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Hugin

Circolo degli Antichi
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  1. Krul Consegno tutte le mie armi, dalla prima all'ultima, mentre la guardia ci conduce dal capitano. Faccio un passo indietro e mi affianco ai miei compagni, parlando a bassa voce in modo che possano sentirmi solo loro. SAppiano che qui avverrà un altro attentato, proprio come a Itris. E sappiamo che a Itris il clero era compromesso. Anche qui ci saranno spie, magari proprio tra le guardie cittadine. Un passo dopo l'altro, rallento il ritmo per finire il mio discorso.ora, proverò a parlare con il capitano...se stanotte qualcuno proverà ad ammazzarci, sappiamo dove sono le talpe. E fidatevi...ho una certa esperienza, se così vogliamo chiamarla, con i gendarmi. Strizzo l'occhio, esibendomi nel consueto sorriso sornione. Di fronte al capitano, l'occhio cade subito sul martello appeso alla parete. Che mi venisse un accidente. È...enorme.sgrano gli occhi prima di voltarmi verso il dragonide, un esemplare grosso e massiccio, con scaglie scarlatte ed un occhio mancante. Krul il fabbro, signore. Gonfio il petto indicando l'arma sul muro. Un'arma magnifica. Commento tornando ad osservare il capo delle guardie. Ad ogni modo, non voglio perdere altro tempo. All'entrata ci hanno fatto depositare le armi perché si teme un attacco, proprio come ad Itris. Il mio volto si fa scuro. Ebbene, ecco...io vengo da Itris, ci vivo lì. E ho visto con i miei occhi ciò che è successo laggiù. Ho combattuto e salvato i miei cari, ma...scuoto il capo. In molti non ce l'hanno fatta. Ora...siete, siete davvero convinti che requisire le armi sia una scelta saggia, signore? Faccio una pausa. Credo che...credo che tutti debbano avere almeno un pugnale per difendersi. Cerco di prendere tempo, in realtà non è questo il fulcro della conversazione, ma se possiamo convincerlo a farci tenere le armi, tanto meglio.
  2. Krul Alzo gli occhi al cielo nel vedere i miei compagni interagire con le guardie. Chi l'avrebbe mai detto, a quanto pare sono il più indicato del gruppo a parlare con i gendarmi. E con le persone in generale, suppongo. Sospiro, cercando di mettermi in mezzo. Calmo, calmi, siamo tra gentiluomini. Sono sicuro che nessuno di noi voglia corrompervi, e di certo non l'avremmo fatto con dei...carciofi. sogghigno mentre inizio a sfilare le armi, tutte. Ad ogni modo...se chiedessi di parlare con il vostro capitano? Sarebbe possibile? Alzo le mani a mezz'aria. Chiaramente dopo aver consegnato le armi. Sottolineo.
  3. Khitra sposta lo sguardo di nuovo sul bicchiere, accarezzandone i bordi con il dito indice. Gli affari vanno male da un po' e mi serviva qualcosa di grosso per fare quadrare i conti. Sospira. Dalle mie fonti, sono venuta a conoscenza di questa pietra. Pare fosse capitata nelle mani di un mercante che chiaramente ignorava il suo potenziale. Così...beve un sorso di idromele. ...ho cercato un compare e ho escogitato un piano per... l'occhiata che ti rifila è piuttosto furba. Sottrargliela, diciamo così. Ma qualcosa è andato tremendamente storto. Io...io non so cosa sia successo, ma ad un certo punto, quando ho visto quella gemma, ho avuto l'irrefrenabile desiderio di possederla. Si morde il labbro inferiore. Avrei ucciso pur di averla per me. Il mio compare l'ha afferrata ed è fuggito, io l'ho inseguito insieme ad una guardia, che nel frattempo cercava anche di acciuffare me...con l'unghia inizia a giocherellare sul bancone, stuzzicando una crepa nel legno. Insomma, era una situazione spinosa. Poi è successo qualcosa che non avevo preventivato. Il mio compagno, ecco...si è...scontrato...fa una piccola pausa. Si è scontrato con l'orco più grosso che io abbia mai visto in vita mia. La gemma è volata all'impatto e si è frantumata al suolo, liberandomi da quella specie di...incantesimo. poi... Poi è stato il delirio...si riattacca al boccale, come se non bevesse da una vita.
