Hugin

Arkail Ascolto attentamente lo scambio di battute tra Wurrzag ed il Colosso ed esulto quando iniziamo a spartirci il bottino. Non ho dimenticato il debito con Yotul, motivo per cui le cedo il doppio di quanto mi ha in precedenza donato, sottraendolo dalla mia parte. Quando vengo interpellato riguardo gli strani esseri dalle orecchie a punta, annuisco silente alle parole di Draggarth. E' vero. confermo con il mio vocione. Quelle tre carogne ci hanno dato del filo da torcere. senza indugiare mostro il foro che la freccia ha lasciato sul mio corpo e i segni della spada, senza considerare che Yotul ed Oghash hanno subito il medesimo trattamento. Sono micidiali con l'arco, ma altrettanto abili con la lama. Sono esili, forse più dei sacchi di pelle che noi tutti conosciamo, ma incredibilmente veloci. Tsk! sputo a terra. li abbiamo conciati per le feste però! ringhio mostrando le fauci. Non posso dare molti dettagli in più, a dire il vero: la furia ottenebrava la mia vista e tutto quello che pensavo in quel momento era di eliminarli prima di rimanerci secco. Senza batter ciglio io e Scania armiamo gli orchi rimasti in vita, spartendo le armi dei soldati che abbiamo trucidato. Alcune armature, forse, dovranno essere rimodellate da Rokul, ma in linea di massima saranno perfette per il nostro piccolo ma feroce esercito. Poi, quando il capo ci chiama, mi dirigo verso la tenda, battendo la mano sulla spalla dell'attaccabrighe. Dicono che hai sbaragliato tanti sacchi di letame quante sono le tue dita! AH! grugnisco divertito. Sono orgoglioso di aver condiviso il campo di battaglia con fratelli come lui. Dovremo intrecciare le nostre armi, un giorno. Proprio come facemmo con il colosso! E poi ubriacarci come ai vecchi tempi! poi avvicino il capo verso il suo orecchio, proteggendomi la bocca come se dovessi sussurrargli un segreto...magari Yotul ha qualche compagna da presentarti...bofonchio battendo sonoramente la mano sulla sua schiena, prima di entrare nella tenda del capo.

Nono, solo il tagliando, ma partono 300 pippi almeno 😞 Comunque si master! Controlliamo prima di entrare!

Fildesmido da Molleano Continua a non piacermi, soprattutto perché stiamo perdendo tempo dinnanzi ad una grotta senza conoscerne il contenuto. Mi volto verso Kevroar ed annuisco deciso. Per una volta non si è gettato a capofitto e la cosa non può che farmi piacere. È giusto Kev. E sono d accordo con la tua idea. Prima di entrare diamo un'occhiata nei paraggi. Poso lo sguardo sull elfo e sono sorpreso del fatto che uno della sua razza abbia potuto proporre una tale soluzione. Turgon, di sicuro, non è un orecchie a punta come gli altri...ma ancora devo capire se ciò sia un bene o un male. Non perdiamo tempo in inutili chiacchiere. E soprattutto vediamo di muoverci silenziosamente o avremo attorno tutti i troll della fottuta valle.

Mollo? Ma che mollo? Malesani docet. Ci sono ragazzi, tranquilli, ho solo un po' di cazz.i da risolvere ma ci sono! Ora ho due ore più o meno da attendere dal meccanico e sicuramente posto 🙂

Arkail Quando suona il corno aiuto Yotul a rialzarsi e ci dirigiamo verso il punto di raccolta, dove sono disposti i corpi dei nostri fratelli che hanno concluso la loro strada. Li osservo in un misto di orgoglio per aver combattuto al loro fianco e rabbia per averli persi per mano di esseri insulsi ed inutili come i pelle chiara. Respiro profondamente e quando Wurrzag inizia a parlare non posso far altro che tremare per l'adrenalina. Le sue parole sono in grado di risvegliare in me gli istinti più reconditi, quelli che ogni giorno cerco di controllare. Il mio corpo freme mentre con un braccio sorreggo la femmina con cui condivido le pellicce, le labbra lasciano fuoriuscire un ringhio di puro risentimento. Riusciremo mai a liberare la nostra terra e a tornare alla pace passata? Guardo i miei fratelli, gli altri membri del consiglio, li osservo con i miei occhi giallognoli che avvampano d'ira. Avremo bisogno l'uno dell'altro in questa battaglia senza fine. Quando il capo smette di parlare, fisso i corpi martoriati dei pelle verde che ci hanno lasciato, poi mi avvicino per rendere loro omaggio. Non sarà un addio questo. bofonchio tra i denti. ci rivedremo, un giorno, fratelli miei. Ma prima uccideremo quanti più uomini possibile...e riusciremo a vendicarvi. nel dire ciò stringo la mano in pugno e di nuovo le mie dita schioccano per la pressione.

