Hugin

Arkail Non è stato facile tenere a bada i guerrieri più feroci negli ultimi giorni. La voglia di menare le mani e di versare del sangue ha offuscato spesso la loro vista e più volte le risse che dovevano risultare innocue sono sfociate in scazzottate belle e buone. Ne ho puniti alcuni tanto per dar credito alle mie minacce, ma la situazione sta letteralmente sfuggendo dal nostro controllo. Per questo mostro le zanne in un mellifluo sorriso quando il capo ci comunica la sua decisione. Ringhio assenso, ringhio impaziente di spaccare qualche altro cranio umano. Le truppe saranno più sanguinarie del solito Capo. ed io con loro, aggiungo mentalmente andando a preparare la nostra partenza.

Fildesmido da Molleano L orco ha presto la peggio e cade a terra con il collo divenuto un punta spilli. Ben fatto. Commento rinfoderando la spada. Ma non decapitiamolo. Ho in mente un'idea. Poggeremo il suo corpo sulla sua brandina, toglieremo la freccia dal suo collo cosicché da lontano possa sembrare un orco dormiente. Noi rimarremo nella boscaglia nascosti e controlleremo la situazione. Avremo il fattore sorpresa se il piano funziona. Concludo rinfoderando la spada.

Fildesmido da Molleano Riesco con un colpo di reni a parare il colpo della creatura, poi con movenze estremamente eleganti, cerco di colpire il mio avversario, dilaniando le sue carni con il filo tagliente della mia lama.

Erik Larssen Quando ci viene intimato di gettare le armi lascio solo l arco e le frecce, cercando di nascondermi addosso l accetta e la mazza. Non ho per nulla voglia di rimanere disarmato, e mi importa ben poco delle parole dello sceriffo. Quelle armi rimarranno con me, devo proteggere me stesso e mia cugina. La doccia gelata mi ricorda la mia terra. Socchiudo gli occhi al tocco gelido Dell acqua sulla mia pelle, e per un attimo mi sembra di essere immerso nel lago di fronte casa di mia zia, quando io e Violet ci immergevamo sorridenti dopo aver fatto una sauna. L immagine dura poco: rialzo le palpebre e vedo i miei compagni di disavventura, immersi anche loro nei propri pensieri. Senza fiatare mi dirigo dalla dottoressa che sembra saper il fatto suo. Con un cenno del capo la saluto e attendo che faccia il suo lavoro, poi scelgo un cantuccio comodo dove poter passare la notte abbracciato con mia cugina. Dovrò farla sentire al sicuro, almeno nel sonno.

Tutto bene ragazzi, ma somiglio più ad uno zombie di quelli a cui abbiamo spappolato il cranio. Domani cerco di aggiornarmi e grazie a tutti! 🙂

Allora facciamo così. Siccome l orco agisce dopo bellcaunion, ritardare o meno l azione dopo dell elfo cambia poco. Copio l azione di kevroar, ovvero un doppio movimento, ma quando lui scarta a destra (o sinistra, mo non ricordo), io scarto dall altra parte,cosi da prenderlo su due fronti.

Se possibile vorrei curarmi con uno dei due medici dato che ho 3 ferite. Se sta bene a tutti ovviamente 🙂 @1701Evorrei incrementare atletica che mi pare sia quella per l arco, visto che su combat sto già a 3. Comunico che sono all ospedale e domani ho un intervento al setto nasale, perciò se puoi tirarmi tu il dado ti ringrazio, anche perché l ultima volta mi hai portato fortuna ahahha ci sentiamo prossimamente, se riesco domani sera! Ciao bbbelli!

Esiste l azione ritardare il turno è riprenderlo quando si vuole come su dnd?

Erik Larssen @dm *cazz.o.* impreco nella mia lingua. D un tratto il dolore mi riporta alla realtà e le parole dei miei compagni raggiungono le mie orecchie. Se vogliamo difenderci abbiamo davvero bisogno di riposare. E di una rattoppata. Mugugno voltandomi fugace verso Sarah mentre con un grosso braccio cingo ancora il corpo esile di mia cugina.