  4. Dumaas Un sorriso compare sul mio volto mentre estraggo dallo zaino un plico di fogli. Non sono molti, ma sono piuttosto in disordine. Li tengo con la mano destra, con la sinistra invece schiocco le dita e gli occhi si dipingono di nero, come al solito. Un attimo dopo una mano magica, fatta di fiamme innocue che non emettono nessun calore, compare davanti a me. Questa mano? Eheh il sorriso s'allarga. Avanti Mano, prendi i fogli delle vecchie commissioni di Harbin. E mi raccomando, metti in ordine il resto!la mano volteggia si se stessa, facendomi poi un cenno con il pollice. Afferra quindi il foglio desiderato mentre rimette tutto il resto in ordine, preciso come mai era stato. Quindi, con il pezzo di carta tra le dita, si avvicina alla gnoma, porgendole le commissioni.
  5. Tranquillo, d'estate un calo è piuttosto fisiologico 😉
  6. Krul Sapevo che Aradan e Therai avrebbero avuto da ridire su quanto accaduto durante la notte. Promemoria per me: la prossima volta rimarrò in silenzio. Inutile distrazione? Ti ricordo che è stata tua l'idea di fermarsi in locanda. E poi...guardo il tiefling. Non ho mai detto di voler lavorare per l'impero, tantomeno per la chiesa. Io voglio il mezzelfo morto e voglio che gli attacchi dei demoni cessino definitivamente. Con loro due, tanto, è fiato sprecato. Ah, lasciate perdere. Siete noiosi, comunque. Sbuffo tenendo le mani dietro la nuca. L'arrivo in città, di nuovo, ci mette di fronte all'ennesima difficoltà. Le guardie ci intimano di lasciare lì le nostre armi, cosa che vorrei caldamente evitare. LAscio che siano gli altri a parlare sulle prime, poi faccio un passo avanti. Un'accoglienza del genere mi fa pensare che siate preoccupati per un eventuale attacco. Poggio la mano sul petto. Io sono Krul e faccio il fabbro di professione. So per certo che Karthia è patria di miniere di ferro e altri metalli, diciamo che sono qui per...farmi una cultura sul campo, ecco. Cerco di sorridere nella maniera più affabile possibile.
  7. Dumaas Ohhh questo spiega tutto. Commento con un sorriso le parole degli gnomi. Soprattutto...faccio eco alle parole di Nash. Non vorremmo mettere fretta, ma non abbiamo molto tempo. Prima otterremo udienza, prima risolveremo tutti i problemi. E sarà un bene per tutti. Ad ogni modo...guardo i miei compagni. Non abbiamo preso dei contratti per i lavori che stiamo svolgendo per il sindaco? Possiamo mostrare quelli per dimostrare la veridicità delle nostre parole.
  8. Khitra ti osserva distratta prima di tornare a fissare il proprio riflesso sulla superficie dell'idromele. Quando rialza lo sguardo, sposta gli occhi smeraldini sull'oste poco distante da voi, facendogli un cenno del capo. Rufus, lasciaci sole. L'uomo, che pare preso in contropiede per un attimo, annuisce di rimando, e sparisce nelle cucine borbottando qualcosa. L'halfling sembra avere una certa influenza al Dragone Purpureo, e di questo, in fin dei conti, non ti sorprendi. Hai mai sentito parlare dell'Occhio del Diavolo? La femmina porta il bicchiere alle labbra, pur non togliendoti gli occhi di dosso. Prende un lungo sorso prima di riappoggiare il contenitore sul bancone con una certa eleganza. È un grosso rubino rosso come il fuoco, e si dice che abbia un grande potere. Fa una breve pausa, ti sembra stia osservando una tua qualsiasi reazione. Di sicuro dal valore inestimabile. Tu, Gruk'trha, non hai mai sentito quel nome. Tuttavia, quando Khitra ti spiega di cosa si tratta, ti torna immediatamente in testa il tuo "adorato" Kura e le parole che vi siete scambiati alla bancarella. Era in viaggio per ritrovare una grossa pietra commissionata da Korgul il Saggio, il Gran capo tribù di tutti i clan orcheschi. Una profezia, diceva lui, o qualcosa di simile. La descrizione dell'orco fa il paio con quella della Halfling, solo che lui quella pietra l'aveva chiamata con un altro nome: Ur'Grak Lashar, che nella vostra lingua significa, letteralmente, La Fiamma di Grak.