Fildesmido da Molleano La situazione inizia a piacermi poco. Una sensazione, forse, nulla di più, ma tant'è. Procediamo con cautela fino a quando non giungiamo nei pressi delle collinette e decidiamo di dirigerci verso una di esse. occhi aperti. biascico a mezza bocca mentre rapidamente metto mano all'elsa della spada. La prudenza, di questi tempi, non è mai troppa.

Auguri a tutti! Io fino al 6 o 7 sto un po' impicciato, ma cerco di farcela 🙂

Va bene! Buon anno a tutti 🙂

Arkail Dm

Fildesmido da Molleano Infine giungiamo alla dimora indicata dall'oste di Podulus e veniamo invitati ad entrare da Olisanda e Finferlo. La reazione dell'elfo mi stupisce: strano che uno della sua razza s avventi a quel modo sul cibo. Li facevo più posati, gli orecchie a punta. Taccio sull'argomento, magari ha patito la fame, in passato. Comunque, mi rivolgo ai due. Una spada. Faccio eco alla domanda di Turgon. L'oste ci ha detto qualcosa a riguardo, ma speravamo in una vostra spiegazione. A proposito, il mio nome è Fildesmido e vengo dalle lande di Molleano. Un cenno del capo, poi mi avvicino lentamente al tavolo con le cibarie e attinto da quanto offerto.

Tra pandori, panettoni e bische clandestine ahaha Come detto in un altro tds, io sto andando a Copenaghen, non avrò molto tempo ma credo di riuscire a postare almeno la sera.

Io anche l archetipo guerriero con arma a due mani, che almeno possiamo bardarli con le armor degli umani e fanno male un bel po'. Magari per gli archetipi facciamo un po' e un po', ma concordo nel farli guerrieri. Comunque io sto andando a Copenaghen, avrò poco tempo ma di sicuro riuscirò a postare la sera. Mo ho 4 ore di treno e posto sicuro 😄

Fildesmido da Molleano Ascolto con attenzione ciò che l'elfo ha da dire, per poi notare il surriscaldarsi dell'ambiente e degli animi, forse anche per colpa dell'alcool che inizia a scorrere nei nostri corpi. Quello che i miei compagni vogliono dire...cerco di intromettermi e placare il subbuglio generato dai continui battibecchi. ...è che non ti conviene fregarci, mio caro Turgon. lo dico con il solito sorriso affabile sul volto, ma lo sguardo appare deciso. Nonostante i miei modi cordiali, sono anche io pericoloso con la spada in mano ed è giusto che l'elfo se ne accorga. Avresti di che pentirtene. Sono sicuro che i miei cari amici Kevroar...una pacca sulla sua spalla...e Brandilupo...una pacca sulla sua...volessero dire questo, non è vero? li squadro entrambi, come se volessi far confermare loro la mia tesi.

