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Demon_Rose_96

Circolo degli Antichi
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  1. - Bene, campo aperto. Lo attraversiamo con il rischio di farci scoprire o proviamo a vedere se c'è un'altra strada? - dissi, riferendomi chiaramente all'enorme spiazzo - senza contare che non siamo sicuri nemmeno di dove andare -
  2. Penso che Ella con il Vulcan avrebbe il suo perché ahahahahah
  3. Aggiornata la scheda, Master. Io sono solito segnarmi su carta per non "imbrattare" la scheda con altre scritte... spesso mi dimentico che qui sono in via digitale xD
  4. Guardai nella direzione in cui indicò Alex. "C'è qualcosa? QUALCOSA?" Provai a sentire qualche rumore che potesse dirmi se c'era un qualcuno o di nuovo... un qualcosa.
  5. - Tienile pure. Se sono rimaste inutilizzate fino ad ora, non vedo perché dovrei tenerle - dissi, consegnano le torce ad Alex - Comunque, - continuai - ditemi dove andare, ed io vi seguirò. Non sono brava ad orientarmi - e seguì il resto del gruppo, in attesa di entrare o di fare qualsiasi altra cosa passasse nelle teste di quelle persone.
  6. Finalmente scendemmo dall'auto. L'aria fresca mi fece bruciare i polmoni, manco fossi rimasta in apnea fino ad ora. Trovammo un posto dove nascondere l'auto, e ci guardammo attorno. Potevamo vedere ben poco però, il buio era quasi totale. - In caso di necessita, io ho delle torce inutilizzate - dissi, picchiettando sulla cintura. Tre torce in tutto. Mai usate. "Come nuove, diciamo" - Non credo comunque che sia una buona idea illuminare l'area di colpo. C'è, non sappiamo chi ci sia e se noi non vediamo lui o loro, lui o loro non vedono noi... Qualcuno che vede al buio? Magari tu? - e mi rivolsi all'elfa - So che ci sono elfi che vedono al buio -
  7. - Dividersi è una brutta idea. Approvo il fatto di nascondere l'auto - dissi, guardandoli. "Questo posto è pericoloso. Lo si sente da lontano" Le mia mano fremeva sull'elsa della spada. "Calmati, Ella. Inspira ed espira. Mens sana in corpore sano, ricordi?" Altro insegnamento da mercenario. Continuano a perseguitarmi
  8. - Non sottovalutarmi, elfa. Non sono così debole. Dopo aver lottato con una cosa del genere, un esercito di umani è come se fosse uno sciame di mosche per me! - dissi, battendo il pugno sul petto. Imitai gli altri nel riposarsi fino all'arrivo del turno di guardia a me assegnato. Inutile dire che non ricordavo più quale era. "Oh beh, mi sveglieranno"
  9. - Insomma, nessuno ha avuto vita facile - "Casi umani vs Demoni, nelle migliori sale cinematografiche!" pensai con ironia. Sali in macchina senza dire nulla. Il posto davanti non era la mia ambita postazione, perciò non mi facevano ne caldo ne freddo queste gare di velocità. "E troviamo questo posto sicuro allora..."
  10. Chiedo scusa ma ho avuto problemi via internet (cambiato modem wifi ed operatore. Mo speriamo in bene), nonché lavorativi. Mi appresto a postare. In caso tarderò nuovamente, vi prego di proseguire come se Ella non avesse nulla da dire
  11. - Da quando siamo diventati un circolo di alcolisti anonimi? - domandai infastidita. Inutile dire che non l'avrei scampata, sopratutto con la situazione attuale. Quindi sospirai, sconfitta dall'idea di dover fare parole. - La mia famiglia vanta numerosi mercenari, forse alcuni famosi, ma non mi sono mai interessata a loro od ai loro nomi. Io ero appassionata alla lotta. Ero, come dire... la pecora nera della famiglia... Sin dall'infanzia, la mia istruzione era severa ed indirizzata a diventare una mercenaria come il resto della famiglia. Studi, allenamenti, tutto legato a ciò. Beh, perlomeno ciò che ho imparato poteva essere utilizzato anche nella lotta - ridacchiai - Ma ho sempre sentito di non appartenere a quel mondo. Quindi una volta avuta la possibilità di scappare per diventare una lottatrice, lo feci. Il resto si può tranquillamente trovare in giro. Basta sentire un appassionato e vi dirà vita, morte e miracoli della sottoscritta - ridacchiai di nuovo - Per quanto riguarda i demoni... beh, non ne ho mai visto uno fino ad oggi. Perciò se vi aspettavate una storia di vendetta... vi sbagliavate... - e così terminai il mio racconto. Non era molto avvincente, ma non ho mai detto di essere come gli eroi dei libri.
  12. - Credo di cavarmela - rispondo alla ragazza, afferrando le garze. Bene o male, la vita da lottatore mi ha insegnato le basi delle medicazioni. Tra tagli ed ossa rotte, questa ferita si sarebbe aggiunta alla lunga lista. Finite le medicazioni, restava solo il decidere i turni di guardia. - Lo faccio io, il secondo turno -
  13. "Forse è meglio così" pensai dopo l'intervento di Alex. Era vero. Non eravamo venuti a combattere i demoni. Avevamo altro a cui pensare. - Turni di guardia per la notte? -
  14. - Tornare... lì? - dissi sottovoce. O era pazzo, o non sapeva con cosa avevamo a che fare. Era orribili bestie... senza offese per le bestie. "Magari in quattro però sarà diverso" Forse sì, forse no.
  15. Se non sbaglio, Ella continua a non prendere nulla (vecchio stampo. Spada e scudo/Mani nude > armi da fuoco ahahahah)
  16. - Chiedetelo a lui. Io mi sono occupata di fare da puntaspilli - dissi, indicando Alex - Diavolo, qui non ci annoia mai... - Demoni. Farli rimanere nei racconti fantasy non bastava, vero?
  17. - Oh, sto bene... almeno credo - dissi, osservando la ferita. Faceva male. Cristo se faceva male. Ma perlomeno non mi sembrava mortale o chissà che cosa... Il problema è che non sono un dottore. - Comunque fidatevi. Di là non c'è nessuno. È cosa c'è il problema - "O perlomeno... cosa c'era" Osservai la scena. Il tizio legato non mi pareva molto a suo agio. - Ehm... cosa ci siamo persi? Avete dato una festa e non ci avete invitato? -
  18. Per me va bene. Ii like più cruento ahahahah
  19. Scusate, da me è carnevale ahahahah
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