  9. Krul Ahhhhh ci voleva proprio una bella mangiata dopo tanta attività fisica eheh mi tocco la pancia mentre siamo praticamente in strada. Mi metto in mezzo tra Therai ed Aradan ed inizio a parlare. Dunque. Da dove comincio. Barachia è sotto copertura. Agente dell'impero di Snetzya, mi ha detto. Ed il tiefling che andava cercando è...sospiro. Therai, te lo ricordi il tiefling nel torrione che ha inneggiato ai capitani poco prima di morire? Annuisco. Lui. Il suo nome era Asnorian. E si era infiltrato nel culto dei demoni per scoprire di più su quella piaga. Osservo prima uno poi l'altro. Credevamo che adoratori dei demoni, dei capitani e dei celestiali fossero in combutta, ma non è così. Le ho detto degli oggetti, senza fare menzione della tua faretra, Therai...specifico. ma mi ha detto che i demoni sono soltanto feccia, che ammazzano per il gusto di farlo. Asnorian aveva riportato di un qualche collegamento con il culto dei celestiali, ma lei che si è infiltrata nei loro ranghi non ha trovato nulla di utile a riguardo. Stringo i denti. Quanto al mezzelfo...serro i pugni. Pure Asnorian aveva parlato di lui nei suoi rapporti. Ora Barachia sa che il suo amico è morto per colpra di quel dannato mezzelfo. E anche lei lo vuole morto. Siamo dalla stessa parte. Aveva dei compiti da svolgere a Itris, ma la incontreremo di nuovo, credo. Mi prendo una pausa, aspettando che gli altri due assimilino le informazioni. Oh, ci tengo a sottolinearlo. Non è venuta a letto con me per estorcere informazioni. Me lo ha espressamente detto che voleva scop**e con me. Com'è che ha detto? Prima il piacere, poi il dovere. Certo, chissà chi credeva che fossi, considerando che dopo l'amplesso mi ha paralizzato con un incantesimo...scrollo le spalle. Ma glielo perdono. Sorrido sornione. Ahhh, i nostri figli saranno forti e bellissimi. Tutti
  10. Dumaas Inoltre...affianco Nash. Se fossimo davvero mutaforma non lo diremmo di certo. Addirittura potreste essere voi, i mutaforma. Sorrido. Ma noi ci fidiamo di voi, vi pregherei di fare lo stesso. Alzo le mani in segno di "resa". vogliamo solamente aiutare. E se i responsabili sono questi mutaforma, allora diteci ciò che sapete così sapremo chi affrontare.
  11. Krul Un sorriso sghembo mi compare sul volto mentre ingurgito due uova in un colpo solo. E avresti fatto male, Therai. Commento giardando il tiefling. Si dà il caso che Barachia, oltre ad essere tremendamente focosa a letto...lo dico gonfiando il petto. Abbia rivelato informazioni piuttosto importanti. Abbasso volutamente il tono della voce per far ascoltare soltanto i miei compagni. E non preoccuparti, Aradan. Se ne è già andata da un pezzo. Guardo la cameriera. Dopo averci pagato più di un pasto, a quanto pare. Ad ogni modo...afferro un pezzo di formaggio. Preferirei un posto sicuro per dirvi tutto ciò che devo dirvi. Ora sono piuttosto serio in volto, come poche altre volte. La situazione è...mi gratto la testa. Scottante, in effetti.
  12. La gambecorte impiega molto più del dovuto per voltarsi nella tua direzione. L'oste, un uomo calvo, sulla sessantina, con una folta barba rossiccia, le poggia distrattamente un bicchiere di idromele davanti, sulla cui superficie lucida Khitra si specchia per un istante, prima di girarsi verso di te. L'halfling sospira, i suoi occhi verdi, che generano uno sguardo tagliente, sembrano attraversati dalla serpe della preoccupazione. Sì, sì. balbetta sulle prime afferrando il boccale e portandoselo alle labbra. Cioè, no. Non va bene per niente. si corregge dopo agitando la mano a mezz'aria. Hai...ti fissa dritta negli occhi, pare volerti leggere l'animo. hai mai avuto la sensazione di perdere tutto, Gruk'thra? il tuo nome non è semplice, ma Khitra sembra riuscire a pronunciarlo al meglio. Ti viene il dubbio che sia in grado di parlare l'orchesco, e francamente non ti stupirebbe: l'halfling ha dato prova più e più volte di avere una mente acuta.