Arkail La battaglia infuria si placa quando l'ultimo umano viene sbrandellato dalle fauci del Colosso, prontamente trasformatosi in orso. Urla di giubilo, urla di vittoria, la più grande, la più dura, la più cara. Sollevo in aria il martello e grido un ruggito d'orgoglio, un ringhio che fa scuotere l'aria tutto intorno. Poi, d'un tratto, l'ira scema, e la stanchezza inizia a prendere piede nel mio corpo. Le ferite si fanno sentire, ma sono ancora vivo, ancorato a questa terra...e non intendo andarmene per il colpo di uno degli sparuti pellechiara che gli uomini si portavano appresso. Non so chi sono, ma non mi importa: stanno bene dove stanno, a nutrire i vermi nella polvere. Mi volto intorno e cerco Yotul. Le sue condizioni sono pessime, ma ha dimostrato una grande forza di volontà, una grande tenacia, tipica delle orchesse più feroci. Non a caso condivido le pellicce con lei! Mi sento onorato quando la vedo tagliare la testa al comandante e porgerla al nostro capoclan: con un cenno d'assenso promuovo quel gesto, come se fosse condiviso anche da me. Mi fiondo da lei, le stringo una grossa mano intorno al collo e poggio la mia fronte spaziosa sulla sua, fissandola con i miei occhi giallognoli e le mie zanne acuminate. Ahhhh! ringhio feroce. E' eccitante combattere al tuo fianco, femmina. Non ho dimenticato il nostro accordo: ti cederò il doppio di quanto mi hai dato. Con un'arma come la mia sarai inarrestabile. Giro per il campo recuperando il possibile e aiutando quanto posso. Nonostante la stanchezza sono dannatamente su di giri per la grande battaglia ed è evidente dalle pacche sulle spalle e sui volti dei nostri guerrieri, di Scania, di Garol, di Argor, persino del Colosso. Ma è a Wurrzag che riservo il trattamento migliore. TU! ringhio in sua direzione, affrettandomi verso di lui. Gran figlio di una baldracca! AHHH! mi avvinghio sul suo corpo stringendolo con forza, per poi sollevarlo da terra per quanto possibile. Che la nostra terra risuoni dei canti che intoneremo per te, Wurrzag l'ammazzauominiacavallo!! non ho molta fantasia con gli epiteti. ci hai salvato il cul.o, cantore! lo fisso negli occhi per un istante e senza pensarci due volte mi inginocchio al suo cospetto, una mano a terra, l'altra sulla mia gamba piegata. Sono in debito con te, Capo. E non lo dimenticherò mai.

Arkail La battaglia sta per volgere al termine con un altro successo: abbiamo praticamente sterminato un intero esercito e la cosa mi tiene ancora su di giri, oltre all'ira che divampa nel mio animo. Ho nutrito il mio martello con sangue e carne del nemico, ma molto meno di quanto avrei voluto, motivo per cui i miei occhi saettano in ogni direzione alla ricerca della prossima vittima. Alcuni fuggono e la cosa non mi va a genio. Voglio schiacciarle tutte, quelle pulci. Con furia crescente mi avvento sul primo umano che mi capita a tiro, abbattendo su di lui tutta la mia rabbia oltre alla testa metallica del mio possente maglio. dm

Fildesmido da Molleano Ascolto ciò che l'elfo ha da dirmi e annuisco alle sue parole, esibendo il solito cordiale sorriso. Kev è un brav'uomo. Un pò brusco forse, ma un brav'uomo. Credo sia il suo passato a tormentarlo...un lampo di nostalgia mi compare negli occhi...ma tutti noi abbiamo i nostri demoni con cui combattere. E' la voce di Suaveliuss ad interrompere il momento. Strabuzzo gli occhi, il nostro compare è ancora malato. Coraggio, entriamo in locanda. Siete nostro ospite, messer Turgon. strizzo l'occhio di rimando e inizio ad accompagnare Suaveliuss verso l'uscio, sperando che l'elfo colga il mio invito.

Arkail Un colpo di lancia mette fine alla minaccia umana che ci stava tenendo sotto scacco. Non è una lancia qualsiasi, bensì la lancia del nostro capo. Di Wurrzag lo scaldo, di Wurrzag l'uccisore di cavalieri. Mi volto con lo sguardo iniettato di sangue verso di lui, il martello in mano, i muscoli tesi per l'adrenalina, e gli riverso addosso un ringhio feroce, ferino, carico di rabbia. E' il mio modo per esultare, di certo non è lui che voglio sterminare, piuttosto sarà lui che, a fine scontro, solleverò in aria con i miei fratelli per osannare le sue gesta e per averci salvati: un altro attacco del pellechiara ci avrebbe mandati nel mondo degli spiriti. Lo scalpiccio a sud di quei pidocchi m'impedisce di accanirmi sul cadavere del comandante. A mio avviso non ne deve rimanere in vita nemmeno uno, e chissene frega di spargere la voce della nostra avanzata. Stiamo sterminando un fottuto esercito, il suo "non arrivo", ovunque sia la meta, desterà i dovuti sospetti. Con un ultimo colpo di coda di una martoriata volontà, mi volto verso Yotul che è allo stremo. Vai da Wurrzag e fatti ricucire le ferite! le ringhio addosso. Non ammetto repliche. Poi vieni a divertirti. la voce interrotta da continui ruggiti. Senza aggiungere nient'altro, inizio a muovere frenetico le mie poderose gambe verso quella marmaglia di gente, mulinando a destra e a manca la mia arma. Non risparmio ringhi né urla: devono capire che la morte sta venendo a prenderli. dm

Ahaha conosco dal vivo chi ha fatto su 5 tiri di fila quattro 1 e un 2!

