotterranea. Sulla parete a sinistra campeggia uno specchio che stranamente versa in ottime condizioni, mentre dalla parte opposta trovate una sorta di lavabo completamente rivestito di mattoni, di buona fattura. Il sistema per prelevare acqua è piuttosto semplice: una leva alla sinistra di un tubo che fuoriesce dalla parete serve per aprire e chiudere la conduttura che comunica con una probabile cisterna. Immediatamente, guardando in quella direzione, vi rendete conto di cosa stava provocando quel sinistro gocciolio. Il corpo di una guardia senza vita è riverso in avanti, con il busto poggiato sul tubo che fuoriesce dalla parete. Il soldato vi dà le spalle ed è vestito ancora della sua armatura. Probabilmente ha una ferita da qualche parte, visto il rivolo di sangue che scivola dal braccio penzoloni e finisce nel lavabo, completamente colmo d'acqua. Ma perché lo ha riempito poco prima di tirare le cuoia?
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