Fildesmido da Molleano Dannazione! Impreco tra i denti e mi lascio andare ad un gesto fin troppo poco nobilr: sputo a terra mentre sguaino la spada. Non è andata come volevo e ora tocca affrontarlo faccia a faccia. Mi prodigo di piombare per primo addosso al nemico con il chiaro intento di colpire l infausta creatura con il filo della mia spada, che seppur rovinata mi ha sempre servito per il meglio. Sa ancora come essere letale...

Fildesmido da Molleano. Quando individuiamo l'orco arresto l incedere cercando di nascondermi tra le fronde. I miei occhi osservano la creatura, la studiano, mentre la mia mente escogita un piano. Bellcaunion, Suaveliuss. Temo serviranno le vostre abilità nel colpire il nemico a distanza. Sussurro. Propongo di attaccarlo mentre siamo nascosti, cosicché non si renda nemmeno conto di chi o da cosa è stato colpito. Né da dove, possibilmente. Continuo a parlare con un filo di voce per non farmi sentire dalla creatura.

Erik Larssen @dm

Fildesmido da Molleano Non molto, in realtà. commento alla domanda di Kevroar. Sappiamo che questi orchi sono scesi dalla Catena Dentata e si sono rifugiati nel boschetto di Pozzo Magro, luogo strategico in quanto vicino alla via per Passo Breve. Da lì possono rapidamente colpire i mercanti per poi rifugiarsi in fretta nella boscaglia con il loro bottino. faccio una breve pausa. Dovremo fare attenzione. Secondo Fugus sono tra i cinque e i dieci esemplari, compreso il capobanda, per la cui testa ci fornirà 20 fiorini, la metà per ogni testa dei gregari. Non possiamo arrivare al boschetto dalla via del Passo Breve: rischieremmo di incappare in una loro scorribanda e potrebbero sopraffarci in numero. Avete qualche idea a riguardo? domando speranzoso ce gli altri possano avere qualche suggerimento.

Arkail passa il tempo giocando alla cavallina con Yotul u.u

Direi di andare a cercare gli orchi direttamente al mattino. Girare di notte non mi sembra un'idea troppo saggia: non vorrei rifare subito il pg! ahahha

Cazz. Non mi ero accorto che eravamo andati avanti e non ho nemmeno letto la risposta. @Brennoquando vedi che non ti rispondo per un po' è perché mi so perso la risposta, quindi avverti 🙂Colgo l occasione per avvertire tutti che da mercoledì potrei avere rallentamenti notevoli per via di un intervento. Ho 5 giorni di degenza, perciò potrei essere assente per un po

Fildesmido da Molleano per Suaveliuss e Dm

Erik Larssen Quando nessuno risponde al mio appello, quando nessuno sa darmi informazioni su mia cugina, il mio animo sprofonda in un enorme buco nero, uno di quelli in grado di risucchiare la stessa materia di cui è fatto il mondo. Ampi sospiri animano il mio petto, e il mio sguardo è colmo di tristezza. Inizio a pensare al peggio, al fatto che sia stata dilaniata da una di quelle bestie, per poi trasformarsi in uno zombie dai capelli rossi. Porto la mano a coprire il mio volto, poi il palmo scivola sulla mia barba, quasi volessi cercare di risvegliarmi da quel brutto incubo. Poi, quando credevo di aver perduto ogni cosa, la voce di Sarah mi fa trasalire. Mi volto di scatto ed è in quel momento che i miei occhi impattano sulla sua figura. La giovane che procede con la figlia del veterinario è lei, mia cugina, il sangue del mio sangue. Sento i muscoli del mio corpo rilassarsi, le labbra che istintivamente s'increspano in un sorriso sincero. La mano molla la presa dall'arco, che ineluttabilmente cadrà a terra provocando un rumore sordo. Rimango qualche istante ad osservarla: il suo crine di fuoco le incornicia un volto ovale, su cui spiccano numerose lentiggini e due labbra rosee e carnose. Il mio sguardo austero si scioglie quando la fisso negli occhi per attimi che sembrano interminabili: così profondi, chiari come le lande ghiacciate della nostra terra, in cui la stessa innocenza di quando era bambina si mescola con il suo esser ormai una donna in carriera. Al terzo battito di ciglia le mie gambe si muovono da sole. Al terzo battito di ciglia le sono già addosso, a sovrastare il suo corpo minuto con il mio massiccio e corpulento, a cingere le sue forme con le mie lunghe e grandi braccia. *Violet.* sussurro affondando il mio faccione barbuto tra i suoi capelli cremisi. Le mie labbra cercano la sua testa. *Credevo di averti perso. Caz.zo.* Non la smetto di abbracciarla, non intendo farlo. *Caz.zo. Credevo di averti perso.* ripeto come un automa. E' la prima volta che mi sento bene dopo esser arrivato in America. Ora non conta più se il mio corpo sta sanguinando per le ferite subite. Non conta più se fuori il mondo vuole sbranarci. Ora, in quell'unico, preciso istante, conta solo aver ritrovato intera Violet, la svedese di Malcom. per tutti