  13. Il ragazzo si spreme le meningi, ma non sembra arrivare al nocciolo della questione. non ho idea di come raggiungere il piano superiore senza usare le scale. si volta verso il maresciallo, sperando che il gendarme sappia qualcosa in più. Purtroppo, però, Zarkov, tu non puoi far altro che confermare quanto detto: non c'è altra via se non quella di passare per l'atrio. Kura, nel frattempo, dopo aver preso il grosso maglio, si avvicina ai bauli alla ricerca della propria roba. Dopo essersi riappropriato dello zaino, lo vedete armeggiare con un falcione rudimentale, l'elsa fatta d'osso e la lama seghettata e scheggiata su più punti. Con quell'arma, la sua mole, il suo aspetto, ora rassomiglia davvero ad un temibile boia in grado di spazzare via qualsiasi cosa gli si pari davanti. Zarkov
  14. Master, nel nostro gruppo possiamo proseguire. Nel frattempo ho una domanda che volevo fare già da un po'. Le storie che stai masterando in questo gruppo hanno possibilità di intrecciarsi tra loro? O fanno parte di mondi diversi, tempi diversi e ambientazioni diverse?
  15. Krul Master L'indomani, nonostante la nottata movimentata, mi sveglio molto presto e scendo in locanda prendendo subito un tavolo. Sono già affamato, motivo per cui ordino di tutto e di più. Nonostante io abbia urgenza di parlare con i miei compagni, e di cose serie per giunta, non perdo il mio solito sorriso, che rimane appiccicato alla mia faccia da schiaffi come una caccola di un moccioso sotto al tavolo.
  16. Krul Master
  17. Scheggia si esibisce in un teatrale inchino e saltella ad un altro tavolo, nemmeno avesse l'argento vivo addosso. Mentre attendi il tuo agognato Kura, inizi a mangiare il brasato, constatando quanto sia buono un attimo dopo averlo messo in bocca. Si scioglie letteralmente schiacciandolo con il palato, segno di una cottura perfetta e di una frollatura decisamente azzeccata. Il sapore del lardo, più che coprire quello della carne, lo esalta insieme alle numerose spezie. Riconosci il pepe, l'aglio, il rosmarino, le altre invece ti sfuggono: sei esperta nel taglio delle carni, ma non hai ancora appreso del tutto i segreti della cucina. Il tuo piatto, comunque, insieme alla birra, ti accompagna alla nona ora della sera, cosa che ti porta ad osservare incessantemente la porta. L'uscio si apre una, due, tre, indicibili volte, ma dell'orco, del tuo pellegrigia, nessuna traccia. Ti senti una stupida nel rimanere lì ad attenderlo. Eppure resti fino a quando la locanda non si svuota quasi del tutto, lasciandoti sola con un paio di boccali vuoti e più di un vassoio di carne divorato. Stai quasi per tornartene nelle tue stanze quando la porta si apre un'ultima volta e ti giri con l'animo speranzoso di poterlo di nuovo rivedere. La persona che varca la soglia, tuttavia, è l'antitesi di Kura. Piccola, minuta, femminile, dal corpo formoso ma altresì snello, lo sguardo tagliente figlio di occhi verde smeraldo. La riconosci al volo: è Khitra, l'halfling che ha una stanza in taverna in cui svolge i suoi affari. Più che per i suoi traffici illeciti, la conosci perché viene spesso a comprare la carne nella tua bottega. Hai parlato spesso con lei e sai che ha un figlio piccolo al quale bada da sola. Quando ti vede ti fa un cenno con il capo per salutarti, poi si dirige al bancone ed ordina da bere. È stata sempre piuttosto affabile, sorridente, sicura di sé. Ed è per questo che non smetti di guardarla: il suo volto è scuro, lo sguardo spento, distratto, come se uno o più pensieri intrusivi divorassero il suo animo. Khitra
  18. Dumaas Osservo attentamente Faktoré mentre faccio un passo verso di lei. Ma...da quanto tempo sei qui? Domando ad una certa.sono spariti Orryn e Warryn, nessuno sa dove siano andati. Abbiamo deciso di aiutarvi, ma abbiamo bisogno di informazioni. Suppongo tu non sappia niente di tutta questa storia. m
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  21. Dumaas Mi volto anche io verso Lucretia annuendo soddisfatto alle sue parole. Mantengo l'incantesimo attivo per qualche istante in più, fino a quando, piano piano, lo faccio svanire definitivamente, facendo ripiombare il silenzio. I miei occhi smettono di essere una sola maschera nera, tornando al loro colore consueto. Non aggiungo nulla, tuttavia, alle parole di Nash, soltanto mi limito a guardare la gnoma ed osservare le sue reazioni.