Pippo che cazz.o di tiri hai fatto? 😂 Pentolino assaltalo con i tuoi o siamo fottuti col greater cleave 😅

Fildesmido da Molleano Non possiamo far altro che accontentarci di quanto l'anziano ha da offire e annuisco alle sue parole in segno di riconoscenza. Poi, quando Kevroar s'acciglia, sostengo ieratico il suo sguardo, benché mi superi in stazza. E' lui a mollare per primo: credo si sia accorto delle sue cattive maniere. Non ho nulla contro di lui, ma deve soltanto capire quando esagera. Se fossimo tutti come lui non ci accoglierebbe più nessuno a questo mondo. Lo seguo con lo sguardo entrare in locanda, scuoto la testa e faccio ondeggiare i lunghi capelli. Dovrò parlarci, prima o poi: chissà che si è ficcato in quella testa dura. E' l'applauso e le parole di uno dei presenti, tuttavia, a catturare la mia attenzione. Mi volto nella sua direzione e muovo qualche passo verso di lui, sfoggiando un caloroso sorriso. Intuisco la velata ironia, ma decido di star al suo gioco, mostrandomi cordiale ed affabile come al solito. Vi ringrazio, messere. un cenno del capo. Il mio nome è Fildesmido e vengo dalle lande di Molleano. Voi...non sembrate di queste parti...

Arkail L'abilità del sacco di letame è palese: mulina quel suo pezzo d'acciaio con maestria e riesce a tenerci sotto scacco tutti. Eppure non indietreggiamo di un passo: chi con tenacia, chi con con la furia a divorare i propri animi, accerchiamo il comandante dei pelle rosa e lo bracchiamo come se fosse una bestia da cacciare. Una bestia, tuttavia, merita più rispetto di quell'ammasso di carne e ossa che mi sta davanti. Una bestia non prende più di quanto gli serve e dona la propria vita a noi dalla pelleverde, che in quest'isola ci viviamo da sempre. E questa terra, io e i miei fratelli non intendiamo lasciarla nelle mani di questi insulsi esseri, di queste spregevoli creature venute dal mare. I miei occhi lampeggiano furiosi, un ringhio scuote le mie corde vocali, e fa vibrare l'aria dinnanzi al mio volto. I muscoli della mia faccia sono deturpati da una smorfia d'odio primordiale, e sebbene le ferite, mi muovo con apparente disinvoltura, merito dell'adrenalina che scorre rapida nelle mie vene e mi fa ignorare il dolore. L'ira divampa in me: le mie braccia si muovono all'unisono, le mani si stringono sul manico del pesante martello e senza indugiare un istante di più, sfogo tutto il mio risentimento sull'essere che ho di fronte. Spero che gli altri mi emulino, così da finirlo una volta per tutte...e spero che il colosso scateni tutta la sua innata potenza. dm

Se riesco stasera posto per la mattanza 😎

Letto tutto, ringrazio il master per la spiegazione, ne terrò conto e prenderò in considerazione la quinta invece che path. Pentolino, la quinta comunque te la consiglio, non è male come edizione. Sono d accordo con voi sul discorso delle razze mostruose. D accordo e amareggiato, a dire il vero, perché sopporto poco anche io il fatto che gli orchi debbano essere sempre la feccia della feccia. Spiegazione di Pippo azzeccatissima tra le altre cose. Personalmente, nelle campagne masterate, ho mosso gli orchi sempre come neutrali e ho lasciato spazio all interpretazione dei miei giocatori su come affrontarli. Le conseguenze sono state sempre divertentissime! Ahahha

Non so come si cita più di una persona ahah perciò @Pentolinosono d accordo sul fatto di giocarmi un orco. Era il sogno di sempre sinceramente ed una campagna così la bramavo da tempo immemore. Detto ciò, spero venga giù sto turno il comandante altrimenti qualcuno ci saluta. Se muore yotul mi dispiacerebbe di più della sua morte che di quella di Arkail ahahha @Pippomaster92avevo intenzione anche io di masterare al tavolo una campagna campale, ma non saprei da dove iniziare per tenere le statistiche di un intero esercito e per le meccaniche. Conosci qualche fonte dalla quale attingere?

Cazz.o infatti quanto mi sto a diverti!! E sinceramente non credo sarebbe stato meglio dal tavolo: qui almeno hai tutte le robe sottocontrollo spalmate nel tempo, senza considerare l interpretazione!