Per me anche possiamo andare avanti!

io e Brenno ci siamo sovrapposti. Ho modificato la risposta, quindi se Suaveliuss vuole rispondere penso si possa fare in una sorta di flashback

Fildesmido da Molleano per suavelius e dm

Erik Larssen Il mio ultimo barlume di razionalità si spegne quando riemergo strisciando da sotto la saracinesca. La mia mente vola immediatamente a Violet, e la speranza di trovarla nello stadio s'accende all'istante. Violet! VIOLET! urlo a gran voce guardandomi intorno. Non vedo altro che un militare e una donna di colore, apparentemente il sindaco di Malcom. *VIolet dove sei?* urlo di nuovo stavolta in svedese. Mi volto verso lo sceriffo, lo sguardo di chi vuole buone notizie. Dov'è? Ditemi dov'è mia cugina! sono troppo nervoso per fornire descrizioni dettagliate, o per presentarmi. Ora che ho portato il culo in salvo non conta altro per me se non riabbracciare il sangue del mio sangue.

Erik Larssen Siamo fuori finalmente. Nonostante la pioggia flagelli la città è un sollievo non dover dividere quelle quattro mura del centro commerciale con un'orda di zombie assassini. Purtroppo la leggerezza d'animo lascia presto la consapevolezza di una nuova prova da superare: arrivare allo stadio. Vivi, possibilmente. Sono d'accordo con Joe. annuisco alle parole dell'autista. Tagliare per il campo non mi sembra una buona idea.

Fildesmido da Molleano per suavelius e dm

Arkail Il capo ordina, io eseguo, senza discussioni. Quando Wurrzag mi chiama non faccio altro che grugnire assenso, un mellifluo sorriso ad incresparmi le labbra. Le zanne aguzze escono dalla mia bocca conferendomi un aspetto ancor più ferale, mentre con un gesto rapido della mano vado ad accarezzare a mia volta la barba che pende a mò di treccia dal mio mento. Consideralo fatto. commento. Poi ringhio divertito. Promettere un pasto? Tsk! Quelli per un pasto si ammazzano davvero! Piuttosto dovrò promettere questi...batto sonoramente un pugno chiuso sul palmo dell'altra mano. ...a chi proverà a non eseguire gli ordini. Con un cenno del capo mi congedo dallo scaldo e mi dirigo verso i guerrieri. Dapprima spiego la situazione a Yotul e le chiedo se può far lo stesso con un gruppo di orchesse. Poi mi appresto a comunicare quanto deciso da Wurrzag ad un gruppo di combattenti, quelli che sembrano più intimoriti da me. Avete finito di poltrire quando non siamo in guerra. Il capo ci ha ordinato di fingere delle risse di tanto in tanto, per ingannare eventuali osservatori. In queste foreste anche le piante hanno occhi e orecchie. spiego in poche parole. Ma badate bene...ringhio mostrando le zanne. non voglio lame né ossa rotte...riporto le parole dello scaldo e le faccio mie. nè spargimenti di sangue. Deve essere una finzione per noi, ma abbastanza reale da ingannare il nemico. Il primo che disobbedisce se la vedrà con me. Chiaro? detto ciò stringo la mano destra in pugno facendomi scricchiolare le dita e la porto davanti ai loro musi verdi. Li osservo uno per uno con i miei occhi giallognoli: non accetto fallimenti né disubbidienza.