  22. Il Dragone Purpureo è più affollato del solito. Non ti stupisce, d'altra parte durante la Festa dela Conciliazione genti provenienti da tutte le parti del continente riempiono la città di Ventrisa da capo a piedi. Anzi, è quasi un miracolo che tu sia riuscita a trovare un tavolo vuoto per consumare il tuo pasto. Sei su di giri, quest'oggi. Gli affari sono andati a gonfie vele, hai praticamente finito tutte le scorte di carne che ti eri portata appresso. Tuttavia, c'è qualcos'altro che ti tiene particolarmente...allegra. L'incontro con quell'orco, con Kura, ha dato una svolta alla tua giornata. Non ne hai mai visto uno così grande, così atipico: è di sicuro l'orco più grosso che tu abbia mai incontrato. Svettava tra le genti come uno scoglio acuminato in mezzo all'oceano, o come una montagna aguzza in una pianura desolata. Massiccio, muscoloso, con la pelle grigia e lo sguardo torvo, sicuro di sé: decisamente affascinante, per i tuoi gusti. Non ti stupisce che il suo nome sia Kura, per l'appunto. Nella lingua degli orchi significa Bestia. Gli hai dato appuntamento alla nona ora della sera, proprio lì alla locanda del Dragone Purpureo. Ormai manca poco più di metà clessidra al tanto agognato incontro. E' Scheggia, il goblin tuttofare che funge da cameriere, ad avvicinarsi improvvisamente al tuo tavolo con un grosso vassoio, risvegliandoti dai tuoi pensieri. -Scheggia porta la tua cena!- la sua vocina stridula ti riempie le orecchie mentre poggia un grosso pezzo di brasato di manzo al lardo sul tuo tavolo, oltre ad un boccale di birra schiumante. -Scheggia deve portare altro?- ti domanda fissandoti con gli occhi tondi, le grosse orecchie membranose tremolano ad ogni suo piccolo balzo. Sembra abbia l'argento vivo addosso, non riesce a star fermo per più di due secondi. Scheggia @Enaluxeme
  23. Krul master
  24. Il ragazzo sembra piuttosto rincuorato dalle vostre parole. Pare sentirsi meno in colpa per essere fuggito, per essersi rintanato nei domritori. Dopo un lungo sospiro, si asciuga una goccia di muco dal naso con il dorso della mano e si siede su un grosso baule, abbassando lo sguardo ad osservare la punta dei suoi stivali. Io...ecco...fa mente locale, si gratta una guancia e rialza lo sguardo ad osservarvi. Dopo il vostro arresto...si schiarisce la voce. emh, volevo dire, il vostro...vostro...qualunque cosa fosse. si morde il labbro inferiore. beh, insomma, è stato il tenente Welton, un paio d'ore dopo, a dirmi di riferirvi quello che vi ho riferito. con la coda dell'occhio si volta verso Kura, che nel frattempo sta armeggiando con un grosso maglio. Il ragazzo deglutisce nel vederlo, voltandosi poi verso di voi per l'ennesima volta. ora che ci penso, sembrava piuttosto nervoso. Beh, nervoso lo è più o meno sempre, ma aveva...non lo so, sembrava visibilmente preoccupato. In effetti se ne è andato in fretta e furia. Continuava a dire "mia moglie mi ammazzerà per questo." scuote le spalle. Io l'ho incrociato nella sala comune, credo abbia fermato il primo che gli sia capitato a tiro. E' uscito subito dopo, sbattendo il portone dietro le sue spalle. E...un sorriso tirato gli compare sul volto. E proveniva dal piano di sopra. annuisce all'ultima domanda di Zarkov. Non ne ho la certezza assoluta, ma sono quasi sicuro sia lì, il dispaccio. Nella stanza del tenente R'rudrin. Io...riabbassa gli occhi. ...mi dispiace, avrei dovuto recuperarlo prima. Avrei voluto farlo, ma parlare con il tenente...ecco...mi mette soggezione, quel tipo. Così mi sono messo a letto, volevo soltanto riposare gli occhi, ma ho finito per addormentarmi.
  25. Dumaas Inoltre...faccio un passo in avanti ad affiancare Nash, osservando Faktoré all'interno del suo marchingegno. Alzo la voce, in modo che possa sentirmi. ...saresti, come dire, omaggiata da tutti! Già le sento le voci della gente! "Quella è la macchina di Faktoré!" un sorriso sgargiante mi compare sul volto. Saresti persino ricordata in qualche storia. E si dà il caso che...metto la mano sulla spalla di Nash. lui sia un ottimo scrittore. Poemi, romanzi, racconti...il tuo nome, Faktoré, sarebbe gridato ai quattro venti. mentre parlo i miei occhi si tingono completamente di nero, per un istante, gesto tipico di quando utilizzo i miei poteri. Durante il discorso, delle voci iniziano a salire di volume all'interno della stanza. Tutte inneggiano alla grande Faktoré, alle sue invenzioni e alla sua smisurata intelligenza.
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